FULL CIRCLE - RUGBY XV \"rapina\" RUBGY XIII-
Moderatore: Emy77
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Ricordate i giorni vechi cuando il Rugby League hanno potuto seduure grandi talenti del rugby Union per giocare rugby league!--Jonathan Davies ecc...
<BR>
<BR>adesso vedo varie utenti parlando di guardare ai Giocatori de Rugby 13 per rinforzi.
<BR>
<BR>Guarda caso..adesso sembra che il Capitano Del Great Britian Rugby 13, Andy Farrell..un vero vero mitico ..sta per cambiare anche per giocare Rugby 15!!
<BR>
<BR>Credo che Rugby Union ha molto di imparare del Rugby League..specialmente nei schemi difensivi dov\'e il placaggioè di importanica divino.
<BR>
<BR>Francia ed inghlitterra hanno Defensive Coaches provenuti del rugby 13.
<BR>
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<BR>adesso vedo varie utenti parlando di guardare ai Giocatori de Rugby 13 per rinforzi.
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<BR>Guarda caso..adesso sembra che il Capitano Del Great Britian Rugby 13, Andy Farrell..un vero vero mitico ..sta per cambiare anche per giocare Rugby 15!!
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<BR>Credo che Rugby Union ha molto di imparare del Rugby League..specialmente nei schemi difensivi dov\'e il placaggioè di importanica divino.
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<BR>Francia ed inghlitterra hanno Defensive Coaches provenuti del rugby 13.
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- aladestra
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 15-02-2005 alle ore 15:59, alessandroviola wrote:
<BR>ce l\'abbiamo già anche noi...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Scusa, e chi sono ?
<BR>Sono preparatori atletici del Rugby a 13 ??
<BR>Non sarebbe meglio richiamare in Italia anche i giocatori Italiani di Rugby League che giocano all\'estero ??
<BR>Saluti.
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<BR> 15-02-2005 alle ore 15:59, alessandroviola wrote:
<BR>ce l\'abbiamo già anche noi...
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<BR>Scusa, e chi sono ?
<BR>Sono preparatori atletici del Rugby a 13 ??
<BR>Non sarebbe meglio richiamare in Italia anche i giocatori Italiani di Rugby League che giocano all\'estero ??
<BR>Saluti.
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Alla nascita siamo nudi, bagnati e affamati. Con il tempo le cose peggiorano.
L'Ottimista.
L'Ottimista.
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Ma quali giocatori italiani giocano a XIII all\'estero?
<BR>Basta con questa stronzata di andare a cercare presunti campioni col trisavolo italiano all\'estero... una volta ti va bene (vedi Dominguez) e poi ti ritrovi in nazionale gente come Orquera, Wakarua o Pez al posto di italiani validi quanto o più di loro (vedi Scanavacca o Mazzariol)
<BR>Basta con questa stronzata di andare a cercare presunti campioni col trisavolo italiano all\'estero... una volta ti va bene (vedi Dominguez) e poi ti ritrovi in nazionale gente come Orquera, Wakarua o Pez al posto di italiani validi quanto o più di loro (vedi Scanavacca o Mazzariol)
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Nel caso di Andy Farrell, grande giocatore di RL e idolo delle folle dell\'inghilterra del nord, si specula che, facendo un \"code switch\", possa guadagnare un\'altro 2-3 stagioni di gioco attivo. Infatti il RL e\' parecchio piu\' duro fisicamente, e con il professionismo in RU un giocatore bravo come lui puo\' permettersi di giocare, ben pagato, piu\' a lungo. Con buona pace dei tifosi del Wigan Warriors...
<BR>
<BR>Certo che andare a pescare un qualsiasi giocatore di RL australiano col bisnonno italiano non giova a lungo termine al rugby italiano, a mio parere. Mi immagino gia\' una nazionale come quella di RL della Grecia o del Libano (entrambe esistono, giuro) , con sede a Sidney o Melbourne, i cui giocatori non hanno mai messo piede in \"madrepatria\"...
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<BR>Certo che andare a pescare un qualsiasi giocatore di RL australiano col bisnonno italiano non giova a lungo termine al rugby italiano, a mio parere. Mi immagino gia\' una nazionale come quella di RL della Grecia o del Libano (entrambe esistono, giuro) , con sede a Sidney o Melbourne, i cui giocatori non hanno mai messo piede in \"madrepatria\"...
- aladestra
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-02-2005 alle ore 14:26, razze wrote:
<BR>Nel caso di Andy Farrell, grande giocatore di RL e idolo delle folle dell\'inghilterra del nord, si specula che, facendo un \"code switch\", possa guadagnare un\'altro 2-3 stagioni di gioco attivo. Infatti il RL e\' parecchio piu\' duro fisicamente, e con il professionismo in RU un giocatore bravo come lui puo\' permettersi di giocare, ben pagato, piu\' a lungo. Con buona pace dei tifosi del Wigan Warriors...
