Dopo Guildford, anche Beale...
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Era il minimo e ciò che si auguravano tutti da diverso tempo, da GAGR a PR!
Credo che solo on-rugby riesca a scrivere clamoroso... Ormai il buonsenso doveva spingere l'ARU e i Rebels a questo! Ok "buonsenso" e ARU non sempre vanno d'accordo!
Così come era preoccupante la situazione di Guildford, è preoccupante quella di Beale, con buona volontà e coraggio ce la può fare anche lui a uscire dal tunnel, ed è quello che gli auguro!
Oltre che augurarmi di rivederlo in campo!
Credo che solo on-rugby riesca a scrivere clamoroso... Ormai il buonsenso doveva spingere l'ARU e i Rebels a questo! Ok "buonsenso" e ARU non sempre vanno d'accordo!
Così come era preoccupante la situazione di Guildford, è preoccupante quella di Beale, con buona volontà e coraggio ce la può fare anche lui a uscire dal tunnel, ed è quello che gli auguro!
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Bene, auguri a lui e speriamo che si riprenda quanto prima possibile.
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Non so quanto sia veramente conseguenza dei drinks e quanto dell'incidente nel dopopartita della settimana scorsa, in cui Beale ha tirato un blocco in faccia a Vuna dopo aver mandato affanculo Delve (che è il capitano). Probabilmente un mix delle due cose.
Di sicuro la lista dei misfatti di Beale sta raggiungendo proporzioni mostruose, fra plurime guide in stato di balla, guida senza patente, guida in strada di un veicolo da pista, un paio di processi per aggressione patteggiati fra cui uno in cui la vittima era una donna, varie ed eventuali.
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Qua fra rugby, cricket, league, gli atleti ne combinano una per colore.
Gli auguro di riprendersi e di tornare lo strepitoso giocatore di un paio d'anni fa, magari un tantino più maturo.
Purtroppo, mentre nel passato c'è stata gente che riusciva a mantenere prestazioni fenomenali sui campi nonostante gli abusi etilici e comportamentali, adesso le prestazioni calano di pari passo con l'abuso alcolico. Difficile quindi che passino inosservate.
Di sicuro la lista dei misfatti di Beale sta raggiungendo proporzioni mostruose, fra plurime guide in stato di balla, guida senza patente, guida in strada di un veicolo da pista, un paio di processi per aggressione patteggiati fra cui uno in cui la vittima era una donna, varie ed eventuali.
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Gli auguro di riprendersi e di tornare lo strepitoso giocatore di un paio d'anni fa, magari un tantino più maturo.
Purtroppo, mentre nel passato c'è stata gente che riusciva a mantenere prestazioni fenomenali sui campi nonostante gli abusi etilici e comportamentali, adesso le prestazioni calano di pari passo con l'abuso alcolico. Difficile quindi che passino inosservate.
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Ecco. Centrato il punto!Sator Arepo ha scritto:Non so quanto sia veramente conseguenza dei drinks e quanto dell'incidente nel dopopartita della settimana scorsa, in cui Beale ha tirato un blocco in faccia a Vuna dopo aver mandato affanculo Delve (che è il capitano). Probabilmente un mix delle due cose.
Di sicuro la lista dei misfatti di Beale sta raggiungendo proporzioni mostruose, fra plurime guide in stato di balla, guida senza patente, guida in strada di un veicolo da pista, un paio di processi per aggressione patteggiati fra cui uno in cui la vittima era una donna, varie ed eventuali.
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Forse più che con Guildford qua sembra che il misfatto sia più dovuto allo screzio interno ai Rebels che al fatto, preoccupantissimo, di un 24enne che ha problemi di bere.
Mi ha colpito la notizia che è stato fatto qualcosa, ormai non mi aspettavo più niente, sicuramente le pressioni sono state più forti da parte dei Rebels che dalla ARU!
ARU che in quanto management dei giocatori lascia molto a desiderare! (vedi 3d Wallabies per i Lions)
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Come mai nell'emisud si legge spesso di condotte non proprio onorevoli dei giocatori?? si considerano magari superstars e quindi liberi di fare tutto quello che vogliono?
La cosa che mi colpisce è che i giocatori coinvolti sono tutti dei nazionali, non che in eminord ci siano solo santi, però quello che leggo mi colpisce parecchio...spero si riprendano tutti e la smettano di fare sciocchezze, parliamo pur sempre di uno sport dagli alti valori morali...
La cosa che mi colpisce è che i giocatori coinvolti sono tutti dei nazionali, non che in eminord ci siano solo santi, però quello che leggo mi colpisce parecchio...spero si riprendano tutti e la smettano di fare sciocchezze, parliamo pur sempre di uno sport dagli alti valori morali...
