Intervista a berbizier su La Nuova/La Tribuna/Il Mattino

cannocchia · Messaggio da **cannocchia** » 18 gen 2006, 12:44

Ho letto ieri su la nuova venezia in un intervista di federico fusetti al ct azzurro alcune cose interessanti/strane.
 
 1. Troncon non sarebbe stato convocato per sua volontà avendo espresso ancora in autunno il suo desiderio di riposarsi perché stanco "mentalmente". Bbz dice che sono d'accordo che quando il troncky si considererà pronto lo comunicherà allo staff della nazionale.
 
 2. Il Ct afferma di aver appreso solo dopo la partita con l'argentina che, di loro spontanea volontà e contrariamente a quanto stabilito dallo staff stesso, i giocatori di prima linea dell'Italia avevano deciso di giocare le prime mischie stando sulla difensiva (

), e che bbz stesso solo dopo una decina di minuti aveva capito che avremmo perso...
 
 soprattutto la n. 2 mi pare allucinante..... attendo commenti e/o maggiori info da chiunque ne avvesse

kapaopango · Messaggio da **kapaopango** » 18 gen 2006, 12:49

non riesco bene a capire cosa significhi "giocare le prime mischie stando sulla difensiva".
 ciao.

roxhano · Messaggio da **roxhano** » 18 gen 2006, 12:56

Se tutto ciò si rivelasse veramente esatto, non dovrebbero essere mai più convocati!!! Caratteristica fondamentale per un giocatore di prima linea deve essere un innata aggressività.... Senza contare il fatto di aver disonorato la maglia azzurra....

egon · Messaggio da **egon** » 18 gen 2006, 13:04

Cannocchia, potresti recuperare il testo integrale dell'intervista rilasciata da PB?
 Grazie.
 
 
 
 
 Giuliana

dinozocc · Messaggio da **dinozocc** » 18 gen 2006, 13:11

Ahhhhh! Ecco perché Lo Cicero era pettinato con le orecchie all'indietro!

AquilanteDaNorcia · Messaggio da **AquilanteDaNorcia** » 18 gen 2006, 13:17

Beh, per quel poco che ne so io di rugby, è plausibile che una prima linea decida di affrontare l'inizio partita senza spingere al 100% per non arrivare cotta ai minuti finali. Il problema, in qui, è che non era stato Berbizier ad ordinare questo tipo di tattica.
 E' così od ho detto la mia ennesima stupidota?

cannocchia · Messaggio da **cannocchia** » 18 gen 2006, 13:30

kapaopango mi pare fosse scritto "senza aggredire l'avversario" o qualcosa del genere comunque appena torno a casa vado a ripescare l'articolo e magari lo controllo.
 
 se aspettate domani lo potrei scannerizzare forse..

ursula · Messaggio da **ursula** » 18 gen 2006, 13:37

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 18-01-2006 alle ore 13:17, AquilanteDaNorcia wrote:
 Beh, per quel poco che ne so io di rugby, è plausibile che una prima linea decida di affrontare l'inizio partita senza spingere al 100% per non arrivare cotta ai minuti finali. Il problema, in qui, è che non era stato Berbizier ad ordinare questo tipo di tattica.
 E' così od ho detto la mia ennesima stupidota?
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 Mi piacerebbe che un mischiarolo D:O:C: mi spiegasse come si possa in un test match con la maglia azzurra dosare le forze e non spingere al 100% fin dall'inizio. Stiamo parlando di rugby...

maurob · Messaggio da **maurob** » 18 gen 2006, 13:40

A giugno io ero in argentina e ho visto sia la partita di Salta che quella di Cordoba.
 In entrambe le partite la nostra mischia è risultata vincente riuscendo a rubare palloni in mischie con introduzione argentina.
 Mi sembra perlomeno strano che a genova partissimo con l'idea di non spingere....
 Credo piuttosto che gli argentini non volessero perdere un'altra volta la battaglia in prima linea e siano entrati con una determinazione che i nostri non avevano

rugbyMan2121 · Messaggio da **rugbyMan2121** » 18 gen 2006, 14:09

Mi sono informato di questa assurdità con alcuni giocatori...Mi hanno detto che Festuccia nella riunione post argentina analizzando il video abbia detto che avevano deciso di fare finta di subire un po' all'inizio per poi attaccarli dopo......ALLUCINANTE

maurob · Messaggio da **maurob** » 18 gen 2006, 14:16

la partita dopo........

carlito · Messaggio da **carlito** » 18 gen 2006, 18:54

scusate ragazzi ,,ma berbizier se e' vero tutto cio'
 cosa dovrebe fare escludere
 tutta la prima linea dai suoi progetti??
 ...questo e' spirito anti-rugby nel rispetto di chi aspetta d tanto vedere certe partite poi
 italia-argentina ..per noi e' il derby!!..non accetto una cosa del genere.
 spero siano notizie non vere o fraintese
 ..mi auguro
 :-[

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 18 gen 2006, 20:15

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 18-01-2006 at 14:09, rugbyMan2121 wrote:
 Mi sono informato di questa assurdità con alcuni giocatori...Mi hanno detto che Festuccia nella riunione post argentina analizzando il video abbia detto che avevano deciso di fare finta di subire un po' all'inizio per poi attaccarli dopo......ALLUCINANTE
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Mmm infatti ci hanno fatto il culo subito e dato altri due colpetti dopo...
 Bisogna anche xò capire cosa intendessero Festuccia prima e Berbizier dopo.

cannocchia · Messaggio da **cannocchia** » 18 gen 2006, 22:30

scusate il ritardo ecco il testo integrale la cui trascrizione mi è costata un bel po' di tempo (alla tastiera non ono un fulmine di guerra...)
 
