Serie A - Girone 1 (2007/08)
Moderatore: Emy77
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blackjack
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Io ero al Fattori e qualche idea me la sono fatta (diciamo che tifo Roma, almeno non ci sono equivoci)
1) Peens : ha calciato bene a favore e contro vento, ma ha commesso tre errori (evidenziati da trottola) ed un calcio da suicidio in bocca a Bernardi con Francesio in sostegno. Se vinceva Roma MdM era probabilmente Francesio, Ha vinto L'Aquila, avrei detto Paolucci, ma tant'è
2) Risse e provocazioni : è nato prima l'uovo o la gallina ? il 4 aquilano ha giocato una partita in fuorigioco nelle maul e Vancini non gli ha chiamato un calcio contro. Non era l'unico a fare fallo ma la dinamica era : touche di Roma (non mi risultano 5 su 17 perse) maul, entrata laterale del 4 (o rimaneva legato dopo) botta di un giocatore di Roma (mai sanzionata)
3) Testata del flanker dell'Aquila. E' vero che c'era fallo contro Roma, e German ha accentuato, ma la zuccata c'era e a norma di regolamento era rosso diretto. Punto
4) Roma parla troppo. Il calcio del 15-13 nasce da Freschi che pensa di giocare al seven ; tenuto a terra nel campo dell'Aquila, calcio, protesta dieci metri e pali (stessa cosa nel primo tempo ma sostituire Freschi con Martinez)
5) Gioco ; L'aquila ha capitalizzato tutte le opzioni, ma qualitativamente non ha fatto vedere molto, anche se ha una più che buona touche ; la mischia ha sofferto e parecchio. La sperata meta è stata stoppata per un avanti (non so dire se c'era o no) ; in avanti per in avanti al decimo del primo tempo è stato chiamato un avanti a Giacci (palla in mano a Francesio) che forse c'era e forse no. Roma ha sprecato palloni giocabili quando li aveva (primo tempo) e sembra incapace di portare una maul a meta (tre nei primi dieci minuti), anche se l'uscita di Boscolo ha tolto chili e centimetri al pack. Inoltre il punto di forza di Anversa dovrebbero essere i calci, e ieri non lo erano. Comunque vista Roma contro San Donà e ieri, il salto di qualità è notevole, specie in prima linea.
1) Peens : ha calciato bene a favore e contro vento, ma ha commesso tre errori (evidenziati da trottola) ed un calcio da suicidio in bocca a Bernardi con Francesio in sostegno. Se vinceva Roma MdM era probabilmente Francesio, Ha vinto L'Aquila, avrei detto Paolucci, ma tant'è
2) Risse e provocazioni : è nato prima l'uovo o la gallina ? il 4 aquilano ha giocato una partita in fuorigioco nelle maul e Vancini non gli ha chiamato un calcio contro. Non era l'unico a fare fallo ma la dinamica era : touche di Roma (non mi risultano 5 su 17 perse) maul, entrata laterale del 4 (o rimaneva legato dopo) botta di un giocatore di Roma (mai sanzionata)
3) Testata del flanker dell'Aquila. E' vero che c'era fallo contro Roma, e German ha accentuato, ma la zuccata c'era e a norma di regolamento era rosso diretto. Punto
4) Roma parla troppo. Il calcio del 15-13 nasce da Freschi che pensa di giocare al seven ; tenuto a terra nel campo dell'Aquila, calcio, protesta dieci metri e pali (stessa cosa nel primo tempo ma sostituire Freschi con Martinez)
5) Gioco ; L'aquila ha capitalizzato tutte le opzioni, ma qualitativamente non ha fatto vedere molto, anche se ha una più che buona touche ; la mischia ha sofferto e parecchio. La sperata meta è stata stoppata per un avanti (non so dire se c'era o no) ; in avanti per in avanti al decimo del primo tempo è stato chiamato un avanti a Giacci (palla in mano a Francesio) che forse c'era e forse no. Roma ha sprecato palloni giocabili quando li aveva (primo tempo) e sembra incapace di portare una maul a meta (tre nei primi dieci minuti), anche se l'uscita di Boscolo ha tolto chili e centimetri al pack. Inoltre il punto di forza di Anversa dovrebbero essere i calci, e ieri non lo erano. Comunque vista Roma contro San Donà e ieri, il salto di qualità è notevole, specie in prima linea.
