Ma di che cifre parliamo?

Moderatori: ale.com, Ref

Avatar utente
mondOvALE
Messaggi: 1260
Iscritto il: 6 mag 2015, 18:51
Località: Brescia, 150 km più a ovest del cuore del Galles d'Italia...

Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da mondOvALE » 25 gen 2017, 11:33

Vorrei fare una domanda/osservazione (che già feci a settembre ma cadde nel vuoto):
dato che nel calcio siamo costantemente e quotidianamente informati su cifre e dettagli vari di contratti, ingaggi, stipendi etc (forse una tendenza un pò morbosa ma che stimola chiacchiera e da comunque parametri precisi sulle potenzialità economiche delle società ed il valore di mercato degli atleti), perchè nel nostro campionato di rugby, perlomeno nella serie maggiore, non ho mai sentito girare una cifra che fosse una se non per "sentito dire" nel terzo tempo o confidenzialmente spifferata da qualche addetto ai lavori??
Chi sa quanto prendono i giocatori mensilmente di media? E quanto vengono pagati dalle società? E i giovani delle accademie come (e se) vengono pagati dalle società? E le celtiche quanto pagano alle Eccellenti i ragazzi? E quanto danno loro rispetto alle altre di Pro12?
Per capirci: a settembre, guardando il nostro misero orticello, eravamo tutti pietrificati vedendo il mercato del Petrarca, ma quanto ha potuto spendere di più di un Rovigo o di un Calvisano per potersi stupire o scandalizzare? E tra Lyons, Lazio e Reggio? Che budget avevano in base a quello che poi stanno ottenendo ora? E le FFOO statali? Sarebbero pure soldi pubblici... E Viadana? Diverse persone, in confidenza, mi hanno assicurato che ha il penultimo monte ingaggi/stipendi dell'Eccellenza, ma è quarta in classifica... E main sponsor e sponsoretti quanto foraggiano le società? Ho sentito leggende metropolitane che ovviamente emergono proprio per l'omertà diffusa, come Cammi che a Calvisano dava 100.000€ l'anno, ma c'è chi dice 200.000 ed addirittura uno mi disse quasi 400.000... Cioè, si sparano fesserie proprio perchè manca trasparenza.
Boh, non è per farmi i fatti degli altri ma solo per riconoscere meriti (e demeriti) a chi ne ha e avere dei parametri precisi sul perchè una squadra si trova così favorita o sfavorita rispetto ad un'altra. Senza contare che sarebbe interessante poter fare un parallelismo con sport maggiori a livello economico o con un rugby estero che costantemente ci sbrana vivi ma almeno sapremmo esattamente il perchè...
Insomma, è così uno scandalo conoscere le cifre che girano attorno al mondo del rugby? Almeno di casa nostra. No perchè poi ci troviamo squadre che falliscono o giocatori non pagati da mesi e nemmeno sappiamo il perchè.

ElBono
Messaggi: 2233
Iscritto il: 6 giu 2008, 11:59

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da ElBono » 25 gen 2017, 11:43

Ecco, fai conto che io nemmeno i "sentito dire" conosco! Però è un argomento che mi interessa molto. In genere ogni volta che una persona esterna all'ambiente rugby mi chiede, per curiosità, quanto guadagna mediamente un rugbista che gioca nel massimo campionato italiano, io non so rispondergli niente di più di un vaghissimo "poco fes!". Ma in effetti, non ho la più pallida idea di quanti soldi effettivamente girino nel mondo rugby... Non so se la mancata trasparenza sia direttamente collegata alla mancanza di interesse generale: per fare un paragone col calcio, se venisse tenuto segreto il compenso di un top player credo che ci sarebbe la fila di giornalisti e investigatori che frugano nell'immondizia in cerca di una ricevuta, di una cartella esattoriale o di qualsiasi cosa possa aiutare a sviscerare qualche numero, nel rugby italiano probabilmente l'interesse è talmente poco che il compenso di un giocatore resta un affare tra il giocatore stesso e il suo presidente, non credo ci siano altri motivi...

Avatar utente
mondOvALE
Messaggi: 1260
Iscritto il: 6 mag 2015, 18:51
Località: Brescia, 150 km più a ovest del cuore del Galles d'Italia...

