Racial Quotes: che ne pensate?

[Bliksem]

capisco il passato del SA in tema di segregazione razzismo ecc. ecc. e nessuno vuole mettere in dubbio o sminuire niente di niente ci mancherebbe.

onestamente però cerchiamo di analizzare lo sport sudafricano:
il rugby è giocato in larghissima maggioranza da bianchi e soprattutto dagli afrikaners (boeri-olandesi insomma)
il cricket dai bianchi anglosassoni
il calcio dai neri

secondo me il sistema delle racial quotes è un apartheid al contrario, una nazionale deve selezionare i giocatori migliori, non in base al colore della pelle, se in sudafrica storicamente al rugby ci hanno sempre giocato gli afrikaners perchè dover mettere dentro giocatori meno forti a discapito di altri. e poi comunque non credo che un selezionatore sia cosi stupido da non prendere un nero negli springboks solo x il colore della pelle, succedeva addirittura in epoca apartheid (primi anni 80 x la precisione) insomma il posto a Bryan Habana non glielo toglierebbe nessuno e sicuramente non ha bisogno di spinte governative!

allora xke nel calcio dove i Bafana Bafana sono 10 neri e 1 bianco non ci sono quote razziali per i bianchi???????????????

[118]

la situazione è molto più complicata di quello che può sembrare.

non ho il tempo di andare su tutti dettagli, ma mi sembra che generalizzi un po troppo (rugby olandes, crcket inglesi, calcio neri)....la situazione è molto più complessa (se non sono stati cancellati, ci sono i 3d dell'anno scorso, quando vivevo in sudafrica riguardo le quote nere)

le quote nere vanno vedute nell'ottica della black economic empowerment (BEE) che prevede la presenza di tot persone precedentemente disavantaggiate nelle aziende. non soli neri, ma anche mulatti, indiani, creoli e tutte le varie combinazioni (nella squadra bok ce ne sono un paio che non si riconoscono tipo guthenstramp)
detto questo le squadre di calcio ci speculano (si ottengono incentivi economici) mentre le squadre di rugby fanno il minimo indispensabile per stare nella legge.
ora quello che si vede nel super 14 e currie cup e nazionale non smpre riflette quello che succede a livello di base, ossia visto che le squadre prendono giocatori dalle accademie che li prendono da scuole apposite, se non vai nella scuola non vai all' accademia e quindi non vai in nazionale (l'ho fatta corta)
a livello di base ci sono molti gioatori di colore e la sarfu sta cercando di integrarne molti di più, ciò non tglie che lo sport preferito resti il calcio, che non necessita di coach specifici nelle townships.
viso che la nazionale di rugby è molto popolare (forse la + popolare per risultati e importanza e soldi) la + rappresentativa, ci subenra molta politica, sopratutto di quei politici eletti per mostrare l'orgoglio nero e che han combinato ben poco e agiscono nell'uncio modo che gli permette vsibilità, rimuovendo i simboli dei bianchi.
quindi imponendo un maggior numero di giocatori di colore a livello nazionale del rugby.

io non la disdegno onestamente, per il fatto principale che permette di rendere più pubblico lo sport nelle comunità di colore, sopratutto nell'eastern cape..che è la zona più povera, ma che fornisce anche il maggior numero di giocatori ai club.

verò è d'altro canto che probabilmente riduce le possibilità degli springbok, ma non ne sono convinto a priori...attualmente può essere, perchè i bianchi iniziano a giocare a rugby prima, ma questo non vuol dire che siano i migliori. di fatto jack white ha degli allenamenti speciali per giocatori di colore che necessitano di migliorare le qualità per essere a livello bok (willemse, ndugnane)

nessun selezionatore negherebbe ad una persona per il suo colore, ma potrebbe venirne fuori una nazionale che alla fine non rappresenti quello che sia la nazione, e ai politici ciò non va bene perchè mostra il passato e non il presente.

