Grazie Neri!

[bogi]

Mah, il vecchio Thonk dopo la semifinale aveva parlato di sorprese da far cadere la mascella . . . e la sua affermazione non mi era sfuggita.
L’ossatura del Petrarca che aha appena finito il campionato è stata messa insieme tra l’ultimo Presutti ed il primo Moretti.
Si sono aggiunti giocatori ed alcuni sono andati, ma l’ossatura è quella.
Potrebbe essere finito un ciclo.
Fa un po impressione, sembrano ragazzi giovani ma hanno anni di guizza alle spalle.
Nessun rimpianto, una pacca sulla spalla, in bocca al lupo e via al lavoro.
Forse per trovare nuove motivazioni e nuovi limiti da superare c’è anche bisogno di tutto ciò.
Ripartire da un tecnico che nonostante uno scudetto alle spalle sta ancora crescendo, ha doti indubbie e nel contempo conosce l’ambiente può essere una scelta sensata .
Il campionato appena finito si presta a molteplici chiavi di lettura; io lo valuto sicuramente in modo positivo.
Ci sono stati avvenimenti che avrebbero raso al suolo ambizioni e rendimento di chiunque; inutile stare a rivangare su infortuni in sequenza mai vista, su black out mentali di piloni che si sono autoesclusi da gran parte del campionato, su cambi di direzione tecnica in corsa che di solito non sono mai passeggiate di salute.
Mi soffermo solo un attimo sulla prima linea, lo scorso anno Vannozzi Rossetto Borean ed Acosta sono stati i titolari, quelli con più minuti sulle spalle, la base sicura dalla quale partivano le incursioni veloci dei trequarti che colpivano a ripetizione facendo molto male.
Anche l’anno scorso si son fatti pochi punti di bonus, ma non c’erano voragini da colmare.
Quest’anno Vannozzi è migrato a far panchina alle Fiamme (l’ho tenuto d’occhio, ha fatto tanta tanta panchina, poi si parla bene di Guidi, mah, opinioni) Rossetto purtroppo si è rotto a ripetizione, Borean ed Acosta han pestato merde gigantesche.
Purtroppo il Rizzo che è sceso in campo era un lontano parente di quello che ha lasciato la Guizza secoli fa, Scarsini ce l’ha messa tutta, ma anche lui cigola parecchio, gli altri sono ragazzi ed i piloni maturano tardi.
I trequarti hanno punto, ma non come l’anno scorso, anche loro falcidiati, Riera era stranarcato ed anche un po appannato, ed era lui il fulcro della manovra, le terze linee . . . erano tre, spesso due: Conforti e Trotta; Manni ha cominciato male, sta crescendo ed ha fatto vedere che è forte.
Gli altri erano perennemente rotti.
La seconda linea è stato l’unico reparto che ha retto ed ha fornito anche terze di seconda mano.
Su’a di rientro da un infortunio ha poi fatto tutto il campionato col ginocchio incerottato.
E Menniti Ippolito, c’era . . .
al 60%

anche per lui problemi fisici, o almeno così si percepiva.
Alcuni, come Bettin quando hanno giocato hanno garantito il livello dello scorso anno
Non so, poteva essere una annata disastrosa; a mio modo di vedere si è tenuto, non si è mai sbragato; pur consci di avere poche armi in mano.
Squadre che si vantano di aver segnato punti e mete a tonnellate, col Petrarca se la sono sudata punto su punto e quando sono andate sopra il break è stato di pochissimo, anche quando il tipo che mi dicono chiamarsi allenatore si è vantato di aver rotto cu.i a destra e a manca.
E si sono viste cose interessanti per il futuro: Manni Coppo De Masi Zini Braggiè, anche il bocia Broggin mi ha impressionato molto.
Se ne andranno dei visi che ormai erano familiari, ma spero si riesca a costruire su ciò che resta.
Mai come ora la struttura è solida, in grado di reggere gli alti e bassi dei campionati.
Lavoriamo su errori e lacune certo, ma usando tutto il buono che c’è si potranno raccogliere tante soddisfazioni , partendo dalle retrovie e senza la pressione di favoriti, anche perché ora quelli “forti” sono altri giusto?
Calvisano ha vinto il campionato, segnando migliaia di punti e nonostante si sta già piangendo il morto avrà ad inizio campionato, come sempre negli ultimi anni, la squadra con il mix di esperienza e gioventù più interessante di tutti, checchè ne dica il supertifoso scaramantico ma in fin dei conti simpatico e genuino jpr; Rovigo, beh, hanno segnato decine di migliaia di punti, comprano a man bassa ed hanno milioni di tifosi e quindi sono strafavoriti anche loro; ah dimenticavo hanno un allenatore degli avanti che non si fa sentire molto in giro ma lavora seriamente (per me il punto di forza di Rovigo sono gli avanti e non i trequarti ma, parafrasando un conterraneo utente del sito, “mi no capisso un casso de regby”) ed un HEAD COACH che oltre ad essere simpaticissimo ed equilibrato, ci è invidiato da mezzo mondo.
E poi Reggio che secondo alcuni ha già vinto il prossimo campionato.
Le Fiamme, alla fine avranno una rosa di prima categoria . . . .
Bon dai forse quinti ci arriveremo.

Forsa Nèri.

