Nona giornata

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thonk
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Re: Nona giornata

Messaggio da thonk » 29 dic 2017, 0:53

Rovigoto18 ha scritto:Se per insulti si intende il coro che si canta dagli anni 80' appunto " Neri merda " Allora confermo..
In caso contrario invito ad assistere ai derby e non a leggere in giro cavolate..

Ps Scusa Enricoland ma te ne intendi di derby Rovigo Petrarca dagli anni 80' ?! Ne hai mai visto uno per caso ?!
Scusami. non resisto... ti svelo un segreto: "NERI M***A" non è uno sfottò. per definizione.

Uno sfottò è una "presa in giro bonaria". Può essere acido, può nascondere il desiderio di umiliazione, di dichiarare la propria superiorità o la mancanza di timore reverenziale. Uno sfottò è un tormentone o una battuta spot che cerca di ridicolizzare un aspetto circoscritto. Magari palesemente caricaturale. Un esempio? "Avete solo la nebbia" è uno sfottò. Perché è ovvio che qualcos'altro avranno, oltre alla nebbia. No? Oppure "Ore 15:00 menu fisso: Gaine padovane in brodo."

"NERI M***A" no. non è uno sfottò.
Scatta automatico quando dagli spalti la tribuna Quaglio qualcuno crede di aver visto un fallo particolarmente brutto. Non lo si sente partire dopo una bella azione del Rovigo. Non si alza quando i rossoblu fanno una galoppata in fascia con scarico sul sostegno e magari mancano la meta per pochi centimetri. Non lo si sente quando la mischia rodigina schiaccia l'avversario con manifesta superiorità. Sarebbero tutti momenti perfetti per far partire uno sfottò. Invece no. Una reazione di un giocatore del Petrarca, un placcaggio non chiuso, un fuorigioco che si vede solo dalla prospettiva agevolata della Quaglio.
Subito inizia la reprimenda, l'intimidazione, l'offesa.

Perché questo è quel coro: un'offesa violenta. Un travaso di bile. Un urlo di rabbia. Il minimo lessicale per manifestare la propria frustrazione. Una valvola di sfogo collettiva di una deriva antisportiva ormai radicata nella pancia di alcuni tifosi che da troppo tempo covano odio.
Lo è sempre stato! ma ci siamo sempre imposti di tollerarlo perché sappiamo che non ne potete fare a meno.

È razzista (associato ad una precisa area geografica, ad una "razza" padovana). È contro l'avversario per farne un nemico. Noi contro vi voi. Noi siamo la fecale rappresentazione del male che, voi - i buoni, combattete e osteggiate.

Vi siete accorti che è un vostro triste e umiliante monologo? Vi siete resi conto che ve la cantate e ve la suonate in solitaria? Vi fa sentire più appagati sapere di non temere una risposta? Non abbiamo cori contro Rovigo!!! Neanche uno. Neppure il vecchissimo "Avete solo la nebbia" si fa più sentire. Abbiamo deciso di ignorarvi perché seguirvi su quella strada porterebbe tutti lontani dallo sport, su strade di ignoranza e violenza che sarebbero difficili da spiegare ai nostri figli.

E non prendetevi in giro! Battere le mani all'avversario quando esce dal campo non monda questa violenta responsabilità. Anzi: è una manifestazione ipocrita che trasforma un gesto di rispetto e sportività in una farsa ancora più offensiva.

Calmatevi. Insegnate ai vostri ragazzi veramente il rispetto.
Smettetela di cantare CONTRO gli avversari e ricominciare a usare le vostre energie per sostenere la vostra squadra, non per calpestare gli avversari. Basta "Neri m***a". Non lo vogliamo più sentire. Meritate di meglio anche voi perché non siete tutti così... Isolate queste devianze. Fate loro capire che non sono i benvenuti in un luogo che è simbolo del rugby in Italia.

