allora facciamo così: prima di prendere decisioni sulle partecipanti, facciamo un test match Munster VS Italia... e poi, in base al passivo che avremo, decidicederemo come spalmeare la figuraccia... possiamo spalmarla su 4 clubs con un basso profilo di vergogna al seguito, oppure, possiamo spalmarla interamente su una selezione nazionale (che non sarebbe altro che la nazionale italiana, senza i nostri top player, che non ci credono minimamente di rientrare a casa) dove la vergogna sarebbe micidiale. le vittorie avvininano ed appassionano, le sconfitte fanno il contrario; però un conto è eventualmente perdere con un club con limiti di giocatori esperti (stranieri), un altra cosa sarebbe perdere con i nostri migliori italiani, contro un clubwulfgar ha scritto:eccome no. soprattutto come mediani di mischia.Namor ha scritto:Comunque tanto per divertimento ho scritto la rosa più la formazione tipo che potrebbe avere una fantomatica franchigia veneta(PD-VE-RO):
Pensate che non potremmo essere competitivi con una formazione simile?Namor ha scritto: Piloni: Paoletti, Rizzo, Orlandi, De Marchi,Penn/Matteralia
Tallonatori: Penn/Mahoney,Giovanchelli,
Seconde: Cavalieri, Reato, Montauriol,Rameka, Tumiati,
Terze: Derbyshire,Padrò, Bezzati,Favaro, Anouer
Mediani: Pastormerlo,Canale,Billot,Daupi
Aperture: Mercier,Pilat,Canale A.
Centri: Di Maura,Dallan M.,Bertetti,Leaega
Ali: Bacchetti,Perziano,Spragg,Rosa, Innocenti
Estremi: Basson,(Pilat,Mercier),Carlesso
Formazione tipo:
Rizzo,Penn,DeMarchi
Reato,Rameka
Derbyshire,Favaro,Padrò
Canale
Mercier
Dallan,Leaega,DiMaura,Bacchetti
Basson
A disposizione:Orlandi,Mahoney,Cavalieri,Pastormerlo,Pilat,Perziano,Montauriol![]()
meglio mahoney al posto di penn
direi che comunque pottrebbe prendere massimo 60 punti con il munster non di più
E' CELTIC LEAGUE!!!
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luna1984
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
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EmmePi
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Poi mi critica per la "mancanza di stile"...wulfgar ha scritto:eccome no. soprattutto come mediani di mischia.Namor ha scritto:Comunque tanto per divertimento ho scritto la rosa più la formazione tipo che potrebbe avere una fantomatica franchigia veneta(PD-VE-RO):
Pensate che non potremmo essere competitivi con una formazione simile?Namor ha scritto: Piloni:![]()
meglio mahoney al posto di penn
direi che comunque pottrebbe prendere massimo 60 punti con il munster non di più
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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rugbyandroll
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Il test match indicativo è stato Munster VS All Blacks...luna1984 ha scritto:allora facciamo così: prima di prendere decisioni sulle partecipanti, facciamo un test match Munster VS Italia... e poi, in base al passivo che avremo, decidicederemo come spalmeare la figuraccia... possiamo spalmarla su 4 clubs con un basso profilo di vergogna al seguito, oppure, possiamo spalmarla interamente su una selezione nazionale (che non sarebbe altro che la nazionale italiana, senza i nostri top player, che non ci credono minimamente di rientrare a casa) dove la vergogna sarebbe micidiale. le vittorie avvininano ed appassionano, le sconfitte fanno il contrario; però un conto è eventualmente perdere con un club con limiti di giocatori esperti (stranieri), un altra cosa sarebbe perdere con i nostri migliori italiani, contro un clubwulfgar ha scritto:eccome no. soprattutto come mediani di mischia.Namor ha scritto:Comunque tanto per divertimento ho scritto la rosa più la formazione tipo che potrebbe avere una fantomatica franchigia veneta(PD-VE-RO):
Pensate che non potremmo essere competitivi con una formazione simile?Namor ha scritto: Piloni: Paoletti, Rizzo, Orlandi, De Marchi,Penn/Matteralia
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direi che comunque pottrebbe prendere massimo 60 punti con il munster non di più
Lasciali delirare,secondo alcuni bisognerebbe far giocare la squadra del loro paese solo perchè sono comodi(nessuno parla di soldi,strutture e meriti sportivi!!!),anzi magari farebbero giocare loro stessi o il cugino per essere più nostrani...
