Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Garry ha scritto: 16 nov 2025, 14:14
Siamo noi, evidentemente, a voler sempre minimizzare le prestazioni dei nostri.
Curioso. A me sembrate sempre così esageratamente entusiasti ed indulgenti a prescindere
Non mi sembra di vedere tanto entusiasmo, sicuramente meno entusiasmo di quanto ne dimostrano per l'Italia i tifosi stranieri. Sarà anche perché noi li vediamo quotidianamente mentre gli altri vedono gli azzurri al massimo due o tre volte l'anno. Un po' come vedere la crescita di tuo figlio. Tu quasi non te ne accorgi, mentre gli altri ti dicono che è diventato un gigante.
Nel tuo caso vedi tuo malgrado la crescita del figlio del tuo vicino di casa che ti sta sulle balle.
Personalmente mi ritrovo nel giudizio post partita di Quesada. Equilibrato, critico su alcune decisioni degli azzurri, onesto sulla decisione arbitrale
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Se il paragone lo facciamo con l'anno scorso, direi che abbiano fatto dei decisi progressi.
L'Australia di quest'anno non è l'Argentina, ma siamo piu' o meno li', e questi li hanno battuti, quelli gli diedero un cinquantello.
Sud Africa e Nuova Zelanda sono simili considerando che i primi non avevano proprio schierato tanti titolari, e le partite sono state combattute in maniera non troppo diversa. Cile e Georgia sono imparagonabili.
Mi sembra che siano piu' consapevoli della loro forza, ma ancora si fa fatica con la capacità di accelerare nei momenti giusti e di cambiare il piano di gioco quando potrebbe servire. Al Sei Nazioni secondo me diventa importante poter cambiare giocatori tra una partita e l'altra senza perdere troppo, quindi col Cile ne testerei molti, tipo dentro 10-12 su 15 diversi dai 15 titolari di ieri.
Prima di fare bilanci aspetterei di vedere la partita contro il Cile. Anche da queste partite si capisce a che livello siamo arrivati.
Bisognera' fare anche il bilancio degli spettatori allo stadio e in TV...
Grazie al cielo l'hanno inventato a Rugby e non a Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch!
Sei nel thread sbagliato.
C'è una regola non scritta di questo forum che chiede di parlare di altre partite in corso solo nel thread dedicato per evitare di spoilerare agli scemi come me che la guardano registrata
Il thread per le partite che non riguardano la squadra fir è nella sezione Resto del mondo viewtopic.php?t=46329&start=30
Grazie
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
C'è anche la regola non scritta che dice di occuparsi dei thread di propria pertinenza e di non andare a commentare quelli degli altri con intenzioni meramente provocatorie. Regola che un moderatore potrebbe comodamente seguire almeno fino a lunedì.
Mi sembra un bel contrappasso.
jpr williams ha scritto: 16 nov 2025, 18:24
Sei nel thread sbagliato.
C'è una regola non scritta di questo forum che chiede di parlare di altre partite in corso solo nel thread dedicato per evitare di spoilerare agli scemi come me che la guardano registrata
Il thread per le partite che non riguardano la squadra fir è nella sezione Resto del mondo viewtopic.php?t=46329&start=30
Grazie
Urca, chiedo umilmente venia, il titolo della discussione "Test match autunnali" mi ha tratto in inganno.
Se potessi cancellare il messaggio te ne sarei grato.
RigolettoMSC ha scritto: 16 nov 2025, 18:50
Urca, chiedo umilmente venia, il titolo della discussione "Test match autunnali" mi ha tratto in inganno.
Se potessi cancellare il messaggio te ne sarei grato.
Fatto.
Effettivamente l'errore è comprensibile
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
La Scozia finora ha fatto il tutto esaurito per le sue partite in casa durante questo autunno internazionale. Sono cose che fanno bene al movimento, al di la' di tutto.
Grazie al cielo l'hanno inventato a Rugby e non a Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch!
RigolettoMSC ha scritto: 16 nov 2025, 18:50
Urca, chiedo umilmente venia, il titolo della discussione "Test match autunnali" mi ha tratto in inganno.
Se potessi cancellare il messaggio te ne sarei grato.
Fatto.
Effettivamente l'errore è comprensibile
Potreste aggiungere: "... della Nazionale italiana", oppure "... degli azzurri".
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto: 16 nov 2025, 15:51
Io ritengo che di nazionali ormai ne esistano solo due e siccome non tifo per nessuna delle due il confronto fra sedicenti nazionali è per me solo una occasione per veder giocare a rugby, ma senza coinvolgimento.
Curioso. Pensavo di aver capito il tuo criterio, e cioè, più o meno, "una nazionale è una squadra in cui giocano solo giocatori formati in quel paese", ma evidentemente mi sbagliavo, visto che così al volo mi vengono in mente almeno SAF, Argentina, Georgia e Fiji.
Io onestamente non ho mai avuto l'impressione che potessimo vincerla, perché ero consapevole che l'alchimista Erasmus in qualche modo l'avrebbe girata coi cambi. E così è stato: il colpo di grazia è stato l'inserimento di Kwagga Smith, che ha di fatto invertito la tendenza nei raggruppamenti e, complici gli azzurri molto stanchi, ha creato i presupposti per il finale tutto in discesa. Prima il piano di gioco era abbastanza chiaro: Pollard serviva per metterci in croce sui palloni alti, tre frecce come Hooker, Moodie e Van der Merwe a scompaginarci, Willemse a togliere eventuali castagne dal fuoco in caso di inserimenti dei nostri trequarti (ne ha tolte tantissime).
Detto questo, una grande sliding door c'è stata, e non l'abbiamo sfruttata: a inizio ripresa secondo me si vede il miglior momento azzurro, ossia il momento in cui riusciamo a essere un pochino più concreti e a creare qualche grattacapo in più alla loro difesa. Sul 6-10 cinical play di Van Staden, giallo e 15 vs 13 per dieci minuti. Dalle riprese Rai si vede bene Garbisi mostrare tre dita a Brex, Brex ascolta e riferisce all'arbitro. Lì, sotto i pali, secondo me si doveva ascoltare meno il piede di Paolo e provare la mischia. Andiamo a meno 1 e sul ribaltamento Willemse (gigantesco) sfugge a due italiani e costringe un terzo al fallo. Pollard chiede pali da 45 metri sia per compattare i suoi, sia per far passare del tempo. La vincono lì, secondo me.
Chiudo: per me non è una prova del nove steccata, né una controprestazione. Senza giocare una partita della vita (statisticamente molto rara) abbiamo tenuto testa ai sudafricani, siamo stati solidi e tignosi, ma troppo frenetici nel primo tempo, buttando energie che nel finale non abbiamo più avuto a disposizione. Per me, per questa volta, va bene così.
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)