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<BR>Certo che andare a pescare un qualsiasi giocatore di RL australiano col bisnonno italiano non giova a lungo termine al rugby italiano, a mio parere. Mi immagino gia\' una nazionale come quella di RL della Grecia o del Libano (entrambe esistono, giuro) , con sede a Sidney o Melbourne, i cui giocatori non hanno mai messo piede in \"madrepatria\"...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Scusa Razze, ma non sono d\'accordo sul fatto che con l\'innesto di italo-australiani il rugby non ne giovi.
<BR>Secondo il mio umilissimo parere, se vogliamo organizzarci meglio facendo crescere il movimento rugbyistico italiano bisogna far crescere in egual misura sia il Rugby Union, sia il Rugby League e il Rugby Sevens.
<BR>Sarebbe opportuno dare, ai giovani che si avvicinano al Rugby, la possibilità di scegliere il tipo di Rugby che vogliono giocare, dopo averli istruiti con i vari regolamenti di gioco e dopo avergli dato la preparazione fisica necessaria.
<BR>Invece di propinare loro solo il Rugby Union.
<BR>Puntare grosse risorse solo sullo Union e lasciare le briciole per gli altri, o peggio ancora escludere l\'insegnamento di uno di essi (ad esempio escludere il Rugby League) è un errore.
<BR>Ti ricordo che nei paesi dove i tre tipi di Rugby vengono insegnati e giocati si ottengono sempre ottimi risultati, vedi Inghilterra, Nuova Zelanda e Australia.
<BR>Non dobbiare fare altro che copiare il modello organizzativo di questi paesi e poi fare del nostro meglio per la crescita del Rugby in Italia.
<BR>
<BR>Sul fatto che non riusciremo a trovare un italiano (nato in Italia o di genitori italiani poi spostatisi in Australia) che gioca in Australia, ho i miei dubbi.
<BR>
<BR>Buon Rugby a tutti.
<BR>
<BR>Saluti.
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
<BR> 16-02-2005 alle ore 14:26, razze wrote:
<BR>Nel caso di Andy Farrell, grande giocatore di RL e idolo delle folle dell\'inghilterra del nord, si specula che, facendo un \"code switch\", possa guadagnare un\'altro 2-3 stagioni di gioco attivo. Infatti il RL e\' parecchio piu\' duro fisicamente, e con il professionismo in RU un giocatore bravo come lui puo\' permettersi di giocare, ben pagato, piu\' a lungo. Con buona pace dei tifosi del Wigan Warriors...
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<BR>Certo che andare a pescare un qualsiasi giocatore di RL australiano col bisnonno italiano non giova a lungo termine al rugby italiano, a mio parere. Mi immagino gia\' una nazionale come quella di RL della Grecia o del Libano (entrambe esistono, giuro) , con sede a Sidney o Melbourne, i cui giocatori non hanno mai messo piede in \"madrepatria\"...
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<BR>Scusa Razze, ma non sono d\'accordo sul fatto che con l\'innesto di italo-australiani il rugby non ne giovi.
<BR>Secondo il mio umilissimo parere, se vogliamo organizzarci meglio facendo crescere il movimento rugbyistico italiano bisogna far crescere in egual misura sia il Rugby Union, sia il Rugby League e il Rugby Sevens.
<BR>Sarebbe opportuno dare, ai giovani che si avvicinano al Rugby, la possibilità di scegliere il tipo di Rugby che vogliono giocare, dopo averli istruiti con i vari regolamenti di gioco e dopo avergli dato la preparazione fisica necessaria.
<BR>Invece di propinare loro solo il Rugby Union.
<BR>Puntare grosse risorse solo sullo Union e lasciare le briciole per gli altri, o peggio ancora escludere l\'insegnamento di uno di essi (ad esempio escludere il Rugby League) è un errore.
<BR>Ti ricordo che nei paesi dove i tre tipi di Rugby vengono insegnati e giocati si ottengono sempre ottimi risultati, vedi Inghilterra, Nuova Zelanda e Australia.
<BR>Non dobbiare fare altro che copiare il modello organizzativo di questi paesi e poi fare del nostro meglio per la crescita del Rugby in Italia.
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<BR>Sul fatto che non riusciremo a trovare un italiano (nato in Italia o di genitori italiani poi spostatisi in Australia) che gioca in Australia, ho i miei dubbi.
<BR>
<BR>Buon Rugby a tutti.
<BR>
<BR>Saluti.
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
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La \"nazionale italiana\" di RL c\'è già ed ha sede a Sidney.
