Settima giornata di andata

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enrico land
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da enrico land » 12 nov 2018, 13:09

Emy77 ha scritto: In primis, l'impianto strepitoso costruito dalla proprietà del Verona Rugby, che lascia veramente a bocca aperta! Una struttura realmente incredibile e certamente unica nel panorama non solo ovale ma sportivo in generale in Italia: una concezione molto USA, una struttura polifunzionale e pensata per fare soldi oltre che servire al suo scopo di stadio. Moderno, bello, curato, un bar ristorante che sembra la lobby di un grande albergo, marmi (ovviamente), vetro, luce, orchidee, legno, a parte, al secondo piano (!), la club house per il terzo tempo, enorme, con un altro bancone lunghissimo del bar e tantissimi tavoli, 4 campi in erba, tribuna in parte coperta su quello principale (forse l'unico appunto potrebbe essere una capienza che poteva essere pensata più in grande), dentro, sotto alla tribuna, una palestra enorme e modernissima aperta anche agli esterni (pagando regolare abbonamento) ed un campo in sintetico da calcetto, per allenarsi al chiuso ma anche affittabile da chiunque alla sera. Veramente impressive, per dirla all'anglosassone.
La sensazione che mi dà guardandolo, e dalla tua descrizione è che sia proprio perfetto per tutto, tranne che per fare da tribuna di uno stadio: che senso ha coprire solo metà della parte centrale? Fossero andati al risparmio avrei capito, ma non mi pare abbiano lesinato sui costi. E stare all'asciutto mi sembra decisamente prioritario rispetto ad avere il bancone della club house in marmo bianco
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da enrico land » 12 nov 2018, 13:26

@thonk lo scrivo qua e principalmente a te perché mi dai l'idea di essere quello più dentro a queste faccende. Innanzitutto mi spiace che ieri tu sia dovuto tornare a casa! È stato un bel pomeriggio, nonostante la sconfitta, e il vostro centro sportivo mi è piaciuto molto.
L'unico appunto che mi ha fatto storcere il naso, è che in biglietteria c'è scritto che gli studenti universitari hanno diritto a pagare il ridotto. Ho tirato fuori la tessera universitaria, e mi è stato risposto che non sono UniPD, quindi niente sconto. A parte che sui cartelli questa cosa non è specificata (si parla esclusivamente di studenti universitari, non di studenti universitari UniPD), ma poi mi chiedo, se un padovano è iscritto per esempio a Ca' Foscari paga anche lui l'intero, non essendo UniPD? Oppure lo hanno fatto pagare intero solo a me perché sono tifoso nero-giallo e non neroebbasta?
Alla fine non sono stato a discutere e ho pagato il richiesto, ma mi è sembrato un po' un abuso.

Il ridotto per le donne lo applicano anche alle tifose ospiti però, a questo punto mi aspettavo valesse solo presentando il documento di identità che attesta la residenza a Padova e provincia.
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da thonk » 12 nov 2018, 13:43

jpr williams ha scritto:La rubrichetta settimanale

http://www.rugby.it/news/2018/11/12/la- ... l-top12-7/
bella lì, come sempre!
Personalmente sono molto deluso dal Verona. Mogliano e Valorugby mi entusiasmano. Calvisano e Rovigo mi incuriosiscono. Viadana fa ben sperare e San Donà invece mi pare in una buca molto profonda.
Alcune osservazioni personali, inevitabili e, forse, banali:

1. Calvisano. Mi riservo di rivedere la partita con più obiettività, inevitabilmente minata in diretta dalla tensione del match. Però mi pare di aver visto cose egregie: bentornato Leso! Gran mischia, solida, costante ed efficace. Gioco di assoluta qualità con costruzioni ben articolate e sicuramente letali. Purtroppo per i gialloneri ci sono stati ancora molti errori causati sia dalle accelerazioni disomogenee tra reparti sia dalla difesa petrarchina mostruosamente asfissiante. Se la crescita sarà costante e manterrà questo ritmo direi che non ho dubbi nel piazzarli in finale. C'è troppa ciccia in forno per non aspettarsi una scorpacciata a fine cottura. Nota personalissima: Cavalieri è un maleducato.

