U18 stagione 2022/23

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Mr Ian
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Re: U18 stagione 2022/23

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jentu ha scritto: 19 feb 2023, 10:16 Il livello di gioco nei campionati giovanili si è significativamente abbassato ed ora non ci sono più strutture che lavorino nello spcifico la fascia d'età 17 - 18 anni.
le accademie sono state un condensatore di qualità, ma quando manca la materia prima c'è poco di che discutere...siamo davanti ad un problema di sistema dove questo sport interessa meno di una persona su 10, bambini compresi.
E' qua che c'è da intervenire nell immediato e guardare ai risultati della 18 tra almeno 4/5 anni
Garry
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Re: U18 stagione 2022/23

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Benvenuti nell'era del Canuto!
La formazione in mano ai club

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Re: U18 stagione 2022/23

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i no vax del rugby italiano
Garry
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Re: U18 stagione 2022/23

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Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:17 i no vax del rugby italiano
Della serie prima vinci due volte con l'Inghilterra e con l'Irlanda, poi "ti vaccini" e come conseguenza vieni asfaltato senza pietà dalla Francia.
Se il discorso fosse questo, "NoVax" tutta la vita, senza dubbio.

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Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:17 i no vax del rugby italiano
Della serie prima vinci due volte con l'Inghilterra e con l'Irlanda, poi "ti vaccini" e come conseguenza vieni asfaltato senza pietà dalla Francia.
Se il discorso fosse questo, "NoVax" tutta la vita, senza dubbio.

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Garry ha scritto: 19 feb 2023, 14:22
Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:17 i no vax del rugby italiano
Della serie prima vinci due volte con l'Inghilterra e con l'Irlanda, poi "ti vaccini" e come conseguenza vieni asfaltato senza pietà dalla Francia.
Se il discorso fosse questo, "NoVax" tutta la vita, senza dubbio.
no, come i novax, non sai di quello che parli..di conseguenza uso la tua stessa dialettica con cui ti rapporti qua dentro con gli altri.
Garry
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Re: U18 stagione 2022/23

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Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:25
Garry ha scritto: 19 feb 2023, 14:22
Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:17 i no vax del rugby italiano
Della serie prima vinci due volte con l'Inghilterra e con l'Irlanda, poi "ti vaccini" e come conseguenza vieni asfaltato senza pietà dalla Francia.
Se il discorso fosse questo, "NoVax" tutta la vita, senza dubbio.
no, come i novax, non sai di quello che parli..di conseguenza uso la tua stessa dialettica con cui ti rapporti qua dentro con gli altri.
Allora porta rispetto verso un problema serio.
Stiamo parlando di sport e di risultati, e siccome mi sembra che tu da un po' di tempo a questa parte sia per principio e a prescindere appecorato davanti al tuo presidente federale, faresti bene a non interloquire con chi è abituato a confrontarsi solo su dati e risultati, senza difendere orticelli, parenti e amici