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ale.com
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@rugbymania: speravo non fosse necessario.. ma naturalmente hai ragione.
@lele77: come ti ha gia' fato notare Fabio AQ, fai piu' attenzione a come quoti. una volta correggo io, due anche.. se lo devo fare sempre diventa pesante
..e a tutti i coinvolti.. stiamo calmi: ognuno ha diritto al suo punto di vista e gli insulti piu' o meno forti non servono a nessuno (oltre che essere vietati dal regolamento del forum, e quindi passibili di banning)
@lele77: come ti ha gia' fato notare Fabio AQ, fai piu' attenzione a come quoti. una volta correggo io, due anche.. se lo devo fare sempre diventa pesante
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sommogiove
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Dico la mia anch'io, premettendo che sono dell'aquila, lasico immaginare il mio tifo 
Ero stupito leggendo i post precedenti nei mesi scorsi , non capivo chi diceva che l'aquila avrebbe fatto fatica a calarsi nella serie a, ieri ho capito di cosa si parlava.
Provocazioni continue e ripetute, lamenti continui con l'arbitro etc etc non che voglia gettare la croce su roma , evidentemente funziona così, dovremo adattarci alla svelta.
Per l'episodio della testata sono tuttora convinto che non l'abbia nemmeno sfiorato, in ogni caso per come è stato portato il colpo anche lo avesse preso era un colpo debolissimo, la simulazione del 5 è stata una vergogna e basta; spero di non veder mai più cose del genere in una qualsiasi partita di rugby.
Per il gioco trovo difficile dare un giudizio sull'aquila; sofferenza continua in mischia chiusa, partita appena decente nei raggruppamenti, difesa tuttosommato ordinata (meta a parte) touche sembrata piuttosto solida.
Il difficile è giudicare il gioco con i 3/4 per il semplice fatto che non c'è stato; in tutta la partita saranno state giocate alla mano 3 o 4 palle (e credo di arrotondare per eccesso) giocate tutte uguali e nel modo più semplice possibile, palla da king al primo centro su corsa ravvicinata e guadagno modesto di qualche metro.
Risultava evidente la scelta di evitare qualsiasi giocata alla mano, per almeno 3 volte nel primo tempo dalla touche la palla è uscita bene per il mediano di mischia, 3/4 schierati profondi, roma non sufficientemente larga e la palla non è stata mai aperta, corsettina senza pretese a cercare gli avanti e piattaforma per qualche giocata per modesti avanzamenti aspettando i falli (che arrivavano puntuali).
O sono da prendere e crociffigere in pubblica piazza i due mediani oppure il piano di gioco dell'aquila semplicemente prevedeva proprio quello, per la gioia degli esteti di questo sport
Da questo gioco di rinuncia ed attesa degli errori derivano alcune scelte apparentemente discutibili di Peens, a partire dai marks chiamati anche senza pressione; non c'era alcuna volontà di cercare breaks nè tantomeno rischiare dei turnover sui 22 per una migliore posizione da cui calciare (tanto quello si voleva fare) si limitava a chiamare il mark e sparare un bel calcione (lascio immaginare la noia totale della partita).
A parziale discolpa dell'aquila va detto che la squadra ancora non vede l'allenatore e questa era la seconda partita della stagione, non parlo di partite ufficiali ma proprio di partite contro altre squadre, non sono stati in grado (come lamentano molti giocatori) di organizzare una sola amichevole, difficile trovare l'intesa senza giocare mai.
Per quanto riguarda la roma certo se avesse vinto nessuno avrebbe potuto dire nulla, è stata superiore con gli avanti nel recupero dei palloni e nella gestione del possesso, quanto basta per vincere ai punti contro una prestazione rinunciataria ai massimi livelli dell'aquila.
