Augurati quello che vuoi, ma a me sembra tutto tranne che un passo avanti il tuo auspicio.Willimoski ha scritto:La SRU ha prima ucciso i club scozzesi (quasi azzerramento dei campionati nazioanli) e poi piange perchè nessuno investe...
Insomma il Rugby ha preso nelle nazioni celtiche e nella SANZAR una bruttissiam piega per inseguire i soldi: la gestione dall'alto delel società e dei "superclub"., uccidendo il resto. Se vogliamo questo...
In Scozia il Rugby è in gravissima crisi, di pubblico e di risultati : le selezioni, a differenza dellìirlanda non sono nel DNA di quel paese, i club sono ormai boccheccgianti in una lega minore....
A sto punto mi auguro nasca uan vera lega, magari ribelle, fatta di società autonome che diventano azioniste della lega, stile NBA o NFL e non il contrario.....
Italiane in Celtic League
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TUCKER
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giangi2
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Secondo me la logica delle selezioni/franchigie regionali non è nelle corde dllo sport italiano, che vive di campanile e di rivalità tra le società storiche. L'unica strada è quella di richiamre più pubblico nel S10, e non seve aumentare il livello tecnico, perchè chi vede le prime partite di rugby non si rende conto del livello tenico, ma si appassiona perchè vede uno sport completamente diverso da tutti gli altri.
Se sfruttando la nazionale (come ha fatto la pallavolo) si riuscirà ad avere più pubblico, allora aumenterà anche l'interesse dei media e degli sponsor, si allarga la base di praticanti e si alza il livello tecnico.
Se sfruttando la nazionale (come ha fatto la pallavolo) si riuscirà ad avere più pubblico, allora aumenterà anche l'interesse dei media e degli sponsor, si allarga la base di praticanti e si alza il livello tecnico.
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xli
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Prima di tutto la nazionale gioca poco spesso ed attira xchè il livello è molto più alto di quello del S10. E poi scusa, mi dici che un estraneo ha la stessa possibilità di innamorarsi del rugby guardando un L'Aquila-Rovigo con un gioco basato interamente sugli avanti in cui ogni volta che l'ovale passa ai 3/4 c'è un in-avanti o guardando un Blues-Waratahs in cui le squadre attaccano con l'ovale in mano dai propri 22 ogni volta??giangi2 ha scritto: L'unica strada è quella di richiamre più pubblico nel S10, e non seve aumentare il livello tecnico, perchè chi vede le prime partite di rugby non si rende conto del livello tenico, ma si appassiona perchè vede uno sport completamente diverso da tutti gli altri.
Se sfruttando la nazionale (come ha fatto la pallavolo) si riuscirà ad avere più pubblico, allora aumenterà anche l'interesse dei media e degli sponsor, si allarga la base di praticanti e si alza il livello tecnico.
Poi il S10 lo guardo anch'io,però sicuro il grande pubblico si avvicina o per i risultati(che senza selezioni a livello europeo non arriveranno mai) o per la bellezza del gioco(che scarseggia anche quello)..
P.s.:ho scritto L'Aquila Rovigo per dire 2 squadre qualsiasi del Super 10, nessun riferimento diretto
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ItalianRugbyFriends
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Appunto, siamo nel 2007... non nel paleolitico... tradizione, rivalità storiche... sono tutte belle parole, ma uccidono il rugby!giangi2 ha scritto:Secondo me la logica delle selezioni/franchigie regionali non è nelle corde dllo sport italiano, che vive di campanile e di rivalità tra le società storiche.
Si è entrati (da qualche anno, ma qui sembra che molti non se ne siano accorti) nel mondo del professionismo... per sopravvivere bisogna avere SOLDI... e per averli serve spettacolo, competitività ed eccellenza.
Oggi, nel mondo rugbistico italiano c'è solo provincialismo e mediocrità... che non attira né pubblico né tantomeno sponsor!
