jpr williams ha scritto: ↑13 lug 2023, 13:59
speartakle ha scritto: ↑13 lug 2023, 12:30
Poi ok se il problema sono le franchigie allora possiamo dire che qualsiasi iniziativa della FIR sarà di default sempre sbagliata se non prevede la soppressione delle franchigie, i club saranno sempre scusati, perchè anche solo l'esistenza di queste certifica la FIR come nemico dei Club.
E infatti è così.
L'esistenza delle franchigie è antitetica all'esistenza dei club.
E poichè alla fir (la fir, non Innocenti, con Gavazzi era uguale) interessano solo franchigie e nazionale è ovvio che per i club franchigie, fir e, si pure la nazionale, sono uno schieramento nemico da cui difendersi.
- i club, quali club? 6 club non sono i club.
- non esiste nessun naturale percorso, neanche in natura c'è nulla di naturale per definizione, ci sono percorsi, spesso seguono le vie più semplici o efficaci. Nel merito delle accademie legate alle franchigie e dei permit sai benissimo come la penso e non ho molta voglia di tornarci sopra.
Se la guerra che si fa è ideologica Franchigie si/no non ha senso neanche discutere di tutto questo, l'unica cosa sulla quale ha senso discutere è come far eleggere una nuova FIR che preveda la loro abolizione e quale futuro alternativo.
Al di l'à delle trovate e dei metodi/modi di Innocenti, anche una FIR più attenta al campionato e ai club di vertice non riuscirebbe ad accontentare le richieste e i desiderata che esprimi, perchè sono di principio, e l'origine di quel principio è che l'unica dignità per lo sport del rugby in Italia è che i club di vertice possano vantarsi della vittoria di uno scudetto nazionale senza altri livelli nazionali sopra di loro.
Scusa ma non sono d'accordo. Altrimenti avrei mollato. Vedi in questi giorni mi trovo a dover avere a che fare con uno di quei club di vertice che in piena libertà chiama personalmente giocatori under per reclutarli, senza passare dalla società di appartenenza.
E questo è il modus operandi di molti del nostro mondo, che siano franchigie o club e trovo che cercare il colpevole (per te le franchigie, per me i club di vertice) sia limitante nel quadro generale del nostro sport.
Perchè il modo di fare comune è esser paroni su chi sta sotto e non avere paroni sopra.
Poi e molto poi, viene la dignità sportiva, il fine dello sport ecc, che sono concetti con cui ci nascondiamoperchè quello che in fondo in fondo si vuole è comandare.