Non l'unico ma uno degli obiettivi. Come lo dovrebbe essere per un club di serie C nei confronti, poniamo, del Calvisano. Ma non è così perché siamo in Italia, il Paese dei campanilijpr williams ha scritto: 9 ott 2023, 13:52Questa è carina, però sei tu quello che pensa che l'unico scopo dei club sia quello di allevare giocatori per le franchigie e per la nazionaleGarry ha scritto: 9 ott 2023, 13:28Se passasse il concetto di jpr anche quei pochissimi bambini che arrivano al rugby sparirebbero immediatamente.
Quali genitori vorrebbero i propri figli trasformati in pollastri ingabbiati?
I giocatori seniores, invece, si riprodurrebbero per partenogenesi presentandosi così, già adulti, ai vari club![]()
Presidenza Innocenti
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Garry
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Re: Presidenza Innocenti
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Presidenza Innocenti
Ma non erano gli orticelli una volta?
Sono meglio gli orticelli, ci cresce un sacco di roba buona. Io quest'anno ho fatto un raccolto di fragole, pomodori, zucchine, insalate varie, cetrioli e cipolle dellamadonna. Senza contare erbe aromatiche e more.
Per st'inverno, sempre che arrivi, mi aspetto che cavoli e radicchi mi diano altrettante soddisfazioni![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Sono meglio gli orticelli, ci cresce un sacco di roba buona. Io quest'anno ho fatto un raccolto di fragole, pomodori, zucchine, insalate varie, cetrioli e cipolle dellamadonna. Senza contare erbe aromatiche e more.
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Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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maxrugby10
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Re: Presidenza Innocenti
vi ricordo che l'Italia dei campanili ha centinaia di squadre di calcio in terza secondo e prima categoria. L'interesse per la Nazionale parte da la. se continuiamo a comprimere per avere poche squadre ma competitive, il campionato ce lo guardiamo in 4. Questo il motivi che fa registrare più pubblico in serie A o B che in A elite: i confronti tra realtà rivali. E' lo sporto! E' la natura! Una massa da cui si distillajpr williams ha scritto: 9 ott 2023, 14:03 Ma non erano gli orticelli una volta?
Sono meglio gli orticelli, ci cresce un sacco di roba buona. Io quest'anno ho fatto un raccolto di fragole, pomodori, zucchine, insalate varie, cetrioli e cipolle dellamadonna. Senza contare erbe aromatiche e more.
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Re: Presidenza Innocenti
Faccio fatica a capire che volete in mezzo a tante riffe.
1. le società di A elite vogliono dei soldi? Perché ? Quanti ? Con quali obiettivi da perseguire pena l'esclusione dal fondo?
2. Perché le A Elite e le A no?
3. Leggo che in A ci sono spettatori e in A Elite no? Si assegna il merito al campanile.
Si parla del solo Veneto che si fa le trasferte con il bus di linea o di tutta Italia?
Perché fatico a credere che una A su 3 gironi sia più motivante, ghiotta per gli sponsor e valutativa della società di un A (II livello naizonale) su girone unico nazionale a 10-12.
4. Il formare giocatori è soprattutto per la società o è per il movimento in senso assoluto?
Se la soc A Elite prende un giocatore dalla società di A va bene se lo prende la società francese/inglese pure, se lo prende una franchigia italiana no?à5. Franchigie. Oh son anni che leggo dei Dogi e di altre proposte. Ma alla fine i sussurri rimangono grida non fatti.
5. il formare giocatori ha un valore? Ergo , si premia?
6. Il formare giocatori merita almeno di essere nominati quando il giocatore va in nazionale e nelle franchigie? Magari anche in A Elite?
1. le società di A elite vogliono dei soldi? Perché ? Quanti ? Con quali obiettivi da perseguire pena l'esclusione dal fondo?
2. Perché le A Elite e le A no?
3. Leggo che in A ci sono spettatori e in A Elite no? Si assegna il merito al campanile.
Si parla del solo Veneto che si fa le trasferte con il bus di linea o di tutta Italia?
Perché fatico a credere che una A su 3 gironi sia più motivante, ghiotta per gli sponsor e valutativa della società di un A (II livello naizonale) su girone unico nazionale a 10-12.
4. Il formare giocatori è soprattutto per la società o è per il movimento in senso assoluto?
Se la soc A Elite prende un giocatore dalla società di A va bene se lo prende la società francese/inglese pure, se lo prende una franchigia italiana no?à5. Franchigie. Oh son anni che leggo dei Dogi e di altre proposte. Ma alla fine i sussurri rimangono grida non fatti.
