Viale del dropmonto

[Ilgorgo]

Domanda forse sciocca e marginale ma che mi solletica almeno dalla scorsa stagione: secondo voi perché i drop sono divenuti così rari?
Se ho conteggiato bene, quest'anno in Top 12 non ne è ancora stato segnato alcuno. Cioè zero in ventiquattro partite. Io ho visto due tentativi di dropgoal, uno di Rodriguez e uno di Mantelli, ma entrambi in situazione di vantaggio (cioè stavano giocando "a gratis", come dice Mastrocola) ed entrambi falliti non di poco.
Un gentil forumista su un forum estero ha detto che a quel che ricorda lui anche in Premiership finora ne sono stati segnati appena due in sei giornate.
La prima cosa che mi viene da pensare è che il responsabile di questa semi-estinzione dei drop siano le difese piatte e asfissianti che impediscono ai trequarti di articolare gioco e pensieri (ieri contro Rovigo la squadra di Reggio faceva fatica a compiere più di un passaggio prima di avere i rodigini addosso), però proprio queste difese moderne arrembanti potrebbero al contrario essere uno sprone a tentare il drop: non mi fai giocare e non riesco a penetrare la tua linea, allora faccio argine, passo indietro a mediano o estremo e tento il drop.
Non vorrei che il povero drop, già apparentemente sul viale del tramonto, facesse la fine del mark-in-goal (mi pare si chiamasse così) che tanti decenni fa fu alfine eliminato dalle regole del gioco

[enrico land]

Che il drop sia in calo è un dato di fatto. È un gesto tecnico difficile, lo fai col rimbalzo e con la pressione addosso. A partita in corso ha poco senso, se puoi puntare ad avere un piazzato da battere con tranquillità. Ma dubito che possa essere eliminato dal regolamento, dai, ha perfino deciso l'assegnazione di una (o forse più?) Coppa del mondo. Solo pochi mesi fa eravamo tutti qui a esaltarci e struggerci per il drop decisivo di Novillo, ad esempio. Ricordo ancora con tristezza il drop fallito da Scanavacca contro Viadana nella semifinale del 2007 che ci valse l'eliminazione.

In Pro12/14 ricordo invece alcuni drop messi a segno da Canna quando ancora riuscivo a seguire qualche partita, erano usati intelligentemente per portare punti in cascina quando le Zebre si accorgevano di non riuscire a sfondare le difese avversarie.

Una soluzione per rilanciarlo potrebbe essere farlo valere 4 punti, ma in quel caso forse sarebbe esagerato e vedremmo le squadre giocare per fare i drop anziché le mete, e sarebbe anche peggio.

I drop anche se sono sempre più rari, restano sempre tra i più bei gesti del rugby, quelli più carichi di emozioni e ricordi proprio per via della loro rarità, l'essere l'arma in più, o forse semmai l'unica rimasta quando le altre sono tutte spuntate, per ribaltare l'esito di partite giocate fino all'ultimo secondo sul filo di lana.

[Ilgorgo]

No, non penso neanch'io che possa essere abolito; anche se è un'opzione di gioco ormai pochissimo tentata non dà fastidio a nessuno e le poche volte nelle quali viene provata è apprezzata dal pubblico, perciò non avrebbe senso cancellarla.
L'ho scritto solo per cercare di dare una pennellata di dramma al post

[giobart]

Secondo me il drop rimarrà solo nei piedi di qualche apertura o estremo folli, che non temono le "improsate" degli allenatori.

[jpr williams]

Secondo me il drop rimarrà solo nei piedi di qualche apertura o estremo folli, che non temono le "improsate" degli allenatori.

Uno dei drop più folli lo vidi giocare da un mediano di mischia, il giovanissimo Gullo Palazzani alla Canalina di Reggio Emilia: finale di Serie A fra Calvisano e Firenze. Calcio dai 22 dei toscani, lui la riceve sul cerchietto di metà campo e senza pensarci neanche una frazione di secondo fa un solo passo di r*** e spara un drop dritto in mezzo ai pali! E' venuta giù la tribuna!

[giobart]

Secondo me il drop rimarrà solo nei piedi di qualche apertura o estremo folli, che non temono le "improsate" degli allenatori.

Uno dei drop più folli lo vidi giocare da un mediano di mischia, il giovanissimo Gullo Palazzani alla Canalina di Reggio Emilia: finale di Serie A fra Calvisano e Firenze. Calcio dai 22 dei toscani, lui la riceve sul cerchietto di metà campo e senza pensarci neanche una frazione di secondo fa un solo passo di r*** e spara un drop dritto in mezzo ai pali! E' venuta giù la tribuna!

E' venuta giù la tribuna e Guidi!

