Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Cicca ha scritto:Allora....facciamo un pò d'ordine, qui....
- in caso di placcaggio, ci sono le linee del 'gate', che regolano l'ingresso dei non partecipanti al placcaggio, nella zona del placcaggio stesso....
Direi che ci manca una cosa fondamentale e che spesso viene trascurata: se c'è placcaggio esistono comunque le linee di fuorigioco, non solo per coloro che vogliono intervenire nell'area del placcaggio ai quali è fatto l'obbligo di entrare dal cosiddetto "gate", ma anche per coloro che non intervengono direttamente nell'area del placcaggio.
Mi spiego: un giocatore, compagno del placcato, raccoglie il pallone correttamente e riparte nei pressi del punto dove si è verificato il placcaggio (il placcaggio si è concluso e non esiste più l'area del placcaggio).
Questo giocatore può essere a sua volta placcato da un avversario purchè quest'ultimo lo faccia da dietro la palla o comunque da dietro il placcato/placcatore che si trova più vicino alla propria area di meta.
Quindi un giocatore che si sta riportando dalla propria parte NON PUO' assolutamente intervenire sul portatore del pallone. Implicitamente la linea di fuori gioco per lui sarebbe quella passante per il corpo del giocatore a terra più vicino alla sua area di meta.
Cicca ha scritto:Allora....facciamo un pò d'ordine, qui....
.....
- in caso di maul, ci vuole che siano legati portatore, compagno, ed avversario....non parliamo di placcatore, perchè se c'è un placcatore, c'è un placcaggio, ma se c'è placcaggio, non c'è maul...e qs sono due situazioni ben distinte, con le loro regole precise
.....
Mi permetto di contraddire Cicca, per formare una maul non é esatto dire che servono legati il portatore, compagno, ed avversario. Infatti se si fosse nella condizione di portatore e due avversari, una maul é comunque formata, con tutto ció che ne consegue.
Per Paffopuffo chi forma la maul non va' in fuorigioco, comunque si vada a trovare, purché continui a contendere la palla.
Cicca ha scritto:Allora....facciamo un pò d'ordine, qui....
.....
- in caso di maul, ci vuole che siano legati portatore, compagno, ed avversario....non parliamo di placcatore, perchè se c'è un placcatore, c'è un placcaggio, ma se c'è placcaggio, non c'è maul...e qs sono due situazioni ben distinte, con le loro regole precise
.....
Mi permetto di contraddire Cicca, per formare una maul non é esatto dire che servono legati il portatore, compagno, ed avversario. Infatti se si fosse nella condizione di portatore e due avversari, una maul é comunque formata, con tutto ció che ne consegue.
.....
Ti sbagli, lento79x....
Un giocatore portatore di palla, con un grappolo di avversari intorno, non costituisce maul...siamo ancora nel gioco aperto....
Questa la definizione, che trovi a pag. 69 del regolamento:
Regola 17 - MAUL DEFINIZIONE Un maul si forma quando un giocatore, portatore del pallone, è trattenuto da uno o più avversari con uno o più suoi compagni di squadra legati a lui. Pertanto un maul consiste in un minimo di tre giocatori, tutti sui loro piedi; il portatore del pallone più un giocatore per ogni squadra. Tutti i giocatori coinvolti, devono essere sui propri piedi e muoversi verso una linea di meta. Il gioco aperto si è concluso.
Cicca ha scritto:Allora....facciamo un pò d'ordine, qui....
- in caso di placcaggio, ci sono le linee del 'gate', che regolano l'ingresso dei non partecipanti al placcaggio, nella zona del placcaggio stesso....
Direi che ci manca una cosa fondamentale e che spesso viene trascurata: se c'è placcaggio esistono comunque le linee di fuorigioco, non solo per coloro che vogliono intervenire nell'area del placcaggio ai quali è fatto l'obbligo di entrare dal cosiddetto "gate", ma anche per coloro che non intervengono direttamente nell'area del placcaggio.
