Dato che mi sento un po' piccata dall'accenno a Lamont, per tenere alto l'onoro delle numerose donzelle presenti su questo sito, cerco di partecipare al 3d con un intervento serio, o quasi...carry60atessa ha scritto:Va bene apro una discussione: è chiaro che sul fronte della nazionale il futuro è roseo però nessuna nazionale può essere svincolata dal contesto delle competizioni europee per megaclub (ed infatti credo che il fenomeno Argentina si ridimensionerà presto) allora che si fa?
Un golpe alla FIR o alla LIRE che obblighi i nostri dirigenti a varare le rappresentative?
Può essere una ipotesi ma mi piacerebbe ascoltare il parere degli appassionati invece di leggere resoconti sul pranzo domenicale o sul fascino di Sean Lamont...a voi!
L'ipotesi delle rappresentative regionali sarebbe lodevole ma non credo sia applicabile in un paese come l'Italia, al momento se non altro. Non so se avete notato che in alcune zone d'Italia il rugby è praticamente inesistente a un certo livello...bisogna dare tempo alle realtà locali di crescere. E per fare questo, a mio avviso, bisogna partire dalla base: dalle scuole, dagli under 15. Ci vorranno anni per raggiungere i livelli di diffusione (e sottolineo diffusione, perchè la popolarità si basa sulla diffusione) ma credo sia l'unica strada per avere una base solida da cui creare le rappresentative regionali e per avere molti più club "credibili" a livello europeo.
Sono d'accordo anche sul fatto di fermare l'esodo dei nostri migliori atleti all'estero perchè la loro presenza servirebbe a mantenere alto il livello del nostro super 10 con conseguente necessità di migliorare le proprie prestazioni da parte di tutti i club.
Fatto.................posso tornare a parlare del culetto di Lamont adesso?
Quasi dimenticavo....cane, approvo in pieno la tua proposta di spostare il 6 Nazioni in Veneto, ciò