2. Petrarca. La difesa abbiamo capito essere monster. Le risalite sono state assurde. I mediani non avevano il tempo di ricevere la palla che si trovavano addosso una selezione di guastatori. Nei nostri 22 è guerra totale e la difesa non si fa mai trovare impreparata alla riapertura del gioco. Faccio notare che anche in 14 sono riusciti ad arginare l'avversario uscendo di qualità dalla propria metà campo. La cosa che più mi ha impressionato in queste 7 partite di campionato è la velocità con cui un errore in attacco dell'avversario si trasforma in punti per il Petrarca. È tutto fulmineo. Molte mete sono state frutto di intuizioni personali che hanno generato buchi ma è molto bello vedere come l'intera squadra reagisca creando sia il sostegno giusto sia la protezione in caso di fallimento dell'incursione. Cito, come di consuetudine i giocatori che mi hanno colpito:
- Coppo. ha 20 anni e riceve, si infila nel varco giusto, va a ingaggiare una corsa su calcio a seguire con Van Zyl e segna. ma oltre a questo fa una partita incredibile, placcando e uscendo dalla ruck come una molla. mi aspettavo in Tommaso un punto debole difensivo ma si sta dimostrando un ottimo sostituto di Simone Rossi. felicissimo di essermi sbagliato.
- Riera. non ho più parole per elogiare questo fenomeno. ha un cambio di passo sia da fermo sia in corsa impressionante. la meta che porta Su'a sotto i pali con sostegno di Ragusi (mangia dinamite questo!) è meravigliosa. vede il buco dove altri andrebbero semplicemente dritto-per-dritto.
n.b. 30 secondi prima era quasi svenuto per un impatto e poi lo vedi correre come se fosse appena entrato in campo... :shock:
- Conforti. come ha notato anche il buon Forrest: trovate una ruck in cui non fosse coinvolto Chicco. Non è stata forse la sua miglior partita ma di certo non si risparmia mai. se si accorge di non essere in giornata si incavola e placca il doppio.
- Lamaro. Sicuri che non sia cresciuto nelle giovanili del Petrarca? No perché ha un piglio e un attaccamento che trovi solo in ragazzi che fanno parte dei "nostri" da generazioni. È un professionista di rara dedizione ma soprattutto credo che si sia inserito totalmente nel team, tanto da sentire quella maglia come piace a noi, vecchi romantici. la sua continua lotta con Cavalieri mi da soddisfazione per quell'appunto di cui sopra.

Nonostante tutto questo ottimismo vedo ancora qualche punto buio.
PRIMO: non credo che il Petrarca sia andato in gestione. Semplicemente, quando il gioco ha iniziato a passare dalla mischia, siamo andati in affanno. Non avere una piattaforma di rilancio del gioco stabile e sicura c'ha messo in ginocchio. Ogni mischia dovrebbe garantire una qualche possibilità di poter riacquistare il possesso. vuoi per un eventuale fallo dell'avversario, vuoi per riconquista di forza. nel caso nostro, nel migliore dei casi ci trovavamo con l'8 che franava sul pallone o lottava con le ginocchia per dare spazio al mediano. così non si contrattacca né si compete, con 8 ball-carrier/placcatori assorbiti e bloccati in affanno. è un problema grosso.
SECONDO: infortuni. sembra che sia arrivato il momento di pagare il conto alla fortuna. da quello che ho sentito c'è una situazione impegnativa all'orizzonte.