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da mondOvALE » 25 gen 2017, 12:11

Grazie per la risposta, Bono. Credo tu abbia ragione, ma mi piacerebbe ci fosse una via di mezzo tra l'indifferenza totale (credo dovuta a parziale omertà) e un morboso spulciamento "grillino" dei fatti altrui. Insomma, certo non vorrei aggiornamenti quotidiani nel rugbymercato per sapere quanto oggi ha offerto un tale club ad un tale giocatore e quanto domani ci sia un rilancio di un'altro club etc...
Ma credo sia interesse stesso dei tesserati far conoscere poi, a contratti fatti, delle cifre di massima, innanzi tutto per non permettere che poi girino dicerie a seconda di quanto grossa sia la minchiata che si vuole sparare e poi per sensibilizzare un pò la gente su quanto sia ridimensionato al ribasso uno sport rispetto ad un altro.
Ti confesso che ci sono situazioni che mi sarebbe sempre piaciuto sapere. Un Bergamirco arrivato da Parigi a Rovigo, a quanto avrebbe rinunciato? E quanto prendeva rispetto ad un Basson? E un Tenga, giovane e promettentissimo pilone scudettato e papabile di celtica, è andato nella Polizia solo per una questione di vita professionale futura o anche per un fattore economico? E un ragazzo dell'Accademia ha un cartellino suo che una società deve pagare? E se viene, è come nel calcio che un giovane talento viene strapagato perchè è un capitale futuro inestimabile o proprio perchè è un ragazzino viene pagato a birre e salamelle?
Insomma, dato chè si sa che si sta parlando di cifre modeste perchè dovrebbe essere un problema renderle pubbliche? Nessuno gira con un'Aventador ed un Patek Philippe al polso grazie alla palla ovale... Almeno qui.
Solo che temo che se anche qualcuno andasse a domandarle ai diretti interessati, non so se riceverebbe una risposta. E mi chiedo perchè.

speartakle
Messaggi: 8921
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da speartakle » 25 gen 2017, 13:54

mondOvALE ha scritto:Grazie per la risposta, Bono. Credo tu abbia ragione, ma mi piacerebbe ci fosse una via di mezzo tra l'indifferenza totale (credo dovuta a parziale omertà) e un morboso spulciamento "grillino" dei fatti altrui. Insomma, certo non vorrei aggiornamenti quotidiani nel rugbymercato per sapere quanto oggi ha offerto un tale club ad un tale giocatore e quanto domani ci sia un rilancio di un'altro club etc...
Ma credo sia interesse stesso dei tesserati far conoscere poi, a contratti fatti, delle cifre di massima, innanzi tutto per non permettere che poi girino dicerie a seconda di quanto grossa sia la minchiata che si vuole sparare e poi per sensibilizzare un pò la gente su quanto sia ridimensionato al ribasso uno sport rispetto ad un altro.
Ti confesso che ci sono situazioni che mi sarebbe sempre piaciuto sapere. Un Bergamirco arrivato da Parigi a Rovigo, a quanto avrebbe rinunciato? E quanto prendeva rispetto ad un Basson? E un Tenga, giovane e promettentissimo pilone scudettato e papabile di celtica, è andato nella Polizia solo per una questione di vita professionale futura o anche per un fattore economico? E un ragazzo dell'Accademia ha un cartellino suo che una società deve pagare? E se viene, è come nel calcio che un giovane talento viene strapagato perchè è un capitale futuro inestimabile o proprio perchè è un ragazzino viene pagato a birre e salamelle?
Insomma, dato chè si sa che si sta parlando di cifre modeste perchè dovrebbe essere un problema renderle pubbliche? Nessuno gira con un'Aventador ed un Patek Philippe al polso grazie alla palla ovale... Almeno qui.
Solo che temo che se anche qualcuno andasse a domandarle ai diretti interessati, non so se riceverebbe una risposta. E mi chiedo perchè.
Questo era quanto aveva disposto la FIR per gli accademici ed emergenti nel 2012, dovrebbe essere ancora valido:
FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Regime dei giocatori “emergenti” di interesse nazionale
(appendice 1 del Regolamento Accademie Zonali)
1. (Definizione )
I giocatori che hanno frequentato l’Accademia Nazionale FIR sono considerati “Giocatori Emergenti d’Interesse Nazionale” per le due stagioni sportive successive a quella in cui hanno cessato la relativa attività.
2. (Percorso formativo)