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
No infatti, perché tra Tindall, Danny Care, Manu Tuilagi, Bastareaud etc... di nomi ne verrebbero fuori un bel po'.Mr Ian ha scritto:Come mai nell'emisud si legge spesso di condotte non proprio onorevoli dei giocatori?? si considerano magari superstars e quindi liberi di fare tutto quello che vogliono?
La cosa che mi colpisce è che i giocatori coinvolti sono tutti dei nazionali, non che in eminord ci siano solo santi, però quello che leggo mi colpisce parecchio...spero si riprendano tutti e la smettano di fare sciocchezze, parliamo pur sempre di uno sport dagli alti valori morali...
Le ipotesi sono 3
1) le federazioni pertinenti insabbiano meglio
2) l'alcolismo è meno spinto in quanto il clima più piovoso annacqua le loro birre
3) i problemi sono identici
Indubbiamente chi è aborigeno australiano, geneticamente è più a rischio, esattamente come i nativi americani... per il resto tanta gente è finita in terapia senza che succedessero scandali, però a volte ci piace marciarci su!
Il "Clamoroso" di OnRugby ha del ridicolo, in Australia è tutto più contenuto, ci si alterna tra chi ha dubbi relativi alla situazione di Beale (La Robinson di SMH), chi è moderatamente contento (GAGR) e The Roar se ne esce con un bellissimo pezzo che Beale dovrebbe leggere.
Ma tutti hanno fiducia e dicono che ci vuole coraggio per uscire da una situazione del genere. E che purtroppo non è da tutti...
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Grazie per la risposta, bè ovviamente capisco che la stampa emisud sia meno "aggressiva", magari capendo che è buonsenso non montare casi mediatici che possono danneggiare maggiormente l'atleta la momento fragile...Ovviamente i vezzi delle star li hanno tutti, indipendentemente dallo sport o dalla parte del mondo da cui si proviene...forse in eminord esiste uno spirito rugbistico maggiormente british, maggiormente "ipocrita" e quindi più svelto a coprire certi fattacci...
O.T. il Superrugby mi da la stessa impressione del basket Nba con quello europeo, dove lo spettacolo ed il business sono al primo posto. Seguendo il campionato ed incuriosito dai vostri racconti ho capito che se voglio farmi "seghe mentali" sulle tradizioni, il vecchio rugby gli stadi e tutto quello che ruota attorno al rugby, il rugby eminord è insuperabile. Ma se voglio vedere del bel rugby che mi tiene attaccato al pc per quasi 80' al pc e mi fa cadere la mandibola per lo stupore, aspetto con ansia che arrivi il sabato mattina...
O.T. il Superrugby mi da la stessa impressione del basket Nba con quello europeo, dove lo spettacolo ed il business sono al primo posto. Seguendo il campionato ed incuriosito dai vostri racconti ho capito che se voglio farmi "seghe mentali" sulle tradizioni, il vecchio rugby gli stadi e tutto quello che ruota attorno al rugby, il rugby eminord è insuperabile. Ma se voglio vedere del bel rugby che mi tiene attaccato al pc per quasi 80' al pc e mi fa cadere la mandibola per lo stupore, aspetto con ansia che arrivi il sabato mattina...
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Se vai a dire in giro per Canterbury, Manawatu, Taranaki o altro che c'è poca tradizione auguri...Mr Ian ha scritto: O.T. il Superrugby mi da la stessa impressione del basket Nba con quello europeo, dove lo spettacolo ed il business sono al primo posto. Seguendo il campionato ed incuriosito dai vostri racconti ho capito che se voglio farmi "seghe mentali" sulle tradizioni, il vecchio rugby gli stadi e tutto quello che ruota attorno al rugby, il rugby eminord è insuperabile.
Certo parlare di vecchio rugby in questi posti avrebbe del ridicolo, in quanto sono la più alta avanguardia rugbystica sul pianeta, là non si ferma mai niente, là la teoria si fa prima di tutto sul campo lavorando in modo massiccio e sinergico con le union (Province e NZRU).
In questo modo ciò che passa a livelli altissimi (ABs) viene portato immediatamente ai livelli più bassi, giovani soprattutto.
E guarda un po'... senza bisogno di un'Università specifica!
Accusare di poca tradizione Sudafrica, Nuova Zelanda, ma anche alcune aree dell'Australia ha del ridicolo IMO.
Per quale motivo?
Perché si muovono più in fretta?
Perché studiano e sviluppano nuove tecniche (di gioco e di coaching) prima degli altri e in modo più efficiente le riescono ad implementare?
E' come andare a Ziano di Fiemme a dire a La Sportiva che non hanno rispetto per la tradizione delle calzature da montagna, perché 50 anni fa non c'era il GoreTex né la suola Vibram, c'erano i chiodi e la gomma vulcanizzata, quindi hanno snaturato il prodotto.
