Basson era importante nella strategia di gioco Rovigotta , ma in realtà agiva quasi sempre di rimessa (oltre che piazzare e fare drop) , adesso il problema grosso di Rovigo è molto più la dipartita di Rodriguez, tanto leggero in difesa quanto efficace nel mettere la squadra in attacco, e soprattutto la mancanza di Chillon. Loro non soltanto non ha (ancora ? si vedrà) le sue qualità di MM , ma gli manca del tutto l'esperienza a MA che invece Chillon ha.ElBono ha scritto: Con una differenza sostanziale: non c'è più Basson. Che avrà anche 35 anni, ma è ancora un giocatore che serviva come l'oro. Forse non più per l'esplosività e l'imprevedibilità, ma per intelligenza tattica, capacità di usare i piedi, leadership, carisma, e soprattutto precisione nei piazzati, anche nei momenti chiave, continuo a restare convinto di quello che ho detto a inizio giugno: avrei fatto ponti d'oro per tenere Basson a Rovigo. Credo che questa sia l'unica piccola grande differenza rispetto al classico Rovigo che, mi ci gioco quello che volete, arriverà comunque ai playoff senza troppi patemi (Rovigoto, stai tranquillo), e forse arriverà di nuovo a giocarsi l'ennesima finale.
Inoltre Rovigo (a differenza del Petrarca) continua a giocare nello stesso modo, come ci fosse Chillon e Rodriguez a lanciare i centri pesanti (dove manca anche Van Niekerk , ricordiamo) mentre ha una cerniera Loro-Mantelli di poca esperienza specie sotto pressione. Marcato invece ha impostato tutto il gioco in modo da sfruttare le qualità di Rizzi prendendosi il rischio degli inevitabili errori e confusioni (la mia impressione è che però stia migliorando in modo considerevole, d'altra parte miglior mentore per lui in Italia non c'era)