Emergenza campionati. Possibile che nessuno si renda conto?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

River12
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Messaggio da River12 »

Bafardello ha scritto:Io porto un esempio:
Parma, che è una piccola città, negli ultimi 10 anni a avuto squadre di livello nei seguenti sport:
Calcio,Basaball, 2 di Rugby, Pallavolo, Basket femminile, Softball
Senza considerare la provincia
Questo p'erchè a Parma sono 30 anni che si lavora nelle scuole, per quel poco che si riesce dato il sistema scolastico sportivo italiano che io definirei ridicolo!!!!

A, prima che lo dica qualcun altro, è vero a Parma ci sono anche molti soldi e molta gente disposta ad investire, comunqe ci sono anche i risultati!!!
Questo è vero è un altro problema.

A Roma ci sono sia ottimi giocatori, che parecchi soldi.
Tuttavia le società si fanno la guerra fra loro, c'è uno stupido campanilismo, e le forze sono disperse, senza ottenere risultati di livello
rask
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Messaggio da rask »

River12 ha scritto:
rask ha scritto:Io credo che la coperta sia corta.

Negli anni 80 in Italia c'era il Campionato più bello del mondo: Campese, Botha, ecc. perchè chiudevamo un occhi con il professionismo.

Oggi che il professionismo c'è ovunque, nessuno viene più perchè prende più soldi altrove e anche i nostri bravi se ne vanno. La FIR, secondo me stavolta giustamente, ha deciso di investire sulla Nazionale per farne un traino del movimento e ha lasciato i club al loro destino. I risultati si cominciano a vedere: l'Italia sta con merito nel 6N, ma il campionato è giunto a un punto di crisi forse mai ricordato. Mi dispiace di questo, leggo con interesse tutte le proposte pre rivitalizzare il rugby di base, ma se questo dovesse nuocere alla nazionale mi incazzerei (ehm: mi contrarierei).
Beh certo... Meglio che la nazionale continui a giocare con oriundi strapagati, che i talenti vadano all'estero e che non saremo mai all'altezza delle più forti d'europa (senza spostarsi nel mondo).

Gente la vittoria di Edimburgo, c'è stata solo per una botta di FORTUNA.
Siamo stati bravi a sfruttare le occasioni, ma 3 intercetti sono un regalo che non si ripeterà.
E se non avessimo avuto tutti quei punti di vantaggio, quando la scozia ha iniziato a giocare, saremmo andati sotto e sarebbe stata un'altra partita.

Quello che voglio dire, la nostra nazionale, non è nazionale, ma una selezione resto del mondo. E tutti i soldi che si spendono per la nazionale, sono giustificati dai risultati?

Non credo proprio. Abbiamo troppi giocatori che non sono di livello internazionale.
Sulla partita di Murrayfield ho un'altra idea molto diversa dalla tua, ma forse è inutile che te la spieghi, considerato il tuo tono perentorio.
Sul problema degli oriundi farei una differenza tra oriundi ed equiparati. Sì ai primi, qualche perplessità sui secondi, ma anche qui il discorso è lungo e te lo risparmio.

Sonodaccordo con te quando dici che abbiamo pochi ricambi e una quantità di giocatori inadeguata. E' proprio per questo che si deve pensare a qualche soluzione per il campionato, ma, per come la vedo io, tutto in funzione della nazionale e non del contrario.

Infine mi permetto di dirti che saresti più simpatico se non te la prendessi con la Nazionale di cui molti sono tifosi su questo forum.
River12
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Messaggio da River12 »

Se il mio tono ti è sembrato perentorio, mi spiace non era mia intenzione.

Del fatto che risulterei più simpatico, a dirtela tutta, non mi interessa granchè. Anche io sono un tifoso, ma prima di essere un tifoso sono un rugbista, e mi piacerebbe che crescesse tutto il movimento.

Inoltre, ho un idea diversa dalla tua.
Tu dici che i campionati devono essere strutturati in funzione della nazionale, io invece dico, che deve essere fatto tutto in funzione della crescita del movimento, che se diventa di qualità, la nazionale per corollario, diventerà anche essa di qualità.