E' però innegabile che abbia perso per demeriti propri dimostrando una sterilità offensiva in tutte le azioni di attacco, ha segnato una meta solo grazie ad una fortunosa mischia ottenuta ai 5 metri e con un clamoroso buco difensivo; mai in grado di avanzare o disorganizzare la difesa con giocate degli avanti (finiva per perdere subito il possesso ad ogni tentativo), trasmissione della palla ai 3/4 a velocità moviola, calciatore ridicolo, per vincere qualche punto bisogna segnarlo......
Ero stupito leggendo i post precedenti nei mesi scorsi , non capivo chi diceva che l'aquila avrebbe fatto fatica a calarsi nella serie a, ieri ho capito di cosa si parlava.
Provocazioni continue e ripetute, lamenti continui con l'arbitro etc etc non che voglia gettare la croce su roma , evidentemente funziona così, dovremo adattarci alla svelta.
Per l'episodio della testata sono tuttora convinto che non l'abbia nemmeno sfiorato, in ogni caso per come è stato portato il colpo anche lo avesse preso era un colpo debolissimo, la simulazione del 5 è stata una vergogna e basta; spero di non veder mai più cose del genere in una qualsiasi partita di rugby.
Per il gioco trovo difficile dare un giudizio sull'aquila; sofferenza continua in mischia chiusa, partita appena decente nei raggruppamenti, difesa tuttosommato ordinata (meta a parte) touche sembrata piuttosto solida.
Il difficile è giudicare il gioco con i 3/4 per il semplice fatto che non c'è stato; in tutta la partita saranno state giocate alla mano 3 o 4 palle (e credo di arrotondare per eccesso) giocate tutte uguali e nel modo più semplice possibile, palla da king al primo centro su corsa ravvicinata e guadagno modesto di qualche metro.
Risultava evidente la scelta di evitare qualsiasi giocata alla mano, per almeno 3 volte nel primo tempo dalla touche la palla è uscita bene per il mediano di mischia, 3/4 schierati profondi, roma non sufficientemente larga e la palla non è stata mai aperta, corsettina senza pretese a cercare gli avanti e piattaforma per qualche giocata per modesti avanzamenti aspettando i falli (che arrivavano puntuali).
O sono da prendere e crociffigere in pubblica piazza i due mediani oppure il piano di gioco dell'aquila semplicemente prevedeva proprio quello, per la gioia degli esteti di questo sport
Da questo gioco di rinuncia ed attesa degli errori derivano alcune scelte apparentemente discutibili di Peens, a partire dai marks chiamati anche senza pressione; non c'era alcuna volontà di cercare breaks nè tantomeno rischiare dei turnover sui 22 per una migliore posizione da cui calciare (tanto quello si voleva fare) si limitava a chiamare il mark e sparare un bel calcione (lascio immaginare la noia totale della partita).
A parziale discolpa dell'aquila va detto che la squadra ancora non vede l'allenatore e questa era la seconda partita della stagione, non parlo di partite ufficiali ma proprio di partite contro altre squadre, non sono stati in grado (come lamentano molti giocatori) di organizzare una sola amichevole, difficile trovare l'intesa senza giocare mai.
Per quanto riguarda la roma certo se avesse vinto nessuno avrebbe potuto dire nulla, è stata superiore con gli avanti nel recupero dei palloni e nella gestione del possesso, quanto basta per vincere ai punti contro una prestazione rinunciataria ai massimi livelli dell'aquila.
E' però innegabile che abbia perso per demeriti propri dimostrando una sterilità offensiva in tutte le azioni di attacco, ha segnato una meta solo grazie ad una fortunosa mischia ottenuta ai 5 metri e con un clamoroso buco difensivo; mai in grado di avanzare o disorganizzare la difesa con giocate degli avanti (finiva per perdere subito il possesso ad ogni tentativo), trasmissione della palla ai 3/4 a velocità moviola, calciatore ridicolo, per vincere qualche punto bisogna segnarlo......
