Luqa-bis ha scritto: ↑19 gen 2022, 10:52
2. Mio messaggio
Il guaio è che secondo me, e lo ripeto, tu e Gorgo siete convinti che questa "bassezza" è solo italiana. Io non lo penso.
Non penso che sia solo italiana*, ma in questa occasione ho letto solo commenti negativi da parte italiana. Si trattava di poche decine di commenti, mi pare sotto la notizia della designazioni di Amashukeli data su facebook da World Rugby e dal Six Nations, ma in quelle poche decine non c'era alcun commento positivo italiano e tutti i pochi commenti negativi erano italiani. Un atteggiamento che faceva un po' cadere le braccia.
Ripeto: siamo nel Sei Nazioni, cosa che permette alla federazione e al movimento di avere le casse piene e di generare un circolo virtuoso (casse piene = possibilità di lavorare bene = buoni risultati complessivi = conferma nel Sei Nazioni = casse piene), siamo anche nel 6N U20 e nel 6N femminile e nelle coppe europee e ci siamo tirati fuori dagli Europei U18 nei quali i georgiani giocavano ormai alla pari con i nostri e con i britannici, ritirandoci a giocare il Festival U18 in Gran Bretagna; insomma siamo in una situazione iper-privilegiata e un po' snob e andiamo a lamentarci perché a loro (ai georgiani) hanno dato un arbitro e a noi no. Mi sembra il padrone grasso che ha appena mangiato sei chili di luganega, esce a prendere un po' d'aria se no scoppia, con la camicia bisunta e la cintura slacciata, arriva nell'aia, vede il suo smagrito bracciante affamato che ha appena trovato per terra mezzo tozzo di pane sporco e glielo strappa dalle dita dicendogli "ah, vile ladro! Volevi rubarmi anche questo pezzo di pane! Non ti bastano tutte le tue fortune, accumulate in modo così sospetto!"
Oltretutto non capisco cosa ci sia di così tanto importante nell'avere più arbitri internazionali degli altri. Tanto comunque non possono arbitrare le partite della tua nazionale, perciò è così prezioso avere o non avere un arbitro in campo internazionale? Fa piacere, certo, ma penso ci siano tanti aspetti più importanti per sancire il successo di una federazione e di un movimento.
* per quel poco che mi è capitato di vedere (non frequento in genere i siti e social di rugby T1) la differenza principale che sembra notarsi è che gli anglosassoni si lamentano in modo diretto e indiscriminato (Adamson è una farsa, Peyper è una disgrazia, quell'altro arbitro francese è un totale incapace eccetera, l'unico che sembrano non considerare un perfetto idiota è Owen o Owens, non mi ricordo come si chiama, quello che adesso alleva mucche), i latini invece (italiani, spagnoli, argentini, forse anche georgiani) tendono più a pensare che il tal arbitro sbaglia non perché è incapace ma perché è in malafede e ce l'ha, naturalmente, con la loro nazionale