[Fantasyste]

Boh, secondo me sei troppo pessimista. Sei arrivato a giocarti la finale durante la semifinale di ritorno (in vantaggio fino al 62') senza il mediano di mischia titolare....e dopo un campionato che ha visto schierare anche due ragazzi della Under contemporaneamente per mancanza di scelte...
Non capisco davvero il tuo pessimismo.
Come fai a creare un gioco fluido e con i giusti automatismi se una partita ogni due un giocatore è fuori che sia per concussion (non so se hai contato i giocatori e le volte che sono rimasti fuori, a nessuna squadra è successa una cosa simile...) o per qualche problema fisico. L'anno scorso i perni su cui si reggeva la squadra erano tali perché avuta la continuità di essere inseriti in un ingranaggio oliato. E secondo me hai assolutamente sottovalutato l apporto della panchina nella scorsa stagione (riguardati partita contro Fiamme, Reggio e Calvisano in regular), cosa che quest'anno non è stato possibile (per le ragioni di cui sopra)
Questa stagione è andata così, la prossima andrà meglio.
E tranquillo, le fiamme avranno pure una rosa competitiva ma hanno un allenatore non all'altezza.
Cordialità

[bogi]

Infatti, io non sono pessimista.

Leggi tra le righe (come diceva il buon Jack Black )

Boh, secondo me sei troppo pessimista. Sei arrivato a giocarti la finale durante la semifinale di ritorno (in vantaggio fino al 62') senza il mediano di mischia titolare....e dopo un campionato che ha visto schierare anche due ragazzi della Under contemporaneamente per mancanza di scelte...
Non capisco davvero il tuo pessimismo.
Come fai a creare un gioco fluido e con i giusti automatismi se una partita ogni due un giocatore è fuori che sia per concussion (non so se hai contato i giocatori e le volte che sono rimasti fuori, a nessuna squadra è successa una cosa simile...) o per qualche problema fisico. L'anno scorso i perni su cui si reggeva la squadra erano tali perché avuta la continuità di essere inseriti in un ingranaggio oliato. E secondo me hai assolutamente sottovalutato l apporto della panchina nella scorsa stagione (riguardati partita contro Fiamme, Reggio e Calvisano in regular), cosa che quest'anno non è stato possibile (per le ragioni di cui sopra)
Questa stagione è andata così, la prossima andrà meglio.
E tranquillo, le fiamme avranno pure una rosa competitiva ma hanno un allenatore non all'altezza.
Cordialità

[quaros]

Anche Lapo

[thonk]

beh, nessuno credo possa rimproverare qualcosa al Petrarca 2018/19.

ritengo la stagione non soddisfacente ma quanto a onore alla maglia direi che non ci siamo fatti mancare nulla. si sono visti numerosi talenti in campo, esperti e non. i giovani sono quelli che mi auguro di rivedere in nero con tutto il cuore perché Marcato merita una continuità anche per il lavoro che sta facendo con loro.

ahimè, temo che le uscite di cui sento parlare verranno confermate e renderanno l'estate ancora più calda. un po' triste ma soprattutto per i giocatori. abbiamo avuto il privilegio di fare un "apericena" (che parola terrificante!) con la squadra e posso dire che sono un gruppo molto unito. per qualcuno sarà molto dura salutare... per rispetto dei ragazzi che si sono confidati non vi faccio nessun nome, scusate.

posso solo dire che il numero dei partenti dovrebbe essere 7, esclusi i fine carriera e i ritiri.

[jpr williams]

Non mi sembra nulla di drammatico. Noi a Calvisano rifacciamo mezza squadra ogni anno e non mi sembra che questo ci abbia reso negli anni meno competitivi. Semmai l'anomalia e' stata quella di una sqaudra che negli anni e' riuscita a mantenere in casa campioni assoluti senza doverli cedere alle franchigie. Quest'anno e' stato funestato dagli infortuni che hanno limitato le possibilita' della squadra, ma gli infortuni capitano e non ci si puo' fare molto. Noi l'anno scorso dovemmo giocarci una finale con tutta la linea dei 3/4 fuori per infortunio piu' qualcos'altro. Cosi' siamo riusciti solo ad arrivarci. Per il Pet, purtroppo, non c'e' stata nemmeno la finale. Sono sicuro che vi rifarete l'anno prossimo. Certo, se doveste perdere l'alchimista sarebbe gravissimo. Lui non e' un giocatore qualunque.

[thonk]

ogni squadra è diversa. posso essere cinicissimo per qualche riga?

il Calvisano è un sistema professionale basato sul mettere al massimo del rendimento ogni giocatore nelle strutture di gioco dell'allenatore.

il Petrarca è un team semi-professionistico basato sulla propria storia e sull'attaccamento alla maglia. almeno così è stato fino ad ora. qualunque giocatore è stato fatto entrare in una "famiglia", prima che in un sistema di gioco. ovviamente così li si poteva trattenere pagandoli meno possibile (chiedi quanto prende un giocatore della Serie A tuttanera) ma convinti e carichi a dare tutto in campo.

La butto lì: ci metto 5 euro che Benettin guadagnerà di più a Biella di quanto guadagnava in Top12 al Petrarca.

Però quanto puoi andare avanti così? o meglio... se vuoi tenere in piedi un palco del genere devi essere bravissimo e coerente. altrimenti all'improvviso ti trovi con un pugno di mosche.

quale delle due sia la migliore non sta a me giudicarlo. probabilmente è un insieme di fattori che concorrono assieme a imporre una strategia piuttosto di un'altra. che al Petrarca si voglia cambiare marcia? non lo so. al momento percepisco un po' di rottura (e probabilmente mancanza di gratitudine, ingrediente necessario al "metodo" di cui sopra).

[jpr williams]

A Calvisano abbiamo preso atto che le potenzialità economiche erano quelle che erano.
Si è deciso di puntare sui giovani da valorizzare per poi trasferirli in franchigia, riceverne la giusta mercede per regolamento e ripartire. Un lavoro che credo sia anche molto utile per il movimento. E che non ci ha penalizzato sul piano tecnico.
L'alternativa sarebbe stata sparire.