Dalla Stagione Sportiva 2012/13, al momento della prima ammissione del giocatore alla Accademia Zonale, questi, a mezzo dell’esercente la potestà, e la Società di appartenenza sottoscriveranno un impegno nei confronti della Federazione Italiana Rugby che prevedrà che, nel caso in cui il giocatore sia ammesso alla Accademia Nazionale, resterà nel programma formativo federale nelle due stagioni sportive successive a quella in cui avrà terminato la relativa attività, con applicazione del regime previsto dal presente regolamento. Per tutto il percorso formativo resta sospesa la disciplina del vincolo regolamentare e volontario, fatto salvo quanto previsto dal presente regolamento.
L’impegno di che sopra, sotto forma di “memorandum”, sarà depositato presso la Segreteria della Federazione e annotato in apposito registro, per ogni effetto regolamentare.

La FIR riconoscerà alla Società di appartenenza un contributo annuo, per ciascuna stagione sportiva di partecipazione all’attività dell’ Accademia, che sarà stabilito, per ciascuna stagione sportiva, dal Progetto Rugby di Base approvato dal Consiglio Federale. Per le due stagioni sportive successive al termine della attività presso l’Accademia Nazionale, il giocatore non potrà trasferirsi all’estero, salvo nulla osta della Commissione Federale.

3. (Imputazione dei contributi federali alla cessazione del regime)
Al termine della seconda stagione sportiva, al momento del ripristino del regime di vincolo regolamentare, i contributi federali di cui all’art.2 comma

3 lett. a), b) e c), complessivamente percepiti dalla Società di appartenenza durante il periodo di formazione, saranno così regolati :
– in conto dell’indennità di formazione, in caso di trasferimento a società di Eccellenza. In questo caso la Società di appartenenza avrà diritto di ricevere a saldo dalla Società di Eccellenza alla quale il giocatore si trasferisce a titolo definitivo il conguaglio tra quanto percepito secondo quanto previsto a tale titolo dal “Progetto Rugby di Base” e l’ indennità di formazione applicabile;
– a totale beneficio della Società di appartenenza, in caso di trasferimento a Società di Pro12, che sarà tenuta al pagamento della intera indennità di formazione prevista, da dividersi al 50% tra la Società di appartenenza e la Società di Eccellenza in cui il giocatore abbia militato per le due stagioni sportive. Nel caso in cui la Società di Eccellenza abbia utilizzato il giocatore nella prima stagione sportiva del percorso biennale e questi si sia trasferito a Società di Pro12 nella seconda stagione, questa Società, avrà diritto al 25% della indennità di formazione corrisposta dalla Società di Pro12.
– a totale beneficio della Società di appartenenza e a totale imputazione della indennità di formazione regolamentare negli altri casi;

4. (Trattamento dei giocatori emergenti di interesse nazionale)
Tali giocatori possono essere tesserati su richiesta della Società e previo benestare della FIR, per una stagione sportiva, rinnovabile per una sola volta.
La FIR assegnerà il giocatore ad un Club di Eccellenza o Pro 12, con un contratto di formazione, a carico della Società, che preveda un compenso lordo non inferiore a Euro 7.500,00 e non superiore a Euro 14.000,00 per le Società di Eccellenza e non inferiore a Euro 14.000,00 e non superiore a Euro 18.000,00 euro annui per le Società di Pro12 , oltre all’alloggio.
Nel caso di giocatori assegnati a Società di Pro 12, qualora questi alla fine della stagione sportiva non abbiano raggiunto singolarmente il minutaggio minimo di 700 minuti (si computano i periodi di infortunio) potranno essere tesserati per una seconda stagione sportiva con la stessa Società solo con nulla-osta della apposita Commissione federale.
In ogni caso il Giocatore avrà facoltà di richiedere alla FIR di non rinnovare il tesseramento per la stessa Società, nella seconda stagione del percorso formativo e si riaprirà, in tal caso, la procedura di assegnazione.

