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Panda
Messaggi: 236
Iscritto il: 30 dic 2002, 0:00

Messaggio da Panda »

Vorrei tornare a parlare di pura tecnica rugbystica.
<BR>Come abbiamo visto nella prima giornata del mondiale lo stile di gioco sta cambiando sempre più velocemente, condizionato anche da nuove interpretazioni arbitrali.
<BR>In tutto questo non capisco perché la nostra nazionale si ostina a liberare in touche quando si riconquista la palla a ridosso della nostra linea di meta.
<BR>In questo modo si regala la palla agli avversari a volte senza guadagno di terreno.
<BR>Ritengo che nel nuovo modo di giocare si debba conservare il possesso della palla in ogni zona del campo, soprattutto se già organizzati con gli avanti.
<BR>Ritengo che l’ unica occasione valida per liberare in touche sia quando prende la palla un giocatore isolato, che si ritrova circondato da avversari.
<BR>Anche nelle altre zone del campo i calci sono diventati pericolosi ed hanno una loro validità solo se radenti e in zone sguarnite del campo o molto in prossimità della linea di meta avversaria.
<BR>E’ anche vero che a volte si libera in touche per riprendere fiato, per questo a ragione JK che insiste molto sulla preparazione fisica.
<BR>Continuare a mantenere il possesso della palla e rilanciare il gioco con varie fasi di raggruppamenti, in qualsiasi area del campo è il vero salto di qualità del gioco ma è anche molto dispendioso fisicamente.
<BR>
yeti
Messaggi: 4197
Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti »

Sono d\'accordo con te, Panda. Se non vado errato, nell\'unica partita che abbiamo vinto con il Galles si è tentato sempre di uscire dai 22 palla alla mano. Una cosa simile hanno fatto i giapponesi contro la Scozia, però con una certa ingenuità. Secondo la mia opinione di profano, quando sei sotto pressione sulla linea dei tuoi 22 aprire alla mano è rischioso, soprattutto (ed è il caso di questa Italia) se non hai degli scattisti puri che ti prendono l\'intervallo di una ventina di metri. Ma con varie fasi in avanzamento del pacchetto di avanti sarebbe meno rischioso. Anche perché una squadra come la NZ ci mette 20 secondi da una touche sui 40 metri alla meta.
<BR>Boh?
<BR>
<BR>G.
napocapo
Messaggi: 528
Iscritto il: 30 set 2003, 0:00
Località: avezzano

Messaggio da napocapo »

hai toccato un punto interessante, poiché, vero, se calci in touche dai palla all\'avversario, e con le tecniche di alzata, una squadra decente ha palla sicura per impostare e spazio per giocarla.
<BR>Ma appare altrettanto vero che nel rugby, la squadra che attacca non è quella colla palla in mano, ma quella che conquista il terreno, che avanza. Se hai palla in mano, in posizione sfavorevole, si può fare come dici tu, ma se non hai avanzamento, dovunque tu sia, stai messo male. Come avanzi avanzi basta che avanzi, si potrebbe dire. Argentina, Italia Romania ed Uruguay si sono rette con la mischia, per tirare il fiato (molto relativamente), ma senza un adeguato supporto dei trequarti che fanno il buco e poi reggono il placcaggio, non vai mai oltre la più o meno onorevole sconfitta.
<BR>Nzò se hai visto, ad esempio, che l\'Australia ha preso il buco solo con Sailor; senza i trequartoni del 13 il galles non si sarebbe ripreso dal brutto avvio col canada. Senza Odriscoll, che s\'è inventato l\'impossibile, e gli inserimenti dell\'estremo, anche l\'Irlanda .... per non parlare della Scozia e elle sculate delle sue ali, brave, ma anche col culo in faccia in tema di rimbalzi.
<BR>la mischia, se deve cantà e portà la croce tutto insieme ...
<BR>Rifiatare non è peccato: meglio farlo mentre la tua apertura tira una punizione o una trasformazione.
<BR>Avete visto i georgiani? alla frutta, chi si slaccia la scarpa, chi si siede e chiede il medico: come ai bei vecchi tempi dei misciaroli panzoni!
Panda
Messaggi: 236
Iscritto il: 30 dic 2002, 0:00

Messaggio da Panda »

Io penso che l migliore difesa nel rugby modrno è quella di mantenere il possesso del pallone.
<BR>Hai ragione quando dici che così si sottovalutano le possibilità della linea arretrata.
<BR>Questo è il limite del mio gioco preferito, troppo giocato con la mischia e intorno alla mischia.
<BR>Forse più sicuro per difendersi, ma con meno opportunità di segnare.
<BR>Per esempio a me è piaciuto nei suoi limiti il gioco della Romania e del Giappone.
fanarone
Messaggi: 688
Iscritto il: 17 feb 2003, 0:00
Località: milano
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Messaggio da fanarone »

mantenere il possesso non vuole dire necessariamente giocare attorno al pacchetto di mischia...almeno per una squadra di buon livello!! certo se non si hanno alternative è la soluzione più logica.
<BR>l\'inghilterra nel 6 nazioni alternava gioco in profondità e gioco al
<BR>largo facendo un numero di fasi incredibile.
<BR>il punto è : AVERE GIOCATORI in grado di garantire il possesso
<BR>in ogni fase....questa è la base per sviluppare gioco
<BR>ciao
bogi
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Iscritto il: 25 nov 2002, 0:00
Località: Taggì di sopra