Questi non hanno mai giocato a rugby,non sanno manco cos'è,inoltre non sono(per fortuna!!!)imprenditori e non hanno mai dovuto investire soldi loro...
io nel negli anni novanta andavo a Milano,Padova Rovigo e Treviso a vedere il grande rugby,visto che la mia squadra non era ancora a quei livelli,facevo sacrifici,mica mi lamentavo che non lo avevo a casa mia(non c'era nemmeno lo stadio Zaffanella,si giocava al Bottari),adesso i sacrifici,la strada la fanno altri.
A Viadana viene gente da Pavia,da Milano,da Aosta,da Cecina,da Asti,da Torino,addirittura da Caserta!
Certo sono sacrifici,come quelli che tifano Juve,Milan o Inter e dalla Sicilia,Calabria,Puglia,Friuli,Sardegna etc.etc.e "s'imbarcano la sfacchinata" pur di esserci.
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luca63
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Confermo che in base al regolamento della CL è possibile convocare giocatori "a permesso" durante la stagione. I giocatori "a permesso" debbono essere necessariamente della stessa Union, e non possono essere giocatori "non europei". Un giocatore "a permesso" può giocare solamente per la stessa franchigia.Namor ha scritto:Litigi a parte,spero solo che per la Celtic si pensi a franchigie gestite da più club come si vocifera da giorni.Seguendo questa scelta,si potrebbe continuare a giocare il S10 con le stesse formazioni che partecipano alla Celtic,Treviso a parte,che andrebbe da sola.Accorpando le squadre cadette,i club avrebbero comunque i giocatori per il S10,magari con un limite più alto di stranieri per un paio di stagioni.Se poi ci fosse la possibilità di convocare i giocatori a piacimento,anche in corso di stagione,ci sarebbero molte più varianti per le franchigie,che così potrebbero schierare o meno un giocatore in S10 o in Celtic,in base alle scelte tecniche.Per quanto riguarda il sistema di promozione/retrocessione invece spero che non se ne faccia nulla se a partecipare alla Celtic saranno le franchigie.Visto che ogni franchigia per la Celtic deve ripsettare determinati parametri economici ecc,farei partecipare inizialmente solo quelle che in questo momento rispettano tutti i parametri,poi successivamente aprirei il torneo ad altre franchigie o club,con un sitema di promoz/retrocessione/spareggi.
L'idea di mantenere le squadre in Top 10 facendo giocare contemporaneamene le franchigie mi sembrerebbe un'ottima idea. Il roster di ogni franchigia deve essere di 36 giocatori (10 di prima linea): questo vuol dire che componendo franchigie costituite da 2-3 club, ogni club dovrebbe contribuire con un numero di giocatori mediamente di 12-15. Non resterebbe molto per il Super10 ... Il Super10 potrebbe essere utilizzato per fare maturare i giovani, o per fare recuperare gli infortunati. Non sono convinto che diventerebbe un campioanto di Serie B, anzi, se ne recupererebbe la dimensione "provinciale" ... Quanti giocatori escono oggi dall'Under 20 per non giocare ... mai più ? Mi piacerebbe pensare ad un week-end con un derby Rovigo-Petrarca il sabato ed un Dogi-Leinster la domenica, da giocare a rotazione negli stadi di Rovigo, Padova o Venezia ...
Il Treviso vuoel andare da solo ... ? Lo dicono tutti, ma perchè non c'è già andato ... ? Butto lì un'ipotesi ... perchè vuole i soldi ... della Federazione ... e la Federazione non glieli dà (e non glieli darà) ... mai ... Quindi o Beneton tira fuori i soldi o Treviso giocherà con i Dogi, come tutti gli altri ...
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L3gs
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Dato che qualcuno continua con spocchia, maleducazione, poca conoscenza dei fatti, poco rispetto per la storia del rugby italiano ed arroganza, vi incollo l'intervista al Team Manager del Rovigo Andrea Scanavacca, apparsa oggi sul Gazzettino di Rovigo.
Mi sono permesso di sottolineare alcune parti...
---
Dopo oltre vent’anni in maglietta, calzoncini corti e scarpe bullonate, condottiero di mille battaglie in maglia rossoblù, ad eccezione delle parentesi a Roma e Calvisano, dall’estate scorsa Andrea Scanavacca ha indossato giacca e cravatta per divenire il team manager della Rugby Rovigo.
