Da quando è comparso lui su un campo da rugby, l'interpretazione del suo ruolo, openside flanker, è cambiata drasticamente. Non entro nell'eterna infinita discussione se sia stato il più forte n. 7 di sempre.
Per me lo è stato, ma non è stato il più grande giocatore di sempre (quello vestiva un 7, ma non era "solo" un 7... c'era tanto altro).
cerchiobottismo da manuale eh?!
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Rimane inchiodata nella mia memoria la sua stagione di ritorno ai Brumbies, ormai 6 anni fa, quando Pocock si ruppe il legamento.
Mi fece capire definitivamente, che George Smith non solo era più forte e più veloce di tutti gli altri giocatori intorno a lui, al breakdown.
E' stato l'umano più intelligente e meticoloso che si sia mai visto su un campo da rugby.
Se una regola cambiava, era il primo ad adattarsi.
Uno scacchista 2 mosse avanti a chiunque altro, da solo impegnava 3 avversari che fosse in attacco o in difesa.
Un avvocato del rugby e se c'era una zona grigia di decisione arbitrale, stai sicuro che lui giocava sistematicamente su quella zona grigia.
Da orrendo mediano d'apertura, ogni volta che lo guardavo maledivo di essere smilzo e non poter giocare 7.