Messaggio da bogi »

Credo che limitare i contrattacchi e il gioco al largo sia stata una scelta obbligata.
<BR>Gli AB esercitano una pressiane insostenibile ed è veramente difficile gestire i palloni a disposizione in quella situazione.
<BR>Le cose migliori l\'italia le ha fatte vedere giocando stretto ed avanzando lentamente e metodicamente.
<BR>Questo a mio avviso permetteva di conservare il possesso.
<BR>In fatti gli AB con la palla in mano fanno una sola cosa.. segnano.
<BR>Tutte le volte che ci siamo avventurati in calci profondi o aperture siamo stati castigati.
<BR>Credo anche che nelle prossime partite si vedrà sicuramente qualcosa di diverso a livello di gioco per la differente consistenza degli avversari.
amarone
Messaggi: 269
Iscritto il: 19 giu 2003, 0:00
Località: valle del vino

Messaggio da amarone »

panda io credo che ci siano veramente pochissime squadre che possano permettersi di partire dai propri 22 palla in mano. Credo che sarebbe pretenzioso farlo noi. Io credo che la semplicità e la linearità premi anche e soprattutto in questo rugby moderno. Guarda l\'Irlanda: due tre fasi e calcio in touche nei 22 avversari. Touche ben organizzata in cui si mette pressione all\'avversario che deve calciare a sua volta, conquista della propria touche, lavoro iniziale con la mischia poi via allo show coi trequarti. Non si vanno mai a ficcare nei casini, giocano sempre in verticale. Certo loro hanno due N10 Humpreys ed O Gara che riescono sempre ad essere efficacissimi al piede. Però l\'Irlanda gioca con una efficacia mostruosa ed è riuscita a battere gli australiani e mettere alle corde gli All Blacks.
<BR>Io credo che noi dovremmo cercare quel tipo di gioco, a patto di trovare un N10 che sia in grado di calciare bene.
yeti
Messaggi: 4197
Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti »

Qualcuno ha un\'idea per una possibile tattica su Tonga?
<BR>
<BR>
<BR>G.
amarone
Messaggi: 269
Iscritto il: 19 giu 2003, 0:00
Località: valle del vino

Messaggio da amarone »

A mio modesto avviso non dobbiamo cercare di fare quello che non siamo capaci. Dovremmo essere più organizzati di loro sulle mischie e sulle touche. Tra l\'altro abbiamo due veri saltatori. A mio avviso dovremo cercare di tenere il possesso e giocare meno up&under. Sono curioso di vedere all\'opera Wakarua, se è in grado di trovare qualche buona touche o qualche calcio in verticale dove loro sono più scoperti. Se facciamo bene le cose semplici abbiamo una buona probabilità di farcela. Se ci avventuriamo in strutture strane loro possono punirci. Da quel che ricordo loro sono irruenti e un pò disorganizzati, per cui è necessario giocare sulle loro debolezze. Se cominciamo ad aprire troppo presto il gioco ci esponiamo alla loro naturale predisposizione di correre con la palla in mano e placcare duramente i nostri trequarti. Eviterei.
yeti
Messaggi: 4197
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Messaggio da yeti »

Tiriamo un po\' su i forum seri!!!
<BR>
<BR>G.
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jaco
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Località: san donà di piave

Messaggio da jaco »

...e tiriamolo su...
<BR>d\'accordo con Panda nell\'analisi generale, con bogi in quella particolare della partita con gli ABs, i calci in touche di sabato erano dovuti alla gradissima pressione dei neri, non certo alla volontà precostituita di un gioco \"primi anni novanta\" (il trionfo del piede al mondiale \'91).
<BR>Con gli avversari che ti lasciano giocare un po\' di più è giusto il possesso con avanzamento (che per la verità i nostri hanno tentato di attuare anche sabato, per quanto hanno potuto) e l\'eventuale gioco sapiente al piede (se abbiamo aperture in grado di farlo). Infatti con il Galles nel 6N siamo spesso ripartiti (anche dai nostri 22), ma con Dominguez abbiamo alternato anche i calci (sia in touche sia tattici ad esplorare dietro la prima linea di difesa). Con Tonga credo possiamo fare qualcosa di simile, l\'avversario è tosto, ma non paragonabile agli ABs e Wakarua ha un ottimo piede e grande visione (da testare a questo livello, ma i fondamentali ce li ha).
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
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