Facciamo un bilancio di questi primi mesi nel nuovo importante e delicato ruolo.
«È positivo, sicuramente. Sapevo che non sarebbe stato facile cambiare dopo tanto tempo, venendo catapultato in una posizione così diversa e delicata. Diverse e maggiori responsabilità che richiedono tantissimo tempo e un’impostazione differente. Fortunatamente sono entrato in una macchina oliata e con una bella organizzazione guidata dalla presidente Susanna Vecchi. Quindi sono abbastanza contento, conscio che ho tanto da migliorare e imparare».
Le maggiori difficoltà?
«Sicuramente il rapportarsi in un modo diverso con le stesse persone che approcciavo da giocatore. Molte mi hanno avvicinato, ho ricevuto tante telefonate con svariate richieste e proposte. Ecco, è stato difficile capire e valutare le persone affidabili, non certo riferendomi a Rovigo».
Qual è il suo ruolo?
«Il team manager è a stretto contatto con giocatori e staff, organizza tutto per far svolgere al meglio il lavoro e insieme agli altri dirigenti cura ogni aspetto».
L’ha agevolata il fatto di aver appena smesso di giocare?
«Certo, l’aver giocato a certi livelli mi aiuta a capire che cosa si deve fare per ottenere il 100% dai giocatori, andando loro incontro e facendo comprendere quali sono i limiti».
Ora valuta diversamente i rapporti che aveva con i dirigenti da giocatore?
«Qualcosa sì. Ho la conferma di quanto ho sempre sostenuto. Che alle spalle di una grande squadra ci dev’essere una grande società. Solo programmando e pianificando si ottengono i risultati. A Rovigo sono quasi sempre stato in squadre che facevano la società, ora fortunatamente accade il contrario».
È più facile essere giocatore o dirigente?
«Giocatore. L’adrenalina accumulata in settimana si manifesta al sabato con la partita e la domenica c’è il riposo. Il dirigente è sempre sotto pressione».
La maggiore soddisfazione?
«L’inserimento e il rendimento di giovani come De Marchi e Favaro. Li abbiamo voluti e rincorsi, battendo anche dello scetticismo. A Rovigo la linea giovane non è uno slogan, ma ci crediamo».
Qualche delusione o rammarico?
«Nessuna delusione, solo il rammarico di non essere riusciti a trattenere Gianluca Faliva, un elemento importantissimo, che ha scelto di gettarsi anima e corpo nel lavoro».
A proposito, la mischia non è debole?
«La rosa è competitiva. Certo, in teoria mancano 4-5 elementi per essere alla pari con le migliori. Ma facciamo i conti con il bilancio, niente buchi, ma passi lunghi come la gamba. Alla squadra non chiediamo lo scudetto, ma di fare il massimo. Comunque, stiamo coinvolgendo aziende e privati per dei rinforzi».
In prima linea?
«Ci sono due piloni destri interessanti, uno straniero e un comunitario. Se ci saranno le risorse ne ingaggeremo uno».
I rapporti con gli ex compagni?
«Identici a prima. Magari erano loro, all’inizio, un po’ in difficoltà, ma ora tutto fila liscio, nel rispetto dei ruoli».
E con Massimo Brunello?
«Siamo a fianco da una vita. Nati a due passi di distanza. Da ragazzino mi portava lui a Rovigo. Siamo stati capitani uno dell’altro e il nostro è uno splendido e consolidato rapporto. Certo, a volte abbiamo idee diverse, ma poi tutto si chiarisce. Massimo è la conferma che bisogna investire in allenatori giovani, italiani e di qualità».
Cribb oggetto misterioso?
«No, solo un po’ sfortunato. L’abbiamo atteso, ora spetta a lui, appena scenderà in campo, dimostrare che la nostra fiducia è ben ripagata».
Un giudizio sul rendimento della squadra?
«Migliore rispetto alle attese. Partita dopo partita evidenzia una grande forza mentale, mai avuta nel recente passato. Merito dello staff, Brunello, Brizzante e Beda, della tranquillità garantita dal club che sa usare bastone e carota, e dal mix esplosivo giovani-anziani».
L’obiettivo?
«Minimo il sesto posto, ma il quarto non è un sogno irrealizzabile, però rimanendo con i piedi per terra, umili con la mentalità della provinciale, sapendo che nessuno fa regali. Certo, ci mancano 3 punti, dalle partite con Gran o Treviso perse al 7’ di recupero».
