<BR> 14-03-2006 alle ore 09:23, Zazza wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 14-03-2006 alle ore 09:00, Emy77 wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 14-03-2006 alle ore 08:57, pullo wrote:
<BR>Possiamo ammettere tranquillamente che ormai Mirco è la punta di diamante del nostro attacco, come O'Driscoll per l'Irlanda e Tindall per gli Inglesi, ecc..
<BR>quesito: come sarebbe diventato se fosse rimasto in un club italiano?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Temo proprio non così come lo vediamo ora...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Mah... io che l'ho visto giocare con la giovanile del Petrarca vi posso assicurare che già allora si capiva di avere di fronte un fuoriclasse.
<BR>Così era anche per il fratello Mauro, che nelle giovanili petrarchine ricopriva a seconda delle necessità e sempre in maniera magistrale, ruoli diversissimi come terza linea, mediano di mischia o mediano di apertura... e trasformando anche i calci piazzati!
<BR>I fratelli Bergamasco sono due super talenti naturali, orgoglio del rugby ITALIANO.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Sono d'accordo sul talento dei due BergaBrothers, ma una crescita a livello tecnico penso che gliel'abbia data l'esperienza allo Stade Français... Allenamenti diversi, preparazione tecnica diversa ma sopratutto un Campionato competitivo e da giocare sempre ad alti ritmi... Loro, bene a male, giocano titolari nello stade come Parisse...