Non penso di inventarmi nulla se dico che si spendono molti soldi per la nazionale italiana, ma i risultati non si vedono, è un dato di fatto.
Stiamo crescendo molto, è vero, ma non puoi nascondere che i nostri giocatori non siano all'altezza (almeno non tutti, non è certo una nazionale da buttar via) dei pari ruolo dei nostri avversari.
Lo dimostra il fatto che a mediano di mischia (ad esempio) giochi Toncon, un campione pochi nel mondo alla sua altezza, ma a 33 o 34 anni (giusto??), possibile che non si trova un sostituto?

La nostra linea di 3/4 non è composta da 6 giocatori di livello internazionale e non parliamo delle sostituzioni.

Ora, dicendo queste cose sembro antipatico?
Può darsi, ma la soluzione non è cercando un giocatore in giro per il mondo che abbia avuto qualche nonno o bisnonno italiano, e farlo giocare con l'Italia, e a malapena parla la nostra lingua...

E' un dato di fatto che le nazionali più forti, hanno un movimento rugbistico alle spalle, che parte dal minirugby, di un livello nemmeno lontamente paragonabile al nostro, qualcosa vorrà dire no!?

Per concludere mi spiace che non mi dai le tue motivazioni, il forum lo trovo utile proprio per scambiarsele, possiamo accendere i toni, a volte, ma finchè si rimane educati, perchè non scambiare le proprie idee?
Mi piacerebbe sapere tu come l'hai vista la partita di Edimburgo.
rask
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Messaggio da rask »

La partita di Edimburgo:

I tre intercetti non sono venuti dal caso, ma da una pressione enorme, da una difesa molto alta che cercava l'interferenza e dal rifiuto della Scozia di accettare il confronto con gli avanti. Poi, come dice Troncon, l'Italia è stata brava a gestire il vantaggio, situazione insolita per noi, ha difeso bene, complice la scelta degli scozzasi di non calciare i pali, e ha legittimato il successo nell'ultimo quarto di gara con una presenza costante nei 22 avversari prendendo punti ogni volta, tranna la punizione girata per lo stamping di Perugini e l'avanti di Zaffiri.

La crescita del movimento:
Sì, ce n'è bisogno, ma la nazionale, oltre a esserne strumento ne è anche un punto d'arrivo. E' vero che c'è un gap tra la nazionale ed il campionato e che questo divario va sanato, ma, proprio per far crescere il movimento, c'è bisogno di far salire il seocndo senza livellare in basso la nazionale.

Oriundi ed equiparati:
In ogni telecronaca straniera i giornalisti fanno notare che la nostra squadra è farcita di stranieri e questo mi dà sui nervi, ma prendiamo l'esempio di Parisse. Suo padre era un giocatore dell'Aquila quando è emigrato in Argentina. Il figlio è cresciuto a pane e rugby e parla dignitosamente il dialetto aquilano. Ha avuto contatti sin da piccolo col nostro paese e si è ritrovato a giocare in nazionale italiana dando l'anima in ogni partita. E' di formazione straniera, ma per la sua storia è molto più italiano di alcuni italiani di nascita. Con lui molti altri tipo Stanojevic che parla italiano da bambino perchè ha la madre italiana.
Gli equiparati, invece, giocano per raggranellare qualcosa in più e se la maglia fosse azzurra, lilla, o color canchescappa, non cambierebbe molto. Fatte le dovute eccezioni, queste cose si notano bene anche in campo, purtroppo.

Campionato:
hai ragione, è caduto troppo in basso e qualche soluzione va adottata. Io non ne ho. Mi sto facendo un'opinione leggendo i post. So solo che, scusa la ripetizione, non è opportuna nessuna iniziativa che frustrerebbe la nazionale.

Giocatori:
Per me siamo al livello degli altri con gli uomini di punta, meno coi rincalzi. Abbiamo deficienze importanti nei ruoli chiave: 9, 10, 15. Lì si dovrebbe lavorare per formarli in Italia anche attraverso il Progetto Accademia o il Campionato.

Conclusioni:
Non mi sei antipatico. Sono un appassionato di rugby da circa 30 anni e non sono mai stato tifoso di nessuna squadra se non della Nazionale. Mi dispiace se qualcuno la denigra.