Smettete di dovervi vergognare per il comportamento di pochi.
Sinceramente... Scusate tutti lo sfogo ma mi hanno esasperato. Voglio portare anche mio figlio al Battaglini e non voglio spiegargli perché mi urlano dietro per tutta la partita che sono una m***a (Neri m***a, Padovan de m***a, Padovani pubblico di m***a, eccetera.).
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
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Re: Nona giornata

Messaggio da Rovigoto18 » 29 dic 2017, 7:55

Mi spiace e capisco il tuo sfogo.. Non condivido tuttavia parecchie cose..
Pure a me quando sono arrivate in testa bottigliette nella civile Padova o quando Mercier è venuto ad infierire con la sua bandiera sotto la Est Quaglio con chiaro intento di umiliare l avversario oppure quando un padovano invase il campo solo per fare vedere la sua maglietta "Odio Rovigo"..
Ma episosi a parte la rivalità da spesso episodi di eccesso da ambe le parti, non vuol dire che i tifosi siano antisportivi o ipocriti addirittura.. Mi sembra tutto ciò eccessivo e dettato da uno sfogo che ha certamente le sue ragioni.. Ti assicuro che il famoso coro parte spontaneamente ed è frutto di appunto una rivalità ma non è un insulto ( non vuol dire Padovano merda o simili ) mi spiace che lo si legga come un insulto.. Sarebbe come a dare a tutti noi o quasi degli incivili quando non è cosi..
Se cmq la situazione è questa che si giochi a Padova con una tribuna del Padova e una di Rovigo divise..
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Re: Nona giornata

Messaggio da jpr williams » 29 dic 2017, 8:58

Io da anni giro tutti gli stadi dell'eccellenza fisicamente raggiungibili (non vado sotto Firenze per motivi di carattere logistico) e mi sono trovato bene praticamente ovunque.
Una volta uno degli stadi che preferivo frequentare era proprio il Battaglini; da qualche anno ho smesso perchè è l'unico posto in cui in una vita di trasferte ho percepito anche un certo grado di minaccia alla mia incolumità ed anche l'unico in cui ho sentito insultare non solo la mia squadra (il che purtroppo sembra sdoganato ormai), ma anche personalmente me, mia moglie e una nostra amica (definite sbrigativamente "puttane"). Ci tornerò solo se la circostanza sarà "obbligatoria" (semifinale o finale) e ci andrò cercando di essere il più possibile non individuabile come sostenitore della 'ndrangheta (mi sono sentito dare personalmente del mafioso, detto a me personalmente), quindi vestito senza colori compromettenti e cercherò anche di stare zitto ed immobile per tutta la durata del match. Sarà anche vero (e non ne dubito) che sono pochi imbecilli, ma io i pochi imbecilli che fanno queste cose altrove non li ho ancora trovati e bastano loro pochi a togliermi il piacere. Quando capiterà altrove tirerò un'altra riga su un' altra trasferta.
Fortunatamente c'è il Rugby Channel.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Nona giornata

Messaggio da jaco » 29 dic 2017, 9:53

enrico land ha scritto:Ho trovato questo bel commento su fb:
"Vedo derby Rovigo-Petrarca da una quarantina d'anni e ciò che si sente urlare sistematicamente dagli spalti occupati dai tifosi rossoblù, organizzati e no, è sempre la solita cantilena di insulti.
..."
Su quello che si sentiva negli stadi (sì anche a San Donà...) negli anni '70-'80, l'ho già detto altre volte, dovremmo stendere tutti, ma proprio TUTTI, un bel velo pietoso. In quegli anni non c'era un minimo di "cultura" di questo sport (intendo tra i tifosi, soprattutto, ma anche in campo si vedevano certe cose...). Ho sentito volare epiteti irripetibili contro avversari e arbitri, ho visto più e più volte scazzottate in tribuna tra vversi sostenitori... mi dispiace, ma se vogliamo imputare a Rovigo e solo a Rovigo una atavica maleducazione rugbistica, ci sbagliamo di grosso...
Direi che se vogliamo commentare l'episodio in questione è bene circoscriverlo all'attualità... se tiriamo in ballo la storia, mi dispiace, nessuno, ma proprio nessuno, ne uscirebbe dignitosamente...