Basta che ho scritto troppo. Marcato continua a dimostrarsi un allenatore di livello eccelso. Più si va avanti, più le cose si complicano ma continuo a vedere le giuste reazioni del collettivo e questo non può che essere in parte imputato anche alla sensibilità del tecnico. ogni settimana la mia fiducia nei suoi confronti cresce a dismisura.
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da thonk » 12 nov 2018, 13:46

enrico land ha scritto:@thonk lo scrivo qua e principalmente a te perché mi dai l'idea di essere quello più dentro a queste faccende. Innanzitutto mi spiace che ieri tu sia dovuto tornare a casa! È stato un bel pomeriggio, nonostante la sconfitta, e il vostro centro sportivo mi è piaciuto molto.
L'unico appunto che mi ha fatto storcere il naso, è che in biglietteria c'è scritto che gli studenti universitari hanno diritto a pagare il ridotto. Ho tirato fuori la tessera universitaria, e mi è stato risposto che non sono UniPD, quindi niente sconto. A parte che sui cartelli questa cosa non è specificata (si parla esclusivamente di studenti universitari, non di studenti universitari UniPD), ma poi mi chiedo, se un padovano è iscritto per esempio a Ca' Foscari paga anche lui l'intero, non essendo UniPD? Oppure lo hanno fatto pagare intero solo a me perché sono tifoso nero-giallo e non neroebbasta?
Alla fine non sono stato a discutere e ho pagato il richiesto, ma mi è sembrato un po' un abuso.

Il ridotto per le donne lo applicano anche alle tifose ospiti però, a questo punto mi aspettavo valesse solo presentando il documento di identità che attesta la residenza a Padova e provincia.
assurdo... mi informo!
è stato un weekend difficile. dopo la scavigliata ora è arrivata pure la rogna ai denti... inferno!!! mi è dispiaciuto da morire non esserci. aspettavo la giornata di ieri da tutta la settimana. :cry:
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da jpr williams » 12 nov 2018, 14:41

thonk ha scritto:1. Calvisano. Mi riservo di rivedere la partita con più obiettività, inevitabilmente minata in diretta dalla tensione del match. Però mi pare di aver visto cose egregie: bentornato Leso! Gran mischia, solida, costante ed efficace. Gioco di assoluta qualità con costruzioni ben articolate e sicuramente letali. Purtroppo per i gialloneri ci sono stati ancora molti errori causati sia dalle accelerazioni disomogenee tra reparti sia dalla difesa petrarchina mostruosamente asfissiante. Se la crescita sarà costante e manterrà questo ritmo direi che non ho dubbi nel piazzarli in finale. C'è troppa ciccia in forno per non aspettarsi una scorpacciata a fine cottura. Nota personalissima: Cavalieri è un maleducato.
Prima di tutto mi è spiaciuto non vederti e poterti salutare. Spero tu stia meglio. Non ti riporto il commento irriferibile di Forrest circa i motivi per cui eri assente :lol: :-] Se vorrà farà lui. :wink:
Poi, che ha fatto Cuca? dal campo non mi sono accorto.
Infine la ciccia.
Amico mio, perdonami, ma i complimenti che ci fai mi rientrano nella logica del "fai più forte il tuo sconfitto così apparirà più bella la tua vittoria".
Ai miei occhi ci avete polverizzato in 20' per poi gestire i restanti 60' con il minor dispendio di energie necessario. Andrea Marcato non è un coach di rugby, ma un gestore di risorse laureato in fisica, secondo me. Per come gioca, per la sua capacità di controllare ogni variabile financo a livello molecolare, il Petrarca mi sembra un meccanismo perfetto in grado di graduare lo sforzo a livello infinitesimalmente preciso per raggiungere lo scopo. Fatto 100 il potenziale spendibile se si può vincere di 1 punto impiegando 64 il Petrarca impiega 64,5, tanto per largheggiare. Le vincerete tutte di una manciata di punti senza fare quasi mai bonus (che ve ne fate) e arriverete ai playoff freschi come rose con avversari ridotti come il povero Fischetti ieri, che dopo la meta tornava indietro con gli occhi fuori dalle orbite e fiatando a bocca spalancata.
Di buono, si, la mischia, superiore alle attese ed il punto di bonus che siamo riusciti a conquistare pur senza dare mai per un solo secondo l'impressione di poter vincere.
A conferma di ciò la mostruosa quantità di energia di cui evidentemente disponevate per orgnaizzare una controruck che ci ha maciullato a tempo scaduto prima che potessimo impensierirvi sul serio. Perchè voi avevate ancora le magliette pulite, noi non eravamo da mettere sotto la tenda ad ossigeno.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da Emy77 » 12 nov 2018, 14:55

