Premesso che l'amico non sono io, perché ai tempi non ci conoscevamo ancora, vorrei fare un paio di considerazioni.jpr williams ha scritto: Alla RWC 2015 della U20 l'Italia aveva due aperture, Leonardo Mantelli e Matteo Minozzi. Forse c'era anche un altro, ma non ricordo.
Quello forte era il primo, l'altro una pippa, secondo quanto molti sostenevano.
Poi avvenne che Mantelli andò a Rovigo (dove giocò pochissimo) e Minozzi venne a Calvisano e la voce che circolava era che noi avevamo preso quello scarso. E con quell'idea in testa mi accinsi a vederlo giocare per la prima volta. Immaginati lo stupore...
Se non erro, le due aperture dell'Italia u20 alla RWC 2015 erano Azzolini e Minozzi. Mantelli non me lo ricordo, e se c'era dubito abbia messo piede in campo più di una o due volte.
Azzolini, con tutti i suoi limiti, mi era sembrato discreto. Minozzi in quel torneo era stato disastroso, come praticamente tutte le volte che ha indossato la maglia degli azzurrini. Quindi sì, anch'io lo reputavo una pippa e ho preso un colpo quando ho saputo che sarebbe arrivato a Calvisano. Vedendolo giocare con continuità in Eccellenza, ho potuto cambiare opinione sul suo conto. Resta il fatto che, anche nel Sei Nazioni u20 e nella RWC u20 2016 non ha per niente brillato. Colpa dell'Azzurro? Colpa del coach? Colpa di una squadra con troppi elementi inferiori agli avversari? Colpa di Minozzi? Non si sa. Però che sembri un altro quando sveste la maglia giallonera e mette quella azzurra, credo sia sembrato evidente a tutti quelli che lo stanno tenendo d'occhio.