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Re: U18 stagione 2022/23

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Garry ha scritto: 19 feb 2023, 14:36
Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:25
Garry ha scritto: 19 feb 2023, 14:22
Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:17 i no vax del rugby italiano
Della serie prima vinci due volte con l'Inghilterra e con l'Irlanda, poi "ti vaccini" e come conseguenza vieni asfaltato senza pietà dalla Francia.
Se il discorso fosse questo, "NoVax" tutta la vita, senza dubbio.
no, come i novax, non sai di quello che parli..di conseguenza uso la tua stessa dialettica con cui ti rapporti qua dentro con gli altri.
Allora porta rispetto verso un problema serio.
Stiamo parlando di sport e di risultati, e siccome mi sembra che tu da un po' di tempo a questa parte sia per principio e a prescindere appecorato davanti al tuo presidente federale, faresti bene a non interloquire con chi è abituato a confrontarsi solo su dati e risultati, senza difendere orticelli, parenti e amici
siccome non sono un saccente, ti posso spiegare tutto quello che è successo in questi anni, in modo da chiarire, per chi guarda solo i risultati, quello che è successo nel nostro paese in questi anni di pandemia.
intanto dobbiamo partire dal dato indiscutibile che qualsiasi struttura tu voglia usare, quello che conta è la materia prima che ci metti dentro.
Gli u18 di quest annata, sono quelli che a 16 anni erano in casa a giocare alla play, mangiare a sbafo e, in molti casi, abbandonare il rugby..
Quelli che sono rientrati si sono ritrovati senza un lavoro fisico specifico per ambire a certi livelli, i francesi ieri. Gli altri, quelli che sono rientrati a fare attività, hanno iniziato tutto un periodo di allenamento senza contatti, quarantene per compagni influenzati, partite rinviate e soprattutto, un numero di giocatori talmente esiguo che molte regioni d italia, da roma in giù, l anno scorso e questo, praticamente non hanno un campionato under 17..per cui i numeri da cui reclutare sono veramente bassi.
Se poi vogliamo parlare delle accademie, allora ti posso dire che molti dei ragazzi che ieri giocavano, vengono da club che sono il "fiore all occhiello" del tessuto rugbistico italiano, che annoverano nei loro ranghi anche i tecnici federali che erano nelle accademie...
Inoltre, se togli oggi i giocatori per mandarli alle accademie, chi rimarrebbe ai club?
Ancora, vogliamo parlare anche degli anni in cui si pensava alle mega accademie, nessuno o pochi, si preoccupavano di fare un serio reclutamento per i bambini che approcciavano alla disciplina?
Qualcuno ancora se ne esce dicendo che già lo scorso anno contro l Irlanda i nostri han fatto una magra figura. Ok, ma qualcuno ci pensa che in Irlanda, a differenza nostra, fanno sport serio nelle scuole? Mentre i nostri se hanno una palestra è già grasso che cola...
Quindi, siccome per me l argomento nella sua banalità è serio, quando tu te ne esci con un affermazione " Benvenuti nell'era del Canuto! La ormazione in mano ai club". Lo dici perchè hai dati alla mano? I risultati? oppure lo dici solo perchè sei un novax politicizzato?
Io i dati li ho, ne possiamo parlare, non mi venire a dire che il covid è sta ovunque e bla bla bla, perchè non si va da nessuna parte.
Ci rendiamo conto che siamo uno sport che interessa meno di una persona su 10, compresi i giovani, oppure vogliamo ancora continuare a parlare di politiche federali?
Garry
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Garry »

Ah, il Covid non ha colpito tutti i Paesi?
I Paesi britannici non avevano lo sport nelle scuole anche prima?

A parte queste arrampicate sugli specchi, una situazione di ultra-emergenza come quella di questi anni (perché in emergenza ci siamo da sempre) è proprio il momento in cui una gestione centralizzata, professionale e a tempo pieno ha una ragione in più per essere adottata.
Per salvaguardare almeno il gruppo dei migliori, quelli, che non hanno passato due anni davanti alla playstation

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Mr Ian
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Mr Ian »

Garry ha scritto: 19 feb 2023, 15:04 Ah, il Covid non ha colpito tutti i Paesi?
I Paesi britannici non avevano lo sport nelle scuole anche prima?

A parte queste arrampicate sugli specchi, una situazione di ultra-emergenza come quella di questi anni (perché in emergenza ci siamo da sempre) è proprio il momento in cui una gestione centralizzata, professionale e a tempo pieno ha una ragione in più per essere adottata.
Per salvaguardare almeno il gruppo dei migliori, quelli, che non hanno passato due anni davanti alla playstation
partivamo dagli stessi numeri? o noi per raggiungere certi risultati dovevamo per forza spingere su di un numero ristretto da un bacino che cmq era già piccolo rispetto ai nostri competitors. Lo scopri oggi? O pensi che tutto questo sia un arrampicarsi sugli specchi? Ma veramente non hai il sentore di quello che rappresenta in termini numerici il rugby nel nostro paese?
La frase sul canuto ci può anche stare, ma dilla tra qualche anno, quando i numeri, se siamo bravi e fortunati, si saranno normalizzati. Nel frattempo, se non vuoi scomparire come sport, spera che la nazionale maggiore faccia dei buoni numeri che possano far tornare ai ragazzini la voglia di scoprire di scoprire la palla ovale e i club saranno pronti a soddisfare queste voglie.
Se poi le cose andranno bene e dovrai sopportare il faccione Innocenti e qualche sua boutade, allora prenditi un malox che passa tutto.
stilicone
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da stilicone »