enrico land ha scritto:
Emy77 ha scritto: In primis, l'impianto strepitoso costruito dalla proprietà del Verona Rugby, che lascia veramente a bocca aperta! Una struttura realmente incredibile e certamente unica nel panorama non solo ovale ma sportivo in generale in Italia: una concezione molto USA, una struttura polifunzionale e pensata per fare soldi oltre che servire al suo scopo di stadio. Moderno, bello, curato, un bar ristorante che sembra la lobby di un grande albergo, marmi (ovviamente), vetro, luce, orchidee, legno, a parte, al secondo piano (!), la club house per il terzo tempo, enorme, con un altro bancone lunghissimo del bar e tantissimi tavoli, 4 campi in erba, tribuna in parte coperta su quello principale (forse l'unico appunto potrebbe essere una capienza che poteva essere pensata più in grande), dentro, sotto alla tribuna, una palestra enorme e modernissima aperta anche agli esterni (pagando regolare abbonamento) ed un campo in sintetico da calcetto, per allenarsi al chiuso ma anche affittabile da chiunque alla sera. Veramente impressive, per dirla all'anglosassone.
La sensazione che mi dà guardandolo, e dalla tua descrizione è che sia proprio perfetto per tutto, tranne che per fare da tribuna di uno stadio: che senso ha coprire solo metà della parte centrale? Fossero andati al risparmio avrei capito, ma non mi pare abbiano lesinato sui costi. E stare all'asciutto mi sembra decisamente prioritario rispetto ad avere il bancone della club house in marmo bianco
In effetti la tribuna sembra la cosa a cui è stata dedicata meno attenzione: banalmente, mancano anche i seggiolini, che andrebbero messi almeno nella parte centrale, per creare diciamo la tribuna d'onore. In un impianto così ci starebbe, doppiamente in chiave "invitiamo clienti e sponsor per rappresentanza".
Mi sembra un impianto costruito, come già detto, per creare reddito e, inutile nasconderlo, il comparto "partita di rugby una volta a settimana" è di certo quello che ne crea meno. Chi l'ha pensato, voluto e pagato credo sia andato molto oltre l'idea di una struttura dove vedere partite di rugby, anche perchè parliamo del Top12 italiano. Detto questo, e vista la spesa e la struttura, ribadisco che sono d'accordo con te sul fatto che già che han fatto 30 potevano fare 31 con la tribuna.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)

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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da thonk » 12 nov 2018, 14:56