5.(Criteri di assegnazione)
Le Società che hanno interesse ad un giocatore emergente di interesse nazionale devono richiederne l’assegnazione alla Commissione Federale di Alto Livello che emetterà il relativo nulla-osta.
L’assegnazione si baserà sui seguenti criteri.
1. Se la Società di appartenenza è una Società di Serie Eccellenza , il giocatore sarà assegnato alla stessa Società, salvo quanto previsto dal successivo n.2)
2. Se la Società di appartenenza è una Società di Serie Eccellenza o di altra serie ed il giocatore sia richiesto da Società di Pro12, questi potrà essere assegnato a tale Società, tenuto conto della sua volontà e del livello di formazione raggiunto;
3. Se la Società di appartenenza è di serie diversa ed il giocatore sia richiesto da Società di Eccellenza, questi sarà assegnato tenuto conto:
a. della volontà del giocatore;
b. della obiettiva necessità di ricoprire il ruolo del giocatore da parte della Società;
c. dalla obiettiva possibilità di continuare il progetto formativo sia sotto il profilo fisico-tecnico che quello educativo;
Le Società assegnatarie non verseranno alcunché a titolo di indennità di formazione alla Società di appartenenza, giacché la Società di appartenenza riceverà il contributo federale di cui all’art.2 lettera C.

6.(Recesso del Giocatore)
Nel caso in cui il Giocatore intenda recedere da regime sopra menzionato potrà esercitare il relativo diritto :
– entro il 30 giugno della stagione sportiva in cui termina l’attività presso l’Accademia Nazionale;
– entro il 30 giugno della prima delle due stagioni sportive.
mediante comunicazione scritta alla Federazione Italiana Rugby.
Il recesso del giocatore determina la cessazione del regime previsto dal presente regolamento, fermo restando il divieto di trasferimento all’estero fino alla fine della seconda stagione sportiva successiva a quella in cui è terminata l’attività dello stesso nella Accademia Nazionale.
L’indennità di formazione regolamentare del giocatore recedente, nelle tre stagioni sportive successive alla relativa comunicazione, è aumentata del 50% in caso di trasferimento del giocatore Società di Eccellenza e del 100% in caso di trasferimento a Società di Pro12 e dovrà essere documentata. La FIR si riserva la facoltà di sospendere l’erogazione di contributi federali, comunque dovuti, alla Società di trasferimento, per ammontare pari alla indennità di formazione dovuta, se questa non prova di aver effettivamente erogato l’importo incrementato di che sopra alla Società di appartenenza.
In caso di trasferimento a Società di Pro12 il 20% dell’incremento spetta alla Società di formazione previo conguaglio in favore della Società di appartenenza degli importi da quest’ultima già eventualmente erogati alla prima, a titolo di indennità di formazione.

7.(Disciplina transitoria)
I giocatori che hanno terminato l’attività nella Accademia Nazionale nella stagione Sportiva 2010/11 e quelli che la termineranno nelle stagioni sportive 2011/12, 2012/13, 2013/14 e le Società di appartenenza possono aderire, mediante comunicazione scritta alla Federazione Italiana Rugby, al programma di formazione per il completamento del loro percorso formativo, entro il 30 giugno di ciascun anno a partire dal 30 giugno 2012.
In tal caso sia applicherà ai giocatori la disciplina prevista dagli articoli n.4 e n.5 del presente regolamento in tema di trattamento e criteri di assegnazione e le Società godranno del contributo previsto dall’Art.2 comma 3 lett.c).
Ogni eventuale accordo tra Società e giocatore emergente di interesse nazionale stipulato antecedentemente alla presente disciplina resta privo di effetto fino al 1 luglio 2012 e non potrà essere opposto ai fini della applicazione del presente Regolamento.
I giocatori di cui al 1° comma del presente articolo, che non aderiscono al programma di formazione entro il termine prescritto, sono considerati, ipso iure, recedenti ed il loro trasferimento è soggetto alla disciplina di cui all’art.6 comma 3,4, 5,6 del presente Regolamento.
Per i giocatori dimessi dalla Accademia Nazionale nella stagione sportiva 2010/11, che abbiano militato nella stagione sportiva 2011/12 in Società di Eccellenza, la applicabilità della presente disciplina è limitata alla stagione sportiva 2012/13.

speartakle
Messaggi: 8921
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da speartakle » 26 gen 2017, 22:04

ho ammazzato il thread??

Avatar utente
mondOvALE
Messaggi: 1260
Iscritto il: 6 mag 2015, 18:51
Località: Brescia, 150 km più a ovest del cuore del Galles d'Italia...

