Caro Pelo Ho letto il tuo articolo pacato e per certi versi condivisibile sull\'opportunità di giocare a Roma e attuare una rotazione per qualche altra partita. La cosa in linea di principio avrebbe senso ma non credo che potrebbe essere accettata dal comitato organizatore del 6N. Gli anglosassoni hanno una incredibile propensione alla semplicità (quindi giocare sempre in un posto) e a prenotare le trasferte con larghissimo anticipo. Ho paura che con la tua proposta si creerebbe tanta confusione. L\'unica eccezione che potrei vedere allo stato attuale è giocare contro la Francia a Genova.
<BR>Ma io vorrei fare un discorso più in generale. Sono stato a Roma a vedere il 6N e onestamente ero circondato da persone provenienti da tutte le regioni d\'Italia tranne che da romani.....mi dispiace dirlo ma a Roma del rugby non gliene può fregar di meno. A Roma c\'è il calcio punto. Inoltre ho ancora in mente lo squallore dell\'incontro con l\'Argentina quando i tuoi (pochi)concittadini hanno fischiato l\'inno argentino. Da brividi. Intendiamoci, Roma è una città bellissima e io ci vengo sempre volentieri, ma il 6N facciamolo giocare altrove. Io ritengo che le due candidature più serie siano Genova e Padova, quest\'ultima con la possibilità di sfruttare la vicinanza di Venezia dal punto di vista turistico. E inoltre uno dei prossimi test matches lo farei giocare a Benevento dove il rugby è molto seguito. Spero che la Fir rifletta e ci eviti le scene penose degli ultimi mesi.
<BR>Cordiali Saluti
Risposta all\'articolo di Pelo
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pelo
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Caro Al ti ringrazio per avermi espresso le tue opinioni riguardo la mia proposta. In relazione alla tua considerazione sulla propensione alla semplicità degli anglosassoni mi trovi d\'accordo ma proprio la nostra latinità ci dovrebbe permettere di essere più abili nell\'adattarci a nuove prospettive, visto che si conoscono con anni di anticipo le nazionali che affronteremo in casa e in trasferta e quindi basterebbe una seria programmazione per sapere con larghissimo anticipo chi giocherebbe a Roma e chi in un\'altra città. E\' vero poi che Roma non ha e non avrà mai la tradizione rugbistica di alcune città venete (e comunque tifosi romani e delle province vicine sono sicuramente presenti sempre in buon numero anche se così non ti è sembrato) ma se è per questo nemmeno Parigi ha una tradizione minimamente paragonabile a quella del sud-ovest francese e i 45/50.000 spettatori che fino a pochi anni fa occupavano il Parco dei Principi (e molti meno all\'epoca dello stadio Colombes), non sono, con le dovute proporzioni dovute alle dimensioni di Parigi e all\'importanza superiore che il rugby ha in Francia, non sono, dicevo, meno dei 22.000 che di media occupano lo stadio Flaminio. Questo per dire che come ha fatto Parigi ci vuole un po\' di tempo per consolidare una tradizione di interesse e di pubblico (e ci vogliono anche i risultati positivi). Un\'ultima considerazione riguarda l\'intolleranza e la maleducazione che tu hai giustamente notato da parte di alcuni imbecilli nella partita Ita-Arg, ti porto una mia testimonianza a riguardo: a novembre ho avuto la fortuna di assistere a Cardiff al test Galles- N. Zelanda e con orrore ho visto (...e sentito) una parte del pubblico gallese(che secondo me è il popolo rugbistico per eccellenza) fischiare sonoramente la Haka Maori. Questo lo dico ovviamente non per giustificare (sia mai) i quattro idioti dell\'episodio del Flaminio ma per sottolineare come sia a mio avviso un errore generalizzare su episodi del genere dando loro una cittadinanza (la stupidità e l\'intolleranza sono apolidi). Ti saluto e spero di continuare con te un costruttivo confronto di opinioni. Ciao Pelo (Michele)
- jaco
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...e se facessimo un anno a testa...? Dico un anno a Roma, l\'anno successivo a Genova, quindi a Padova? Forse con un po\' di \"astinenza\" il pubblico potrebbe ritornare... più appassionato di prima e anche i tifosi ospiti potrebbero essere invogliati a tornare anno dopo anno (una volta si visita Roma, un\'altra Genova, un\'altra ancora Venezia...). Nell\'anno in cui non si ospita il 6N si porta uno dei test di novembre (che dovranno essere distribuiti anche a L\'Aquila e Benevanto, ad esempio).