Com’è il livello del Super 10?
«Vado contro tendenza. Equilibrato verso l’alto. Meno nomi rispetto al passato, ma tantissimi giocatori che potrebbero giocare in Francia o Inghilterra. Eppoi si sono elevati i livelli degli staff tecnici. Manca solo che si giochino altre partite "tirate", ma ci stiamo arrivando. I giovani sono su questa linea, è in corso l’adeguamento da parte dei "vecchi"».
L’importanza dei tifosi rodigini?
«Enorme e li ringrazio per il supporto continuo che ci forniscono. A fine stagione meritano un gran regalo e speriamo di accontentarli».
Selezioni, Heineken e Celtic league, la FemiCz è fuori dal coro.
«La Fir vuole i giocatori italiani in squadre più competitive. Ci sono state tante chiacchiere. Noi, seppur mai apertamente perchè oltre alla riunione interlocutoria di Bologna cui hanno partecipato Susanna Vecchi e Stefano Badocchi, non c’è stato mai nulla di ufficiale, abbiamo sostenuto una soluzione ben precisa».
Quale?
«Due selezioni gestite dalla Fir per l’Heineken Cup, così gli italiani sono "controllati", rodati e amalgamati per il Sei nazioni. I club in Challenge. Una soluzione ideale per mantenere l’identità delle società, far giocare e crescere i giocatori e migliorare il Super 10. Insomma Fir e club tutti salvaguardati, non solo quelli del Super 10, ma anche a quelli che mirano ad essere promossi. Però ci sono società che la pensano diversamente, Treviso e Calvisano in particolare».
Così c’è stata la riunione di giovedì 18 a Parma, senza FemiCz.
«Non abbiamo partecipato per un disguido organizzativo, mettiamola così. Sette club, noi e romane escluse, hanno votato il documento per quattro squadre in Celtic, di fatto chiudendo la porta alle selezioni. Ciò ha indispettito la Fir, il presidente Dondi l’ha dichiarato più volte, così il consiglio federale ha votato per le selezioni in Heineken e Celtic».
E ora?
«Pensiamo che bisognava fare una discussione profonda e oculata. Invece ora regnano caos e incertezza. La Celtic accetterà la richiesta? Quante selezioni? Quattro o più probabilmente due, quindi entrambe della Fir o una per i club? E quale club, in base a che cosa verrà deciso?».
Insomma, come andrà a finire?
«Noi abbiamo colloqui costanti con la Fir, perchè vogliamo si ragioni sul futuro, non per soluzioni che, forse, hanno effetti positivi nell’immediato. Bisogna valutare il ricambio e i vivai, gli sponsor da trovare, quale Super 10 resterebbe, con che stimoli club storici continuerebbero a operare, magari tornando ad allenarsi alle 7 di sera. Insomma, la situazione richiedeva maggior oculatezza».
Tra l’altro, club a riunirsi, mentre è stata esautorata la Lire.
«Questo è un altro aspetto poco chiaro che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Comunque, qualcuno si è già pentito, non ipotizzando una simile reazione della Fir».
Il presidente Lorigiola ha ipotizzato una selezione Petrarca-Rovigo-VeneziaMestre?
«L’abbiamo letto sui giornali, non c’è nulla di concreto, nessun contatto. Eppoi, la situazione complessiva è ingarbugliata».
Questa incertezza ha fatto allontanare la FemiCz?
«No, no. Da settimane sapevamo della decisione di non continuare. Tutto ciò non c’entra nulla. Speriamo di far cambiare idea, perchè Francesco Zambelli è il nostro condottiero. Faremo di tutto per avere l’azienda ancora al nostro fianco. Il binomio Rugby Rovigo-FemiCz è determinante per tutto il rugby italiano».
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Dopo oltre vent’anni in maglietta, calzoncini corti e scarpe bullonate, condottiero di mille battaglie in maglia rossoblù, ad eccezione delle parentesi a Roma e Calvisano, dall’estate scorsa Andrea Scanavacca ha indossato giacca e cravatta per divenire il team manager della Rugby Rovigo.
Facciamo un bilancio di questi primi mesi nel nuovo importante e delicato ruolo.
«È positivo, sicuramente. Sapevo che non sarebbe stato facile cambiare dopo tanto tempo, venendo catapultato in una posizione così diversa e delicata. Diverse e maggiori responsabilità che richiedono tantissimo tempo e un’impostazione differente. Fortunatamente sono entrato in una macchina oliata e con una bella organizzazione guidata dalla presidente Susanna Vecchi. Quindi sono abbastanza contento, conscio che ho tanto da migliorare e imparare».
