Provo a rispondere...
Punto primo, di Giampaolo Celon si sa nome e cognome. Di Quindici no. Se pare poco.
Questo non mi sembra così importante; è un punto a favore di Celon, certo, ma il fatto di mostrare nome e cognome non significa che le cose che scrivi sono più vere di quelle che scrive chi rimane anonimo. Conta di più proporre tesi suffragate da dati e documenti, e mi pare che Celon o altri non ne presentino più di Quindici; anzi, spesso le cose raccontate da Quindici (a meno che non abbiano una fantasia perversa nell'inventarsi i particolari) mi paiono più verosimili ad esempio di quelle scritte da Celon, che per quel poco che so di lui tende un po' alla protesta brontolona e retorica
Punto terzo, Piardi e Gnecchi non sanno l'inglese?
Non lo so, ma quel lettore dice che gli arbitri italiani mediamente non lo parlano bene; mi pare che menzioni in particolare un veneto. Se devo dare credito alle accuse di Celon posso darlo anche a quelle di un commentatore che non ha meno autorità di lui
Punto quarto, se Mitrea era "amato moltissimo in Irlanda", tanto da aver arbitrato 100 match in Pro12/14, come mai non ha mai avuto una possibilità al Sei Nazioni?
Forse perché, come migliaia di altri arbitri, non è stato ritenuto all'altezza. O forse, ammetto che è possibile, perché la sua nazionalità un poco lo ha zavorrato. In Coppa del Mondo (ho controllato ora su wikipedia) hanno arbitrato nelle varie edizioni cinque italiani: una volta Mitrea (arbitro), due volte Damasco (guardalinee e tmo, mi pare) e due volte De Sanctis (entrambe le volte tmo, mi pare); mai è stato convocato nel panel arbitrale un georgiano, mai uno spagnolo, mai un russo, mai un portoghese, mai un belga od olandese, mai un romeno, mai un tedesco... E' verosimile che il movimento arbitrale italiano valga 5 e quelli riuniti insieme di tutte quelle nazioni valgano zero? Credo sia probabile che gli italiani siano stati chiamati anche perché provenivano da una nazione che consuetudine politica e agonistica con l'alto livello, più di tutte quelle altre; questo non significa che il rappresentante italiano si sia messo a tramare insieme a quelli delle home union per danneggiare le altre nazioni e vincere più partite al Mondiale, sono (eventualmente) piccoli favoritismi un po' inevitabili, ma non per questo fatti con vera malizia. Secondo me
Punto quinto, in ragione al precedente, è giusto o sbagliato sentire puzza di bruciato se Amashukeli viene fatto debuttare con il track record riportato nei commenti sopra? Ben 10 gare di livello professionistico. Urca.
E' sbagliato. E' sbagliato in sé ed è sbagliato perché il tuo stesso ragionamento, come avevo già tentato di dire, mina sé stesso: se Amashukeli è così protetto nella stanza dei bottoni perché gli hanno fatto fare così poche partite a livello pro?
Punto sesto, le coppe europee non sono aperte a tutti, EPCR è un'organizzazione con 9 membri estranea a Rugby Europe, non ha quindi obblighi di sorta concernenti lo sviluppo del rugby al di fuori dei confini di interesse per i membri https://www.epcrugby.com/about-epcr/
Questo lo sapevo ma me l'ero scordato. Riporto comunque la ricerchina fatta sopra per gli arbitri in Coppa del Mondo, e quella è aperta a tutti: nella storia dal 1987 a oggi, cinque designazioni per arbitri italiani e zero per arbitri georgiani, spagnoli, russi, portoghesi, belgi, romeni eccetera.
Punto settimo, che ci frega della vittoria, conta la prestazione. In termini di reputazione, tra un 20-5 e un 60-10 c'è una bella differenza. Se Adamson e Neville (che ritengo una dei migliori arbitri in circolazione) avessero preso delle decisioni corrette (quelle evidenziate da Owens), Inghilterra-Italia 2021 non sarebbe finita 41-18 e non sarebbe stata una "Routine win over Italy" (titolo del Guardian https://www.theguardian.com/sport/2021/ ... tch-report). Sarebbe stata una vittoria, certo, ma molto probabilmente non la "solita".
Dubito che Amashukeli favorirà l'Irlanda perché è amico degli irlandesi. Le persone in genere sono corrette, anche se ci piace pensare che tutti gli altri a parte noi sono dei carognoni. Nel Top10 è pieno di designazioni di arbitri o assistenti rodigini che arbitrano il Petrarca o il Valorugby che sono rivali del Rovigo, o addirittura che arbitirano (come assistenti) direttamente Rovigo. Mai nessuno, nemmeno nel forum, ha accusato uno o l'altro di essere di parte e non ci sono mai stati problemi
Punto ottavo, un arbitro arbitra meglio perché sa dov'è lo spogliatoio nello stadio? Non credo.
Non è che arbitra meglio, è che forse han pensato "facciamolo debuttare, così ampliamo la platea di nazioni coinvolte e diamo un contentino ai georgiani che brontolano sempre perché non li inseriamo nel torneo, e per farlo debuttare mettiamolo nelle migliori condizioni facendogli dirigere una partita teoricamente meno tesa delle altre e in un ambiente che conosce già". E a proposito mi chiedo cosa potrebbero pensare i tifosi georgiani che accusano sempre gli italiani di essere protetti dalle altre 6N e di occupare un posto che potrebbe spettare a loro del fatto che ci lamentiamo anche della presenza di un loro arbitro; secondo me ci manderebbero a quel paeshvili ripetutamentadze
Punto nono, l'arbitro deve essere imparziale. Posso essere sicuro al 100% che essere cresciuto professionalmente per dieci anni sotto l'ala della IRFU non abbia minimamente intaccato la sua imparzialità?
Se pensi che Amashukeli sia parziale lo devi pensare del 90% degli arbitri del 6N, perché in un modo o nell'altro la loro nazionalità e la classifica del torneo concorrono a renderli sospettabili di parzialità. Forse si è capito quello che voglio dire, ma faccio lo stesso un esempio: un arbitro inglese che dirige all'ultima giornata Irlanda-Francia con gli irlandesi ancora in corsa per il titolo con gli inglesi può essere sospettato di non-imparzialità, ma se stai a badare a tutte queste cose ti ritrovi senza arbitri plausibili; e magari devi chiamare arbitri dall'Oceania, cosa che se è stata fatta per motivi di imparzialità risulta a mio avviso una macchia sulla nobilità del rugby