thonk
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Re: Nona giornata

Messaggio da thonk » 29 dic 2017, 10:21

jaco ha scritto:
enrico land ha scritto:Ho trovato questo bel commento su fb:
"Vedo derby Rovigo-Petrarca da una quarantina d'anni e ciò che si sente urlare sistematicamente dagli spalti occupati dai tifosi rossoblù, organizzati e no, è sempre la solita cantilena di insulti.
..."
Su quello che si sentiva negli stadi (sì anche a San Donà...) negli anni '70-'80, l'ho già detto altre volte, dovremmo stendere tutti, ma proprio TUTTI, un bel velo pietoso. In quegli anni non c'era un minimo di "cultura" di questo sport (intendo tra i tifosi, soprattutto, ma anche in campo si vedevano certe cose...). Ho sentito volare epiteti irripetibili contro avversari e arbitri, ho visto più e più volte scazzottate in tribuna tra vversi sostenitori... mi dispiace, ma se vogliamo imputare a Rovigo e solo a Rovigo una atavica maleducazione rugbistica, ci sbagliamo di grosso...
Direi che se vogliamo commentare l'episodio in questione è bene circoscriverlo all'attualità... se tiriamo in ballo la storia, mi dispiace, nessuno, ma proprio nessuno, ne uscirebbe dignitosamente...
io parlo del QUI e ORA.
se continuiamo a girare la frittata con i soliti "e mal nel '92 anche voi..." ci giustifichiamo come dei babbuini.
Lungi da me circoscrivere il problema a Rovigo o mettermi sul pulpito dei santi senza macchia. ma ci sono fatti oggettivi.
da Padova non partono cori contro Rovigo né altra squadra PER NOSTRA DICHIARATA SCELTA.
Subiamo, incartiamo e portiamo a casa.

vogliamo andare avanti o no?!? vogliamo trovare dei punti di miglioramento oggettivo o continuiamo a fissare il semaforo aspettando e sperando che la luce diventi blu?

e non accetto (e ti assicuro che non sono l'unico) più la tiritera dello sfottò e del folclore, fondamentalmente perché è una falsità che aiuta anche chi intona ad autogiustificarsi.
sicuramente è Rovigo l'effetto è maggiore perché sono in tantissimi e tirano su di tutto. ma negli anni i loro spalti si sono svuotati come quelli di tutti e l'effetto invece che ridursi si sta amplificando. hanno un problema... e noi siamo degli stupidi se continuiamo a far finta di niente.

scusate la citazione un po' banale ma c'è un pezzo di Daniele Silvestri che calza a pennello e che da mesi mi salta in testa spesso:
Ti è mai venuto in mente che a forza di gridare
la rabbia della gente non fa che aumentare
la forza certamente deriva dall'unione
ma il rischio è che la forza soverchi la ragione


La analogie calciofile sono troppo facili. qui si tratta semplicemente di dinamiche da branco, di ordine pubblico, di cultura che si autodiffonde autogiustifica e autoalimenta. non è educativo e ha derive sempre più evidenti e che niente hanno a che fare con il sostegno di una squadra.
è un problema di identità condivisa.

non voglio spoilerare nessuno ma qua calo l'asso: il finale di Unbreakable. Il modo più facile per capire chi sei è capire il tuo contrario. fa parte dell'apprendimento di base anche del bambino. per capire il bianco abbiamo bisogno del nero. per capire la luce ci serve il buio, ecc.
e come si fa a creare un'identità di massa? si trova un nemico da combattere. più forte è l'odio per il nemico più forte è lo spirito di coesione del gruppo che si sta unendo. è un principio base usato molto spesso in politica per fondare i partiti: creo un nemico (i meridionali, i comunisti, i fascisti) e mi metto dal lato idealmente opposto. è il modo più semplice per fare gruppo. è la base del cameratismo in caserma, dello spirito del soldato in vietnam.

ed è l'esatto opposto dell'agonismo sportivo che prevede di avere un avversario, non un nemico. c'è qualcuno da sconfiggere, non da odiare. e visto che il rugby è uno sport di combattimento che facilmente si presta alla rabbia si è ben pensato di introdurre il terzo tempo e la forte cultura del rispetto, come nella boxe (quella vera).