 La Nuova Venezia pag. 37 del 17.01.06
 
 Berbizier lascia a casa Troncon
 
 Il ct convoca 25 azzurri per l’ultimo raduno prima del Sei Nazioni. Tagliato il mediano del Benetton, nessun petrarchino nella lista.
 
 Padova. Il ct del rugby Pierre Berbizier ha reso notoi nomi dei 25 azzurri convocati per il raduno in programma dal 22 al 26 gennaio a Roma, in vista dell’esordio nel Sei nazioni che il 4 febbraio vedrà l’Italia in campo a Dublino contro l’Irlanda. Nell’elenco non figura Alessandro Troncon, medino del Benetton e recordman di maglie azzurre. “Al raduno di novembre – ha spiegato il ct – mi aveva detto che non si sentiva pronto per la nazionale. Troppo stanco mentalmente”. Tra i 25 ci sono tre giocatori cresciuti alla scuola del Tetrarca ed emigrati in Francia (i 2 Bergamasco e Bortolami). Questi i 25 convocati: […]
 
 La passione per la bici è quella di sempre: in albergo a Treviso lo aspetta una Pinarello fiammante, però manca il tempo per collaudarla lungo le strade della Marca. Il francese Pierre Berbizie, 8 mesi dopo la sua nomina a ct azzurro, ha preso confidenza con il rugby italiano, e il suo carattere riservato si è ammorbidito. All’osteria “Da Mariano” di Mestre, accompagnato da Carlo Checchinato, parla di gastronomia e campionato italiano, di cultura e sei nazioni, e anche di doping.
 
 Partiamo da super 10. Il presidente Dondi ha caldeggiato le selezioni regionli per competere nelle coppe europee.
 “E’ una buona idea. Con due successi su 24 partite giocate, e nessuna vittoria in Heineken, a volte contro formazioni imbottite di riserve, non c’è da stare allegri. Il rugby italiano deve concentrare le forze, e creare superclub che raggruppino tutti i migliori giocatori. Come fanno in Scozia, Galles e Irlanda”
 Ma così il campionato è destinato a scomparire…
 “I club devono rimanere al centro, perché producono talenti. Semmai si potrebbe irrobustire la qualità del rugby italiano giocando all’estero, e dopo qualche stagione rientrare rilanciando un campionato più valido, che richiami tutti gli emigrati. In Francia h militato in una Serie A con 80 squadre. Oggi ce ne sono 14, forse diminuiranno ancora, con stadi sempre pieni”
 Il 4 febbraio inizia il6 nazioni. Per l’Italia, nell’ordine Irlanda, Inghilterra (in casa), Francia, Galles e Scozia (in casa). Come giocherete?
 “Puntare tutto sul match conclusivo contro la Scozia sarebbe un errore madornale. E se perdiamo anche quella? Molto meglio giocarle tutte al massimo, per cogliere ogni opportunità. A novembre, dopo aver perso a Genova contro l’Argentina, ho scoperto che la prima linea aveva deciso, a mia insaputa e senza nemmeno avvisare i compagni, di gestire inizialmente le mischie ordinate senza mettere pressione agli avversari: l’esatto contrario del nostro piano. E difatti dopo tre mischie era già chiaro che avremmo perso
 ”
 Però è logico che non si possa tenere testa a corazzate come Francia o Inghilterra dall’inizio alla fine.
 “E’ vero, questa Italia non riesce a rendere al massimo per 80 minuti. Quindi la mia priorità è gestire i momenti di calo senza subire punti. E poi la differenza non la fai con i cinque giocatori più forti, ma se fai crescere i cinque più deboli. Per questo vorrei una panchina lunga, e di qualità”
 Nel rugby, sport di contatto e logorante, ciclicamente si parla di doping. Lei che nel 2001 disse a “L’Equipe” che il doping è una realtà nello sport francese , cosa ne pensa oggi?
 “I soldi e troppe partite per ogni stagione sono il terreno ideale perché si sviluppi il doping. Misi sotto accusa la creatina, affermai che tutti si attendono dagli atleti sempre il massimo, rischiando la salute, ma in Francia sono stato attaccato duramente per quelle dichiarazioni, e da allora ho preferito tacere. Ma non ho cambiato idea”
 Lei guiderà l’Italia alla Coppa del Mondo 2007. Chi arriverà in finale?
 “Sull’Italia non ci sono dubbi, semmai sono incerto sull’avversaria. Scherzi a parte, direi che Francia e Nuova Zelanda sono un gradino sopra a tutte”

DESIO · Messaggio da **DESIO** » 19 gen 2006, 8:46

Leggendo l'articolo mi viene da fare la seguente considerazione . Non abbiamo parso di sicuro la parita a causa di quei primi dieci minuti ma se i iocatori non ascoltano le consegne dell'allenatore è molto grave . Io credo che questo non capiti nelle altre nazionali . Queta situazione sottolinea ancora una volta che molti dei nostri limiti sono mentali e non tecnici . Dopotutto la nostra prima e seconda linea non sono cosi inferiori rispetto alle altre nazionali .