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miticomura
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Lunedì 15 Ottobre 2007
La Leonessa si impone con un perentorio 43-0 trascinata dalle mete di Zanni, Pallaro e Brown In settimana l’esito del ricorso contro il Prato
Beppe De Maria
Una Admo Leonessa travolgente ha superato senza difficoltà i sanniti dell’Antares, chiudendo già alla fine del primo tempo un incontro gestito davvero bene.
Quella di ieri al «Giulio e Silvio Pagani» di Rovato è stata una vera festa del rugby. Si è giocato sin dal mattino con i ragazzi delle giovanili impegnate nel «Memorial Inverardi», vinto dal Bergamo ma che ha visto le under 9-11 e 13 del Rovato ben figurare e giungere in finale, e si è proseguito nel pomeriggio con il debutto casalingo della Leonessa.
IL FRANCESE Vincent Etcheto per far fronte a qualche assenza per infortunio e allo squalificato Ghidini, ha schierato una formazione mista, facendo ricorso all’utilizzo di giovani emergenti che non hanno tradito le attese. I «baby» della Admo Leonessa, Zanni, Mambretti, Volpari, Paleari e Manchi si sono fatti trovare pronti e reattivi. Zanni, schierato come estremo, ha segnato addirittura due mete. Con Brown in regia e Cavalleri «provetto» mediano i rovatesi ci hanno messo poco a scovare il bandolo della matassa, segnando la prima meta dopo appena cinque minuti. Da un azione nata su una punizione giocata nei ventiduemetri, la mischia si è impossessata dell’ovale spingendo sin oltre la riga di meta i dirimpettai del Benevento, segnando con Pallaro.
Intorno al quarto d’ora la seconda segnatura, costruita da uno scatenato Mambretti che scattato dalla linea dei dieci metri ha fintato un paio di volte, a destra e a sinistra, mettendo a sedere i due difensori. Prima della mezzora la terza meta, la prima di Zanni.
Vinta una ruck, il gioco si è spostato rapidamente a destra, aperto verso i trequarti, con Zanni, ultimo a ricevere, liberissimo di segnare.
A tre minuti dal riposo è arrivata, come era ormai del resto nelle attese di tutti, la conquista del «bonus». L’azione èerò merita di essere raccontata, perchè è un ulteriore dimostrazione di forza, compattezza e disciplina. Ancora una fase di avanzamento del pacchetto di mischia, sempre travolgente. Vinta una rimessa laterale dal raggruppamento che ne è scaturito, a ridosso della linea di meta: è stato Malcisi a schiacciare l’ovale. Nella ripresa i sanniti di Cioffi hanno provato a correre ai ripari, inserendo subito tre pedine fresche, ma la possa non è servita a molto.
NON PAGHI i bresciani hanno spinto ancora e realizzato un'altra segnatura, la seconda personale di Pallaro, con un attacco collettivo in piena area. Con la vittoria ormai in cassaforte Etcheto ha dato il via libera ai cambi e per una dozzina di minuti non vi sono state altre emozioni. A dieci minuti dalla fine il secondo cartellino giallo inflitto al numero «otto» del Benevento, Haoauri, ha lasciato gli ospiti con l’uomo in meno e per quelli dell’Admo Leonessa è stato facile segnare altre due mete, l’ultima con Brown a tempo scaduto.
Una vittoria importante per la squadra del presidente Pagani, che in settimana saprà se sarà data partita vinta anche con il Prato. Infatti la Federazione ha reso noto che sotto inchiesta è la società toscana per aver schierato il pilone Marino, il cui tesseramento dall’estero non era stato ancora perfezionato.
La Leonessa si impone con un perentorio 43-0 trascinata dalle mete di Zanni, Pallaro e Brown In settimana l’esito del ricorso contro il Prato
Beppe De Maria
Una Admo Leonessa travolgente ha superato senza difficoltà i sanniti dell’Antares, chiudendo già alla fine del primo tempo un incontro gestito davvero bene.
