Chuba ha scritto:Diciamo che c'erano problemi.
Ma, in ogni caso,ha avuto il suo quarto d'ora, diciamo, di gloria.
Lo scarsissimo arbitro perugino, non aveva riscontrato nulla, ed aveva anche assegnato la meta.
Ma in questi casi, se i falli non incidono sull'azione, non si dovrebbe assegnare comunque la meta e poi, se mai, sulla segnalazione del Solerte, assestare la punizione o il giallo?
Chuba, non è come scrivi tu.
Un arbitro che vede qualcosa che non riesce sul momento a valutare o non vede niente deve lasciar preoseguire il gioco fino a quando il pallone diventa morto. Poi chiede al GdL o viene richiamato da lui, che gli segnala ciò che non ha potuto vedere (da quest'anno anche in B i GdL sono tutti designati, per cui formano una terna di direzione di gara con l'arbitro). A quel punto se il fallo è di antigioco o influenza significativamente la conquista della palla, interviene modificando la situazione in campo e prendendo i provvedimenti del caso.
Quindi quello che tu -ed io non sono per niente d'accordo perchè l'ho visto più volte arbitrare - definisci lo scarsissimo arbitro perugino (non è neanche di Perugia, ma di Città di Castello, città dove si reaspira un vago campanilismo antiperugino) ha fatto bene a fare ciò che è stato descritto se la situazione lo richiedeva ed il GdL lo segnalava.