Challenge Cup 2021/22
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Re: Challenge Cup 2021/22
va be, però è entrato Marin.
Re: Challenge Cup 2021/22
Per me non ha senso ragionare così.
Sarà che ho sempre seguito le franchigie pensando esclusivamente alla nazionale, ma per me chi può giocare in nazionale è importante tanto quanto gli italiani. Steyn, Nemer, Faiva, Halafihi e compagnia devono essere contati fra gli italiani, perché nel Sei Nazioni in campo andranno loro
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Re: Challenge Cup 2021/22
è il concetto di nazionale in discussione. se ci sono gli stranieri, secondo alcuni, non è più nazionale. gli alcuni risiedono tutti nel top dieci. e sono rancorosi e cattivi nelle considerazioni.
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Re: Challenge Cup 2021/22
Ma ve lo ricordate Steyn 4 -5 anni fa? Era tipo un giocatore molto fisico e basta abbonato ai falli stupidì e ai cartellini gialli, la sua crescita è avvenuta completamente in Italia, perché non considerarlo come roba nostra ?metabolik ha scritto: ↑15 gen 2022, 22:50Formidabili placcaggi di Brex, a partire dal primo minuto.
Buona prestazione, sicuramente, il distacco nel punteggio poteva essere superiore.
Il problema è che nel secondo tempo avevamo in mischia solo 2 italiani (Ruzza Lamaro); 4 italiani nei 3/4.
Insomma, il giubilo per la valida prestazione è un pò frenato.
Comunque anche basta col conteggio degli italiani ad ogni partita. Abbiamo giocato nel secondo tempo con due 19enni formati in Italia che han fatto girare molto bene la linea è ancora c è gente che si lamenta dell italianità mancata
Ah per la cronaca era una partita di club e nel mio club preferisco giochino stranieri come chaparro che italiani non all altezza
Re: Challenge Cup 2021/22
Anch'io tifo Benetton, e condivido.
Un club forte, che ha la forza tecnica ed economica per tesserare anche stranieri forti, è un bene per tutto il movimento.
Ieri peraltro in mischia mancava Lucchesi, e se ricordiamo il transfuga Riccioni come prodotto del movimento italiano, il problema degli stranieri si attenua, almeno un po'.
Un club forte, che ha la forza tecnica ed economica per tesserare anche stranieri forti, è un bene per tutto il movimento.
Ieri peraltro in mischia mancava Lucchesi, e se ricordiamo il transfuga Riccioni come prodotto del movimento italiano, il problema degli stranieri si attenua, almeno un po'.
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Re: Challenge Cup 2021/22
questo è verissimoLeinsterugby ha scritto: ↑16 gen 2022, 8:15Ma ve lo ricordate Steyn 4 -5 anni fa? Era tipo un giocatore molto fisico e basta abbonato ai falli stupidì e ai cartellini gialli, la sua crescita è avvenuta completamente in Italia, perché non considerarlo come roba nostra ?metabolik ha scritto: ↑15 gen 2022, 22:50Formidabili placcaggi di Brex, a partire dal primo minuto.
Buona prestazione, sicuramente, il distacco nel punteggio poteva essere superiore.
Il problema è che nel secondo tempo avevamo in mischia solo 2 italiani (Ruzza Lamaro); 4 italiani nei 3/4.
Insomma, il giubilo per la valida prestazione è un pò frenato.
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Re: Challenge Cup 2021/22
Spiace per Leinsterugby ma ci sono circa 4,5 Ml di motivi per cui non è solo un club, o il tuo club. Oltre al fatto che giocano dove giocano su mandato FIR e non autonomamente.
Marin bene, non so se ci sono altre partite prima del 6N, ma spero venga data fiducia a lui. Smith meglio estremo o se deve fare posto a Padovani, ala.
Marin bene, non so se ci sono altre partite prima del 6N, ma spero venga data fiducia a lui. Smith meglio estremo o se deve fare posto a Padovani, ala.