[verosqualo]

... dopo molto tempo un 3D ricco di stimoli...per il resto molto gossip e folklore...Sul problema delle quote in Sudafrica, questione antica e mooolto complessa, l'approccio, a mio avviso, non può essere quello determinato dalla sola logica dello sport...Troppo sangue, troppe tragedie, individuali e collettive, fanno da sfondo alla meravigliosa nazione dell'arcobaleno...e non è un fardello leggero da lasciare così semplicemente immergendosi in una competizione sportiva...due film per quelli che non sanno: " in my country" e " il colore della libertà" in entrambi si può intravedere il percorso magico che con fatica sta portando tutti quei popoli e quelle nazioni dell Sudafrica alla conciliazione e se l'adorato Rugby potesse dare un contributo noi appassionati dovremmo essere solo orgogliosi...Accetto volentieri pareri completamente diversi purchè portati in modo civile ( mi sembra cheultimamente il forum debba riguadagnare un pò d'equilibrio)

[GRUN]

Dopo un lungo letargo, trascorso credo negli anfratti del monte Prena, l'illustrissimo forumista verosqualo torna a portare raggi di luce al sito. Con lui avevamo già dibattuto su questo argomento in un variegato
thread, Roy Bish, dello scorso anno, al quale i pochi interessati al tema potrebbero andare per leggere le discettazioni sulla materia di una persona di consistenza intellettiva e culturale superiore alla media quale è appunto il vecchio squalo aquilano, che, vi posso, assicurare, conosce la storia del Sudafrica (e del rugby di quella nazione) come pochi, anche grazie ai confronti con e all'amicizia dei molti compagni di squadra sudafricani che nella sua grande carriera di giocatore ha avuto l'opportunità di sviluppare. Quindi, baldi giovincelli che scorrazzate nel sito, stimolatelo sul tema, perché ne potreste ricevere grandi benefici...

[dinozocc]

Purtroppo non ho l'esperienza in situ di 118 ma solo un'esperienza qua in belgio con qualche sudafricano afrikaner.
Semplicemente volevo dire che quello che stanno facendo qua in Belgio é immenso per il rugby domestico. Ora se sabato il Belgio XV (con l'aggiunta di 5 internazionali francesi) sfida i pumas é perché ci sono parecchi sudafricani afrikaner che vengono a studiare/lavorare qui nelle fiandre anche facilitati dalla lingua. Trovano Università di eccellenza e si divertono sui campi di rugby. Danno come dicevo imput importantissimi ai giovani di qua e propongono un'altra scuola rispetto a quella francese vallona.
Devo dire che hanno molto successo, ora é ovvio che anche lo sport pensato a livello universitario é qualcosa che latita in Italia, pero' due volte a settimana a Leuven che certo non é famosa per la cultura rugbysta, magari più per il ciclocross e la Stella Artois, si trovano una cinquantina di giovani e meno a giocare a rugby.

[Springbok78]

Quoto in pieno quanto detto da Bliksem in apertura.
In Sudafrica si stanno verificando numerose e gravi situazioni di razzismo e discriminazione nei confronti degli afrikaner, che non risparmiano il rugby.
Nello sport, come in altri campi della vita, i traguardi si dovrebbero raggiungere per merito e dedizione alla causa, non per il colore della pelle. Qualsiasi selezionatore dovrebbe scegliere esclusivamente su questi criteri.
Tutti le altre soluzioni tirano in ballo la politica e interessi di altro tipo, che coinvolgono spesso persone estranee allo sport e in questo caso al rugby.
Che poi i valori di cui il rugby è portatore si sposino molto bene con i valori di cui è portatore il popolo afrikaner è una questione naturale e radicata nella storia e nella cultura.
Non è poi il caso qui di smitizzare l'alone mitico che si è innalzato intorno alla cosiddetta Rainbow nation, un'espressione molto propagandistica e di sicuro appeal che tuttavia nasconde una realtà molto diversa.