5. il formare giocatori ha un valore? Ergo , si premia?
6. Il formare giocatori merita almeno di essere nominati quando il giocatore va in nazionale e nelle franchigie? Magari anche in A Elite?
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Ilgorgo
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Re: Presidenza Innocenti
Domani consiglio federale in videoconferenza (non pubblica, immagino)
https://www.federugby.it/index.php?opti ... 16&lang=it
Non so se sia una riunione normale o con qualche straordinarietà ma in ogni caso di solito ne emerge qualche dato interessante. Ad esempio sul destino della Serie A Elite Wunderbar Cup
https://www.federugby.it/index.php?opti ... 16&lang=it
Non so se sia una riunione normale o con qualche straordinarietà ma in ogni caso di solito ne emerge qualche dato interessante. Ad esempio sul destino della Serie A Elite Wunderbar Cup
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DonCiullo007
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Re: Presidenza Innocenti
O magari che alla fine tutta sta differenza non c'è, e se prendi altri atleti facendoli lavorare da professionisti in franchigia come i vari Tebaldi, Vunisa, Lovotti ottieni risultati simili.Garry ha scritto: 8 ott 2023, 23:31È meno rilevante rispetto al contesto in cui si ritrovano a giocare.jpr williams ha scritto: 8 ott 2023, 23:00 Cioè stai sostanzialmente dicendo che la qualità dei giocatori è irrilevante.
Nel campionato nazionale non sono pochi i giocatori provenienti dalle franchigie, e se uno non li conosce non se ne accorge nemmeno, a parte forse Tebaldi e pochissimi altri. Ed erano atleti che facevano comunque la loro figura, in Celtic se non in nazionale.
Ieri sera i peggiori in campo per Rovigo sono stati Sperandio e soprattutto Sarto, giocatore che è stato fondamentale anche in nazionale che ieri ha di fatto regalato 3 mete ai Lyons. Ora, se un giocatore di questa esperienza può fare certe prestazioni incolori forse il problema è suo e non del contesto.
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jentu
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Re: Presidenza Innocenti
Tutto lo sport in Italia non è messo benissimo. La denatalità inciderà profondamente sulle giovanili di tutti gli sport.
Sarà più attrattivo chi è più organizzato e indica a ragazzi e famiglie un obiettivo di crescita fisica, valoriale e, talvolta, anche economica.
Di queste solo le prime 2 possono essere realizzate nel rugby italiano, bisognerebbe concentrarsi su queste. Non si può pensare che la A elite sia attrattiva economicamente.
Qundii facciamo bene i conti e cominciamo a far giocare le squadre per il piacere di giocare e non in modo speculativo, tanto questo è quanto è possibile fare per essere attrattivi a livello seniores. Se il gioco diventa piacevole qualche soldino arriva, gli spettatori aumentano. Pensare che facciano partecipare la vincitrice del campionato italiano alle coppe europee vuol dire non rendersi conto della struttura odierna del rugby internazionale in cui ti pesano a tutto tondo prima di ammetterti al giochino. Al massimo la vincitrice del campionato italiano, se la Fir elimina le franchigie e si impegna a chiedere un posto, sarebbe ammessa ad uno spareggio preliminare con una arrivata esima nei campionati professionistici. Non una gran prospettiva.
In cambio si perderebbero gli attuali finanziamenti che hai perché sei in URC e nel 6N, il pacchetto è unico. Prendere o lasciare.
Sarà più attrattivo chi è più organizzato e indica a ragazzi e famiglie un obiettivo di crescita fisica, valoriale e, talvolta, anche economica.
Di queste solo le prime 2 possono essere realizzate nel rugby italiano, bisognerebbe concentrarsi su queste. Non si può pensare che la A elite sia attrattiva economicamente.
Qundii facciamo bene i conti e cominciamo a far giocare le squadre per il piacere di giocare e non in modo speculativo, tanto questo è quanto è possibile fare per essere attrattivi a livello seniores. Se il gioco diventa piacevole qualche soldino arriva, gli spettatori aumentano. Pensare che facciano partecipare la vincitrice del campionato italiano alle coppe europee vuol dire non rendersi conto della struttura odierna del rugby internazionale in cui ti pesano a tutto tondo prima di ammetterti al giochino. Al massimo la vincitrice del campionato italiano, se la Fir elimina le franchigie e si impegna a chiedere un posto, sarebbe ammessa ad uno spareggio preliminare con una arrivata esima nei campionati professionistici. Non una gran prospettiva.