Oppure è come andare alla Kawai e dirgli che, perché fanno i piani da concerto (da 90.000 sauri...) con la meccanica in ABS-Carbon che ha durata infinita rispetto a quelle tradizionali in legno, non rispettano la tradizione pianistica trecentenaria e il loro prodotto non è quello "vero"!
Per carità, ognuno ha la sua opinione e ha diritto di averla, e persone del genere ce ne sono... ma critiche in questo senso lasciano il tempo che trovano.
Se mi dicono: nel SuperRugby i match sono infarciti di errori di handling e difese svogliate, posso, almeno durante i primi turni, dargli anche ragione. La discussione si può intavolare e punti a favore di quella o quell'altra tesi, salteranno fuori.
Se mi dicono: nel SuperRugby viene snaturato il rugby e la tradizione è nell'eminord, difficilmente mi ci metto a discutere.
E, quando sono serio, non dico che a nord sono retrogradi, conservatori o altro... fior fior di dvd tecnici vengono fuori da centri studi di RFU e FFR (soprattutto), ma la quantità di innovazione che salta fuori in NZ, Sudafrica e Australia è enormemente superiore.
Quindi ci si potrebbe fare la domanda: l'innovazione può essere tradizione? Può derivare dalla stessa?
Schumpeter diceva sostanzialmente di no: innovazione era rottura netta col passato.
Ma le cose, specialmente dal 1950 ad oggi, sono andate in modo molto diverso, per qualsiasi attività umana.
Rugby incluso, ovviamente!
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Ovviamente la mia non era una critica, anzi mi sto ricredendo sempre di più e sono d'accordissimo su quello che scrivi, anzi il bello sta proprio nello scontro fra le due correnti di pensiero, ovviamente abbiamo solo da imparare rugbisticamente parlando..
Ti dico la mia, se vado allo stadio e pago, esigo vedere uno spettacolo, gli errori ci sono ovunque, se ci sono errori di handling è perchè la palla vive sul campo si muove e da emozioni. Non voglio vedere palle continuamente calciate in aria per poi essere riprese e magari fare un passaggio avanti, VOGLIO VEDERE LE METE.
Onestamente dei 2 stili non so dirti quali dei due preferisco, ma ringrazio Dio per l'alternanza delle stagioni tra i 2 emisferi...
O.T : c'è una fetta di tifosi degli Scarlets, che visto i rumors di mercato su North, sicuramente lo saprai, sogna di vedere vestire la maglia nostra maglia nientepopdimenoche a.....The Honey Badger.....
Ti dico la mia, se vado allo stadio e pago, esigo vedere uno spettacolo, gli errori ci sono ovunque, se ci sono errori di handling è perchè la palla vive sul campo si muove e da emozioni. Non voglio vedere palle continuamente calciate in aria per poi essere riprese e magari fare un passaggio avanti, VOGLIO VEDERE LE METE.
Onestamente dei 2 stili non so dirti quali dei due preferisco, ma ringrazio Dio per l'alternanza delle stagioni tra i 2 emisferi...
O.T : c'è una fetta di tifosi degli Scarlets, che visto i rumors di mercato su North, sicuramente lo saprai, sogna di vedere vestire la maglia nostra maglia nientepopdimenoche a.....The Honey Badger.....
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Non stento a crederlo dopo ciò che ha fatto agli inglesi a novembre!
Rimane comunque difficile schiodare gli Australiani dal suolo natio, quei pochi che sono partiti di recente finiscono in Francia o in Giappone... proprio non gli piace la fanga inglese.
La vedo dura Cummins a nord... sarebbe come mettere in gabbia quell'animale. E sappiamo tutti cosa succede a mettere all'angolo quell'essere!
All Hail The Honey Badger!
Comunque è ancora rotto!
Rimane comunque difficile schiodare gli Australiani dal suolo natio, quei pochi che sono partiti di recente finiscono in Francia o in Giappone... proprio non gli piace la fanga inglese.
La vedo dura Cummins a nord... sarebbe come mettere in gabbia quell'animale. E sappiamo tutti cosa succede a mettere all'angolo quell'essere!
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Sul quantitativo di cazzate combinate dai giocatori, il fattore fondamentale imo è che in Oceania c'è molta meno cronaca nera... Kate e William sono dall'altra parte del mondo... bisogna pur riempire le pagine dei giornali in qualche modo. Alla fine sì, probabilmente se ne combinano in quantità e gravità uguali nei due emisferi, solo che qua fanno molta più notizia.
Poi qua forse ci sono più episodi di rissa da bar, magari il numero di fenomeni che vuole farsi figo prendendo a pugni la celebrità è più elevato. O forse è uguale ma le celebrità sono meno, quindi aumentano le proporzioni, non lo so.