Quella di ieri al «Giulio e Silvio Pagani» di Rovato è stata una vera festa del rugby. Si è giocato sin dal mattino con i ragazzi delle giovanili impegnate nel «Memorial Inverardi», vinto dal Bergamo ma che ha visto le under 9-11 e 13 del Rovato ben figurare e giungere in finale, e si è proseguito nel pomeriggio con il debutto casalingo della Leonessa.
IL FRANCESE Vincent Etcheto per far fronte a qualche assenza per infortunio e allo squalificato Ghidini, ha schierato una formazione mista, facendo ricorso all’utilizzo di giovani emergenti che non hanno tradito le attese. I «baby» della Admo Leonessa, Zanni, Mambretti, Volpari, Paleari e Manchi si sono fatti trovare pronti e reattivi. Zanni, schierato come estremo, ha segnato addirittura due mete. Con Brown in regia e Cavalleri «provetto» mediano i rovatesi ci hanno messo poco a scovare il bandolo della matassa, segnando la prima meta dopo appena cinque minuti. Da un azione nata su una punizione giocata nei ventiduemetri, la mischia si è impossessata dell’ovale spingendo sin oltre la riga di meta i dirimpettai del Benevento, segnando con Pallaro.
Intorno al quarto d’ora la seconda segnatura, costruita da uno scatenato Mambretti che scattato dalla linea dei dieci metri ha fintato un paio di volte, a destra e a sinistra, mettendo a sedere i due difensori. Prima della mezzora la terza meta, la prima di Zanni.
Vinta una ruck, il gioco si è spostato rapidamente a destra, aperto verso i trequarti, con Zanni, ultimo a ricevere, liberissimo di segnare.
A tre minuti dal riposo è arrivata, come era ormai del resto nelle attese di tutti, la conquista del «bonus». L’azione èerò merita di essere raccontata, perchè è un ulteriore dimostrazione di forza, compattezza e disciplina. Ancora una fase di avanzamento del pacchetto di mischia, sempre travolgente. Vinta una rimessa laterale dal raggruppamento che ne è scaturito, a ridosso della linea di meta: è stato Malcisi a schiacciare l’ovale. Nella ripresa i sanniti di Cioffi hanno provato a correre ai ripari, inserendo subito tre pedine fresche, ma la possa non è servita a molto.
NON PAGHI i bresciani hanno spinto ancora e realizzato un'altra segnatura, la seconda personale di Pallaro, con un attacco collettivo in piena area. Con la vittoria ormai in cassaforte Etcheto ha dato il via libera ai cambi e per una dozzina di minuti non vi sono state altre emozioni. A dieci minuti dalla fine il secondo cartellino giallo inflitto al numero «otto» del Benevento, Haoauri, ha lasciato gli ospiti con l’uomo in meno e per quelli dell’Admo Leonessa è stato facile segnare altre due mete, l’ultima con Brown a tempo scaduto.
Una vittoria importante per la squadra del presidente Pagani, che in settimana saprà se sarà data partita vinta anche con il Prato. Infatti la Federazione ha reso noto che sotto inchiesta è la società toscana per aver schierato il pilone Marino, il cui tesseramento dall’estero non era stato ancora perfezionato.
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blackjack
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X Sommogiove : ero in buona posizione ed il contatto c'è stato. Poi Dida, actor's studio e quello che vuoi.