jpr williams ha scritto: Prima di tutto mi è spiaciuto non vederti e poterti salutare. Spero tu stia meglio. Non ti riporto il commento irriferibile di Forrest circa i motivi per cui eri assente :lol: :-] Se vorrà farà lui. :wink:
qualcosa mi ha detto al telefono! hahaha!
ho aspettato la giornata di ieri per tutta la settimana e sul più bello mi sono trovato in ginocchio... non sono neppure riuscito a vedere mio figlio che piantava 2 mete contro il Petrarca con l'U6!!!
jpr williams ha scritto: Poi, che ha fatto Cuca? dal campo non mi sono accorto.
se avesse fatto qualcosa in campo avrei usato un linguaggio più tecnico.
non voglio scendere in dettagli ma dovevo scriverlo: certi atteggiamenti al terzo tempo non li ho MAI sentiti da nessuno.
jpr williams ha scritto: Infine la ciccia.
Amico mio, perdonami, ma i complimenti che ci fai mi rientrano nella logica del "fai più forte il tuo sconfitto così apparirà più bella la tua vittoria".
Ai miei occhi ci avete polverizzato in 20' per poi gestire i restanti 60' con il minor dispendio di energie necessario. Andrea Marcato non è un coach di rugby, ma un gestore di risorse laureato in fisica, secondo me. Per come gioca, per la sua capacità di controllare ogni variabile financo a livello molecolare, il Petrarca mi sembra un meccanismo perfetto in grado di graduare lo sforzo a livello infinitesimalmente preciso per raggiungere lo scopo. Fatto 100 il potenziale spendibile se si può vincere di 1 punto impiegando 64 il Petrarca impiega 64,5, tanto per largheggiare. Le vincerete tutte di una manciata di punti senza fare quasi mai bonus (che ve ne fate) e arriverete ai playoff freschi come rose con avversari ridotti come il povero Fischetti ieri, che dopo la meta tornava indietro con gli occhi fuori dalle orbite e fiatando a bocca spalancata.
Di buono, si, la mischia, superiore alle attese ed il punto di bonus che siamo riusciti a conquistare pur senza dare mai per un solo secondo l'impressione di poter vincere.
A conferma di ciò la mostruosa quantità di energia di cui evidentemente disponevate per orgnaizzare una controruck che ci ha maciullato a tempo scaduto prima che potessimo impensierirvi sul serio. Perché voi avevate ancora le magliette pulite, noi non eravamo da mettere sotto la tenda ad ossigeno.
sei un po' ingiusto. da una parte vorrei essere d'accordo con te, perché vuol dire che siamo una squadra di computer. Non credo sia così. in parte lo dimostra la lista degli infortunati che aumenta... avete fatto una cosa fondamentale che ha denotato il nostro punto debole: c'avete divelto in mischia. senza mischia è tutta salita. abbiamo vinto la prima e poi il nulla. la cosa mi preoccupa...
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da thonk » 12 nov 2018, 14:58

ah!
è vero che abbiamo ancora la miglior difesa con 68 punti subiti in 7 gare.
ma Calvisano ne ha subiti 73........ 5 punti è il nulla.

d'altro canto noi abbiamo marcato 144 punti mentre Calvisano 200.

occhi aperti...
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da Fantasyste » 12 nov 2018, 16:04

[

Una precisazione sulla mischia. Ho scambiato due battute con Conforti, Scarsini e Acosta e mi hanno spiegato alcune cose sull'andamento della mischia di ieri.
Calvisano non era stato preso sottogamba in mischia, ma anzi la stessa squadra calvina ha trovato una soluzione per risolvere le sue prestazioni deficitarie in mischia.
Praticamente il loro numero 8 (Vunisa) si metteva in spinta alla sinistra, assieme alle seconde linee, e con lui tutta la mischia calvina modificava l angolo di spinta verso sinistra, con il pilone destro a subire la maggior pressione.
Ma erano ottimisti sul fatto che i ragazzi ci avrebbero lavorato in prospettiva Mogliano. Sono fiducioso.
Poi se si vince senza mischia ma cattivi in ruck e in difesa, tanto di guadagnato ;)

@jpr_williams non so se ti sia arrivato il messaggio ma sappi che mi è dispiaciuto non avervi salutato! Ma ci si vede presto ;)

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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da thonk » 12 nov 2018, 16:26

Fantasyste ha scritto: Una precisazione sulla mischia. Ho scambiato due battute con Conforti, Scarsini e Acosta e mi hanno spiegato alcune cose sull'andamento della mischia di ieri.
Calvisano non era stato preso sottogamba in mischia, ma anzi la stessa squadra calvina ha trovato una soluzione per risolvere le sue prestazioni deficitarie in mischia.
Praticamente il loro numero 8 (Vunisa) si metteva in spinta alla sinistra, assieme alle seconde linee, e con lui tutta la mischia calvina modificava l angolo di spinta verso sinistra, con il pilone destro a subire la maggior pressione.
Ma erano ottimisti sul fatto che i ragazzi ci avrebbero lavorato in prospettiva Mogliano. Sono fiducioso.
Poi se si vince senza mischia ma cattivi in ruck e in difesa, tanto di guadagnato ;)