Re: Challenge Cup 2021/22
Nei club privati, come Treviso, non c'è il problema degli stranieri, piuttosto degli stranieri che rendono meno degli italiani.
Ad esempio Smith a 10 rende meno di Marin.
Steyn non è più uno straniero, ma solo fuori forma.
Eventualmente sarebbe negativo utilizzare i contributi federali per stranieri non equiparabili.
Quelli se li vuoi li prendi coi soldi tuoi.
Ad esempio Smith a 10 rende meno di Marin.
Steyn non è più uno straniero, ma solo fuori forma.
Eventualmente sarebbe negativo utilizzare i contributi federali per stranieri non equiparabili.
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I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Challenge Cup 2021/22
Ah guarda che la finanzino la Fir, gli emiri sauditi, i cinesi, Oligarchi russi a me interessa poco.speartakle ha scritto: ↑16 gen 2022, 10:09Spiace per Leinsterugby ma ci sono circa 4,5 Ml di motivi per cui non è solo un club, o il tuo club. Oltre al fatto che giocano dove giocano su mandato FIR e non autonomamente.
È la squadra per cui tifo da bambino (non mi pare che nel frattempo sia cambiata la ragione sociale, lo stemma o i colori ) e quando la guardo la prima cosa che spero è che vinca, non che faccia giocare 23 giocatori di formazione Italiana. Fosse per me potrebbero essere tutti stranieri tipo il Tolone dei tempi d oro
Poi ovviamente su un piano più razionale , come evidenzi tu, oltre che vincere Benetton deve far crescere i giocatori in ottica nazionale. Lo sta facendo ( o meglio ci sta provando) trovando eleggibili in grado di alzare il livello (Ioane, halafihi, faiva nemer, ratuva, Steyn ecc) e dando spazio ai nostri talenti (Garbisi, Lamaro,menoncello, zanon, marin...) e schierando stranieri che permettano alla squadra di migliorare le proprie prestazioni ( Gallo, duvenage, chaparro, wegner, cotzee) così da far alzare L asticella di tutti. E sappiamo tutti che, nella situazione attuale in cui versa il nostro movimento, schierare 23 italiani di formazione sarebbe controproducente sia per i nostri giocatori che per i risultati in Urc e nelle coppe
Quando gli stranieri sono scarsi sono il primo ad essere insoddisfatto (Vedi keatley l anno scorso o altre meteore) ma quando gente come chaparro consente a tutta la squadra di crescere non sto lì a far la contabilità degli italiani di formazione ad ogni piè sospinto o storcere il naso perché ci sono troppi eleggibili.
Arrivasse domani a Treviso Lukanyo Am sarei contento sia perché alza il livello della squadra ma anche perché ogni giorno potrebbe far crescere i vari Menoncello, Zanon, Drago...
Oltretutte siamo in un thread dove si parla di una competizione per club e di partite , non di destini del nostro rugby, di equiparati o questioni ideali. Questi sull italianità , Sono argomenti che vengono da tempo dibattuti In thread appositi e che non fanno altro che appesantire la discussione sulle partite
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Re: Challenge Cup 2021/22
Aggiungerei che anche per Gallo e Nemer sembra che il percorso sia similepilonepoltrone ha scritto: ↑16 gen 2022, 10:04questo è verissimoLeinsterugby ha scritto: ↑16 gen 2022, 8:15Ma ve lo ricordate Steyn 4 -5 anni fa? Era tipo un giocatore molto fisico e basta abbonato ai falli stupidì e ai cartellini gialli, la sua crescita è avvenuta completamente in Italia, perché non considerarlo come roba nostra ?metabolik ha scritto: ↑15 gen 2022, 22:50Formidabili placcaggi di Brex, a partire dal primo minuto.
Buona prestazione, sicuramente, il distacco nel punteggio poteva essere superiore.
Il problema è che nel secondo tempo avevamo in mischia solo 2 italiani (Ruzza Lamaro); 4 italiani nei 3/4.
Insomma, il giubilo per la valida prestazione è un pò frenato.