La vecchie Posse si erano adoperate PRIMA che noi provassimo anche solo a proporre la cosa per far cessare "NERI M***A". l'avevano bandito. quando lo scoprimmo non ci sembrava vero. a padova non ci voleva credere nessuno... io ci spero ancora.
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Re: Nona giornata

Messaggio da thonk » 29 dic 2017, 10:35

scusate per questi lunghissimi panegirici...
mi sto lasciando andare perché spero in una discussione costruttiva su un tema che ritengo importante.
mica si risolvono qui i problemi ma magari sapere che c'è un punto di vista argomentato può aiutare a trovare un pensiero comune.
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jaco
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Re: Nona giornata

Messaggio da jaco » 29 dic 2017, 10:36

thonk ha scritto:
jaco ha scritto:
enrico land ha scritto:Ho trovato questo bel commento su fb:
"Vedo derby Rovigo-Petrarca da una quarantina d'anni e ciò che si sente urlare sistematicamente dagli spalti occupati dai tifosi rossoblù, organizzati e no, è sempre la solita cantilena di insulti.
..."
Su quello che si sentiva negli stadi (sì anche a San Donà...) negli anni '70-'80, l'ho già detto altre volte, dovremmo stendere tutti, ma proprio TUTTI, un bel velo pietoso. In quegli anni non c'era un minimo di "cultura" di questo sport (intendo tra i tifosi, soprattutto, ma anche in campo si vedevano certe cose...). Ho sentito volare epiteti irripetibili contro avversari e arbitri, ho visto più e più volte scazzottate in tribuna tra vversi sostenitori... mi dispiace, ma se vogliamo imputare a Rovigo e solo a Rovigo una atavica maleducazione rugbistica, ci sbagliamo di grosso...
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se continuiamo a girare la frittata con i soliti "e mal nel '92 anche voi..." ci giustifichiamo come dei babbuini.
..infatti ho risposto al post che ho citato... tu non c'entri...

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Re: Nona giornata

Messaggio da zoccoloduro » 29 dic 2017, 11:06

Rovigoto18 ha scritto:Mi spiace e capisco il tuo sfogo.. Non condivido tuttavia parecchie cose..
Pure a me quando sono arrivate in testa bottigliette nella civile Padova o quando Mercier è venuto ad infierire con la sua bandiera sotto la Est Quaglio con chiaro intento di umiliare l avversario oppure quando un padovano invase il campo solo per fare vedere la sua maglietta "Odio Rovigo"..
Ma episosi a parte la rivalità da spesso episodi di eccesso da ambe le parti, non vuol dire che i tifosi siano antisportivi o ipocriti addirittura.. Mi sembra tutto ciò eccessivo e dettato da uno sfogo che ha certamente le sue ragioni.. Ti assicuro che il famoso coro parte spontaneamente ed è frutto di appunto una rivalità ma non è un insulto ( non vuol dire Padovano merda o simili ) mi spiace che lo si legga come un insulto.. Sarebbe come a dare a tutti noi o quasi degli incivili quando non è cosi..
Se cmq la situazione è questa che si giochi a Padova con una tribuna del Padova e una di Rovigo divise..
Sento il famoso coro da 40 anni sia al Battaglini che a Padova e lo cantano quasi tutti. E mi da fastidio anche se ci ho fatto il callo.
Spiegami solamente come dare ad una persona o ad un gruppo di persone della "m... a" possa non essere un insulto ma un simpatico sfottò.
Se si citano precedenti a discolpa poi lo si deve fare correttamente: la maglietta da te citata più sopra diceva "odio Rovigo, sportivamente parlando" e non "odio Rovigo" e basta. Non è stato un bel episodio comunque ma è stato appunto un episodio di un singolo e non l'abitudine da 40 e forse più anni di uno stadio intero,
Sono convinto che molti di quelli che lo cantano come te nemmeno si rendono conto che insultano, ma rifletteteci un attimo. Ovviamente mi rivolgo a quelli di Rovigo che come te il problema se lo pongono e non agli altri, molti, ai quali non ho nulla da dire

fisherman
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Re: Nona giornata

Messaggio da fisherman » 29 dic 2017, 11:31

Gli auguri di Buone Feste e di Buon Anno de I Medicei
https://www.facebook.com/IMedicei/video ... 613298408/