Per il resto la tua analisi non fa una piega : per vedere Roma tirare fuori un pallone come dio comanda abbiamo atteso 78 minuti e L'Aquila ha avuto il merito, tornata sopra, di gestire il possesso e non dare chances a Roma di drop o calci piazzabili (scegliendo di non giocare, ma questo lo hai già chiarito tu)
Per il resto la tua analisi non fa una piega : per vedere Roma tirare fuori un pallone come dio comanda abbiamo atteso 78 minuti e L'Aquila ha avuto il merito, tornata sopra, di gestire il possesso e non dare chances a Roma di drop o calci piazzabili (scegliendo di non giocare, ma questo lo hai già chiarito tu)
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pmds
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gialula
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Mi stavo riempiendo la bocca di grana quando mi è venuto in mente che a Noceto giocano 2 ragazzi di Piacenza....stasera gli chiederò se il fratello della moglie di Peens ha 30 anni (nato quindi nel 77) e si chiama Lele,se così fosse sarebbe una curiosa coincidenza....lele77 ha scritto:....ed eccolo quì il PARMIGIANO più furbo del mondo che interviene per fare il professore!!!MENO MALE CHE NE CAPISCI SOLO TU DI RUGBY!!!!!!!!...ma vai a riempirti la bocca di grana invece di sparare cazzate a raffica!!!!!!!!!Dopo quello che hai scritto in questo topic mi era venuto il sospetto che tu di rugby non ci capissi niente..dopo questa ultima cazzata hai confermato il mio sospetto.
(la moglie di Peens è di Piacenza,sicuro che non lo conosci nemmeno?)
Cmq per tua info Piacenza fa più di 100.000 abitanti e francamente non so nemmeno che faccia abbia la moglie di Peens!
Mi sembra così strano che un piacentino che neanche conosce Peens si accanisca così tanto contro chi dice che ha giocato male,come fai a giudicare uno che gioca a l'Aquila abitando a Piacenza?
Come ha giocato domenica il Piacenza?
Si dice che abbia dominato l'incontro con Mogliano con un Elisara in grande spolvero......
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gialula
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lele77 ha scritto:perchè ha fatto 15 punti.Fabio_AQ ha scritto:.....se è così allora spiegami perchè mai sarebbe stato votato man of the match dai giornalisti (che a mio avviso dovrebbero essere più competenti di noi o sbaglio?)!?lele77 ha scritto:x Lele: secondo me trottola ha ragione anche su questo, peens è stato evidentemente scarso nella prestazione come sempre, ha messo solo i calci (almeno quello) ma ha fatto mille errori. quindi ripeto, l'analisi di trottola è ben fatta.
scusa una curiosità, ma tu l'hai vista la partita?
....certo che l'ho vista e secondo me ha largamente meritato di essere man of the match (come del resto domenica scorsa a Badia!!!!).....d'altronde sono quattro anni che PEENS all'Aquila canta e porta la croce!!!!!!!.....il problema è che spesso si trova a predicare nel deserto!
Da quello che scrivi,quindi,domenica ti sei fatto 6 ore di macchina per andare a vedere Aquila-Roma e la domenica prima sei andato a Badia per vedere Badia-Aquila,sei un super tifoso aquilano o cosa?
Ce ne fossero di tifosi come te...ci sarebbero sempre gli stadi pieni
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brunina
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- Località: Prato
Sono ancora incredula e mi scappa da ridere nel leggere che Marino sia "un giocatore straniero"!!!!!!!! Nato in Germania (da genitori italiani) ma residente a Prato dal giorno dopo...ha giocato nello Iolo (Prato) dagli anni 10/11 fino a giocare da sempre nei Cavalieri!!!!!!!!!! Bada te se in questa esterofilia che dilaga nel nostro movimento quest'anno è straniero anche lui!!!!!!! Cmq che la Federazione faccia chiarazza sulla dinamica di questo "errore" e noi siamo qui in attesa del risultato...perdere a tavolino in questo difficilissimo girone sarebbe una bella sprangata!!!!!!!!!! Ma....SEMPRE E COMUNQUE COME ON CAVALIERI COME ON!!!!!!!!!!!!!
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Ariman
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- Iscritto il: 7 lug 2006, 12:34
l'errore non è del prato ma della federazione,Marino gerlando è nato in germania, ma è da quando è piccolo che è in italia ed è da sempre stato tesserato come italiano (essendolo)....dometre ha scritto:Chiarito forse il mistero della mancata omologazione della partita Prato Leonessa :pare che il Prato abbia fatto giocare Marino straniero non ancora tesserato attendiamo notizie
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lele77
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- Iscritto il: 7 apr 2003, 0:00
- Località: piacenza
Visto che ho problemi a quotare, questo messaggio è in risposta a gialula:
...scusa ma tu chi sei per poter ipotizzare dove fossi io domenica scorsa....cosa possa aver fatto e/o essere andato....tu leggi Lele 77 da Piacenza ma nel frattempo potrei anche abitare e/o trovarmi a Milano, Pescara, Treviso, Londra, Catania e/o qualsiasi altro posto sulla faccia della terra!ma che ne sai.....