<BR>Vedere per credere: www.italiarugbyleague.com/index2.html
<BR>Vedere per credere: www.italiarugbyleague.com/index2.html
tessera FIR n.73689
Se te se moevet mai spetta minga che te rusen
(Se non ti muovi mai non aspettarti che qualcuno ti spinga)
proverbio Milanese
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a parte che è un sito orrido
<BR>
<BR>cmq mi pare il sito della \"marconi\", una nota società sportiva australiana di chiare origini italiane nella quale praticano molti sport (calcio, rugby, canottaggio, ecc)

<BR>
<BR>cmq mi pare il sito della \"marconi\", una nota società sportiva australiana di chiare origini italiane nella quale praticano molti sport (calcio, rugby, canottaggio, ecc)
FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
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<BR> 16-02-2005 alle ore 19:28, aladestra wrote:
<BR>Secondo il mio umilissimo parere, se vogliamo organizzarci meglio facendo crescere il movimento rugbyistico italiano bisogna far crescere in egual misura sia il Rugby Union, sia il Rugby League e il Rugby Sevens.
<BR>Sarebbe opportuno dare, ai giovani che si avvicinano al Rugby, la possibilità di scegliere il tipo di Rugby che vogliono giocare, dopo averli istruiti con i vari regolamenti di gioco e dopo avergli dato la preparazione fisica necessaria.
<BR>Invece di propinare loro solo il Rugby Union.
<BR>Puntare grosse risorse solo sullo Union e lasciare le briciole per gli altri, o peggio ancora escludere l\'insegnamento di uno di essi (ad esempio escludere il Rugby League) è un errore.
<BR>Ti ricordo che nei paesi dove i tre tipi di Rugby vengono insegnati e giocati si ottengono sempre ottimi risultati, vedi Inghilterra, Nuova Zelanda e Australia.
<BR>Non dobbiare fare altro che copiare il modello organizzativo di questi paesi e poi fare del nostro meglio per la crescita del Rugby in Italia.
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<BR>Buon Rugby a tutti.
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<BR>Saluti.
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<BR>Sul fatto che bisognerebbe insegnare anche il League, chi dovrebbe occuparsene? Nei paesi da te citati Union e League sono gestiti da federazioni differenti e sempre in lotta fra loro, e guarda che quando dico lotta, intendo lotta! L\'unica federazione che li gestisce entrambi è, correggetemi se sbaglio, la Francia, ma è risaputo che il suo presidente ne ha fatte di cotte e di crude per limitare il XIII. Quindi, a mio parere, modelli organizzativi da copiare non ce ne sono. E poi, qual è il livello quantitativo e qualitativo dei tesserati o solo praticanti dello Union in Italia? Dove li troviamo i giocatori per il League? Certo, niente è impossibile ma...
<BR> 16-02-2005 alle ore 19:28, aladestra wrote:
<BR>Secondo il mio umilissimo parere, se vogliamo organizzarci meglio facendo crescere il movimento rugbyistico italiano bisogna far crescere in egual misura sia il Rugby Union, sia il Rugby League e il Rugby Sevens.
<BR>Sarebbe opportuno dare, ai giovani che si avvicinano al Rugby, la possibilità di scegliere il tipo di Rugby che vogliono giocare, dopo averli istruiti con i vari regolamenti di gioco e dopo avergli dato la preparazione fisica necessaria.
<BR>Invece di propinare loro solo il Rugby Union.
<BR>Puntare grosse risorse solo sullo Union e lasciare le briciole per gli altri, o peggio ancora escludere l\'insegnamento di uno di essi (ad esempio escludere il Rugby League) è un errore.
<BR>Ti ricordo che nei paesi dove i tre tipi di Rugby vengono insegnati e giocati si ottengono sempre ottimi risultati, vedi Inghilterra, Nuova Zelanda e Australia.
<BR>Non dobbiare fare altro che copiare il modello organizzativo di questi paesi e poi fare del nostro meglio per la crescita del Rugby in Italia.
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<BR>Buon Rugby a tutti.
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<BR>Saluti.
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
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<BR>Sul fatto che bisognerebbe insegnare anche il League, chi dovrebbe occuparsene? Nei paesi da te citati Union e League sono gestiti da federazioni differenti e sempre in lotta fra loro, e guarda che quando dico lotta, intendo lotta! L\'unica federazione che li gestisce entrambi è, correggetemi se sbaglio, la Francia, ma è risaputo che il suo presidente ne ha fatte di cotte e di crude per limitare il XIII. Quindi, a mio parere, modelli organizzativi da copiare non ce ne sono. E poi, qual è il livello quantitativo e qualitativo dei tesserati o solo praticanti dello Union in Italia? Dove li troviamo i giocatori per il League? Certo, niente è impossibile ma...