[Bliksem]

Quoto in pieno quanto detto da Bliksem in apertura.
In Sudafrica si stanno verificando numerose e gravi situazioni di razzismo e discriminazione nei confronti degli afrikaner, che non risparmiano il rugby.
Nello sport, come in altri campi della vita, i traguardi si dovrebbero raggiungere per merito e dedizione alla causa, non per il colore della pelle. Qualsiasi selezionatore dovrebbe scegliere esclusivamente su questi criteri.
Tutti le altre soluzioni tirano in ballo la politica e interessi di altro tipo, che coinvolgono spesso persone estranee allo sport e in questo caso al rugby.
Che poi i valori di cui il rugby è portatore si sposino molto bene con i valori di cui è portatore il popolo afrikaner è una questione naturale e radicata nella storia e nella cultura.
Non è poi il caso qui di smitizzare l'alone mitico che si è innalzato intorno alla cosiddetta Rainbow nation, un'espressione molto propagandistica e di sicuro appeal che tuttavia nasconde una realtà molto diversa.

anche xke l'attuale governo sudafricano se potesse spazzare via i bianchi e fare la black rainbow nation farebbe carte false pur di arrivare a quest'obiettivo...
gli springboks, piaccia o meno, rappresentano qualcosa nel paesaggio sudafricano, imporre dei giocatori + ke altri in base al colore della pelle qualunque esso sia piuttosto che alle qualità nel gioco è un'intrusione eccessiva da parte della politica.

non mi meraviglierei se in futuro gli springoks diventassero la nazionale olandese di rugby..

[Angelo71]

Come già dissi qualche tempo fa in un altro 3D sull'argomento, forzare ora l'ingresso di giocatori di colore nei Bokke è prematuro,perchè i giocatori neri devono fare esperienza. Il fisico ce l'hanno, manca la tecnica ed appunto l'esperienza internazionale. Ma questo deve essere fatto alla base (clubs, Currie Cup, Super 14) e non al vertice (Nazionale). In Nazionale ci devono andare i giocatori migliori, non importa se bianchi o neri. Se ora ci sono 4-5 Sprigboks neri o coloured, fra 10 anni ce ne saranno molti di più, basta vedere ad esempio cosa è successo nel football americano dagli anni 50 ad oggi. Il governo suafricano deve solo avere pazienza, ed inserire le quote nere alla base. Fra 10 anni non ci sarà un solo Habana o un solo Steenkamp, ma tanti.

[verosqualo]

Come già dissi qualche tempo fa in un altro 3D sull'argomento, forzare ora l'ingresso di giocatori di colore nei Bokke è prematuro,perchè i giocatori neri devono fare esperienza. Il fisico ce l'hanno, manca la tecnica ed appunto l'esperienza internazionale. Ma questo deve essere fatto alla base (clubs, Currie Cup, Super 14) e non al vertice (Nazionale). In Nazionale ci devono andare i giocatori migliori, non importa se bianchi o neri. Se ora ci sono 4-5 Sprigboks neri o coloured, fra 10 anni ce ne saranno molti di più, basta vedere ad esempio cosa è successo nel football americano dagli anni 50 ad oggi. Il governo suafricano deve solo avere pazienza, ed inserire le quote nere alla base. Fra 10 anni non ci sarà un solo Habana o un solo Steenkamp, ma tanti.

sono d'accordo con Angelo71, ma il viatico della pazienza è ben difficile per chi ha subito la depredazione della propria cultura...ciò detto, tuttavia lo sport, è evidente, non può prescindere dal valore tecnico e agonistico.
dunque la ricerca dovrebbe essere per l'equilibrio generale della società dove tutti abbiano pari opportunità. La lezione più grande che noi si può trarre è quella di essere consapevoli che mentre il Sudafrica, con difficoltà, con la ricerca di scorciatoie sportivamente improbabili, ma storicamente sostenibili, sta superando il fenomeno della segregazione razziale, noi in Europa e. purtroppo anche in Italia, stiamo scivolando in una cultura di criminalizzazione del "diverso" che rischia di farci piombare in situazioni di segregazioni di fatto...Dunque lo sport diventa politica (non a caso l'Italia ha giocato a Belfast) perchè è parte fondamentale della società e la Politica regola proprio i rapporti tra noi tutti. Allora il punto non è quello di mantenere la politica fuori dallo sport, ma pittosto mantenere lo sport pulito e espressione più alta della Politica stessa. Discorso difficile, molto utopistico, ma pensate quanto sia difficile arrivare alla pacificazione in Sudafrica dove, per un buon obbiettivo, si sacrificano anche le giuste rivendicazioni degli afrikaneer...insieme a quelle di molti altri popoli.