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
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Rino
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Ho letto che qualcuno si lamentava che Roma è troppo lontana dal Veneto e che è costretto a sobbarcarsi lunghe trasferte......ho letto che il rugby si deve giocare nei luoghi in cui esso è nato.....ho letto che Genova è la città più britannica d\'Italia è lì infatti ch eè nata la prima squadra di calcio,il Genoa appunto.....ho letto ch enon ci sarebbero problemi a raddoppiare la capienza del Battaglini....tranne forse un problema economico.....ho letto ch esi potrebbe avere una nazionale itinerante.......e tutto questo solo perchè dopo 14 sconfitte consecutive al Flaminio c\'erano 15.000 spettatori di cui 7.000 gallesi?
<BR>Ma io mi chiedo e vi chiedo quanti spettatori c\'erano a vedere l\'Italia nell\'All star game? A me risultano 5000...e dove si è giocato? E quanti spettatori fa normalmente l\'Italia A ? Ci arriva a 500 quando gioca in Veneto?E quanti erano gli spettatori a Parma per Italia Romania?Eppure Parma è a due passi dal Veneto.
<BR>Certo è stato bello vedere il Ferraris affollato di 30.000 persone ma siamo tutti sicuri che dopo altre 14 sconfitte al Ferraris ci sarebbero sempre 30.000 persone? E in Veneto dove ci sono palati fini pensiamo davvero che dopo 14 sconfitte tutti corrano allo stadio?
<BR>Un altro quesito:Padova ha la ricettività per accogliere 10.000 tifosi inglesi o 8000 gallesi?
<BR>Concludo: il problema non è Roma o Genova o Bologna o Padova.....il problema è che questa squadra vince troppo poco ancora...e quindi non è ancora capace di autopromuoversi, qualche vittoria in più maggiore competitività e si riempirà il Flaminio come si riempirebbe qualunque stadio.
<BR>Io vivo a Napoli e qui il rugby praticamente non esiste più ma facendo un paragone con il calcio rilevo che ai tempi di Maradona allo stadio ci andavano in 80.000 e c\'erano richieste per 150.000 posti.Oggi in serie b fanno 5000 spettatori eppure non credo si possa dire che Napoli non sia una città che ama il calcio.
<BR>Saluti e mi raccomando:sabato tutti a Roma!
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<BR>Ciao Rino
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<BR>Ma io mi chiedo e vi chiedo quanti spettatori c\'erano a vedere l\'Italia nell\'All star game? A me risultano 5000...e dove si è giocato? E quanti spettatori fa normalmente l\'Italia A ? Ci arriva a 500 quando gioca in Veneto?E quanti erano gli spettatori a Parma per Italia Romania?Eppure Parma è a due passi dal Veneto.
<BR>Certo è stato bello vedere il Ferraris affollato di 30.000 persone ma siamo tutti sicuri che dopo altre 14 sconfitte al Ferraris ci sarebbero sempre 30.000 persone? E in Veneto dove ci sono palati fini pensiamo davvero che dopo 14 sconfitte tutti corrano allo stadio?
<BR>Un altro quesito:Padova ha la ricettività per accogliere 10.000 tifosi inglesi o 8000 gallesi?
<BR>Concludo: il problema non è Roma o Genova o Bologna o Padova.....il problema è che questa squadra vince troppo poco ancora...e quindi non è ancora capace di autopromuoversi, qualche vittoria in più maggiore competitività e si riempirà il Flaminio come si riempirebbe qualunque stadio.
<BR>Io vivo a Napoli e qui il rugby praticamente non esiste più ma facendo un paragone con il calcio rilevo che ai tempi di Maradona allo stadio ci andavano in 80.000 e c\'erano richieste per 150.000 posti.Oggi in serie b fanno 5000 spettatori eppure non credo si possa dire che Napoli non sia una città che ama il calcio.
<BR>Saluti e mi raccomando:sabato tutti a Roma!
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<BR>Ciao Rino
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