Diciannovesima giornata, quella del duello

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thonk
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da thonk » 28 mar 2019, 16:00

jpr williams ha scritto:Chissà per quale motivo anche se non specifichi capisco già di che pubblico si parla.
E l'articolo sembra scritto con quel misto di vittimismo e complottismo che serve a preparare la prossima multa.
E il solito bel clima di civile sportività, in attesa del canonico appaluso finale.
Carino poi leggere "con Pennè invece Rovigo ha un conto aperto da anni". Perchè, con gli altri è diverso?
Sarei curioso di vedere quando è stata l'ultima sconfitta di Rovigo in cui non era colpa dell'arbitro.
Rimango della mia idea: i tifosi sono così per colpe proprie, ma anche perchè "educati" in questo modo da dirigenti e stampa locale che creano un clima come questo.
beh, da un lato la stampa scrive quello che il proprio pubblico vuole leggere. non solo a livello locale.
dall'altro la società non si oppone (forse abbastanza?) a certe argomentazioni ignoranti (rugbisticamente parlando!).
anche a Padova abbiamo i nostri problemi, anche per colpa diretta di uno o due dirigenti.

però qui sono convinto che ci sia fondamentalmente un problema "di certa stampa" e "certi tifosi". bastano pochi cretini urlanti più degli altri per far fare figuracce a tutta una città. la cosa incredibile è che questi figuri (se veramente sono così pochi) non vengano isolati in qualche modo. esiste un modo? Zambelli ha molto a cuore questo tema... ma cosa può fare oltre a prendere posizione?

da un lato, se si é convinti di una cosa è giusto poterla esprimere.
da un altro... c'è un limite: "insulti reiterati" va ben oltre questo limite... vabbè. sono discorsi triti e ritriti. santi non ce ne sono da nessuna parte.
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da jpr williams » 28 mar 2019, 16:14

thonk ha scritto: Zambelli ha molto a cuore questo tema... ma cosa può fare oltre a prendere posizione?
Isolo solo questa parte perchè è l'unica su cui non sono d'accordo. Zambelli è il primo responsabile di questa situazione ed anche il primo che da anni ha questi atteggiamenti in prima persona ed avalla quelli altrui. Gli basterebbe poco; basterebbe ad esempio dire : "Mitrea ha arbitrato benissimo, Calvisano ci è stata superiore e trarremo da questa sconfitta lo stimolo per migliorarci e vincere la prossima". Invece niente. L'alternativa è fra dire oppure far dire oppure lasciar dire a d altri. E quello che dicono sono sempre le stesse cose condensabili in "Calvisano, ladri, Gavazzi, Damasco". Cioè un poker di zambellate.
Mi si dirà "ci mette i soldi e tanta passione".
Nessuno glielo disconosce.
Ma non gli disconosco nemmeno di aver contribuito da protagonista a costruire un clima di questo tipo.
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da Garry » 28 mar 2019, 16:16

E' un po' come dire se è nato prima l'uovo o la gallina.
I giornalisti seguono i gusti del pubblico, se non vogliono perdere i lettori. Certo, qui più che seguire, fomentano. Vanno al di là del loro compito :lol:

Ad ogni modo se un giornalista di Rovigo non scrivesse quelle cose, dopo gli insulti reiterati se li beccherebbe anche lui, e forse non solo quelli

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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da Garry » 28 mar 2019, 16:18

E' anche molto diverso dire "L'arbitro qui secondo me ha sbagliato" oppure "i giocatori non si sono adattati al metro arbitrale" rispetto alle allusioni alla "squadra del presidente" oppure alle persecuzioni anti-Rovigo

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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da jpr williams » 28 mar 2019, 16:27