Ben vengano le selezioni, le grandi piazze (mediaticamente e popolarmente intese, non di tradizione), gli industriali... ben venga la ML... solo così il rugby italico può fare quel salto di qualità che serve per
a) entrare nell'elite del rugby mondiale
b) avere pubblico e spazio mediatico degno di uno sport bellissimo come il nostro
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luqa
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IRF / Bogi
Le vostre due posizioni mi sembrano quasi in contraddizione l'una con l'altra.
Ora , vorrei solo appuntare che ciascuna delle due ha i suoi pro e i suoi contro.
Perché è verisismoche la società attuale è dominata dall'effetto mediatico , spettacolare, visivo.
Forse per l'influsso che TV , cinema holliwoodiano e Web danno alle cose.
Ma non è forse ilcaso di NONdimenticare certe radici,certi valori, che in una dimensione volta solo allo spettacolo sirischiano diperdere?
E d'altro canto, era tutto perfetto quando nellenostre case c'era talvolta la TV inbianco e nero, i piatti si lavavano a mano, il telefono aveva ildisco ta-tatata- ta.
Forse dovremmo cercare di far conciliare internet e le partite di calcio nel giardinetto condominiale, i vecchi dischi in vinile e l'I-pod.
Per quanto riguarda gli sviluppi da dare al rugby nostrano:
Willimoski, una nazione con poca tradizione regionale, club molto campanilistici, con pochi soldi, una federazione che impone le franchigie, che ne ha la proprietà, che ha i soldi e dove iprivati non investono...
è la Scozia dioggi o l'Italia come potrebbe essere domani?
Che si faccia la Celtic o meno (a me chiamarla Magners dà fastidio), che si faccia la European Cup o meno, per me noon è fondamentale.
E' importante che i nostri giocatori siabituino a giocare ad unlivello tecnicamente superiore, con ritmi digioco più elevati.
E questo potrebbero farlo anche in un campionato di Eccellenza tutto italico. Non è questione di dove vai , di come ti vesti, è questione di come sei.
Di proposte ne hoscritte più di una, qui e in una list che qualcunofrequenta.
Sia nel caso celtic, sia nel caso non celtic.
Sia pensando in termini di rappresentative che di club.
Una provocazione, ma se oltre a mandare 3 squadre in Celtic, eventualemnte, non invitassimo anche 4-5 squadre "forestiere" in Eccellenza:
Celtic a 14 con 3 italiane.
Eccellenza a 12/14 con 5 straniere.
A fine anno torneo tra le prime 3 in Eccellenza e le 3 in CL per lo scudetto, tra le peggiopiazzate di Eccellenza per nonretrocedere.
E' una poprosta già fatta, ma se invece dipensare solo a Munster, Galsgow e Cardiff, non pensassimo anche a Bucarest, Esuli Argentini, Pacific, Emerging Bokke, Madrid, Tbilisi, Italian Scottish, Italian Irish ...
Le vostre due posizioni mi sembrano quasi in contraddizione l'una con l'altra.
Ora , vorrei solo appuntare che ciascuna delle due ha i suoi pro e i suoi contro.
Perché è verisismoche la società attuale è dominata dall'effetto mediatico , spettacolare, visivo.
Forse per l'influsso che TV , cinema holliwoodiano e Web danno alle cose.
Ma non è forse ilcaso di NONdimenticare certe radici,certi valori, che in una dimensione volta solo allo spettacolo sirischiano diperdere?
E d'altro canto, era tutto perfetto quando nellenostre case c'era talvolta la TV inbianco e nero, i piatti si lavavano a mano, il telefono aveva ildisco ta-tatata- ta.
Forse dovremmo cercare di far conciliare internet e le partite di calcio nel giardinetto condominiale, i vecchi dischi in vinile e l'I-pod.