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Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Mr Ian
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Re: Presidenza Innocenti
Nell anno pre covid la narrativa federale è cambiata radicalmente, da che si parlava solo di costruzione dell atleta per il 6N, si passò a parlare anche di rugby sociale...
In questo preciso momento storico economico, dove anche il rugby deve fare i conti con la sostenibilità, fare rugby sociale, o rugby di frontiera come nel mio caso, è diventata quasi un esigenza.
Forse meglio concentrarsi sugli aspetti legati alla crescita umana e valoriale rispetto a riempire le teste dei ragazzi di stronzate effimere, tipo accademie, selezioni e quant altro, anche perche poi chi decide e sceglie i ragazzi spesso non è scevro di interessi personali o politici..
Oggi mi trovo a lavorare anche con una generazione post accademia, 22/23 anni, bravi ragazzi ma avvelenati dai discorsi degli adulti nei loro anni della formazione. Hanno tutti il dente avvelenato, al limite di essere degli s*****i allucinanti. Alcuni di loro sono stati scartati per scelte "politiche" a scapito di altri che, paradossalmente, alla stessa età oggi hanno chiuso con il rugby..c è persino chi ha fatto l Accademia a Parma ed oggi di rugby non ne vuole più manco sentire parlare..
Di contro poi alleno anche un under16, gruppo post covid che si è costruito piano piano partendo da una base di 8 ragazzi, oggi siamo meno di 20, non hanno mai sentito parlare di cdf, selezioni, tecnici federali e quant altro, abbiamo lavorato al campo, duramente, aggiungendo ogni giorno sempre qualcosa in più.. sono vergini delle stronzate degli adulti e così li manterrò fino alla fine. Nessuno ha l x factor, ma hanno un cuore enorme e sono pronti a farsi in 4 per il club se c è bisogno di loro..
Ecco, torniamo a questo, all essenza del nostro sport. Se c'è il ragazzino promettente sarò il primo ad indirizzarli verso altri lidi, altrimenti rimangono dove sono e lavoreranno per diventare persone migliori, e senza accorgersene saranno anche atleti migliori..
In questo preciso momento storico economico, dove anche il rugby deve fare i conti con la sostenibilità, fare rugby sociale, o rugby di frontiera come nel mio caso, è diventata quasi un esigenza.
Forse meglio concentrarsi sugli aspetti legati alla crescita umana e valoriale rispetto a riempire le teste dei ragazzi di stronzate effimere, tipo accademie, selezioni e quant altro, anche perche poi chi decide e sceglie i ragazzi spesso non è scevro di interessi personali o politici..
Oggi mi trovo a lavorare anche con una generazione post accademia, 22/23 anni, bravi ragazzi ma avvelenati dai discorsi degli adulti nei loro anni della formazione. Hanno tutti il dente avvelenato, al limite di essere degli s*****i allucinanti. Alcuni di loro sono stati scartati per scelte "politiche" a scapito di altri che, paradossalmente, alla stessa età oggi hanno chiuso con il rugby..c è persino chi ha fatto l Accademia a Parma ed oggi di rugby non ne vuole più manco sentire parlare..
Di contro poi alleno anche un under16, gruppo post covid che si è costruito piano piano partendo da una base di 8 ragazzi, oggi siamo meno di 20, non hanno mai sentito parlare di cdf, selezioni, tecnici federali e quant altro, abbiamo lavorato al campo, duramente, aggiungendo ogni giorno sempre qualcosa in più.. sono vergini delle stronzate degli adulti e così li manterrò fino alla fine. Nessuno ha l x factor, ma hanno un cuore enorme e sono pronti a farsi in 4 per il club se c è bisogno di loro..
Ecco, torniamo a questo, all essenza del nostro sport. Se c'è il ragazzino promettente sarò il primo ad indirizzarli verso altri lidi, altrimenti rimangono dove sono e lavoreranno per diventare persone migliori, e senza accorgersene saranno anche atleti migliori..
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Re: Presidenza Innocenti
Mr Ian ha scritto: 10 ott 2023, 8:14 ..........
Ecco, torniamo a questo, all essenza del nostro sport. Se c'è il ragazzino promettente sarò il primo ad indirizzarli verso altri lidi, altrimenti rimangono dove sono e lavoreranno per diventare persone migliori, e senza accorgersene saranno anche atleti migliori..
Ian, forse il tuo più bel "post" a mia memoria (che ti avverto ultimamente è piuttosto labile...).
Riccardo
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Re: Presidenza Innocenti
Concordo, ottimo post.