Non ho dubbi che si vada a prendere scoppole per qualche anno.
Però quella di ieri era assolutamente fisiologica, per tutto quello che si è detto.
Vediamo se anche questi migliorano.
Alla fine, per quanto si è detto, probabilmente erano alla prima partita vera della loro vita.
Contro ragazzi francesi assatanati.
Forse era il caso di giocare contro qualche selezione regionale francese, anzichè contro la nazionale?
Se non è stato possibile trovare avversari più alla portata, bene comunque avere giocato.
Da qualche parte bisogna pur cominciare.
MEMENTO MAROCCO.
supermax
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Località: roma

Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da supermax »

Ripeto che i numeri rispetto a francesi ed inglesi sono "da sempre" non paragonabili quindi il covid c'entra poco perché lo hanno avuto tutti. Le accademie come erano conformate prima ci avrebbero limitato i danni perché avrebbero lavorato sulla qualità pur con numeri inferiori tra i quali scegliere. E poi, parlando di covid, sembra opportuno cambiare un sistema che funzionava proprio dopo due anni terribili a livello di abbandoni? Ridisegnalo se vuoi ma dopo che tutto è tornato alla normalità. comunque la si metta è stata una scelta azzardata. E comunque basta con questa storia dello sport nelle scuole. Da qualche parte in un forum britannico diranno che fanno schifo a pallacanestro, pallavolo, pallanuoto ecc ecc perché non hanno i club come quelli italiani... Il problema resta sempre quello della qualità della formazione
speartakle
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da speartakle »

jentu ha scritto: 19 feb 2023, 10:16 Il livello di gioco nei campionati giovanili si è significativamente abbassato ed ora non ci sono più strutture che lavorino nello spcifico la fascia d'età 17 - 18 anni.
Semplicemente questo, si è ritardato di un anno il lavoro di un certo tipo, per non parlare di alcuni allenatori di club di punta.
Pensate che il CRV non riesce a preparare una partita di comitato da questa estate. L'anno scorso avevano presentato un progetto dove sembrava che le partite di selezione sarebbero state molte, invece un paio.
Il punto è che non hanno mollato i buoni. Si allenano in mezzo al nulla. Questo è il problema.
crouchbindset
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da crouchbindset »

Scusa Ian peró deciditi non puoi prima tirare in mezzo il covid e quando ti fanno notare che le stesse problematiche legate al covid le hanno avute anche gli altri é una questione di numeri e di sport nelle scuole.
Che poi sfatiamo il mito che in B&I si faccia rugby ad alto livello in tutte le scuole, é una piccola percentuale di scuole che ha programmi di rugby seri, tu hai seguito il campionato scolastico qualche mese fa e conosci i ranking come me, le scuole sono poche e sono le stesse da decenni.

Concordo invece che per veramente discutere se il nuovo percorso di formazione si debba aspettare 2-3 anni prima di dire se funziona o meglio, peró se questa é la posizione spero che quando gavazzi disse che per valutare il lavoro sulla formazione servissero 4-5 anni gli si dia dato ragione e non contro, e che si ammetta dati alla mano dei risultati che quel percorso stava iniziando a dare risultati. Era un collo di bottiglia strettissimo? Si vero lo era eccome se lo era ma tenuto conto proprio di quello che dici la domanda da porsi al momento per me sarebbe: visti i comunque numeri ristretti era meglio continuare a lavorare con un collo di bottiglia stretto come accesso per i migliori, mantenendo quindi una "formazione d'eccellenza" per i piú forti ed in parallelo iniziare un lavoro per allargare la base cercando di allargare quel collo di bottiglia solo una volta che si fosse sensibilmente allargata la base da cui attingere?
Non stiamo forse mettendo il carro davanti ai buoi al momento, diluendo la "formazione di eccellenza" che si stava mettendo su e che era focalizzata sui migliori cercando di raccogliere piú ragazzi che peró non hanno in realtá le qualitá necessarie?
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
GrazieMunari
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da GrazieMunari »

Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:55
Garry ha scritto: 19 feb 2023, 14:36
Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:25
Garry ha scritto: 19 feb 2023, 14:22
Mr Ian ha scritto: 19 feb 2023, 14:17 i no vax del rugby italiano
Della serie prima vinci due volte con l'Inghilterra e con l'Irlanda, poi "ti vaccini" e come conseguenza vieni asfaltato senza pietà dalla Francia.
Se il discorso fosse questo, "NoVax" tutta la vita, senza dubbio.
no, come i novax, non sai di quello che parli..di conseguenza uso la tua stessa dialettica con cui ti rapporti qua dentro con gli altri.
Allora porta rispetto verso un problema serio.
Stiamo parlando di sport e di risultati, e siccome mi sembra che tu da un po' di tempo a questa parte sia per principio e a prescindere appecorato davanti al tuo presidente federale, faresti bene a non interloquire con chi è abituato a confrontarsi solo su dati e risultati, senza difendere orticelli, parenti e amici
siccome non sono un saccente, ti posso spiegare tutto quello che è successo in questi anni, in modo da chiarire, per chi guarda solo i risultati, quello che è successo nel nostro paese in questi anni di pandemia.
intanto dobbiamo partire dal dato indiscutibile che qualsiasi struttura tu voglia usare, quello che conta è la materia prima che ci metti dentro.
Gli u18 di quest annata, sono quelli che a 16 anni erano in casa a giocare alla play, mangiare a sbafo e, in molti casi, abbandonare il rugby..
Quelli che sono rientrati si sono ritrovati senza un lavoro fisico specifico per ambire a certi livelli, i francesi ieri. Gli altri, quelli che sono rientrati a fare attività, hanno iniziato tutto un periodo di allenamento senza contatti, quarantene per compagni influenzati, partite rinviate e soprattutto, un numero di giocatori talmente esiguo che molte regioni d italia, da roma in giù, l anno scorso e questo, praticamente non hanno un campionato under 17..per cui i numeri da cui reclutare sono veramente bassi.
Se poi vogliamo parlare delle accademie, allora ti posso dire che molti dei ragazzi che ieri giocavano, vengono da club che sono il "fiore all occhiello" del tessuto rugbistico italiano, che annoverano nei loro ranghi anche i tecnici federali che erano nelle accademie...
Inoltre, se togli oggi i giocatori per mandarli alle accademie, chi rimarrebbe ai club?
Ancora, vogliamo parlare anche degli anni in cui si pensava alle mega accademie, nessuno o pochi, si preoccupavano di fare un serio reclutamento per i bambini che approcciavano alla disciplina?
Qualcuno ancora se ne esce dicendo che già lo scorso anno contro l Irlanda i nostri han fatto una magra figura. Ok, ma qualcuno ci pensa che in Irlanda, a differenza nostra, fanno sport serio nelle scuole? Mentre i nostri se hanno una palestra è già grasso che cola...
Quindi, siccome per me l argomento nella sua banalità è serio, quando tu te ne esci con un affermazione " Benvenuti nell'era del Canuto! La ormazione in mano ai club". Lo dici perchè hai dati alla mano? I risultati? oppure lo dici solo perchè sei un novax politicizzato?
Io i dati li ho, ne possiamo parlare, non mi venire a dire che il covid è sta ovunque e bla bla bla, perchè non si va da nessuna parte.
Ci rendiamo conto che siamo uno sport che interessa meno di una persona su 10, compresi i giovani, oppure vogliamo ancora continuare a parlare di politiche federali?
Domande e considerazioni giuste.
Peraltro, a parità di condizioni avverse, il gap tra federazioni/squadre deboli e forti aumenta sempre perchè emergono tutte le differenze enormi della formazione impartita sin da bambini, quindi normale purtroppo uscirne con le ossa rotte.

Altro elemento da tener in considerazione l'anno e il mese di nascita che, a quest'età e prima dei 18-20 anni, dice tantissimo: si conoscono le anagrafiche dei ragazzi?
Che magari tra i nostri ce n'erano anche diversi più piccoli, cosa solitamente difficile da trovare nelle varie selezioni francesi che ci affrontano ogni volta
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