Per quanto riguarda gli sviluppi da dare al rugby nostrano:
Willimoski, una nazione con poca tradizione regionale, club molto campanilistici, con pochi soldi, una federazione che impone le franchigie, che ne ha la proprietà, che ha i soldi e dove iprivati non investono...
è la Scozia dioggi o l'Italia come potrebbe essere domani?
Che si faccia la Celtic o meno (a me chiamarla Magners dà fastidio), che si faccia la European Cup o meno, per me noon è fondamentale.
E' importante che i nostri giocatori siabituino a giocare ad unlivello tecnicamente superiore, con ritmi digioco più elevati.
E questo potrebbero farlo anche in un campionato di Eccellenza tutto italico. Non è questione di dove vai , di come ti vesti, è questione di come sei.
Di proposte ne hoscritte più di una, qui e in una list che qualcunofrequenta.
Sia nel caso celtic, sia nel caso non celtic.
Sia pensando in termini di rappresentative che di club.
Una provocazione, ma se oltre a mandare 3 squadre in Celtic, eventualemnte, non invitassimo anche 4-5 squadre "forestiere" in Eccellenza:
Celtic a 14 con 3 italiane.
Eccellenza a 12/14 con 5 straniere.
A fine anno torneo tra le prime 3 in Eccellenza e le 3 in CL per lo scudetto, tra le peggiopiazzate di Eccellenza per nonretrocedere.
E' una poprosta già fatta, ma se invece dipensare solo a Munster, Galsgow e Cardiff, non pensassimo anche a Bucarest, Esuli Argentini, Pacific, Emerging Bokke, Madrid, Tbilisi, Italian Scottish, Italian Irish ...
- Willimoski
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Bogi non hai tutti i torti.bogi ha scritto:.....in porto il progetto, che nessuno ha ancora analizzato: le squadre della Celtic League e la CL come organizzazione pretenderanno di giocare in città di prestigio e che siano anche di interesse turistico per i tifosi irish/scot/gallesi... (come succede col 6N che DEVE essere disputato a Roma). Quindi l'idea di giocare con una franchigia in più città, seguendo una logica di tradizione rugbistica, diverrebbe ardua... mentre concentrare le tre squadre in tre città grandi, famose e che attirino i tifosi sarà la scelta naturale.....
Giocare a Roma, ma a volte a Firenze, Catania, l'Aquila, Napoli... potrebbe essere di ulteriore interesse invece! Nuove cosa da vedere, un'alternativa alla Roma del 6 Nazioni...
una partita di maggio a Catania... la settimana bianca in Abruzzo con la partita a L'Aquila in inverno...
Piuttosto che 10 trasferte in Italia per vedere la propria squadra contro i Dogi che mi danno la possibilità di vedere in 5 anni: Treviso, Padova, Venezia più volte, Verona, andare al mare a Lignano o Iesolo, il Lago di Garda, perchè non il Trentino e Trieste....
Mostra di Mondrian o EXA più partita a Brescia, Tour in Franciacorta e partita... VinItaly più partita a Verona, Milano Moda + Rugby... ce ne sono migliaia di abbinamenti. Con un pò di organizzazione si potrebbe finanziare lo squadrone con il solo turismo!
....sto diventando proprio vecchio.
A me 'sto discorso delle squadre che si spostano dove ci sono i soldi fa parecchio schifo.
Sono rimasto legato alla squadra locale come radicata nel territorio.
Io non vorrei veder sparire il Petrarca per nessun motivo.
Trovo ignobile che sia sempre e solo il denaro a muovere tutto.
Questo non è più sport.
Non mi interessa avere squadre competitive, mi interessa avere squadre.
Voi parlate di tutto ciò come inevitabile passaggio per la crescita del movimento, sembra quasi che l'alternativa sia la morte.
Ma volete lo sport o lo spettacolo ?
Si mendica l'interesse mediatico come risorsa ultima e traumaturgica per tutti i mali.
L'interesse mediatico si ha soltanto spettacolarizzando tutto.