Le maggiori difficoltà?
«Sicuramente il rapportarsi in un modo diverso con le stesse persone che approcciavo da giocatore. Molte mi hanno avvicinato, ho ricevuto tante telefonate con svariate richieste e proposte. Ecco, è stato difficile capire e valutare le persone affidabili, non certo riferendomi a Rovigo».
Qual è il suo ruolo?
«Il team manager è a stretto contatto con giocatori e staff, organizza tutto per far svolgere al meglio il lavoro e insieme agli altri dirigenti cura ogni aspetto».
L’ha agevolata il fatto di aver appena smesso di giocare?
«Certo, l’aver giocato a certi livelli mi aiuta a capire che cosa si deve fare per ottenere il 100% dai giocatori, andando loro incontro e facendo comprendere quali sono i limiti».
Ora valuta diversamente i rapporti che aveva con i dirigenti da giocatore?
«Qualcosa sì. Ho la conferma di quanto ho sempre sostenuto. Che alle spalle di una grande squadra ci dev’essere una grande società. Solo programmando e pianificando si ottengono i risultati. A Rovigo sono quasi sempre stato in squadre che facevano la società, ora fortunatamente accade il contrario».
È più facile essere giocatore o dirigente?
«Giocatore. L’adrenalina accumulata in settimana si manifesta al sabato con la partita e la domenica c’è il riposo. Il dirigente è sempre sotto pressione».
La maggiore soddisfazione?
«L’inserimento e il rendimento di giovani come De Marchi e Favaro. Li abbiamo voluti e rincorsi, battendo anche dello scetticismo. A Rovigo la linea giovane non è uno slogan, ma ci crediamo».
Qualche delusione o rammarico?
«Nessuna delusione, solo il rammarico di non essere riusciti a trattenere Gianluca Faliva, un elemento importantissimo, che ha scelto di gettarsi anima e corpo nel lavoro».
A proposito, la mischia non è debole?
«La rosa è competitiva. Certo, in teoria mancano 4-5 elementi per essere alla pari con le migliori. Ma facciamo i conti con il bilancio, niente buchi, ma passi lunghi come la gamba. Alla squadra non chiediamo lo scudetto, ma di fare il massimo. Comunque, stiamo coinvolgendo aziende e privati per dei rinforzi».
In prima linea?
«Ci sono due piloni destri interessanti, uno straniero e un comunitario. Se ci saranno le risorse ne ingaggeremo uno».
I rapporti con gli ex compagni?
«Identici a prima. Magari erano loro, all’inizio, un po’ in difficoltà, ma ora tutto fila liscio, nel rispetto dei ruoli».
E con Massimo Brunello?
«Siamo a fianco da una vita. Nati a due passi di distanza. Da ragazzino mi portava lui a Rovigo. Siamo stati capitani uno dell’altro e il nostro è uno splendido e consolidato rapporto. Certo, a volte abbiamo idee diverse, ma poi tutto si chiarisce. Massimo è la conferma che bisogna investire in allenatori giovani, italiani e di qualità».
Cribb oggetto misterioso?
«No, solo un po’ sfortunato. L’abbiamo atteso, ora spetta a lui, appena scenderà in campo, dimostrare che la nostra fiducia è ben ripagata».
Un giudizio sul rendimento della squadra?
«Migliore rispetto alle attese. Partita dopo partita evidenzia una grande forza mentale, mai avuta nel recente passato. Merito dello staff, Brunello, Brizzante e Beda, della tranquillità garantita dal club che sa usare bastone e carota, e dal mix esplosivo giovani-anziani».
L’obiettivo?
«Minimo il sesto posto, ma il quarto non è un sogno irrealizzabile, però rimanendo con i piedi per terra, umili con la mentalità della provinciale, sapendo che nessuno fa regali. Certo, ci mancano 3 punti, dalle partite con Gran o Treviso perse al 7’ di recupero».
Com’è il livello del Super 10?
«Vado contro tendenza. Equilibrato verso l’alto. Meno nomi rispetto al passato, ma tantissimi giocatori che potrebbero giocare in Francia o Inghilterra. Eppoi si sono elevati i livelli degli staff tecnici. Manca solo che si giochino altre partite "tirate", ma ci stiamo arrivando. I giovani sono su questa linea, è in corso l’adeguamento da parte dei "vecchi"».