@jpr_williams non so se ti sia arrivato il messaggio ma sappi che mi è dispiaciuto non avervi salutato! Ma ci si vede presto ;)
molto interessante. ci farò caso!
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da enrico land » 12 nov 2018, 18:02

thonk ha scritto:
enrico land ha scritto:@thonk lo scrivo qua e principalmente a te perché mi dai l'idea di essere quello più dentro a queste faccende. Innanzitutto mi spiace che ieri tu sia dovuto tornare a casa! È stato un bel pomeriggio, nonostante la sconfitta, e il vostro centro sportivo mi è piaciuto molto.
L'unico appunto che mi ha fatto storcere il naso, è che in biglietteria c'è scritto che gli studenti universitari hanno diritto a pagare il ridotto. Ho tirato fuori la tessera universitaria, e mi è stato risposto che non sono UniPD, quindi niente sconto. A parte che sui cartelli questa cosa non è specificata (si parla esclusivamente di studenti universitari, non di studenti universitari UniPD), ma poi mi chiedo, se un padovano è iscritto per esempio a Ca' Foscari paga anche lui l'intero, non essendo UniPD? Oppure lo hanno fatto pagare intero solo a me perché sono tifoso nero-giallo e non neroebbasta?
Alla fine non sono stato a discutere e ho pagato il richiesto, ma mi è sembrato un po' un abuso.

Il ridotto per le donne lo applicano anche alle tifose ospiti però, a questo punto mi aspettavo valesse solo presentando il documento di identità che attesta la residenza a Padova e provincia.
assurdo... mi informo!
è stato un weekend difficile. dopo la scavigliata ora è arrivata pure la rogna ai denti... inferno!!! mi è dispiaciuto da morire non esserci. aspettavo la giornata di ieri da tutta la settimana. :cry:
Eh sì, ce l'ha detto tuo fratello. Peccato, rimettiti in forma e non mancare al prossimo appuntamento! :)
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da enrico land » 12 nov 2018, 18:06

thonk ha scritto:ah!
è vero che abbiamo ancora la miglior difesa con 68 punti subiti in 7 gare.
ma Calvisano ne ha subiti 73........ 5 punti è il nulla.

d'altro canto noi abbiamo marcato 144 punti mentre Calvisano 200.

occhi aperti...
Sì però noi vinciamo 0-45 col Valsugana e poi perdiamo a San Donà e in casa con le Fiamme. Voi non perdete mai.
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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da stilicone » 12 nov 2018, 18:08

Da neutrale, a me Pet -Calvi è sembrata abbastanza equilibrata.
Non ho alcun dubbio che sarà la finale.
A quel punto si vedrà.
Penso che certi pessimismi calvini siano un po' di maniera: ieri al 70esimo hanno messo in campo Van Vuren e Venditti, non so se rendo l'idea.
E' vero che in prima linea il povero Fischetti si sta probabilmente sfiancando, ma da qui a maggio non manca il tempo di recuperare Zanusso, o di trovare da qualche parte un altro pilone sinistro (magari in Georgia? :) ).
MEMENTO MAROCCO.

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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da ForrestGump » 12 nov 2018, 18:30

Un po’ di considerazioni sparse sulla partita di ieri.

L’antipetrarca. Ammesso che abbia senso parlarne, per me resta il Calvisano: nonostante la prestazione di ieri possa sembrare opaca, i gialloneri sono l’unica squadra che può sgambettare questo Petrarca. Non si possono trascurare le altre, ma Mogliano vive solo ed esclusivamente di mischia chiusa, Reggio mi da l’impressione di essere già in riserva e le FF.OO. – per quanto ho visto – sanno si sfruttare l’errore avversario, ma senza avere la capacità di forzarlo come invece fanno Petrarca e Calvisano.

