Che bella storia! Dal sito della fir
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Che bella storia! Dal sito della fir
LA CORSA CONTRO IL TEMPO DI MATT MITCHELL, TIFOSO DELL’INGHILTERRA
19/10/2007 - 14:54
foto: Fabio Pirazzi
IN CAMPO CON IL PROPRIO CLUB DOMANI POMERIGGIO, ALLO STADE DE FRANCE PER LA FINALE MONDIALE LA SERA
Londra – Matt Mitchell, tifoso dell’Inghilterra che domani sera allo Stade de France (ore 21.00, diretta Sky Sport 2 dalle 20.00) affronterà il Sudafrica nella finale dei Mondiali 2007, sarà chiamato ad una singolare sfida contro il tempo: 34 anni, Matt è capitano di un club minore nel Kent, club che non ha deciso di abbandonare nemmeno per la partita di domani alle 15.00 locali, una manciata di ore prima del kick-off dello Stade de France.
Fin qui, tutto normale: ma Matt Mitchell ha già in tasca due biglietti per la finalissima, e non si è dato per vinto, pronto a tutto pur di giocare con i propri compagni prima, e assistere alla finale parigina poi.
Per riuscire nell’impresa, aveva solo un’opportunità: trovare un pilota che, dalla costa meridionale dell’Inghilterra, lo portasse il più vicino possibile all’impianto che ospiterà il match più atteso del 2007. Detto, fatto: di bocca in bocca, la notizia ha raggiunto l’ex giocatore Steve Blight, il pilota che aspetterà Matt sulla pista del campo di volo di Shoreham sabato sera.
“Il mio club viene prima di tutto, ma volevo trovare ad ogni costo il modo di arrivare in tempo a Parigi per la finale” ha detto Mitchell. “E’ la finale dei Mondiali, non ero in Australia nel 2003 (quando l’Inghilterra si laureò Campione del Mondo ndr) e forse questa è l’unica chance della mia vita per vedere il XV della Rosa conquistare una Coppa del Mondo. Sarà una partita incredibile, e ho sentito di doverci essere”.
Domani, Matt Mitchell lascerà il campo di gioco all’incirca alle 16.30 locali (le 17.30 a Parigi) dopo la partitra tra il suo Tonbridge Juddians e gli Old Midwhitgiftians, ed avrà solo tre ore e mezza per raggiungere lo Stade de France: coprirà in auto i circa cento chilometri che lo separano dal campo di volo di Shoreham e poi, insieme a Steve Blight, volerà vero l’aeroporto di Pontoise-Cormeilles, a circa venti chilometri dallo Stade de France. Ancora un breve viaggio in auto, e poi si apriranno i cancelli dello stadio parigino…
“Sarà tutto molto veloce, dovremmo riuscire a raggiungere lo stadio solo pochi minuti prima del fischio d’inizio, ma sono certo che faremo in tempo!” confida, fiducioso, il tifoso-volante, che è anche tra i responsabili per lo sviluppo della federazione britannica nella regione del Kent e che, prima di incassare il “sì” del pilota Blight, aveva disperatamente chiamato aeroporti e compagnie aeree private che potessero organizzare il suo volo dalla costa sud dell’Inghilterra alla volta dello Stade de France: “Il volo – spiega proprio Blight – dovrebbe durare circa ottanta minuti (come una partita di rugby!ndr) e, dalla pista d’atterraggio, dovremmo impiegarne altri venticinque per raggiungere lo Stade de France: l’Inghilterra deve vincere, hanno giocato con grande passione sino ad oggi e noi li raggiungeremo in ogni modo. Sono una squadra con un grande cuore”
19/10/2007 - 14:54
foto: Fabio Pirazzi
IN CAMPO CON IL PROPRIO CLUB DOMANI POMERIGGIO, ALLO STADE DE FRANCE PER LA FINALE MONDIALE LA SERA
Londra – Matt Mitchell, tifoso dell’Inghilterra che domani sera allo Stade de France (ore 21.00, diretta Sky Sport 2 dalle 20.00) affronterà il Sudafrica nella finale dei Mondiali 2007, sarà chiamato ad una singolare sfida contro il tempo: 34 anni, Matt è capitano di un club minore nel Kent, club che non ha deciso di abbandonare nemmeno per la partita di domani alle 15.00 locali, una manciata di ore prima del kick-off dello Stade de France.