Quanto al resto, bè il Ranfurly Shield c'è dal 1904, la Currie Cup dal 1889, lo Shute Shield nel suo piccolo è lì dal 1923.
A due passi da casa mia c'è un club fondato nel 1870... praticamente appena hanno avuto 15 abitanti hanno fatto la squadra!
Gli inglesi l'hanno certamente inventato, ma la Premiership non ha neanche trent'anni, per dire, e fino agli anni '70 se non sbaglio facevano solo amichevoli.
Leggevo un paio d'anni fa (forse durante i mondiali) un grande articolo su qualche testata britannica, avevo anche salvato il link ma purtroppo non c'è più la pagina. Un giornalista anticonformista, che poi è stato probabilmente linciato dalla folla, diceva che quaggiù saranno sempre più avanti nel reparto ricerca & sviluppo proprio perchè è la mentalità offensiva che ti fa migliorare. Cioè pensare di vincere attaccando equivale a cercare nuovi modi di segnare di più, quindi di procurarsi i palloni in maniera adeguata, quindi di difendere su quei determinati schemi, eccetera eccetera... una cosa del tutto autoevidente, ma era stupefacente che lo dicesse un inglese.
Come poi si sia perfezionata la catena formativa dall'alto livello alle scuole è davvero incredibile.
Sistemi che funzionano da soli, appoggiandosi a un ingranaggio radicatissimo ma che produce miglioramenti in continuazione, senza necessità di farsi le pippe con le accademie o altre strutture dedicate, ma basandosi su un'evoluzione naturale delle idee e dei metodi e su uno scambio di informazioni costante fra i tecnici di tutti i livelli: questo per me vuol dire tradizione.
Il colore delle maglie e l'anno di costruzione dello stadio sono pura forma: è dove le cose avanzano costantemente in modo naturale che sta la sostanza.
Poi qua forse ci sono più episodi di rissa da bar, magari il numero di fenomeni che vuole farsi figo prendendo a pugni la celebrità è più elevato. O forse è uguale ma le celebrità sono meno, quindi aumentano le proporzioni, non lo so.
Quanto al resto, bè il Ranfurly Shield c'è dal 1904, la Currie Cup dal 1889, lo Shute Shield nel suo piccolo è lì dal 1923.
A due passi da casa mia c'è un club fondato nel 1870... praticamente appena hanno avuto 15 abitanti hanno fatto la squadra!
Gli inglesi l'hanno certamente inventato, ma la Premiership non ha neanche trent'anni, per dire, e fino agli anni '70 se non sbaglio facevano solo amichevoli.
Leggevo un paio d'anni fa (forse durante i mondiali) un grande articolo su qualche testata britannica, avevo anche salvato il link ma purtroppo non c'è più la pagina. Un giornalista anticonformista, che poi è stato probabilmente linciato dalla folla, diceva che quaggiù saranno sempre più avanti nel reparto ricerca & sviluppo proprio perchè è la mentalità offensiva che ti fa migliorare. Cioè pensare di vincere attaccando equivale a cercare nuovi modi di segnare di più, quindi di procurarsi i palloni in maniera adeguata, quindi di difendere su quei determinati schemi, eccetera eccetera... una cosa del tutto autoevidente, ma era stupefacente che lo dicesse un inglese.
Come poi si sia perfezionata la catena formativa dall'alto livello alle scuole è davvero incredibile.
Sistemi che funzionano da soli, appoggiandosi a un ingranaggio radicatissimo ma che produce miglioramenti in continuazione, senza necessità di farsi le pippe con le accademie o altre strutture dedicate, ma basandosi su un'evoluzione naturale delle idee e dei metodi e su uno scambio di informazioni costante fra i tecnici di tutti i livelli: questo per me vuol dire tradizione.
Il colore delle maglie e l'anno di costruzione dello stadio sono pura forma: è dove le cose avanzano costantemente in modo naturale che sta la sostanza.
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Kurtley colpisce ancora:
http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/supe ... bels-again
Qualche drink sabato scorso, una seduta dallo psicologo saltata, e chissà se lo vedremo mai più in campo per quest'anno.
La redenzione più breve della storia... sarebbe troppo bello vederlo in squadra con Guildford, pensa che terzi tempi da sbrego.
http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/supe ... bels-again
Qualche drink sabato scorso, una seduta dallo psicologo saltata, e chissà se lo vedremo mai più in campo per quest'anno.
La redenzione più breve della storia... sarebbe troppo bello vederlo in squadra con Guildford, pensa che terzi tempi da sbrego.
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Re: Dopo Guildford, anche Beale...
Ahia, temo che s'è giocato i Lions a questo punto. Che stupido, sprecare così il proprio (infinito) talento.