Muscoli e mischia. Prima della partita si ragionava con jpr sul fatto che la superiorità nera risiedesse nei primi otto uomini, dopo il match ho sentito frasi di tenore opposto, ovvero che il Pet ha vinto grazie ad una superiorità dei trequarti. Trovo questa seconda affermazione molto più rispondente al vero, il Calvisano ci ha sistematicamente messo sotto in mischia chiusa e abbiamo difeso fallosamente quasi tutte le maul, indipendentemente da ciò che ha fischiato Tomò. La realtà è che l’unico pilone in grado di ancorare la mischia nera al momento sembra Scarsini, che però deve sacrificarsi a destra per l’indisponibilità di Rossetto. Acosta e Borean, sebbene utilissimi nel gioco aperto, non hanno la capacità del friulano in mischia chiusa, e ieri si è visto chiaramente. La cosa più preoccupante è che la prima linea giallonera, con sessantacinque minuti sulle spalle, ha costretto al fallo sistematico una prima linea praticamente appena entrata.

Van Zyl vs Ragusi. Un duello a distanza, secondo qualcuno quello che avrebbe potuto spostare l’equilibrio da una parte o dall’altra. Forse non è stato così, ma da questo duello ne esce vincitore Ragusi, non fosse altro che per lo zampino messo sul secondo sigillo petrarchino: Riera apre e prende un buco da sogno con una doppia finta, ma è Ragusi che arriva a sostegno a 35 km/h, riceve il passaggio dell’argentino e scarica su Su’à senza rallentare un attimo scegliendo, per una volta, la soluzione più semplice. Questo non mangia dinamite, questo mangia fulmini e caca saette (cit.)

La difesa. Non è da ieri che il Pet si identifica nella sua difesa: solida, precisa, attenta, asfissiante, frustrante…non so, fate voi, fatto sta che anche stavolta l’avversario si è trovato senza opzioni: emblematici gli avanti calvini che ricevevano la palla da Casilio da fermi e fermi rimanevano, come lepri davanti agli abbaglianti di un autotreno. Il tentativo di scavalcare il “Vallo di Federico” col piede è stata presto accantonata: al di là dell’errore di Lane che ha originato la prima meta, si sono resi conto presto che Menniti era in grado di inchiodarli nei loro 22 o anche peggio, vedi drop mancato di poco nel finale di partita. Tra l’altro, Menniti stesso mi ha confessato che, se dopo il drop il Calvisano avesse calciato, lui era già pronto a riprovarci: “Stiamo nel loro campo, passa il tempo e se va bene portiamo a casa tre punti” il suo concetto. Ma ieri c’è stato un fattore in più, quello che secondo me ha travolto gli avversari nei primi 20 minuti e che forse nessuno si aspettava: l’aggressività sui punti d’incontro. Mentre Lazio e S. Donà sono state affrontate lasciando campo libero agli avversari sui breakdowns, inserendovi solo il placcatore, per avere densità sulla linea difensiva, ieri i ragazzi hanno sfoderato una prestazione maiuscola, infilando sempre un raddoppio del placcaggio e un cacciatore di palla ad una velocità impressionante. Chiedere a Bruno, per esempio, guardato a vista come un criminale della peggior specie, che ad ogni placcaggio subito aveva la faccia di chi si domanda da dove arrivi tutta quella gente. Magari la scelta di avere dei piloni più mobili a scapito della tenuta in chiusa è anche funzionale a questo piano difensivo, ma questa è solo una mia speculazione. Il messaggio, importantissimo, è un altro: la difesa del Petrarca non sa solo barattare una minor presenza in ruck per essere più presente sulla linea, sa anche mettere tanta, tantissima pressione sui punti d’incontro. La differenza si è vista, contro le altre squadre placcavamo da fermi mentre ieri ci siamo ritrovati a r*** l’ala avversaria o a pareggiare una superiorità in tutta fretta, ma ciò che conta è che le due mete calvine sono arrivate da un episodio rocambolesco e dalla mischia, non dallo spazio concesso al largo.