Fin qui, tutto normale: ma Matt Mitchell ha già in tasca due biglietti per la finalissima, e non si è dato per vinto, pronto a tutto pur di giocare con i propri compagni prima, e assistere alla finale parigina poi.
Per riuscire nell’impresa, aveva solo un’opportunità: trovare un pilota che, dalla costa meridionale dell’Inghilterra, lo portasse il più vicino possibile all’impianto che ospiterà il match più atteso del 2007. Detto, fatto: di bocca in bocca, la notizia ha raggiunto l’ex giocatore Steve Blight, il pilota che aspetterà Matt sulla pista del campo di volo di Shoreham sabato sera.
“Il mio club viene prima di tutto, ma volevo trovare ad ogni costo il modo di arrivare in tempo a Parigi per la finale” ha detto Mitchell. “E’ la finale dei Mondiali, non ero in Australia nel 2003 (quando l’Inghilterra si laureò Campione del Mondo ndr) e forse questa è l’unica chance della mia vita per vedere il XV della Rosa conquistare una Coppa del Mondo. Sarà una partita incredibile, e ho sentito di doverci essere”.
Domani, Matt Mitchell lascerà il campo di gioco all’incirca alle 16.30 locali (le 17.30 a Parigi) dopo la partitra tra il suo Tonbridge Juddians e gli Old Midwhitgiftians, ed avrà solo tre ore e mezza per raggiungere lo Stade de France: coprirà in auto i circa cento chilometri che lo separano dal campo di volo di Shoreham e poi, insieme a Steve Blight, volerà vero l’aeroporto di Pontoise-Cormeilles, a circa venti chilometri dallo Stade de France. Ancora un breve viaggio in auto, e poi si apriranno i cancelli dello stadio parigino…
“Sarà tutto molto veloce, dovremmo riuscire a raggiungere lo stadio solo pochi minuti prima del fischio d’inizio, ma sono certo che faremo in tempo!” confida, fiducioso, il tifoso-volante, che è anche tra i responsabili per lo sviluppo della federazione britannica nella regione del Kent e che, prima di incassare il “sì” del pilota Blight, aveva disperatamente chiamato aeroporti e compagnie aeree private che potessero organizzare il suo volo dalla costa sud dell’Inghilterra alla volta dello Stade de France: “Il volo – spiega proprio Blight – dovrebbe durare circa ottanta minuti (come una partita di rugby!ndr) e, dalla pista d’atterraggio, dovremmo impiegarne altri venticinque per raggiungere lo Stade de France: l’Inghilterra deve vincere, hanno giocato con grande passione sino ad oggi e noi li raggiungeremo in ogni modo. Sono una squadra con un grande cuore”
- angelspray
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RE: Che bella storia! Dal sito della fir
che pazzo..ma che passione!
RE: Che bella storia! Dal sito della fir
ma ce l'ha fatta?
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RE: Che bella storia! Dal sito della fir
secondo me è quello che ha fatto invasione...
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RE: Che bella storia! Dal sito della fir
Sì, è calato direttamente con il paracadute...
RE: Che bella storia! Dal sito della fir
Un po come Ernie Els che la settimana scorsa subito dopo aver vinto il Master volo' a Parigi per la semifinale SA-ARG...pero' aiuta avere un jet privato che ti aspetta a pochi chilometri dal campo da golf ...ahhh bella vita sti golfisti
Nostradamus '09 XV / XV
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Eh già...
RE: ...
però anche l'avvocato portoghese (non ricordo il nome) che ha giocato a montevideo in uruguay portogallo al sabato per essere poi in tribunale a lisbona il lunedì, non è male
Padre nostro che sei nei cieli | restaci pure | quanto a noi resteremo sulla terra | che a volte è così bella. (J. Prevert)
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RE: ...
vasco uva. il numero 8 e capitano. che si è poi licenziato per cercare di diventare professionista.
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Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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