[shamrock86]

Il fisico ce l'hanno, manca la tecnica ed appunto l'esperienza internazionale. Ma questo deve essere fatto alla base (clubs, Currie Cup, Super 14) e non al vertice (Nazionale).

sarebbe dertamente bello vedere tanti giocatori africani giocare nella nazionale sud africana, però la storia la la sappiamo tutti e quindi mi pare, forse esagero, autolesista da parte della federazionesud africana imporre quote a livello di nazionale. come dice bene angelo71, bisogna partire dal basso e non dall'alto.
paragone azzardato: un po quello che dovrebbe fare l'italia, lavorare sui vivai e cercare di non puntare sugli starnieri. anche qui cosa da fare gradualmente, nel senso che se oggi il SA ha 13 bianchi su 15 e l'italia 12
giocatori di formazione straniera su 15 tra 4-5 anni magari le proporzioni saranno 8bianchi/15 e 3/4 di formazione straniera/15.
insomma, bisogna fare tutto con calma e gradualmente.

OT: visto che si parla di SA qualcuno sa come è andata a finire la proposta di danza zulu prima delle partite?? FINE OT

[Willimoski]

L'insierimento di giocatori di colore nella nazionale in un certo numero, serve a favorire l'emulazione e l'avvicinamento dei ragazzi di colore alla nazionale. Alal lunga pagherà.

Quanto alle quote razziali in altri ambiti , il belgio e l'"Italia" (intesa come alto.adige o sud tirol, doive ti classificano pure al censimento e riaptiscono i posti nei concorsi secondo quote linguistiche)non sono secondi ad altri in europa....

[luqa]

In Italia è dovuto ad un accordo con un paese terzo e ad una situazione di potenziale secessionismo.

E' stato scelto il male minore.


Guardando la rosa dei Bokke comunque, mi pare di vedere che di giocatori "neri" ce ne sono giusto un paio (credo siano 2 xhosa).
I restanti sono dei "coloured".

Quindi mi pare una "spinta" che per ora è applicata con una certa "calma".

[118]

anche xke l'attuale governo sudafricano se potesse spazzare via i bianchi e fare la black rainbow nation farebbe carte false pur di arrivare a quest'obiettivo...

questa é una gran bufala. quello puó essere lo zimbawe il congo, ma in sudafrica é stata fatta una costituzione e si lavopra per l'integrazione... non si é mai deciso di perseguitare chi faceva parte del governo bianco che autorizzava uccisioni a raffiche, ma bensi si é scelto la via del perdono...e si é lasciata la possibilitá a chi ne é stato parte di presentarsi in tribunale e non lo si é andati a cercare.

se volessero sbarazzarsi dei bianch ci metterebbero ben pco, anzi alcuni sono ministri e parte importante della ricostruzione.

[118]

Guardando la rosa dei Bokke comunque, mi pare di vedere che di giocatori "neri" ce ne sono giusto un paio (credo siano 2 xhosa).
I restanti sono dei "coloured".

nero in sudafrica é inteso come persone precedentemente disavvantagiata ...ossia neri,colorued indiani e tutto ció che non é bianco...

[118]

L'insierimento di giocatori di colore nella nazionale in un certo numero, serve a favorire l'emulazione e l'avvicinamento dei ragazzi di colore alla nazionale. Alal lunga pagherà.

Quanto alle quote razziali in altri ambiti , il belgio e l'"Italia" (intesa come alto.adige o sud tirol, doive ti classificano pure al censimento e riaptiscono i posti nei concorsi secondo quote linguistiche)non sono secondi ad altri in europa....

in inghilterra é emerso qualche giorno fa che se non sei inglese e fai parte di una minoranza vieni assunto + facilmente.