Il nuovo e il vecchio. Il nuovo è presto detto: Tommaso Coppo. Raccatta un calcio scellerato come quello di Lane e si infila a tutta in una difesa immobile, e fin qui ha fatto il suo lavoro. Poi però, vistosi braccato, dimostra la freddezza e la lucidità di un veterano – non certo di un ventenne – nel calciare per se stesso e schiacciare in meta. Fisicamente non è un colosso e può migliorare tecnicamente, ma quel lampo tra le sinapsi che lo porta a calciare per se stesso vale una bella fettona del MoM assegnatogli. Il vecchio è Conforti, si, proprio quello del Vallo di Federico. Per me il MoM spettava a lui, perché in quei primi, tremendi, mortalissimi venti minuti che hanno instradato il match Conforti era in ogni raggruppamento, su ogni pallone, era praticamente ovunque. “E’ il mio lavoro…” si è schernito lui, ma credo che con una qualsiasi altra terza al posto suo l’impatto della difesa petrarchina sul match non sarebbe stato lo stesso.

Calvisano e Brunello. Ho notato che i commenti da parte calvina vanno da un estremo all’altro: da chi dice che non meritavano nemmeno il punto di bonus a quelli che parlano di vittoria sfiorata. Io mi metto esattamente in mezzo, nel senso che il Calvisano ha ottenuto ciò che merita una squadra che subisce per un tempo intero e poi si ancora all’unica cosa che funziona bene per tentare di risalire la china: un punto. Il Calvisano non ha praticamente mai attaccato, e questo ha fatto fioccare parecchi commenti anche su Brunello, ma l’ottimo jpr l’aveva già detto: contro una difesa come quella del Pet è difficile attaccare, se poi il Pet innesta il post bruciatore dell’aggressività sui breakdown... Ieri Calvisano non è riuscita a sfondare coi muscoli di Fischetti e Vunisa, Venditti stesso, con tutti i suoi chili e i suoi centimetri, ha avuto il suo da fare per non perdere il possesso, altro che guadagnare metri. L’opzione al piede è stata smantellata, persino con una punta di crudeltà. Al largo, anche in superiorità, i trequarti calvini venivano sistematicamente recuperati dalla difesa che scivolava. La realtà, ieri, era che Calvisano aveva una carta sola, la mischia, e con quella ha incamerato il possibile. A Brunello, ma lo dissi già l’anno scorso, si può solo rimproverare una pessima gestione delle energie, vedi anche Fischetti che, se non ha pagato ieri una tirata da 70 e rotti minuti, pagherà in futuro. Calvisano deve solo augurarsi che non accada in corrispondenza di partite decisive…

Classifica. Giustamente Thonk fa notare che, se pure il Pet ha la miglior difesa con 68 punti subiti, Calvisano è a 73, ed ha dalla sua 56 punti segnati in più. Però quello che nessuna classifica farà mai vedere è il serbatoio, quanta benzina rimane nelle gambe e nella testa dei giocatori, e da questo punto di vista mi pare che il Petrarca, finora, abbia gestito “un filino” di più del Calvisano. Vedremo, il campionato lungo non fa che accrescere l’importanza di una corretta gestione delle energie psicofisiche dei giocatori.
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"

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Re: Settima giornata di andata

Messaggio da metabolik » 12 nov 2018, 18:52

Insuperabile
ma quel lampo tra le sinapsi che lo porta a calciare per se stesso vale....
il commento di Forrest è un insieme di analisi e sintesi materiali insuperabile.
Ma come fai a ricordarti con precisione tutti quei particolari ?
Bravissimo !

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