[quaros]

Guidi forse li ha girati giù

[Luqa-bis]

Ricordo quel drop di Palazzani.
Gran gesto tecnico che dall'altra parte lasciò un po' di amarezza.

Il drop era, se ben ricordo, uno dei due modi originari per fare punti: la meta si chiamava try proprio perché dava l'opportunità di calciare tra i pali da fermo.

L'evoluzione del gioco e forse della fislosofia dello stesso, ha portato ad esaltare la meta a discapito del calcio, tanto che si è spesso polemizzato contro i calci per contestarne la capacità di essere decisivi (tra chi aveva Wilkinson e chi non lo aveva).

Piccolo sasso buttato nello stagno.
Gaelicizziamo il drop - il calcio al volo, come nel gaelico e nell'aussie rules , se entra nell'acca dà 1 punto.

Corollari
La meta 3, trasformazioni e calci di punizione sempre 1 punto.
Dopo un calcio di punizione si riparte dai 22 di chi ha subito.
Se il calcio va in zona morta, mischia dal punto di calcio come per nel caso si sbagli cercando una touche

provocazione eh.

[jpr williams]

Il drop era, se ben ricordo, uno dei due modi originari per fare punti: la meta si chiamava try proprio perché dava l'opportunità di calciare tra i pali da fermo.

Confermo.

[Ilgorgo]

Anche ieri nessun drop, penso che finirò per impazzire!
In cinque giornate di Top 12 + due di Coppa Italia zero drop a segno. L'unico realizzato dalle squadre di Top 12 è stato segnato da Menniti (o da Ippolito? In questo momento non ricordo bene) in Continental Shield.

Una spiegazione forse molto scontata potrebbe essere questa: per tentare con buone chance un drop senza la pressione della difesa montante addosso occorre "sparare" la palla una decina di metri indietro al mediano o estremo, ma in Top 12 non ci sono dei Wilkinson che calciano di rimbalzo da cinquanta metri e chi tenta il drop dev'essere a massimo una trentina di metri dai pali; se lui è a trenta metri dai pali la piattaforma dalla quale gli arriva palla è a venti metri e se ti trovi a soli venti metri dai pali non tenti il drop, a meno di particolari situazioni di punteggio negli ultimissimi minuti del match; cerchi di progredire verso la meta o di trovare una punizione nel tentativo. Cosicché insomma le situazioni nelle quali un drop può essere una soluzione tattica efficace finiscono per essere pochissime

(da "Il manuale delle spiegazioni tecniche scontate", Garzanti Editore 2018)

[thonk]

se non sbaglio c'è un drop di Menniti-Ippolito da mettere a referto nella partita Petrarca-Rovigo al Plebiscito.

[Ilgorgo]

No, credo che ti confonda proprio con la partita di Continental, giocata se ricordo bene a Rovigo; in quell'occasione Menniti segnò un drop

Nel match del Plebiscito di campionato, ho controllato adesso, tutti i punti al piede (cp e tr) furono di Ragusi

[jpr williams]

se non sbaglio c'è un drop di Menniti-Ippolito da mettere a referto nella partita Petrarca-Rovigo al Plebiscito.

L'alchimista timido ne fece uno semplicemente meraviglioso anche nella finale scudetto dello scorso maggio. Talmente bello che io, tifoso di Calvisano che l'aveva appena subito, non potei fare a meno di saltare in piedi ad applaudire come una groupie in fregola
Confesso di amare (rugbysticamente!) alla follia questo fantastico giocatore che ha il solo difetto di non giocare...un pò più ad ovest...

[thonk]

se non sbaglio c'è un drop di Menniti-Ippolito da mettere a referto nella partita Petrarca-Rovigo al Plebiscito.

L'alchimista timido ne fece uno semplicemente meraviglioso anche nella finale scudetto dello scorso maggio. Talmente bello che io, tifoso di Calvisano che l'aveva appena subito, non potei fare a meno di saltare in piedi ad applaudire come una groupie in fregola
Confesso di amare (rugbysticamente!) alla follia questo fantastico giocatore che ha il solo difetto di non giocare...un pò più ad ovest...

sempre a memoria, mi sembra di ricordarne 2 in finale. entrambi spettacolari... ricordo un'intervista a fine partita in cui si raccontava che erano stati preparati 3/4 schemi specifici per consentire a Menniti di droppare ma in partita il piedino fatato ha usato gli schemi 5 e 6... se li è inventati chiamandoli a sorpresa anche per i propri compagni che sono stati impeccabili nell'alzare la pressione e creare il gap in metri necessario a consentire la r***. Andrea Menniti-Ippolito ha raggiunto una maturità tecnica e un gelo nei nervi lavorando proprio sui suoi punti deboli. è un talento. siamo fortunati ad averlo al Petrarca ma è un peccato non vederlo giocare un po' più in su... servirebbe.

[quaros]

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