bogi ha scritto:Stranamente fin dal calcio di inizio ho avuto la sensazione che si vinceva
Beh, io anche il giorno prima, ma tu mi avevi invitato ad essere serio...
Scherzo, ovviamente.
Comunque anche io, dopo i primi minuti non facevo altro che ripetere a chi era con me che l'intensità del Petrarca ci stava rendendo una squadra inoffensiva. Quando poi è uscito per infortunio Paz ho virtualmente decretato la fine del match.
bogi ha scritto:
E poi una nota di colore, un tipo, un tifoso non molto abituato alle sconfitte, si è attaccato verbalmente con Beppe Artuso e a un certo punto gli ha detto che stesse zitto che non aveva mai messo piede in campo, o robe del genere, da rodolarse pae tera dale sganassade.
Spero che il mio collega di tifo fosse almeno molto giovane, altrimenti bisognerebbe invitarlo a studiare la storia del rugby italiano...
bogi ha scritto:Baruffava con tutti quelli che c'erano intorno, certo, digeriva male le proteste del pubblico ai falli dei Calvisani.
Questo da fastidio anche a me. Era statisticamente impossibile che ci fossero tutti i falli richiesti dal pubblico: per farne tanti ci voleva una partita di due giorni ininterrotti...
bogi ha scritto:E poi confermo l'impressione che il gioco di Calvisano si svolge anche nella dimensione del "filo del regolamento", si percepiva da tante cosine (almeno io ho avuto questa impressione.).
Il che, in genere, è tipico delle grandi squadre. Un'abilità che il Calvisano di quest'anno pare proprio non possedere, basti vedere come ha regalato una partita che, pur immeritatamente, stava portando a casa a 1' dalla fine.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)