P.S.: Scusate la lunghezza
Shye
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Messaggio da Shye »

River12 ha scritto:
Shye, scusami se te lo dico, ma hai scoperto un po' l'acqua calda!
Già, perchè invece dire che bisogna lavorare sul movimento è una genialata mai sentita prima. Il problema è che di IDEE io non ne sento mai.
Riformare i campionati sarà pure utile ma è solo un palliativo. Mica perchè riformi i campionati esplodono i vivai..per quello ci vuole prima di tutto PASSIONE POPOLARE

Lasciamo stare va, ognuno si tenga la sua idea
Bafardello
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Messaggio da Bafardello »

Shye ha scritto:
River12 ha scritto:
Shye, scusami se te lo dico, ma hai scoperto un po' l'acqua calda!
Già, perchè invece dire che bisogna lavorare sul movimento è una genialata mai sentita prima. Il problema è che di IDEE io non ne sento mai.
Riformare i campionati sarà pure utile ma è solo un palliativo. Mica perchè riformi i campionati esplodono i vivai..per quello ci vuole prima di tutto PASSIONE POPOLARE

Lasciamo stare va, ognuno si tenga la sua idea
Io invece penso che rifondare i campionati sia un punto fondamentale e ti spiego il perchè:

Ormai in Itlaia sono rimaste 5 sone "serie" se ci mettiamo ad analizzarle vediamo che:Il Super ten è professionistico, La seire A è professionistica diciamo intorno ai 3/4, nel senso che se prendiamo tutte le rose delle varie serie A ogni 4 giocatori 3 sono pro
La serie B è semiprofessionistica nel senso che molte squadre hanno all'interno dei pro e comunque Tutti o quasi ricevono rimborsi spese.
La serie C è semidilettantistica nel senso che comunque i rimbborsi vengono dati in molte squadre

Benissimo e chi non vuole o non può dare un contributo pieno cosa fa??
In genere smette di giocare e si allontana dal rubgy

Invece quello che penso io è che il patrimonio delle società doverbbere essere queste persone, che stimolate possono diventare gli alenatori, i dirigenti e i tifosi del futuro!!
In Italia si tende a scaricare con troppa facilità chi non serve.

Per fortuna molte società ragionano in un altra maniera!
Don't play...Without me!!!!
River12
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Messaggio da River12 »

Shye ha scritto:
River12 ha scritto:
Shye, scusami se te lo dico, ma hai scoperto un po' l'acqua calda!
Già, perchè invece dire che bisogna lavorare sul movimento è una genialata mai sentita prima. Il problema è che di IDEE io non ne sento mai.
Riformare i campionati sarà pure utile ma è solo un palliativo. Mica perchè riformi i campionati esplodono i vivai..per quello ci vuole prima di tutto PASSIONE POPOLARE

Lasciamo stare va, ognuno si tenga la sua idea
Beh.. fratello mio, se non hai visto idee, è perchè non porgi attenzione a quel che hai letto. Nei vari post, mi sembra, di idee ce ne sono molte e a mio avviso, tutte piuttosto valide.

@Rask
Io non ho denigrato la nazionale Italiana.
Ho solo espresso quello che è il mio punto di vista. Cioè, che la nazionale italiana, a mio avviso "succhia" troppe risorse per i risultati che raggiunge.
Il fatto che sottolineo che si debba ricorrere ad oriundi od equiparati, non vuol dire che sto sottovalutando il loro impegno, dico solo che è lo specchio di quel che succede in Italia, e cioè si lavora male, tanto che non riusciamo a produrre giocatori in quei ruoli chiave.

Per quanto riguarda l'analisi della partita, non sono, chiaramente, completamente d'accordo. Nel senso che, la pressione (asfissiante questo è vero) non porta ad intercetti, usualmente.
La bravura dell'Italia è stata quella di partire al massimo e mettere in difficoltà gli avversari, che sono entrati nel pallone.
Ma, e qui intendo la fortuna, non sono cose che in manifestazioni importanti (quali magari i mondiali) si potranno facilmente ripetere.
Inoltre, complice della vittoria, sono state le folli decisioni di non piazzare i calci di puniozione (almeno 3) e di giocarli.
Ma perchè non poniamo un attimo l'accento anche su questo? Perchè tutti quei calci?
E la meta di Patterson, non è forse scaturita da un grave errore in difesa?