Qui si riesce veramente a intuire qual è il lavoro duro, il "lavoro sporco", per così dire, lontano dai riflettori.
I giocatori sono ragazzi con i caratteri, le abitudini, i problemi e i sogni (per chi se li può permettere) di quelli della loro generazione.
Anche qui ne parliamo poco
Qui si riesce veramente a intuire qual è il lavoro duro, il "lavoro sporco", per così dire, lontano dai riflettori.
I giocatori sono ragazzi con i caratteri, le abitudini, i problemi e i sogni (per chi se li può permettere) di quelli della loro generazione.
Anche qui ne parliamo poco
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Re: Presidenza Innocenti
Devo dire che questo post e anche il precedente di jentu rispecchiano ciò che penso e che vedo messo in pratica.Mr Ian ha scritto: 10 ott 2023, 8:14 Nell anno pre covid la narrativa federale è cambiata radicalmente, da che si parlava solo di costruzione dell atleta per il 6N, si passò a parlare anche di rugby sociale...
In questo preciso momento storico economico, dove anche il rugby deve fare i conti con la sostenibilità, fare rugby sociale, o rugby di frontiera come nel mio caso, è diventata quasi un esigenza.
Forse meglio concentrarsi sugli aspetti legati alla crescita umana e valoriale rispetto a riempire le teste dei ragazzi di stronzate effimere
Il famoso terzo tempo che non sopportiamo più come narrazione è fondamentale come momento di accoglienza familiare. In tutti i campii ragazzini li prendi se prendi i genitori, gli fai trovare un luogo accogliente, in cui non semplicemente scaricare il figlio sperando che un domani diventi un campione "pien de schei", ma un luogo dove trovare altra gente che condivide qualcosa con te, con cui passare un pomeriggio, con cui fare una grigliata senza ansie e vedendo che il figlio/figlia può crescere in un ambiente sano.
L'ho sperimentato molti anni fa con mia figlia nel mondo dell'atletica giovanile (per molti versi simile al nostro) e lo vedo di riflesso nella capacità di attrazione a livello giovanile delle varie società di rugby che ci sono in zona.
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Re: Presidenza Innocenti
Per come è stato ridotto non può esserlo e non potrà mai esserlo.
Ciò che questa presidenza federale, non diversamente dalle precedenti, finge di non capire è che un campionato come quello che si prefigge è del tutto incompatibile con l'esistenza delle franchigie. Attenzione, qua non sto dicendo "eliminiamo le franchigie" e basta.
Sto dicendo che tutte e due le cose, cioè franchigie e un campionato nazionale vero non possono coesistere.
Quindi se si vuole fare un campionato che abbia un minimo di senso e di attrattiva e che sia capace di coinvolgere una parte il più vasta possibile del territorio nazionale è necessario eliminare le franchigie.
Se invece si vuole proseguire sulla via delle franchigie nonostante tutto occorre prendere atto che sotto la triade ricca (franchigie e nazionale) non può esistere nulla che non sia puro dilettantismo semplicemente perchè non è sostenibile.
Quindi via tutte le stronzate tipo campionato stile NBA e serie A nazionale perchè sono panzane in quanto richiedono potenzialità economiche che non sono disponibili in quanto interamente assorbite dalla triade sopra. Semplicemente non c'è roba abbastanza soprattutto dal punto di vista delle risorse economiche. Il nostro paese può sostenere un tot di rugby: oggi quel tot è assorbito all'80-90% dalle franchigie e dalla nazionale. Quindi finchè ci sono il resto non ha spazio.
Oppure eliminare le attuali franchigie, uscire dal procoso e mettere in piedi un campionato nazionale a 10/12 squadre e formare 2 franchigie collegate ciascuna a 5/6 di quelle squadre per farle partecipare alle coppe europee.jentu ha scritto: 10 ott 2023, 6:52Pensare che facciano partecipare la vincitrice del campionato italiano alle coppe europee vuol dire non rendersi conto della struttura odierna del rugby internazionale in cui ti pesano a tutto tondo prima di ammetterti al giochino. Al massimo la vincitrice del campionato italiano, se la Fir elimina le franchigie e si impegna a chiedere un posto, sarebbe ammessa ad uno spareggio preliminare con una arrivata esima nei campionati professionistici. Non una gran prospettiva.
In cambio si perderebbero gli attuali finanziamenti che hai perché sei in URC e nel 6N, il pacchetto è unico. Prendere o lasciare.