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Re: Challenge Cup 2021/22
Ha ragione Leinster
Il tifo, a maggior ragione quello per una squadra nazionale, è un sentimento di trasporto emotivo che si sente e non si comanda ai sensi di regolamenti di eleggibilità.
Io sono kirghiso e mi sento emotivamente coinvolto dai miei fratelli kirghisi come me che scendono in campo per il mio paese e per la mia bandiera.
E' un sentimento. Nessuno mi dice che lo devo provare. Non c'è un regolamento che me lo impone.
Ma se un regolamento mi dice che devo provare lo stesso sentimento anche se in campo al posto dei kirghisi ci sono dei norvegesi, io da kirghiso non riesco a provare questo sentimento, questo trasporto emotivo. E nessun regolamento sull'eleggibilità me lo farà provare.
Tu ci riesci?
Buon per te. Mica te lo contesto.
Ma tu non hai il diritto di insultarmi se non provo lo stesso sentimento, lo stesso trasporto che provi tu.
Era un OT totale, non replicherò in nessun modo.
Chi vuole discutere con me di questo sa dove farlo.
Io mi limito ad un solo intervento (questo) in questo thread in cui non c'entro nulla, ma sono stato tirato in ballo mio malgradoLeinsterugby ha scritto: ↑16 gen 2022, 11:03siamo in un thread dove si parla di una competizione per club e di partite , non di destini del nostro rugby, di equiparati o questioni ideali. Questi sull italianità , Sono argomenti che vengono da tempo dibattuti In thread appositi e che non fanno altro che appesantire la discussione sulle partite
E mi vedo nella necessità di puntualizzare a chi scrive che
Non credo sia lecito definire rancoroso e cattivo qualcuno solo perchè fa considerazioni che non si condividono.
Il tifo, a maggior ragione quello per una squadra nazionale, è un sentimento di trasporto emotivo che si sente e non si comanda ai sensi di regolamenti di eleggibilità.
Io sono kirghiso e mi sento emotivamente coinvolto dai miei fratelli kirghisi come me che scendono in campo per il mio paese e per la mia bandiera.
E' un sentimento. Nessuno mi dice che lo devo provare. Non c'è un regolamento che me lo impone.
Ma se un regolamento mi dice che devo provare lo stesso sentimento anche se in campo al posto dei kirghisi ci sono dei norvegesi, io da kirghiso non riesco a provare questo sentimento, questo trasporto emotivo. E nessun regolamento sull'eleggibilità me lo farà provare.
Tu ci riesci?
Buon per te. Mica te lo contesto.
Ma tu non hai il diritto di insultarmi se non provo lo stesso sentimento, lo stesso trasporto che provi tu.
Era un OT totale, non replicherò in nessun modo.
Chi vuole discutere con me di questo sa dove farlo.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Challenge Cup 2021/22
Non voglio riaprire ennesimi tread, mi basta aver ricordato che chi guarda Benetton guarda e vede cose anche diverse da chi lo vede solo come il suo club. E ha abbastanza voce in capitolo per commentare formazioni e prestazioni. Tutto qui.Leinsterugby ha scritto: ↑16 gen 2022, 11:03Ah guarda che la finanzino la Fir, gli emiri sauditi, i cinesi, Oligarchi russi a me interessa poco.speartakle ha scritto: ↑16 gen 2022, 10:09Spiace per Leinsterugby ma ci sono circa 4,5 Ml di motivi per cui non è solo un club, o il tuo club. Oltre al fatto che giocano dove giocano su mandato FIR e non autonomamente.
