Gli dèi della palla ovale (reincarnatisi in Fischetti) ci hanno dato una gran mano domenica scorsa, speriamo di approfittare di tutta questa benevolenza, sicuramente la vittoria ha dato morale a tutto l'ambiente; non condannerei la prestazione di Calvisano comunque in quanto in parità numerica come dici tu il parziale è stato di 15 a 0 e al 95% avreste vinto in scioltezza senza quell'episodio, con i condizionali però non si va da nessuna parte e alla fine quello che conta è la realtà dei fattijpr williams ha scritto:Torno sull'espulsione di Fischetti, non certo per valutarla in sé (ci mancherebbe pure quello!), quanto per valutarne le conseguenze.
Sono convinto che quell'episodio abbia rappresentato una sliding door non tanto o non solo per la partita, ma per l'intera stagione delle due squadre. Provo a spiegarmi.
Alla base di tutto c'è la mia intima (e naturalmente opinabile) convinzione che senza quell'episodio Calvisano avrebbe vinto la partita piuttosto nettamente, diciamo un 5-0. Me lo dicono tante cose viste sia nelle fasi di parità che in quelle di inferiorità. Indizi seri di questo (indizi, non prove, quelle non possono esserci) sono: l' esito delle fasi di parità numerica (non ricordo bene se 12 o 15 a 0), l'esiguità delle marcature rossoblù in quelle di superiorità in relazione alla durata e il modo in cui le mete sono state fatte dai nostri avversari. Sono tutte situazioni tipiche che puoi mettere in atto solo in superiorità numerica. Tutte azioni in cui si è allargato il gioco a prescindere senza passare dalla fase davanti che sarebbe stata necessaria in parità numerica. In soldoni: azioni così in 15 contro 15 avrebbero avuto ben poche possibilità di essere vincenti.
Quindi Calvisano anzichè 5 punti ne ha fatto 1, mentre Rovigo ne ha fatti 5 contro i probabili 0.
La classifica oggi sarebbe molto diversa.
Calvisano sarebbe a pari punti con le Fiamme al terzo posto, a soli due dal Reggio e con la prospettiva di incontrarlo a breve in casa. Soprattutto il Petrarca, cioè il primo posto, non sarebbe oltre l'orizzonte degli eventi. Per di più sul piano morale la vittoria avrebbe aiutato la squadra a credere in sé stessa e avrebbe potuto preparare i prossimi impegni con tutt'altro stato d'animo.
Quindi: meno posizioni per cui lottare (il primo e forse anche il secondo sono praticamente irraggiungibili) e una situazione psicologica per cui le prossime difficilissime partite (Mogliano e Viadana fuori, poi Reggio in casa) saranno affrontate con l'acqua alla gola, anzi, al labbro inferiore.
Di contro Rovigo si trova a 24 contro i 19 che avrebbe potuto avere e che l'avrebbe probabilmente tagliato fuori dalla lotta per i playoff e con una trasferta da affrontare a Viadana col morale a 1000. Riuscite ad immaginare quale sarebbe stata la situazione dell'ambiente con un'altra sconfitta?
Una sliding door che ha cambiato il destino delle due squadre.
Per cambiarlo nuovamente ce ne vorrebbe un'altra; spero capiti.
Potresti chiamare Enrico Ruggeri e convincerlo a fare una nuova puntata de "il bivio - cosa sarebbe successo se " non so se hai mai visto questo "interessante" programma di un decennio e passa fa