In più ti dirò che ogni qualvolta leggerò un commento di qualcuno che elogia qualsiasi giocatore dovrò pensare che a scrivere sia suo fratello/sorella, cognato/a, cugino/a, etc etc!....se non lo sai nel mondo esistono anche i semplici tifosi!!! Cmq libero di non credermi e di fare le tue indagini se questo ti fare stare meglio!
...scusa ma tu chi sei per poter ipotizzare dove fossi io domenica scorsa....cosa possa aver fatto e/o essere andato....tu leggi Lele 77 da Piacenza ma nel frattempo potrei anche abitare e/o trovarmi a Milano, Pescara, Treviso, Londra, Catania e/o qualsiasi altro posto sulla faccia della terra!ma che ne sai.....
In più ti dirò che ogni qualvolta leggerò un commento di qualcuno che elogia qualsiasi giocatore dovrò pensare che a scrivere sia suo fratello/sorella, cognato/a, cugino/a, etc etc!....se non lo sai nel mondo esistono anche i semplici tifosi!!! Cmq libero di non credermi e di fare le tue indagini se questo ti fare stare meglio!
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Trottola
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- Iscritto il: 4 apr 2003, 0:00
- Località: L\'Aquila
e' apparso il COMUNICATO STAMPA dell' L'AQUILA RUGBY:
Tom McVerry in neroverde
L’Easy Living L’Aquila rugby 1936 comunica che, nella tarda serata di ieri, Tom McVerry ha sottoscritto il contratto che lo legherà alla società neroverde per questa stagione sportiva.
Classe 1980, terza linea, 186 cm per 106 Kg, McVerry può giocare sia flanker che numero 8. Il suo acquisto è stato fortemente voluto dal nuovo tecnico Darren Coleman che ne conosce le grandi capacità tecniche, per averlo avuto da avversario in Australia.
Il tesseramento della nuova terza linea porterà ulteriore fisicità ed esperienza nel pacchetto di mischia della formazione aquilana, dopo la forzata rinuncia a Jason Peseta, infortunato gravemente con il Northen Suburbs rugby FC.
Tom McVerry
Ruolo: No. 8 / Flanker
Data di nascita: 30/06/1980
Luogo: Melbourne
altezza: 186 cm
peso: 106 kg
provenienza: Queensland Reds rugby
Per ulteriori approfondimenti:
http://qru.com.au/reds/reds.rugby/page/ ... tion/40810
Tom McVerry in neroverde
L’Easy Living L’Aquila rugby 1936 comunica che, nella tarda serata di ieri, Tom McVerry ha sottoscritto il contratto che lo legherà alla società neroverde per questa stagione sportiva.
Classe 1980, terza linea, 186 cm per 106 Kg, McVerry può giocare sia flanker che numero 8. Il suo acquisto è stato fortemente voluto dal nuovo tecnico Darren Coleman che ne conosce le grandi capacità tecniche, per averlo avuto da avversario in Australia.
Il tesseramento della nuova terza linea porterà ulteriore fisicità ed esperienza nel pacchetto di mischia della formazione aquilana, dopo la forzata rinuncia a Jason Peseta, infortunato gravemente con il Northen Suburbs rugby FC.
Tom McVerry
Ruolo: No. 8 / Flanker
Data di nascita: 30/06/1980
Luogo: Melbourne
altezza: 186 cm
peso: 106 kg
provenienza: Queensland Reds rugby
Per ulteriori approfondimenti:
http://qru.com.au/reds/reds.rugby/page/ ... tion/40810