È la squadra per cui tifo da bambino (non mi pare che nel frattempo sia cambiata la ragione sociale, lo stemma o i colori ) e quando la guardo la prima cosa che spero è che vinca, non che faccia giocare 23 giocatori di formazione Italiana. Fosse per me potrebbero essere tutti stranieri tipo il Tolone dei tempi d oro
Poi ovviamente su un piano più razionale , come evidenzi tu, oltre che vincere Benetton deve far crescere i giocatori in ottica nazionale. Lo sta facendo ( o meglio ci sta provando) trovando eleggibili in grado di alzare il livello (Ioane, halafihi, faiva nemer, ratuva, Steyn ecc) e dando spazio ai nostri talenti (Garbisi, Lamaro,menoncello, zanon, marin...) e schierando stranieri che permettano alla squadra di migliorare le proprie prestazioni ( Gallo, duvenage, chaparro, wegner, cotzee) così da far alzare L asticella di tutti. E sappiamo tutti che, nella situazione attuale in cui versa il nostro movimento, schierare 23 italiani di formazione sarebbe controproducente sia per i nostri giocatori che per i risultati in Urc e nelle coppe
Quando gli stranieri sono scarsi sono il primo ad essere insoddisfatto (Vedi keatley l anno scorso o altre meteore) ma quando gente come chaparro consente a tutta la squadra di crescere non sto lì a far la contabilità degli italiani di formazione ad ogni piè sospinto o storcere il naso perché ci sono troppi eleggibili.
Arrivasse domani a Treviso Lukanyo Am sarei contento sia perché alza il livello della squadra ma anche perché ogni giorno potrebbe far crescere i vari Menoncello, Zanon, Drago...
Oltretutte siamo in un thread dove si parla di una competizione per club e di partite , non di destini del nostro rugby, di equiparati o questioni ideali. Questi sull italianità , Sono argomenti che vengono da tempo dibattuti In thread appositi e che non fanno altro che appesantire la discussione sulle partite
Re: Challenge Cup 2021/22
Assolutamente inaccettabile questa critica se è rivolta a me, per la posizione equilibrata che ho sempre tenuto a riguardo.
In sintesi, ho sempre sostenuto che, dati i numeri del ns. movimento, alla Nazionale è necessario un rinforzo di oriundi ed equiparati SE dobbiamo sostenere l'onere di TM conseguenti alla classificazione tier 1 e SE dobbiamo far crescere le capacità dei ns. nazionali indigeni. Ricordo numerosi discussioni illo tempore in cui intervenni a favore di Dominguez (addirittura) e poi di Van Consonant (gli chiedo scusa , non ricordo bene ), tanti altri ... per finire con Hayward, perchè il loro inserimento era indispensabile a fronte di giocatori indigeni non adeguati al livello internazionale NELLO SPECIFICO RUOLO.
Poi, in particolare, per alcuni equiparati, ho stima e ammirazione: l'esempio è Steyn.
Non c'è quindi nessun sentimento rancoroso e tanto meno cattivo nel conteggio degli stranieri nella mischia di Treviso nel secondo tempo di ieri; è un dato di fatto che limita, non azzera, il piacere della vittoria. E' un conteggio che continuerò a fare, un parametro 'soglia di guardia': non si può trascurare o far finta di niente.
Io rimango fedele a una strategia funzionale alla crescita dei ns atleti, giovani o vecchi senza distinzione, strategia che dispone di 2 strumenti, le 2 franchigie; è evidente che se Treviso schierasse 23 stranieri questa strategia sarebbe abbandonata.
Re: Challenge Cup 2021/22
La crescita e il miglioramento della nazionale, è ovvio, implica la crescita dei nostri atleti.
Non è così ovvio, invece, il contrario, vale a dire che la crescita dei nostri atleti non porta necessariamente a un miglioramento della nazionale. 23 ragazzi italiani e cresciuti in Italia, potrebbero essere al culmine della loro carriera e prendere poi solenni tranvate nelle partite e internazionali.
È la nazionale che deve crescere, e per farlo ha bisogno sia di italiani che di italians e di equiparati
Non è così ovvio, invece, il contrario, vale a dire che la crescita dei nostri atleti non porta necessariamente a un miglioramento della nazionale. 23 ragazzi italiani e cresciuti in Italia, potrebbero essere al culmine della loro carriera e prendere poi solenni tranvate nelle partite e internazionali.
È la nazionale che deve crescere, e per farlo ha bisogno sia di italiani che di italians e di equiparati
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Re: Challenge Cup 2021/22
Bella meta del Bordeaux