Vengono portati i paragoni del campionato italiano degli anni '70 in termini di spettatori e interesse, ma quello era interesse genuino, non erano di certo le 4 lire che giravano ad attirare la gente.
Adesso bisogna avere TV, media, e quant'altro....
La celtic league dovrebbe essere vietata alle nostre squadre perchè abbiamo un bacino di praticanti ridicolo.
Invece purtroppo, grazie ai soldi, forse delle squadre italiane ci arriveranno.
Il tanto decantato spettacolo di Sky che porta in casa il rugby-spettacolo ha prodotto l'aumento di una particolare categoria di rugbysta, quello da divano.
E' pieno di gente che discetta su tattiche di gioco, off loads Mc Caw, Umaga e non vede più le partite che si giocano dal vivo a 500 metri da casa.
E si lamenta pure perchè il rugby giocato in Italia non è bello.
io pago --> io pretendo
Perchè era bello quello giocato nei fangosi campi degli anno '70 ?
Ammucchiate galattiche di persone, pugni, bestemmie e grandi sbronze, ma tutte cose vere ! sissignori, vere e genuine.
Adesso la nostra invece è la civiltà dello spettacolo.
Ci da anche fastidio se la nostra nazionale gioca con qualche squadra inferiore come ranking..... ma dove ozzac è finito lo spirito dello sport ?
Si sente parlare solo di spettacolo.
Si, sono vecchio e fuori moda, e mi va bene cos'.
A mio modo di vedere la strada per crescere dovrebbe essere solo quella di lavorare duramente a livello scolastico e giovanile per creare cultura sportiva.
Anni di lavoro umile senza risultati immediati.
Invece imbocchiamo una scorciatoia dietro l'altra.
Stiamo entrando nell'era della prostituzione collettiva.
Perchè, se non l'avete ancora capito, l'effimero aumento di interesso del quale ora gode il rugby, è solo un "future" .
Una scommessa economica fatta da qualcuno, su qualcosa che con ragionevole probabilità porti un ritorno economico, sia esso un bene di consumo, un evento atmosferico, una azienda o uno sport.
Se l'avevate già capito tutti, chiedo scusa e fate finta di non avere letto nulla; sta solo a me rammaricarmi per la mia ingenuità.
Riguardo i rugbysti da Divano, mi ricordano gli ALbanesi sbarcati a Taranto nel 1991, che credevano , per averlo visto in una pubblicità, che in Italia i gatti mangiavano nel piattino di argento....
Pensiamo che l'estero sia il paradiso....
Io credo che prima della Celtic League, dobbiamo craere un campionato in Italia vero, che coinvola ANCHE le garndi città, ma riporti il pubblico ancghe delle piccole, perchè del Petrarca a Padova non interessa quasi più a nessuno.
- Willimoski
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vabbe prendetevi le squadre in mano ai politici dirigenti della federazione...TUCKER ha scritto:Augurati quello che vuoi, ma a me sembra tutto tranne che un passo avanti il tuo auspicio.Willimoski ha scritto:La SRU ha prima ucciso i club scozzesi (quasi azzerramento dei campionati nazioanli) e poi piange perchè nessuno investe...
Insomma il Rugby ha preso nelle nazioni celtiche e nella SANZAR una bruttissiam piega per inseguire i soldi: la gestione dall'alto delel società e dei "superclub"., uccidendo il resto. Se vogliamo questo...
In Scozia il Rugby è in gravissima crisi, di pubblico e di risultati : le selezioni, a differenza dellìirlanda non sono nel DNA di quel paese, i club sono ormai boccheccgianti in una lega minore....
A sto punto mi auguro nasca uan vera lega, magari ribelle, fatta di società autonome che diventano azioniste della lega, stile NBA o NFL e non il contrario.....