Avremmo un campionato vero e due franchigie composte di giocatori di quel campionato che fanno le coppe.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Presidenza Innocenti
Boh, un campionato nazionale professionistico non ce l'hanno neppure in Irlanda eppure, voglio dire, guardate che razza di nazionale riescono a metter su, ma non c'è in Galles e nemmeno in Scozia e anche in Sudafrica, terra dalla quale i giocatori i rugby escono come le patate, non ce n'è uno (né in Australia, Nuova Zelanda, Argentina). In Inghilterra la Premiership è in gravi difficoltà e per sopravvivere dovrà probabilmente ridimensionarsi parecchio, in effetti quello francese e l'unico movimento rugbystico che ha un campionato professionistico (veramente ne ha due e mezzo, in Italia ci leccheremmo i baffi e anche tutte le dita comprese quelle dei piedi per un campionato come il National) florido e funzionante. Domandarsi perché prima di fare voli pindarici credo che sarebbe utile.jpr williams ha scritto: 10 ott 2023, 11:40 .......
Oppure eliminare le attuali franchigie, uscire dal procoso e mettere in piedi un campionato nazionale a 10/12 squadre e formare 2 franchigie collegate ciascuna a 5/6 di quelle squadre per farle partecipare alle coppe europee.
Avremmo un campionato vero e due franchigie composte di giocatori di quel campionato che fanno le coppe.
Riccardo
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Re: Presidenza Innocenti
Tenuto conto che dalle rispettive federazioni riceveranno solo la loro quota di diritti tv, suppongo.RigolettoMSC ha scritto: 10 ott 2023, 12:47Boh, un campionato nazionale professionistico non ce l'hanno neppure in Irlanda eppure, voglio dire, guardate che razza di nazionale riescono a metter su, ma non c'è in Galles e nemmeno in Scozia e anche in Sudafrica, terra dalla quale i giocatori i rugby escono come le patate, non ce n'è uno (né in Australia, Nuova Zelanda, Argentina). In Inghilterra la Premiership è in gravi difficoltà e per sopravvivere dovrà probabilmente ridimensionarsi parecchio, in effetti quello francese e l'unico movimento rugbystico che ha un campionato professionistico (veramente ne ha due e mezzo, in Italia ci leccheremmo i baffi e anche tutte le dita comprese quelle dei piedi per un campionato come il National) florido e funzionante. Domandarsi perché prima di fare voli pindarici credo che sarebbe utile.jpr williams ha scritto: 10 ott 2023, 11:40 .......
Oppure eliminare le attuali franchigie, uscire dal procoso e mettere in piedi un campionato nazionale a 10/12 squadre e formare 2 franchigie collegate ciascuna a 5/6 di quelle squadre per farle partecipare alle coppe europee.
Avremmo un campionato vero e due franchigie composte di giocatori di quel campionato che fanno le coppe.
Esistono campionati con club che si reggono in piedi solo grazie ai contributi dalla federazione? (NON diritti tv, intendo)
Nemmeno il nostro vecchio Super10. Lì il contributo federale era minimo, rispetto ai budget dei club
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Re: Presidenza Innocenti
In questi paesi però o c'è una filiera di cui le franchigie sono espressione naturale (Irlanda, Galles, Scozia) che si basa anche su tradizioni regionali consolidate, oppure hanno densità di praticanti e rapporti con sistema scolastico che noi ci sogniamo (RSA, AUS, NZL e Argentina). Nei paesi qualificati all'ultima RWC solo Romania e Portogallo avevano meno praticanti rispetto alla popolazione di noi, perché intere aree sono ormai abbandonate e anche i territori floridi fanno sempre più fatica. Io mi concentrerei più su questo.RigolettoMSC ha scritto: 10 ott 2023, 12:47
Boh, un campionato nazionale professionistico non ce l'hanno neppure in Irlanda eppure, voglio dire, guardate che razza di nazionale riescono a metter su, ma non c'è in Galles e nemmeno in Scozia e anche in Sudafrica, terra dalla quale i giocatori i rugby escono come le patate, non ce n'è uno (né in Australia, Nuova Zelanda, Argentina). In Inghilterra la Premiership è in gravi difficoltà e per sopravvivere dovrà probabilmente ridimensionarsi parecchio, in effetti quello francese e l'unico movimento rugbystico che ha un campionato professionistico (veramente ne ha due e mezzo, in Italia ci leccheremmo i baffi e anche tutte le dita comprese quelle dei piedi per un campionato come il National) florido e funzionante. Domandarsi perché prima di fare voli pindarici credo che sarebbe utile.