Garry ha scritto:E' un po' come dire se è nato prima l'uovo o la gallina.
I giornalisti seguono i gusti del pubblico, se non vogliono perdere i lettori. Certo, qui più che seguire, fomentano. Vanno al di là del loro compito :lol:
Il fatto è che questo circolo vizioso andrebbe interrotto. E mi sembra giusto pretendere che ad interromperlo sia chi ha più responsabilità. Un tempo al Battaglini ci andavo sempre volentieri. Il calore c'è sempre stato più che altrove, ma da quando c'è Zambelli le cose sono peggiorate. E non vorrei che saltasse fuori la solita faccenda del "presidente appassionato". Il nostro presidente Sandro Vaccari nel Calvisano ci ha giocato e respira Calvisano da quando è nato. Trovatemi una sua dichiarazione dopo una sconfitta in cui si tira in ballo l'arbitro. L'anno scorso (l'ho detto più volte) abbiamo perso una finale di 8 punti di cui 7 derivanti da una meta viziata da in-avanti.
A nessuno è venuto in mente niente di diverso dal riconoscimento dei meriti del Petrarca, che ha vinto la finale semplicemente perchè era più forte di noi.
Riuscite ad immaginare se al nostro posto ci fosse stato Rovigo? Che tipo di canea ne sarebbe venuta fuori?
E non è colpa dei tifosi (o meglio, non solo), ma di chi li legittima a pensare che ogni sconfitta è uno scandaloso furto.
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da thonk » 28 mar 2019, 16:29

jpr williams ha scritto:
thonk ha scritto: Zambelli ha molto a cuore questo tema... ma cosa può fare oltre a prendere posizione?
Isolo solo questa parte perchè è l'unica su cui non sono d'accordo. Zambelli è il primo responsabile di questa situazione ed anche il primo che da anni ha questi atteggiamenti in prima persona ed avalla quelli altrui. Gli basterebbe poco; basterebbe ad esempio dire : "Mitrea ha arbitrato benissimo, Calvisano ci è stata superiore e trarremo da questa sconfitta lo stimolo per migliorarci e vincere la prossima". Invece niente. L'alternativa è fra dire oppure far dire oppure lasciar dire a d altri. E quello che dicono sono sempre le stesse cose condensabili in "Calvisano, ladri, Gavazzi, Damasco". Cioè un poker di zambellate.
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Ma non gli disconosco nemmeno di aver contribuito da protagonista a costruire un clima di questo tipo.
non mi interessa difendere Zambelli ma c'ho parlato e sulla questione spalti ha le idee molto chiare. purtroppo non ha modo di forzare la mano. io penso (forse sbagliando) che le sue dichiarazioni vengano spesso ingigantite dai pennivendoli per i motivi di cui sopra. potrebbe fare delle controdichiarazioni per precisare? forse. ma credo che da un lato preferisca cavalcare il consenso implicito che la cosa gli può generare, mantenendo la versione reale per chi lo conosce... in fondo ha altro a cui pensare.

per il resto: fa scalpore la multa perché evidentemente la cosa si è resa inaccettabile in quel momento, in quel giorno specifico. ma sono cose che succedono in tutti i campi ma con minor volume a causa del minor numero di persone presenti. non sto dicendo che sia giusto ma solo che il malcostume è diffuso. a Rovigo ha solo molto più volume rispetto ad altri campi e forse, proprio per questo, andrebbe trovato un modo per calmare gli animi un po' ovunque.

io sono contento solo per una cosa: gli arbitri hanno evidentemente detto basta. a quanto pare non piace neanche a loro essere offesi.
pazzesco! pensavo fossero lì per quello!
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da thonk » 28 mar 2019, 16:37

Garry ha scritto:E' un po' come dire se è nato prima l'uovo o la gallina.
I giornalisti seguono i gusti del pubblico, se non vogliono perdere i lettori. Certo, qui più che seguire, fomentano. Vanno al di là del loro compito :lol:

Ad ogni modo se un giornalista di Rovigo non scrivesse quelle cose, dopo gli insulti reiterati se li beccherebbe anche lui, e forse non solo quelli
eh no. il metodo uovo/gallina serve per non trovare mai un colpevole.
il pubblico farà sempre il pubblico. il giornalista dovrebbe saper fare il giornalista e il caporedazione dovrebbe saper fare il capo. la responsabilità del giornalista è oggettiva. argomenta e scrive con cognizione di causa, scegliendo le parole da usare. di certo non spetta ai giornali educare chicchessia... sarebbe bello ed eticamente apprezzabile ma un cronista deve fare almeno il suo lavoro...

ma da quando la notizia è diventata un prodotto da vendere l'etica se n'è andata a quel paese. deontologia professionale? non pervenuta...

dal pubblico cosa ti puoi aspettare? è la differenza tra poter fare una cosa e non dover fare una cosa. se è permesso superare un certo limite prima o poi qualcuno lo farà. e poi lo farà qualcun altro, prendendo ad esempio. non dovresti... ma siccome puoi... non dovresti andare in fuorigioco, ma siccome ti è concesso ci vai.
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da thonk » 28 mar 2019, 16:52

eppoi sono molto più incavolato per la notizia che vedrebbe un giocatore del Petrarca Serie A coinvolto in una questione di doping.