- Willimoski
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Caro luga: non credo che la federazione debba gestire i club: la piramide rovesciata non sta portando frutti alla scozia. Il galles ha creato uan soluzioen ibrida "costringendo" le squadre a cosnorziarsi , soluzione simile a quella della Nuova Zelanda.
La scozia da quando ha creato le franchigie non ha ottenuto nulla: si è giocato il cuccgiaio di legno con l'Italia tutti gli anni o quasi e non vince un 5 nazioni da tempi biblici (salvo quello rocambolesco e fortunoso del 1999, comuqnue prima....)
Murrayfield è spesso vuoto e il numero di ragazzi che preferiscono il Rugby al calcio in scozia è in calo...
D'altronde chi volete si impegni a far crescere uan società in un paese coem la scozia ????
La scozia da quando ha creato le franchigie non ha ottenuto nulla: si è giocato il cuccgiaio di legno con l'Italia tutti gli anni o quasi e non vince un 5 nazioni da tempi biblici (salvo quello rocambolesco e fortunoso del 1999, comuqnue prima....)
Murrayfield è spesso vuoto e il numero di ragazzi che preferiscono il Rugby al calcio in scozia è in calo...
D'altronde chi volete si impegni a far crescere uan società in un paese coem la scozia ????
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luqa
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A parte il fatto che c'è una Q nel 2nome di battaglia" e non una "G", ma va bene lo stesso.
La situazione la leggo in maniera leggermente diversa:
in NZL la selezione per province è un fatto storico così come in Irlanda: hanno slo mandato el cinque tradizonalemnte più forti in Super12/Super14 concedendo loro la possibilità di "arruolare" quelli delle altre province.
però le province dopo il Super 14 si giocano la NPC, ed ogni provincia si fa il suo campionato.
La Szozia ed il galles avevano una soluzione più vicina all anostra, legata molto alle società invece che alle selezioni regionali.
ma la crisi di passione per il rugby è antecedente alla nascita dei Superdistretti, tanto è vero che la SRU aveva riaperto pure il campionato dei Borders oltre a partecipare al Welsh-Scottish.
Ora io osservo che noi abbiamo situazioni con società economicamente forti, e situaizoni geografiche dove eistsono numerosi buoni club, ma nessuna dominanza di uno in termini di potenza economica.
Allora possiamo adottare una situazione ibrida , anzi più di una ,.
Definiamo prima dove partecipare:
Eccellenza + Coppe Europee per Club?
Eccellenza + Celtic ?
Eccellenza + celtic + Coppe?
Ogni scelta permette di poter definire soluzioni diverse, per esempio:
1.
Mar-Giu Torneo tra società per definire chi va in Coppa da solo ,
Set-Gen Torneo tra selezioni e club di coppa per definire in quali coppe si va l'anno successivo+ sub torneo di qualificazione allo scudetto per i restanti club
2. 2-4 squadre in Celtic, magari 2 club, + 2 selezioni su altri club
toneo di qualificazione alle finali scudetto tra agli altri club.
barrage scudetto tra i 2 club in Celtic e le migliori 4 di Eccellenza
2bis. 4 club in celtic, torneo di eccellenza aperto a selezioni romena, argentina, Borders, portoghese, spagnola,
Barrage per lo scudetto tra le migliori 2 in Celtic e le migliori 4 di Eccellenza con regole di formazione di Eccellenza.
La situazione la leggo in maniera leggermente diversa:
in NZL la selezione per province è un fatto storico così come in Irlanda: hanno slo mandato el cinque tradizonalemnte più forti in Super12/Super14 concedendo loro la possibilità di "arruolare" quelli delle altre province.
però le province dopo il Super 14 si giocano la NPC, ed ogni provincia si fa il suo campionato.
La Szozia ed il galles avevano una soluzione più vicina all anostra, legata molto alle società invece che alle selezioni regionali.
ma la crisi di passione per il rugby è antecedente alla nascita dei Superdistretti, tanto è vero che la SRU aveva riaperto pure il campionato dei Borders oltre a partecipare al Welsh-Scottish.