Rovigoto18
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Re: Nona giornata

Messaggio da Rovigoto18 » 29 dic 2017, 12:51

Si esatto facciamo pure chiarezza . Il ragazzo che aveva la maglia ed ha fatto invasione di campo recitava " Odio Rovigo " in grande e ben visibile ai 8 000 presenti e poi in piccolissimo non si sa dove c era scritto ovviamente non visibile a tutti " sportivamente parlando ".. Per non parlare del gesto di Mercier chiaramente antisportivo e per questo poi sanzionato..
Le vecchie Posse sono d accordo erano altra cosa e non volevano ad esempio cosa che ora infatti non si fa che si fischiasse durante i calci ( motivo per cui Rovigo era vista come la Peste da tutti ed il male di tutti )..
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..

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Re: Nona giornata

Messaggio da Rovigoto18 » 29 dic 2017, 13:00

Poi come pure in tutte le partite gli avversari vengono applauditi al Battaglini e sono sinceri infatti le squadre come Calvisano e Padova non vengono applaudite ad eccezione del Sigr.Presutti che è stato l unico signore nella finale del 2011.
Ad ogni modo preciso che staziono nella tribuna Ovest e nelle semifinali ero in compagnia di un padovano che è mio cognato e non ho ovviamente cantato nulla.
Prossima volta non sollevero vespai simili anche se temo ormai sia tardi..
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..

sandrobandito

Re: Nona giornata

Messaggio da sandrobandito » 29 dic 2017, 13:08

sandrobandito ha scritto:
Fantasyste ha scritto: @sandrobandito qual'è lo charm di vedere un derby senza valori, senza storia e soprattutto di nessun significato per il cammino del pro14?!
Io non ci andrei mai, lo dico senza cattiveria,piuttosto mi vado a vedere San Dona-Reggio.
All'ultimo derby vero che ho visto a Padova sono dovuto scappare alla fine del primo tempo perché il piccolo era frastornato dai fumogeni e dai cori del pubblico, tanto che mi stava andando in crisi esistenziale. Puoi immaginare il colore di quel pubblico e i suoi contenuti.
A Treviso posso uscire deluso, ma difficilmente offeso.
C.v.d. :|
Il Petrarca non è la squadra della città di Padova, il Rovigo sì.
I padovani sono generalmente un "pubblico di merda" (Roberto Antoni) qualunque spettacolo gli si proponga, ma finché si continuerà così, sarà dura portare allo stadio anche il pubblico delle altre squadre padovane o anche solo gli interessati come il sottoscritto. Credo che quel pubblico oggi preferisca Treviso come me.

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Re: Nona giornata

Messaggio da thonk » 29 dic 2017, 13:11

sandrobandito ha scritto: C.v.d. :|
Il Petrarca non è la squadra della città di Padova, il Rovigo sì.
I padovani sono generalmente un "pubblico di merda" (Roberto Antoni).
largo all'avanguardia!

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Garryowen
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Re: Nona giornata

Messaggio da Garryowen » 29 dic 2017, 17:43

Scusate, ma a me fanno ridere tutti questi "distinguo", queste sfumature della demenzialità, una scala mercalli della barbarie, tipo gridare "Neri me#da" si può, ma non si può toccare la bandiera. :lol:
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

sandrobandito

Re: Nona giornata

Messaggio da sandrobandito » 29 dic 2017, 18:22

Diciamo che se sull'essere "neri" di parte c'è un investimento emotivo facilmente rinnovabile, su quella bandiera c'è un investimento economico non sempre replicabile. Il distinguo è pragmaticamente tutto lì.

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