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da mondOvALE » 27 gen 2017, 9:19

Assolutamente no. Che lo ammazza è l'indifferenza generale, non chi ha provato a tenerlo vivo (e di questo ti ringrazio).
Evidentemente interessano di più i sofismi sui contributi alle celtiche (400 K!! No, 800 k!! Un miliardoooo!!!! Diecimiliardiiii!!!), le pagelle o la posizione nel Pronostichella invece di voler conoscere che razza di cifre portano ai giudizi che quotidianamente diamo.
Parliamo di sponsor (Pata!! Peroni!! Patarò!! etc...) ma non sappiamo se forniscono solo patatine, gnocchi e birra gratis agli atleti nel dopo-partita o se danno qualche centinaia di migliaia di eurini, e quanti. E così via. Diciamo che è un bene che investano nel rugby, ma non sappiamo quanto. L'Aquila ha da anni la ENI come sponsor, eppure è in bolletta. Sarebbe interessante o no sapere di che razza di CIFRE si parla invece di stabilirlo a naso?
Diciamo che i rugbisti nostrani campano di pane e passione e che debbono avere un secondo lavoro parallelo. Ma quanto prendono? 1000? 2000? 5000? 8000? Ci si lamenta dei risultati di Zebre e Benetton sempre ultime e poi ci si riempie la bocca dell'Alto Livello! Ma se io ho Canna e tu hai Carter di che c@zzo parliamo??
Ho chiesto nel frattempo a qualcuno che conosco sul perchè non esiste un dato che sia uno sui dindini che muovono l'Eccellenza. Mi ha risposto che nessuno dei diretti interessati vorrebbe renderle pubbliche perchè gira un "nero" spaventoso e sarebbe come sollevare un tombino pieno di merd@. E poi non è professionismo, quindi non esistono nemmeno contratti degli atleti depositati e relativi cartellini. E le celtiche? Dilettantismo anche lì? O si può conoscere qualche cifra?
Viadana ha la banca come sponsor, che non sono le patatine, eppure sembra sia la penultima società come cucuzzaro disponibile ed è da anni sull'orlo del baratro. Nonostante questo è sempre là in alto. Si potrà riconoscerle ufficialmente questi meriti invece che sussurrarli in un forum perchè li si è sentiti da tale fonte?
E via discorrendo...

Comunque, niente. Come non detto.

Squilibrio
Messaggi: 5150
Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da Squilibrio » 27 gen 2017, 9:41

Mondovale, secondo me non è indifferenza generale, è mancanza di informazioni, sappiamo quello che hanno le cetiche perchè è scritto da qualche parte, sappiamo il budget di rovigo perchè Zambelli lo comunica, in modo dettagliato, ogni anno, per il resto? Abbiamo ancora società che continuado a dire di essere composte da dopolavoristi quando gran parte della rosa si allena due volte al giorno..... c'è poco da discutere

Avatar utente
mondOvALE
Messaggi: 1260
Iscritto il: 6 mag 2015, 18:51
Località: Brescia, 150 km più a ovest del cuore del Galles d'Italia...

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da mondOvALE » 27 gen 2017, 10:20

Certo, ma allora è perfettamente inutile rallegrarsi se arriva uno sponsor senza sapere cosa e quanto porta. E' inutile dire che una società fa la pigliatutto se non si sa quanto ma soprattutto SE ha speso più di altre. E' inutile lamentarsi di risultati internazionali che non arrivano mai se non conosciamo le differenze economiche esatte con gli altri, etc etc...
Ed il motivo del perchè ci sia questa mancanza di informazioni non stupisce e per certi versi indigna nessuno?
I valori che poi si vedono sui campi sono stati fatti da soldi, non dal fatto che a Calvisano l'aria è genuina, a Rovigo il pubblico è caldo e a Padova i negozi son fighi. E se io vedo da un anno con l'altro certe società sparire ed altre che fino a ieri tiravano a campare cominciare a spendere (si presume molto), vorrei conoscerne motivi e dettagli.
Il thread non è nato per avere queste cifre dagli utenti, che non abbiamo per motivi in parte misteriosi ed in parte per nefandezze gestionali da tenere insabbiate, ma per sensibilizzare il fatto che viviamo in una bolla d'ipocrisia e pressapochismo così grande che ci facciamo bastare i responsi del campo senza chiedersi come sono arrivati.

