ElBono ha scritto:
Rovigo credo che non faticherà troppo a fare il bonus contro San Donà
...ecco, credo che i giocatori di Rovigo al rientro in campo per il secondo tempo avessero pensato la stessa cosa: quasi che i 5 punti (neanche i 4) gli fossero dovuti... ma in un derby veneto (in qualsiasi partita eh, ma in un derby un cincinin di più) se non sputi l'anima difficilmente raccogli qualcosa...
In fondo il primo tempo chiuso in vantaggio (sia pur minimo) aveva dato indicazioni in questo senso... nell'intervallo spiegavo giusto all'amico neofita (che adesso costringerò a venire il più possibile) che per la prima volta vedeva una partita dal vivo, come nel secondo tempo i più forti avrebbero scavato il solco perchè di qui perchè di là... avrà (giustamente) pensato che non capisco una cippa di questo meraviglioso sport... ero convinto, però, perchè in un primo tempo dove San Donà aveva fatto letteralmente tutti (e se dico tutti sono tutti) i punti con una bella meta di Wessels in mezzo ai pali dopo una bella azione corale e un buco trovato da una combinazione Ambrosini e Bertetti, ma anche concedendo un intercetto pazzesco (riciclo forzatissimo da terra) e una meta tecnica che sottolineava una supremazia rossoblu nella lotta là davanti (ultimo quarto d'ora in apnea nei nostri 22) che di solito preclude alla mazzata decisiva... Invece i rossoblù decidono di rimanere negli spogliatoi (nonostante siano i primi a rientrare) e San Donà trova le risorse per prendere in mano il pallino del gioco: Rovigo tornerà nei 22 sandonatesi solo all'80mo per l'ultima meta della partita. perfino l'inerzia della lotta dei pacchetti viene sovvertita, segno inequivocabile che i rovigoti (mi perdoneranno gli amici rodigini) oggi non ne volevano sapere di soffrire. Prima Rovigo ci restituisce il regalo del primo tempo con passaggi improvvisati in mezzo al campo che lasciano un pallone vagante a terra: più lesto di tutti Iovu che con mani di velluto raccoglie e parte come un missile in mezzo ai pali, poi una gran cosa di Falsaperla che, dopo azione insistita degli avanti riceve la più classica delle sventagliate, fa una finta di sopracciglio per l'ultimo passaggio verso Agbasse e invece pianta il piede esterno e tira una sterzata degna del miglior Miki Biason, raddrizza la corsa all'interno e deposita in mezzo ai pali: 30-17 e 20 minuti da giocare... neanche nei sogni più dolci.
Nel finale i bersaglieri provano a svegliarsi dal torpore, ma riprendere in mano una partita sfuggita in questo modo è impresa ardua, specie se davanti hai un San Donà determinato e ordinato quanto basta... dobbiamo aspettare l'80mo e l'uomo in più per vedere una degna azione di Rovigo che segna una bella meta con Chillon... poi l'estremo tentativo: la trasformazione darebbe il punto di bonus difensivo, ma l'arbitro poi fischierebbe la fine e allora Basson è costretto, controvoglia, dalla pancina a non trasformare per tentare l'ultimo assalto alla conquista del doppio bonus con l'eventuale quarta meta, il San Donà però fa buona guardia e interrompe il tentativo di risalita del campo dei rossoblu sui loro 10 m...
Finisco la pappardella confermando che il buon Spadoni (eroe di jpr
) pur non avendo influenzato, a mio avviso, il risultato, sarebbe bene si desse ad altri sport magari meno complicati... vabbè...