sta cosa mi fa andare via di testa. chiunque sia spero che venga segato al più presto, se trovato colpevole della cosa.

https://www.r1823.it/2019/03/25/rugby-e ... -furbetti/
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da Garry » 28 mar 2019, 16:53

A proposito di arbitri italiani, qui c'è un'intervista fresca fresca a Tosh Askew.
La cosa buffa è che dal titolo sembra che accusi allenatori e giocatori italiani, invece accusa gli arbitri: https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... tosh-askew

Chi legge soltanto il titolo ha un'impressione completamente distorta

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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da Fantasyste » 28 mar 2019, 17:03

La multa contro i tifosi di Rovigo è da regime fascista nonché ridicola.

Se seguissero lo stesso metro di giudizio in tutte le altre partite, in tutti i campi e in tutte le serie, la FIR potrebbe pagare la quota della nostra partecipazione al Pro14 senza tanti problemi... sfido chiunque a trovare un pubblico costituito da catechisti o cirichetti.

Cioè, io ho sentito più di una volta, con le mie orecchie, presidenti di squadre di Top12 offendere gli arbitri...

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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da Fantasyste » 28 mar 2019, 17:05

Della serie, tutti moralisti con il culi degli altri.

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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da enrico land » 28 mar 2019, 17:39

Fantasyste ha scritto:La multa contro i tifosi di Rovigo è da regime fascista
L'ironia che a me manca ce l'hai tutta tu, questa battuta mi ha fatto morire dal ridere :rotfl:

Il problema è che uscite del genere le scrivi da serio e da sobrio!
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017

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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da geovale » 28 mar 2019, 17:40

io personalmente non amo il calcio e difficilmente riesco a trovare aspetti positivi nel mondo di questo sport.
ma sono genovese e ricordo molto bene la battaglia che il Presidente dello scudetto sampdoriano, Paolo Mantovani, condusse e vinse contro le intemperanze del gruppo ultras, che ricordo per chi non lo sapesse, furono il primo gruppo di tifoseria organizzata a fregiarsi della sigla "ultras", che non era certo famosa per correttezza e disciplina.
Faccio quindi un copia e incolla da un passaggio di un articolo sulla vita di Paolo Mantovani:

"...Rispetto: degli avversari, degli arbitri delle regole: era questa la sua Bibbia. Il Genoa? Un’avversaria, non il nemico da cancellare.

Aveva domato una tifoseria inquieta, propensa a scavalcare le griglie e farsi giustizia sommaria da sè. Lo ricordo a Cremona, al termine di un epico quarto di finale di Coppa delle Coppe contro la fortissima Dinamo Bucarest (marzo 1989). A squadre già negli spogliatoi, un gruppetto di ragazzi festanti si era catapultato sul prato, sfogandosi con gioiose capriole. Al bar dello stadio “Zini”, Mantovani ci raggelò: «Soltanto le bestie brucano l’erba. Se ai tifosi dai un dito ti prendono un braccio». Aveva ragione. Non scese mai a patti con gli ultras. Semplicemente, li avvertì: “Se fate casino, vendo la Sampdoria”. Assunse come magazziniere della prima squadra Claudio Bosotin, il capo degli Ultras, e la Sud si trasformò in una congrega di anime allegre. Finì per piegare gli esagitati che smisero di festeggiare con invasioni di campo, lanci di bengala, fumogeni. «Cori come “devi morire” mi procurano dolore vero», chiosava, rattristato.

Andava in estasi quando la Sud cantava a squarciagola le canzoni dedicate a Mancini (“Tu che sei un campione e ti chiami Bobby-gol. Facci un facci un gol, facci un gol, di tacco facci un gol!”) a Vialli (“Luca Vialli-Luca Vialli-Luca Vialli alè alè! Noi ti amiamo e t’adoriamo tu sei meglio di Pelè!”) ad Attilio Lombardo, diventato per la gente Popeye, Braccio di ferro. E via incitando Pagliuca, Pari, Salsano, Cerezo, Vierchowod lo Zar, che Maradona definì l’Uomo Verde. Tra i ricordi più cari Mantovani conservava la lettera della polizia di Londra che si congratulava per il comportamento esemplare dei 30 mila tifosi sampdoriani, nell’infausta giornata di Wembley. La Sampdoria vinse due volte la Coppa Disciplina. Per lui valeva lo scudetto.