ElBono
Messaggi: 2233
Iscritto il: 6 giu 2008, 11:59

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da ElBono » 27 gen 2017, 11:23

Io sono d'accordo con Squilibrio. Te l'ho detto, il discorso mi interessa molto, ma se non abbiamo numeri concreti sulla quale ragionare, per mancanza di informazioni, è un po' difficile mettere su un dibattito basato su ipotesi o sentito dire... Da parte mia, non è comunque una cosa che mi indegna o mi fa inorrodire. E' una cosa che mi incuriosisce, e mi ha sempre incuriosito, ma se devo tenermi la curiosità di sapere quanto guadagna un Novillo rispetto ad un Archetti (giusto per citare i casi di un giocatore straniero con ricco palmares e di un giovane bresciano cresciuto a due passi da Calvisano), o di sapere quanti soldi mette la Patarò piuttosto che la Femi-CZ, me ne faccio una ragione...

Avatar utente
mondOvALE
Messaggi: 1260
Iscritto il: 6 mag 2015, 18:51
Località: Brescia, 150 km più a ovest del cuore del Galles d'Italia...

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da mondOvALE » 27 gen 2017, 11:57

Ma le cifre rimangono fondamentali per ambizioni, obiettivi, giudizi etc... Altrimenti si potrebbe dire tutto ed il suo contrario.
Se ti dicessi che il super-mercato (la lineetta è fondamentale) petrarchino fosse costato leggermente meno di quello calvino, sai quanti giudizi cambierebbero?
E se un mastro pastaio mettesse ipoteticamente 400.000 euro l'anno per essere pubblicizzato ed una banca (o una compagnia petrolifera) ne mettesse 50.000 si potrebbe dire che si spiega come mai una resta al vertice (dopo averne ipotizzato una crisi economica ed un ridimensionamento perchè Cammi aveva mollato) e altre campano per miracolo e coi giocatori senza stipendi?
I soldi guidano ogni giudizio. Le stesse FFOO, che potrebbero partecipare ai prossimi p-o e quindi ambire realisticamente ad uno scudetto, campano di soldi pubblici e mi interesserebbe sempre sapere quanti.
E se l'Edinburgh, 10° in Pro12, avesse un budget quadruplo rispetto alle nostre ultime due, qualcuno si risentirebbe ancora del perchè non si riesce mai a fare un balzo in avanti o finalmente riusciremmo a farcene una benedettissima ragione?
E se le Zebre consideravano un Muliaina come la Star assoluta (cha abbiamo visto all'opera...) quando nelle altre di Pro12 non sarebbe nemmeno stato convocato, è una questione di budget o no?
Cioè, a me piace tifare e discutere di ciò che accade sul campo ma ciò che vediamo ha una sua matrice ben precisa. Che poi questa non sia data sapersi, beh, a me infastidisce. Non per morbosità ma per parametro di giudizio, perchè se io con 10 ottengo meno di te con 6, o viceversa, una riflessione va fatta. E questa riflessione influenza tutto.

Squilibrio
Messaggi: 5150
Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da Squilibrio » 27 gen 2017, 16:51

Mondo, nel tuo ultimo post alla fine dovremmo ipoteticamente essere tutti contenti di quano ottenuto da Zebre e Treviso, unica certezza siamo i più poveri del campionato ma ogni tanto vinciamo. Invece no per me i soldi contano fino li (chiaro, per vincere il pro 12 contano eccome ma pur essendo i più poveri potremmo competere per le posizioni da 8 a 12, Treviso ha iniziato la rifondazione quest'anno, vedremo tra uno o due anni quali saranno i risultati), esempio proprio il treviso di smith.
Io il parametro lo farei nel saper attrarre i soldi, riferimento a muliaina, in altri paesi emergenti lo si sarebbe sfruttato per portare gente allo stadio, operazione di marketing, invece cosa hanno fatto? Nulla e questo è ancor più grave perchè tutti ne parlano come una gran persona molto disponibile dentro e fuori dal campo.