Ora io osservo che noi abbiamo situazioni con società economicamente forti, e situaizoni geografiche dove eistsono numerosi buoni club, ma nessuna dominanza di uno in termini di potenza economica.
Allora possiamo adottare una situazione ibrida , anzi più di una ,.
Definiamo prima dove partecipare:
Eccellenza + Coppe Europee per Club?
Eccellenza + Celtic ?
Eccellenza + celtic + Coppe?
Ogni scelta permette di poter definire soluzioni diverse, per esempio:
1.
Mar-Giu Torneo tra società per definire chi va in Coppa da solo ,
Set-Gen Torneo tra selezioni e club di coppa per definire in quali coppe si va l'anno successivo+ sub torneo di qualificazione allo scudetto per i restanti club
2. 2-4 squadre in Celtic, magari 2 club, + 2 selezioni su altri club
toneo di qualificazione alle finali scudetto tra agli altri club.
barrage scudetto tra i 2 club in Celtic e le migliori 4 di Eccellenza
2bis. 4 club in celtic, torneo di eccellenza aperto a selezioni romena, argentina, Borders, portoghese, spagnola,
Barrage per lo scudetto tra le migliori 2 in Celtic e le migliori 4 di Eccellenza con regole di formazione di Eccellenza.
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Il problema vero della Scozia è che il rugby ha radici amatoriali/dilettantesche.TUCKER ha scritto:Augurati quello che vuoi, ma a me sembra tutto tranne che un passo avanti il tuo auspicio.Willimoski ha scritto:La SRU ha prima ucciso i club scozzesi (quasi azzerramento dei campionati nazioanli) e poi piange perchè nessuno investe...
Insomma il Rugby ha preso nelle nazioni celtiche e nella SANZAR una bruttissiam piega per inseguire i soldi: la gestione dall'alto delel società e dei "superclub"., uccidendo il resto. Se vogliamo questo...
In Scozia il Rugby è in gravissima crisi, di pubblico e di risultati : le selezioni, a differenza dellìirlanda non sono nel DNA di quel paese, i club sono ormai boccheccgianti in una lega minore....
A sto punto mi auguro nasca uan vera lega, magari ribelle, fatta di società autonome che diventano azioniste della lega, stile NBA o NFL e non il contrario.....
Se si parte da questa realtà, è evidente che il rugby professionistico può essere gestito solo da una federazione centrale -almeno attualmente-.
Un problema diverso è valutare gli obiettivi strategici della federazione scozzese e del successo/insuccesso che ha avuto nel perseguirli.
-
luqa
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Tucker
penso che la tua osservazione sia rivolta a me.
Non è difficile una volta avviato come meccanismo.
nessuno dei 3 sistemi.
Sistema 1.
La base è il campionato Eccellenza per società primavera-estate
Le migliori società e le rappresentative di area fanno una specie di Super8 in autunno, mentre le società minori decidono chi mandare nel successivo Eccellenza e nella successiva A.
E' un misto tra modello neozelandese e sudafricano
para NPC in inverno-primavera
Super14+ Vodacom in autunno-inverno in base ai risultati NPC
sistema 2
Le migliori società e alcune rappresentative in Celtic
le altre con alcune franchigie starniere in Eccelelnza (una latin Cup se preferisci) , le migliori italiane Eccelelnza in primavera.
Modello tipo
Super14 + Torneo Vodacom+campionato australiano
NPC in base a classifica Super14/Vodacom
Se vuoi faccio un esempio con i nomi.
penso che la tua osservazione sia rivolta a me.
Non è difficile una volta avviato come meccanismo.
nessuno dei 3 sistemi.
Sistema 1.
La base è il campionato Eccellenza per società primavera-estate
Le migliori società e le rappresentative di area fanno una specie di Super8 in autunno, mentre le società minori decidono chi mandare nel successivo Eccellenza e nella successiva A.
