Il vero veicolo per lo sport dovrebbero (uso il condizionale) essere le scuole, il continuum educativo aula-palestra/campo dovrebbe (dovrebbe) dare buoni frutti. fare entrare anche il rugby a scuola per farlo provare, promuovere, comprendere. poi se qualcuno va al campo meglio. dove non ci sopno società, oltretutto, basterebbe la tutorship di altra società, a nche non prossima.
COME SFRUTTARE L'ONDA?
Moderatore: Emy77
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vhd.uno
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- Iscritto il: 25 ott 2006, 16:00
penso che la crescita del rugby in termini di numeri sia importante perchè i numeri alla fine chiamano attenzione e risorse. tuttavia non dimenticherei che la crescita deve essere anche e soprattutto qualitativa (es. migliore gestione delle società sportive, più attenzione agli aspetti ludico risceaivi, di socializzaione, educativi) perchè il rischio è offrire un servizio non adeguato alle famiglie che si erano create delle aspettative. sappiamo infatti che un conto è parlare dei bei valori del rugby, altro è concretizzarli in opere educative attorno al momento sportivo. un bambino di 7 o 10 anni non ha bisogno di vincere gare ma di relazionarsi, confrontarsi con i propri limiìti etc... ad un genitore assennato penso che importi questo più che il numero di trofei vinti o mete fatte (io penso questo ma so bene che non è sempre). Il rugby, in fondo, potrebbe essere una tappa, l'importante è che lasci un segno positivo nell'esperienza del bambino.
Il vero veicolo per lo sport dovrebbero (uso il condizionale) essere le scuole, il continuum educativo aula-palestra/campo dovrebbe (dovrebbe) dare buoni frutti. fare entrare anche il rugby a scuola per farlo provare, promuovere, comprendere. poi se qualcuno va al campo meglio. dove non ci sopno società, oltretutto, basterebbe la tutorship di altra società, a nche non prossima.

Il vero veicolo per lo sport dovrebbero (uso il condizionale) essere le scuole, il continuum educativo aula-palestra/campo dovrebbe (dovrebbe) dare buoni frutti. fare entrare anche il rugby a scuola per farlo provare, promuovere, comprendere. poi se qualcuno va al campo meglio. dove non ci sopno società, oltretutto, basterebbe la tutorship di altra società, a nche non prossima.
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magodelsurf
- Messaggi: 187
- Iscritto il: 22 apr 2005, 0:00
- Località: North Shore / Auckland
Stile Neozelandese: d'estate si gioca e si organizzano "touch", che sia in spiaggia o in un parco pubblico, chissenefrega. Dopo ogni partita happy hour in casetta, dove si beve ci si diverte e si gioca tutti insieme, ogni venerdi sera ci si riunisce dopo allenamento per una pizza o un qualsiasi cosa puchè fatta tutti insieme... Gestione del materiale, non c'è nulla di piu bello che vedere tutte le squadre vestite in camicia e cravatta dopo ogni partita...Piu che altro, passare da, una voglia di giocare per vincere ad una voglia di giocare per divertirci, in italia ci sono pochi tornei estivi, organiziamoci ed organiziamo, touch, tag, seven, non importa cosa...basta divertirsi!
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masuri
- Messaggi: 274
- Iscritto il: 22 set 2003, 0:00
Per esperienza:
nelle società con disponibilità di campi e locali adeguati è possibile organizzare dei centri estivi cittadini da affidare, per la parte relativa all'organizzazione spicciola (ricevimento, mensa, intrattenimento...) ad una cooperativa specializzata e per la parte riguardante le attività ludiche ad animatori o allenatori di varie discipline sportive (calcio escluso), con particolare attenzione per il rugby. Il gruppo si crea immediatamente e le possibilità di trattenere i ragazzi anche per il futuro è molto alta.
nelle società con disponibilità di campi e locali adeguati è possibile organizzare dei centri estivi cittadini da affidare, per la parte relativa all'organizzazione spicciola (ricevimento, mensa, intrattenimento...) ad una cooperativa specializzata e per la parte riguardante le attività ludiche ad animatori o allenatori di varie discipline sportive (calcio escluso), con particolare attenzione per il rugby. Il gruppo si crea immediatamente e le possibilità di trattenere i ragazzi anche per il futuro è molto alta.
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alècavalieri
- Messaggi: 756
- Iscritto il: 28 lug 2006, 13:04
- Località: Prato
Quoto in pieno masuri.nelle società con disponibilità di campi e locali adeguati è possibile organizzare dei centri estivi cittadini da affidare, per la parte relativa all'organizzazione spicciola (ricevimento, mensa, intrattenimento...) ad una cooperativa specializzata e per la parte riguardante le attività ludiche ad animatori o allenatori di varie discipline sportive (calcio escluso), con particolare attenzione per il rugby. Il gruppo si crea immediatamente e le possibilità di trattenere i ragazzi anche per il futuro è molto alta.