CONCLUSIONE
La penso esattamente come Bafardello.
zorrykid
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Messaggio da zorrykid »

Probabilmente molti non si rendono conto del motivo del diverso comportamento dei tifosi del rugby rispetto ad altri sport. Il pubblico è prevalentemente formato da praticanti o ex giocatori o persone legate a chi pratica questo sport. Non penso proprio che mi romperei la testa per trovare i biglietti delle partite se non fossi un praticante. Per cui seguo la Nazionale solo perchè fanno le stesse cose che faccio io, naturalmente in maniera diversa. Non sono come quelli che si entusiamano per l'Italia che vince alle Olimpiadi il tiro con la pistola. Il bello dello sport è praticarlo non vederlo. Il risultato è una conseguenza del lavoro non il fine. Quello che difetta a molti è proprio il senso sportivo, se poi si parla di rugby meglio. Nei paesi anglofili i club hanno molti campi in cui tutti giocano, ai bordi del campo a guardare sta chi non può giocare mamme, nonni, cani e gatti.
napocapo
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Messaggio da napocapo »

due parole
solo per puntualizzare
in primo luogo sulla partita scozzese come paradigma della crescita della nazionale, poi sulla a,b,c, che ho visto io
poi sui giovani e le accademie varie.
In ordine: finalmente l'italia, come gli altri a parti invertiti, ha punito degli errori (non mi interessa come nati) che prima risultavano letali solo per noi e pochi altri.
Aggiungo che il gioco conservativo impostato da berbizier è nato per sfruttare gli errori altrui e non crearci occasioni di errore: le mete sarebbero state di più con un arbitro equo, con un arbitro equo avremmo vinto con l'inghilterra: panico!
gli errori sono stati commessi anche con la scozia(vedi l'avanti riportato quasi in meta) ma adesso sappiamo mettere tappi ai buchi (dall'anno scorso).
La nazionale è figlia del top ten? no.
e si.
Quasi tutti i gocatori italiani vengono dai medesimi vivai (padova l'aquila rovigo,bresciano, roma) salvo il caso di roma che statisticamente fa saltare il banco, quasi tutti vengono da enclave ove la PRIMA SCELTA dei giovani è il rugby. altrove si va alla ricerca di giovani col lumicino, ti accatti tutti, sperando di fare almeno la giovanile ogni anno.
siamo 56 milioni di abitanti, e solo 55.000 rugbisti, disposti a macchie sul territorio.
il sud è (quasi) assente.
giocavo il c negli anni 90, il livello era più alto della c dove sono tornato a giocare: 3 sole squadre nel mio girone degne di questo nome, e tutte inferiori tecnicamente e fisicamente alla c1 vecchia. nei precedenti tre anni la mia squadra giocava in b, dove vedevo squadre di alto livello (più alto della vecchia c) e squadre da serie c.
Ora in A (la mia squadra è neopromossa) vedo le prime, professionistiche, che sono decisamente più forti delle altre per ritmo, errori, precisione nei piazzati, organizzazione di raggruppamenti, e le altre sullo stesso piano, che non è basso, ma non basta per competere.
e se non competi, non acquisisci visibilità locale, che ti porta sponsor, solo locali, e tifosi, e giovani giocatori.
per formare giovani all'altezza, devono essere tanti, perchè il tasso di abbandono è alto.
si devono convincere i genitori, ed i campi di m....a che ho visto nelle scarsissime, ma lodevoli società di c che ho visto quest'anno (sono tornato a giocare dopo 9 anni, con la II squadra) non sono certo invitanti per le madri ed i padri, a prescindere dai ragazzini: io sul campo del teramo non ci giocherei neanche a palla prigioniera!
ciò non sembri un insulto: quella società sa che se vuole crescere, deve trovare un campo appetibile, ma finquando saranno 4 gatti, il comune preferirà sempre le squadrette di calcio, che portano più voti.
Se il rugby vuole crescere, deve appassionare i giovani, sfruttare le comparsate tv (nell'ultimo mese ci sono state più che nei 5 anni precedenti) per avvicinare il pubblico, e quindi i giovani, ma poi deve fargli trovare un campo e un allenatore.
Prima nella mia società, quando giocavo, c'era l'allenatore della prima squadra e quello della giovanile.
oggi ci sono due tecnici u13, 2 u15, tre u17, tre u19 e l'allenatore della prima squadra si controlla gli u17 e u19 che appaiono promettenti.
Se li vedesse periodicamente qualche allenatore federale sarebbe una cosa in più, il giusto stimolo per fare meglio.
ora stiamo molto meglio di prima (noi) .
quando a scuola dicevo che andavo a giocare a rugby mi chiedevano " è quello coi caschi?"
Squilibrio
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Messaggio da Squilibrio »

Cappero ha scritto:quoto in pieno River12, la FIR è un sistema clientelare e mafioso nella miglior tradizione del potere italiano, si spacciano x pofessionisti ma continuano ad essere gli stessi (letteralmente) dilettanti di 20 anni fa.

