<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 17-03-2006 alle ore 09:10, pulici wrote:
<BR>probabilmente se anche altri giocatori italiani (bergamasco ma e mi, canale, parisse ecc.) si mettessero nelle mani di PR validi come quelli di Lo Cicero il movimento ne gioverebbe...
<BR>
<BR>Certo bisognerebbe tenere l'ambiente serio e rugbystico (senza gli eccessi del calcio) e bisognerebbe rinunciare ad essere uno sport d'elite' minoritario...
<BR>
<BR>sogno?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>è una questione complicata...
<BR>però secondo me il rugby non ha cmq in sè, grazie a dio, il gene della megalomania che ha ormai devastato il calcio: mi pare che anche nei paesi dove il rugby è seguito e diffuso quanto e anche più del calcio non si siano sviluppate le brutture che circondano quest'ultimo, o sbaglio? mi riferisco all'esasperazione dell'analisi delle partite fino allo sfinimento, alla violenza dei tifosi, agli ingaggi che non stanno nè in cielo nè in terra, all'atteggiamento dei giocatori, ragazzetti di 20 anni convinti di essere dei scesi in terra, ...
<BR>sul mettere giocatori come Bergamirco e Parisse in mano a dei PR non so... non vorrei che ne venisse fuori un'immagine distorta ma "vendibile" come dei nuovi Costantino e Daniele (infelicissimo paragone tra l'altro già uscito qui sui forum prima del 6N) e sinceramente l'idea che un rugbysta italiano diventi una specie di nuovo Beckam mi fa rabbrividire...