Durante la mattinata più di duemila bambini e ragazzi delle scuole romane hanno potuto avvicinarsi per la prima volta al rugby; mentre nel viale che porta ai capi da rugby sono state esposte le “opere d’arte” degli stessi bambini, opere il cui tema era il valore alla vita e della solidarietà.
Nel pomeriggio poi si è svolto il “Memorial Roberto Campagna” che ha visto la partecipazione dei piccoli (...piccoli per modo di dire perchè erano più alti di me!
Ad allietare i giovani rugbysti un piccolo fuori programma.
Il capitano della nazionale Marco Bortolami, in visita agli azzurri in ritiro presso l'Acqua Acetosa, ha gentilmente accettato di prendere parte alla cerimonia di consegna delle targhe di partecipazione e alla "premiazione" del più giovane giocatore di ogni squadra.

Tanta emozione e tanta gioia per i piccoli (ma anche per molte delle loro mamme
Per quanto riguarda il futuro del rugby italiano: è sempre bello poter ammirare i piccoli rugbisti all’opera.
Hanno una grinta e una passione indescrivibili.
Ieri poi sono rimasta particolarmente colpita dalla grinta di due ragazzine di una squadra (rorry, non ricordo il nome); hanno dato del filo da torcere ai loro avversari maschietti…e vi posso assicurare che gli avversari non hanno avuto molti riguardi per loro solo perché appartengono al gentil sesso e non hanno fatto loro “sconti”.
Brave ragazze!
E bravi a tutti quanti!