Il sistema dei campionati è indecente, ormai l'hanno capito tutti, ma siccome nel rugby siamo (o vorremmo essere) tutti dei gran signori, nessuno dice nulla. Io x quanto mi riguarda sarei pronto ad esporre un mega striscione con scritto "DONDI VATTENE" al 6N, e cerco complici x quello che ritengo sia un dovuto atto di protesta.
Progetto Altezza e Accademia di Tirrenia sono due specchietti x allodole: a nessuno interessano i risultati delle nazionali giovanili, dato che i tecnci sono gli stessi (Lusi, Ascione, Bergamasco, etc..) da almeno 15 anni nonostante non abbiano mai ottenuto risultati apprezzabili.

L'unica cosa che interessa a tutti questio signori è ricevere una fetta della torta.
Una domanda, la tua società (se fai parte di una società, non ti conosco e non so niente di te) per chi ha votato nelle scorse elezioni federali?
purtroppo la fir è l'espressione delle società italiane che l'anno votata, è la nostra espressione.
se la fir sbaglia siamo anche noi un pò colpevoli
rask
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Messaggio da rask »

napocapo ha scritto: io sul campo del teramo non ci giocherei neanche a palla prigioniera!
e chi ci ha dovuto giocare per anni non ti fa un po' pena? :roll:
Shye
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Messaggio da Shye »

napocapo ha scritto: ora stiamo molto meglio di prima (noi) .
quando a scuola dicevo che andavo a giocare a rugby mi chiedevano " è quello coi caschi?"
Oh..finalmente.. :roll: :roll:
River12
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Messaggio da River12 »

Shye ha scritto:
napocapo ha scritto: ora stiamo molto meglio di prima (noi) .
quando a scuola dicevo che andavo a giocare a rugby mi chiedevano " è quello coi caschi?"
Oh..finalmente.. :roll: :roll:
Ma che vuol dire?
Intendo questo oh finalmente?
Shye
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Messaggio da Shye »

River12 ha scritto:
Shye ha scritto:
napocapo ha scritto: ora stiamo molto meglio di prima (noi) .
quando a scuola dicevo che andavo a giocare a rugby mi chiedevano " è quello coi caschi?"
Oh..finalmente.. :roll: :roll:
Ma che vuol dire?
Intendo questo oh finalmente?
Che qualcuno si è accorto che il problema principale non sono le strutture dei campionati o la Celtic League ma il fatto che fino a pochi anni fa nessuno in Italia cagava il rugby

Ho capito come la pensi, River, non c'è bisogno che andiamo avanti 2 settimane, tanto ognuno rimane della sua idea
River12
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Messaggio da River12 »

Shye ha scritto:
River12 ha scritto:
Shye ha scritto:
napocapo ha scritto: ora stiamo molto meglio di prima (noi) .
quando a scuola dicevo che andavo a giocare a rugby mi chiedevano " è quello coi caschi?"
Oh..finalmente.. :roll: :roll:
Ma che vuol dire?
Intendo questo oh finalmente?
Che qualcuno si è accorto che il problema principale non sono le strutture dei campionati o la Celtic League ma il fatto che fino a pochi anni fa nessuno in Italia cagava il rugby

Ho capito come la pensi, River, non c'è bisogno che andiamo avanti 2 settimane, tanto ognuno rimane della sua idea
Ma guarda, che tu fai una perfetta analisi del problema e io sono d'accordo con te, tanto è vero che ancora ADESSO c'è gente che non sa la differenza tra rugby e football.
E quindi?
Rimaniamo così, che tanto non c'è speranza?
Cerchiamo di andare oltre.
Come si risovle questo problema?

Non certo con la struttura che c'è adesso.
Proviamo a risolvere i nostri problemi, tanto il pubblico lo fa solo chi vince.
Infatti si è iniziato a vedere un incremento di tesserati quando l'italia è entrata nel sei nazioni.

Quindi cerchiamo prima di tutto di diventare competitivi, il pubblico verrà da sè.

Gaurdate che il rugby piace, ma non ci sono occasioni per avvicinarcisi (per chi non è dell'ambiente intendo)
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