Concludendo io mi rallegro se arriva uno sponsor perchè come siamo messi meglio che niente, come dice garry uno sponsor che ti da anche solo le scarpette è già una gran cosa

pepe carvalho
Messaggi: 1313
Iscritto il: 10 lug 2011, 21:02
Località: Milano

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da pepe carvalho » 27 gen 2017, 19:52

anche io non so quanto guadagnano i giocatori ma so alcune cose:
7500 euro/anno rimborsi spese detax
7500 euro anno ad un educatore detax
i due sono cumulabili e fanno 1250 euro mese, che spesso sono la paga di parecchi giocatori di serie A

a piacenza ci sono persone che giocano per rimborso spese
a treviso persone che prendevano 50000 lordi di stipendio
ovvio non posso fare nomi ma sono sicuro di quello che dico
...And then the harder they come
The harder they'll fall, one and all...
Jimmy Cliff

Pronostichella 2019 8° Nostradamus 2019 3°
Pronostichella 2018 7° Nostradamus 2018 38°
Nostradamus 2017 33°
Nostradamus Special Edition RWC 2015 - I Verdetti
FIJI / VITI - 1° ENGLAND - 1°WALES - 1° POOL A - 1°
FINALE - 6°

mauott
Messaggi: 2323
Iscritto il: 27 ago 2008, 14:31

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da mauott » 28 gen 2017, 15:35

pepe carvalho ha scritto:anche io non so quanto guadagnano i giocatori ma so alcune cose:
7500 euro/anno rimborsi spese detax
7500 euro anno ad un educatore detax
i due sono cumulabili e fanno 1250 euro mese, che spesso sono la paga di parecchi giocatori di serie A

a piacenza ci sono persone che giocano per rimborso spese
a treviso persone che prendevano 50000 lordi di stipendio
ovvio non posso fare nomi ma sono sicuro di quello che dico
Non so di Treviso o Piacenza ma i numeri sono quelli che conosco anche io... qualcuno anche a calvisano ha solo i rimborsi spese con le cifre dette sopra...


Inviato utilizzando Tapatalk

Avatar utente
time vortex
Messaggi: 926
Iscritto il: 7 mag 2015, 11:42
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da time vortex » 29 gen 2017, 13:49

Magari voi che ne sapete più di me mi smentirete subito, ma così a occhio direi che il rugby non è l'unico sport di cui non si conoscono le cifre. Qualcuno sa quanto guadagna un pallavolista, un nuotatore o uno sciatore? Il solo sport in cui si sentono girare dei numeri è il calcio, e comunque limitatamente agli ingaggi stellari dei vari Ronaldo o Messi o Higuain quando è periodo di mercato, e credo solo per dar modo alla fauna di giornalisti e commentatori che vivono di chiacchiere sul mondo pallatondaro di portare a casa lo stipendio a fine mese. Al di là di quello c'è nebbia fitta. Chi sa quanto guadagna un giocatore del Pescara, del Chievo o di una qualsiasi squadra della serie B? Anche lì ci sono dei "ho sentito dire", dei "penso che", "immagino un sacco di soldi", ma di cifre vere ne girano poche o nulle. Jpr, da ragazzo, sognava di fare la riserva in una squadra di metà classifica immaginando che avrebbe guadagnato comunque 10 volte tanto l'operaio alla catena di montaggio, ma pure questi sono numeri campati in aria.
Onestamente non penso che alla base di questa opacità ci sia il tentativo di voler celare chissà cosa, ma è più che altro una sorta di pudore nel voler rivelare al mondo i termini economici di accordi fra privati che si vuole - appunto - tenere privati. Non proviamo lo stesso pudore anche noi quando si finisce a parlare di soldi con il prossimo? A meno che uno non sia molto, molto amico, difficilmente riveliamo ad altri quanti soldi prendiamo al mese. Sono fatti nostri e vogliamo che rimangano nostri. Mi viene da pensare che anche nello sport sia così.
Nasciamo nudi, sporchi e affamati. Poi le cose peggiorano.

Fantasyste
Messaggi: 4022
Iscritto il: 8 mag 2015, 13:21

Re: Ma di che cifre parliamo?

Messaggio da Fantasyste » 29 gen 2017, 15:19

Io so, benche' non c entri con l eccellenza ma possa essere utile per un raffronto, che in pro12 alcuni guadagnano 60.000-80.000 a stagione, relativamente alle ultime due classificate del torneo. Non stranieri.

Rispondi

Torna a “Stagione 2016/2017”