Mi spiego: un giocatore, compagno del placcato, raccoglie il pallone correttamente e riparte nei pressi del punto dove si è verificato il placcaggio (il placcaggio si è concluso e non esiste più l'area del placcaggio).
Questo giocatore può essere a sua volta placcato da un avversario purchè quest'ultimo lo faccia da dietro la palla o comunque da dietro il placcato/placcatore che si trova più vicino alla propria area di meta.
Quindi un giocatore che si sta riportando dalla propria parte NON PUO' assolutamente intervenire sul portatore del pallone. Implicitamente la linea di fuori gioco per lui sarebbe quella passante per il corpo del giocatore a terra più vicino alla sua area di meta.
Mi puoi dire dove posso trovare nel regolamento cio che tu affermi ?
"Questo giocatore può essere a sua volta placcato da un avversario purchè quest'ultimo lo faccia da dietro la palla o comunque da dietro il placcato/placcatore che si trova più vicino alla propria area di meta.
Quindi un giocatore che si sta riportando dalla propria parte NON PUO' assolutamente intervenire sul portatore del pallone. Implicitamente la linea di fuori gioco per lui sarebbe quella passante per il corpo del giocatore a terra più vicino alla sua area di meta"
paffopuffo ha scritto:
Mi puoi dire dove posso trovare nel regolamento cio che tu affermi ?
"Questo giocatore può essere a sua volta placcato da un avversario purchè quest'ultimo lo faccia da dietro la palla o comunque da dietro il placcato/placcatore che si trova più vicino alla propria area di meta.
Quindi un giocatore che si sta riportando dalla propria parte NON PUO' assolutamente intervenire sul portatore del pallone. Implicitamente la linea di fuori gioco per lui sarebbe quella passante per il corpo del giocatore a terra più vicino alla sua area di meta"
Grazie
Regola 15 Placcaggio; dovrebbe essere il punto (f) del paragrafo 15.6 che descrive gli obblighi per tutti i giocatori che non siano placcato o placcatore.
Arianna ha scritto:Cos'è la gara a chi è più cinico? Mi fate paura così
Perchè cinici , sob sob ......
Questa discussione, Arianna, ti schiude un aspetto caratteristico del rugby: le mille interpretazioni del fuorigioco , foriere di questioni e risentimenti tra tifosi, giocatori, arbitri .
Si dice che si possa giocare una vita senza aver capito il fuorigioco , ed in certi ruoli si può vivere , in fuorigioco
Il portatore del pallone viene bloccato dall'avversario, il quale va a contendere il pallone, immediatamente sopraggiungono i rispettivi compagni, formando una maul. A questo punto si sono formate le linee di fuori gioco. Nell'evuluzione della maul il giocatore, che ha bloccato e contende il pallone, si viene a trovare nella parte di maul avversaria. Avendo lui la possibilità di staccarsi, perchè non impedito da nessun avversario, deve staccarsi e tornare dalla sua parte?
Se lui si stà contendendo il pallone, ha tutto il diritto di continuare a farlo...
Discorso diverso per chi si aggiunge al maul in spinta, e, o per la rotazione della maul, o più spesso, furbescamente, scivola attorno al raggruppamento, fino ad andare dall'altra parte, ostacolando gli avversari....quelli devono staccarsi e rientrare dal loro lato....
la situazione nella quale mi ero trovato è proprio questa.
e mi avevano detto che ero in fuori gioco, nonostante le mani sul pallone.
dicendo che me ne dovevo andare da li perchè la mia schiena in faccia agli avversari dopo quel momento sarebbe dovuta essere ricostruita.
Se tu sei stato il primo a contenderti il pallone con l'avversario, avevi ragione a non staccarti e rientrare....
Certo che, la tua posizione, a quel punto, ti espone a qualche rischio........da quella parte entrano in spinta gli avversari....