hardhu ha scritto:Prima di paragonare Barrett a Carter, voglio vedergli fare un atto di coraggio come calciare un drop da quasi metà campo in una finale mondiale.
Voglio dire, sperando che la bottiglia di Sauvignon friulano che mi sono scolato mi permetta di essere chiaro: finché gli AB dominano lui fa cose (e si permette di farle) straordinarie. Ma quando la partita è più in discussione, ad esempio nei primi 40 minuti contro i Pumas, mi sembra che resti molto più coperto e si limiti all'ordinaria amministrazione. Per me il più grosso talento a numero 10 degli ultimi anni è (e ormai temo di dover già usare il passato, aggiungendo stato, viste le vicissitudini mediche seguite al suo infortunio di febbraio) Pollard.
Ottima scelta il Sauvignon furlan; io lo compro ogni anno (insieme a Cabernet, Tocai e Merlot) da un bravo produttore di Savorgnano del Torre che vado da anni a trovare e da cui torno sempre molto più allegro di quando sono partito.
Naturalmente, e l'ho detto, stiamo parlando di un ragazzo che, anche se non implume, è ai primi passi nel rugby che conta davvero. Per me più forte di Carter (che a scanso di equivoci io idolatravo) lo può diventare: gli è superiore dal punto di vista atletico e della velocità di pensiero. Quando acquisirà esperienza e consapevolezza il confronto avrà più senso; diciamo che ricordo Carter alla sua età e Beauden mi sembra più forte, per ora.
I primi 40 minuti contro i Pumas sono stati una partita "d'attesa" alla cinese, aspettando che il cadavere del nemico passasse in mezzo al fiume e tutti gli AB's, non solo il 10, hanno giocato a 3 cilindri, in attesa di scatenare il turbo. Beauden è perfettamente integrato nel meccanismo che, va detto, gira com il motore Mercedes della F1. E forse anche (dico anche) per suo merito.
Pollard? Inutile dire che piace anche a me, ma tu stesso hai spiegato i motivi per cui,purtroppo, al momento è fuori gara. Spero, ovviamente, che vi rientri.

Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)