Qualche hanno fa a Prato ho fatto un campo estivo per dei bambini e tra le attività sportive organizzate nel pomeriggio abbiamo fatto anche rugby ( al tocco naturalmente...) ed ora è una soddisfazione immensa per me sapere che 3 di quei bambini sono diventati dei Gispotti ( giocano nel Gispi Prato). Queste sono delle ottime opportunità per avvinargli al rugby.
Ora come ora, pubblicizziamo il rugby giocando tutte le volte che andiamo al mare al beach, con annesso pubblico che si ferma a guardarci equamente diviso tra chi si stupisce per le"botte" che ci tiriamo, chi è veramente interessato e alla fine fa domande e chi ci maledice perchè voleva passare un pomeriggio di relax al mare...
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Maci
- Messaggi: 2290
- Iscritto il: 22 mar 2004, 0:00
- Località: Treviso
- Contatta:
Intanto io posso testimoniare che l'idea del touch funziona!
MaiDireMeta ha raggiunto quota 100 iscritti e tre sedi operative: Oderzo, Milano e Taranto.
Fra i nostri soci figurano Andrea Barattin, Luca Tramontin, Gianluca Barca e Daniela Scalia, oltre a tanti altri atleti che si allenano ogni settimana in preparazione ai tornei ai quali parteciperemo:
il 2 giugno a Rovigo al tocamagnaebevi ed il 9 giugno a Oderzo per il primo Touch on The Beach Rugby Tournament di MaiDireMeta!
domani una delegazione di MaiDireMeta sara' presente a Cernusco per la festa del Rugby e qualche socio sara' invece a Genova per un touch sulla spiaggia ad albisola.
Vi Aspettiamo numerosi!!
Iscrivetevi! non costa nulla ed e' davvero facile farsi nuovi amici con la passione per la palla ovale!
Ciao, Maci
MaiDireMeta ha raggiunto quota 100 iscritti e tre sedi operative: Oderzo, Milano e Taranto.
Fra i nostri soci figurano Andrea Barattin, Luca Tramontin, Gianluca Barca e Daniela Scalia, oltre a tanti altri atleti che si allenano ogni settimana in preparazione ai tornei ai quali parteciperemo:
il 2 giugno a Rovigo al tocamagnaebevi ed il 9 giugno a Oderzo per il primo Touch on The Beach Rugby Tournament di MaiDireMeta!
domani una delegazione di MaiDireMeta sara' presente a Cernusco per la festa del Rugby e qualche socio sara' invece a Genova per un touch sulla spiaggia ad albisola.
Vi Aspettiamo numerosi!!
Iscrivetevi! non costa nulla ed e' davvero facile farsi nuovi amici con la passione per la palla ovale!
Ciao, Maci
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Little_Warrior
- Messaggi: 268
- Iscritto il: 20 giu 2005, 0:00
- Località: Napoli
Beato te,noi abbiamo il campo su ed accanto ad una discarica di monnezza!!!lido-rugby ha scritto:mt,non so di preciso,cosa possa aver aiutato il mio giovane club,sicuramente il campo posto sul lungomare e il piccolo centro hanno dato una mano...
Quest'anno non avevamo i piloni,così abbiamo fatto giocare due zzoccole(prese dalla suddetta discarica) di 1 metro e 90 per 120 Kg.
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aprugby
- Messaggi: 33
- Iscritto il: 3 feb 2005, 0:00
- Contatta:
Tratto da Il Gazzettino:
"C'è fame di rugby nel quadrilatero Valdagno, Thiene, Piovene e Schio. Il territorio dell'Alto Vicentino è tutto da scoprire e valorizzare per lo sport della palla ovale. Il riscontro arriva dalla società Rugby Altovicentino, che sta chiudendo con successo la prima stagione sportiva, con 120 tesserati. Il sodalizio del presidente Nicola De Zorzi, costituito il 6 marzo 2006, opera esclusivamente a livello giovanile, utilizzando come terreni di allenamento i campi di calcio a Valdagno (via Volta), Piovene (stadio atletica), Schio (Santa Croce) e Thiene (Piscine), dove ha disputato le partite di campionato con la prima formazione, l'Under 15"
Teniamo duro...
"C'è fame di rugby nel quadrilatero Valdagno, Thiene, Piovene e Schio. Il territorio dell'Alto Vicentino è tutto da scoprire e valorizzare per lo sport della palla ovale. Il riscontro arriva dalla società Rugby Altovicentino, che sta chiudendo con successo la prima stagione sportiva, con 120 tesserati. Il sodalizio del presidente Nicola De Zorzi, costituito il 6 marzo 2006, opera esclusivamente a livello giovanile, utilizzando come terreni di allenamento i campi di calcio a Valdagno (via Volta), Piovene (stadio atletica), Schio (Santa Croce) e Thiene (Piscine), dove ha disputato le partite di campionato con la prima formazione, l'Under 15"
Teniamo duro...