E' un misto tra modello neozelandese e sudafricano
para NPC in inverno-primavera
Super14+ Vodacom in autunno-inverno in base ai risultati NPC
sistema 2
Le migliori società e alcune rappresentative in Celtic
le altre con alcune franchigie starniere in Eccelelnza (una latin Cup se preferisci) , le migliori italiane Eccelelnza in primavera.
Modello tipo
Super14 + Torneo Vodacom+campionato australiano
NPC in base a classifica Super14/Vodacom
Se vuoi faccio un esempio con i nomi.
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TUCKER
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Affascinanti ma credo siano strade non percorribili in europa, snaturerebbero ancor più le identità.
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meomao
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- Iscritto il: 8 mar 2007, 20:50
Passano i giorni e ci si accorge che la possibilità dell'ingresso di franchige italiane in CL è una bufala (come molti giustamente avevano sottolineato).
Non so se sia un bene o un male ma il fatto è che dobbiamo partire da quello che c'è e cercare di valorizzarlo nel migliore dei modi. Nello sport come nella vita non esistono scorciatoie.
La tradizione del rugby italiano è fondata sui club, a tutti i livelli. Le franchige non si sposano bene con la nostra cultura campanilistica. Inoltre non possiamo aspettarci rivoluzioni da una federazione che non riesce nemmeno a tenersi un allenatore bravo come Berbizier.
Dunque abbiamo una sola strada da percorrere per diventare una realtà del rugby mondiale e smettere di ambire al ruolo di "più forte delle più scarse"
: migliorare il S10, farlo crescere, renderlo più bello ed interessante, attirare capitali e interessi.
La stessa strada per la CL, sempre che si apra prima o poi, sarà condizionata dalla nascita di qualche super-club stile Mediolanum nelle realtà metropolitane.
Lo chiedo a voi che siete più esperti di me: tutto ciò è possibile? E' possibile una crescita del livello del campionato nostrano? Se sì come? Soprattutto: è possibile qualcosa del genere in un arco ragionevole di anni?
Non so se sia un bene o un male ma il fatto è che dobbiamo partire da quello che c'è e cercare di valorizzarlo nel migliore dei modi. Nello sport come nella vita non esistono scorciatoie.
La tradizione del rugby italiano è fondata sui club, a tutti i livelli. Le franchige non si sposano bene con la nostra cultura campanilistica. Inoltre non possiamo aspettarci rivoluzioni da una federazione che non riesce nemmeno a tenersi un allenatore bravo come Berbizier.
Dunque abbiamo una sola strada da percorrere per diventare una realtà del rugby mondiale e smettere di ambire al ruolo di "più forte delle più scarse"
La stessa strada per la CL, sempre che si apra prima o poi, sarà condizionata dalla nascita di qualche super-club stile Mediolanum nelle realtà metropolitane.
Lo chiedo a voi che siete più esperti di me: tutto ciò è possibile? E' possibile una crescita del livello del campionato nostrano? Se sì come? Soprattutto: è possibile qualcosa del genere in un arco ragionevole di anni?
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giteau
- Messaggi: 212
- Iscritto il: 19 lug 2006, 8:54
per avere la gente devi avere spettacolo prima, durante e dopo la partita in campo e fuori...
Per avere spettacolo in campo devi bloccare le retrocessioni e solamente premiare, anche con denaro , i vincitori e non bocciare chi perde.
I giocatori pensano solo a giocare e divertirsi con l'ambizione di essere selezionati per qualsiasi squadra nazionale e non e per avere ingaggi piu' alti...
Per avere spettacolo in campo devi bloccare le retrocessioni e solamente premiare, anche con denaro , i vincitori e non bocciare chi perde.
I giocatori pensano solo a giocare e divertirsi con l'ambizione di essere selezionati per qualsiasi squadra nazionale e non e per avere ingaggi piu' alti...