Paolo Mantovani riposa nel piccolo cimitero di Bogliasco, accanto al centro di allenamento che, in convenzione col Comune, ha garantito alla Sampdoria fino al 2025. La gente sale a portargli un fiore e a dirgli ancora una volta: grazie, presidente."

P.S.: non a caso il figlio Enrico, che ha giocato a rugby in gioventù ai tempi della sua frequenza in un college inglese, gioca ancora negli "OLD" che si allenano e giocano al Carlini.

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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da thonk » 28 mar 2019, 17:49

Fantasyste ha scritto:La multa contro i tifosi di Rovigo è da regime fascista nonché ridicola.

Se seguissero lo stesso metro di giudizio in tutte le altre partite, in tutti i campi e in tutte le serie, la FIR potrebbe pagare la quota della nostra partecipazione al Pro14 senza tanti problemi... sfido chiunque a trovare un pubblico costituito da catechisti o cirichetti.

Cioè, io ho sentito più di una volta, con le mie orecchie, presidenti di squadre di Top12 offendere gli arbitri...

...aspetta, aspetta, aspetta...
vuoi dirmi che punire un comportamento sbagliato è da fascisti?
cioè: va tutto bene e quel giorno non è successo niente di particolare?

lo chiedo sinceramente! perché io non c'ero al battaglini e di conseguenza non posso esprimere un giudizio sull'accaduto.
tu sì? magari ho una percezione distorta dalle informazioni che ho avuto. se così fosse va capito perché siano stati esagerati così tanto i fatti.

in alternativa, se i fatti fossero confermati da qualcuno presente, mi sa che pensare agli stadi di rugby come a dei posti dove si possa dire, fare, baciare, lettera e testamento, tutto quello che si vuole sia sbagliato.

poi... dare del fascista a chi applica un regolamento è quantomeno imbarazzante.
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Re: Diciannovesima giornata, quella del duello

Messaggio da Fantasyste » 28 mar 2019, 18:14

thonk ha scritto:
Fantasyste ha scritto:La multa contro i tifosi di Rovigo è da regime fascista nonché ridicola.

Se seguissero lo stesso metro di giudizio in tutte le altre partite, in tutti i campi e in tutte le serie, la FIR potrebbe pagare la quota della nostra partecipazione al Pro14 senza tanti problemi... sfido chiunque a trovare un pubblico costituito da catechisti o cirichetti.

Cioè, io ho sentito più di una volta, con le mie orecchie, presidenti di squadre di Top12 offendere gli arbitri...

...aspetta, aspetta, aspetta...
vuoi dirmi che punire un comportamento sbagliato è da fascisti?
cioè: va tutto bene e quel giorno non è successo niente di particolare?

lo chiedo sinceramente! perché io non c'ero al battaglini e di conseguenza non posso esprimere un giudizio sull'accaduto.
tu sì? magari ho una percezione distorta dalle informazioni che ho avuto. se così fosse va capito perché siano stati esagerati così tanto i fatti.

in alternativa, se i fatti fossero confermati da qualcuno presente, mi sa che pensare agli stadi di rugby come a dei posti dove si possa dire, fare, baciare, lettera e testamento, tutto quello che si vuole sia sbagliato.

poi... dare del fascista a chi applica un regolamento è quantomeno imbarazzante.
No. E' fascista multare a corrente alternata, non la multa in sé (che è giustissima). Mi imbarazza sapere che siano stati multati loro, come se nessun'altro mai, in nessun'altra occasione, si fosse comportato allo stesso modo. O si multano 10, 100 o 1000 offese allo stesso modo, altrimenti non capisco perché 1 sola offesa non possa valere quanto 1000. Se mi dicono s*****o una volta non é che vale meno della stessa offesa detta 99 volte in più.

E sì, caro thonk, è da fascisti multare alcuni e salvare il c*** agli altri (un pò come facevano i fascisti usando il bastone con alcuni ma usando la carota quando si trattava di mettere a tacere i misfatti dei gerarchi del regime). Ancora non ho messo il piede in uno stadio dove non abbia sentito qualche epiteto contro la terna arbitrale.

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