L’importanza dei tifosi rodigini?
«Enorme e li ringrazio per il supporto continuo che ci forniscono. A fine stagione meritano un gran regalo e speriamo di accontentarli».
Selezioni, Heineken e Celtic league, la FemiCz è fuori dal coro.
«La Fir vuole i giocatori italiani in squadre più competitive. Ci sono state tante chiacchiere. Noi, seppur mai apertamente perchè oltre alla riunione interlocutoria di Bologna cui hanno partecipato Susanna Vecchi e Stefano Badocchi, non c’è stato mai nulla di ufficiale, abbiamo sostenuto una soluzione ben precisa».
Quale?
«Due selezioni gestite dalla Fir per l’Heineken Cup, così gli italiani sono "controllati", rodati e amalgamati per il Sei nazioni. I club in Challenge. Una soluzione ideale per mantenere l’identità delle società, far giocare e crescere i giocatori e migliorare il Super 10. Insomma Fir e club tutti salvaguardati, non solo quelli del Super 10, ma anche a quelli che mirano ad essere promossi. Però ci sono società che la pensano diversamente, Treviso e Calvisano in particolare».
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E ora?
«Pensiamo che bisognava fare una discussione profonda e oculata. Invece ora regnano caos e incertezza. La Celtic accetterà la richiesta? Quante selezioni? Quattro o più probabilmente due, quindi entrambe della Fir o una per i club? E quale club, in base a che cosa verrà deciso?».
Insomma, come andrà a finire?
«Noi abbiamo colloqui costanti con la Fir, perchè vogliamo si ragioni sul futuro, non per soluzioni che, forse, hanno effetti positivi nell’immediato. Bisogna valutare il ricambio e i vivai, gli sponsor da trovare, quale Super 10 resterebbe, con che stimoli club storici continuerebbero a operare, magari tornando ad allenarsi alle 7 di sera. Insomma, la situazione richiedeva maggior oculatezza».
Tra l’altro, club a riunirsi, mentre è stata esautorata la Lire.
«Questo è un altro aspetto poco chiaro che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Comunque, qualcuno si è già pentito, non ipotizzando una simile reazione della Fir».
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NO ALLO SPOSTAMENTO DEL MONUMENTO DEDICATO A MACI BATTAGLINI!:
http://www.petitiononline.com/maci/petition.html
http://www.petitiononline.com/maci/petition.html
-
Namor
- Messaggi: 375
- Iscritto il: 5 dic 2008, 12:19
Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Non volevo scandalizzare nessuno.Volevo solo far capire che una franchigia formata dalla tre venete sarebbe una gran cosa,almeno per me.Poi comunque di sicuro ne prenderemmo 60 dal Munster,ma per i primi anni...se no a cosa serve la Cletic?wulfgar ha scritto:eccome no. soprattutto come mediani di mischia.Namor ha scritto:Comunque tanto per divertimento ho scritto la rosa più la formazione tipo che potrebbe avere una fantomatica franchigia veneta(PD-VE-RO):
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We will,we will RUCK you!
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EmmePi
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Grazie per la segnalazione, dalla quale si apprende che il Rovigo cercherà di convicere la Femi-CZ a rimanere fra gli sponsor perchè non è facile rinunciare a 500.000 euri.L3gs ha scritto:Dato che qualcuno continua con spocchia, maleducazione, poca conoscenza dei fatti, poco rispetto per la storia del rugby italiano ed arroganza, vi incollo l'intervista al Team Manager del Rovigo Andrea Scanavacca, apparsa oggi sul Gazzettino di Rovigo.
(Scanavacca, che deve fare il dirigente, mica ha detto "Abbiamo già trovato il sostituto" come ha scritto in questo forum qualcuno non al corrente dei fatti).
Oltre alla spocchia alla maleducazione ed alla poca conoscenza dei fatti, io direi che questo qualcuno ha anche una scarsa conoscenza dell'italiano, perchè aveva attribuito ad un povero utente la paternità di un articolo apparso sulla Gazzetta dello Sport.
Non è che per caso i "copia-incolla" li possono fare solo gli ultras del Rovigo?
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- PiVi1962
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- Iscritto il: 11 mar 2004, 0:00
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Dubito che la carta su cui è stampato l'articolo di Ravagnani sia "identitaria" italiana (o per essere più precisi, nord-italiana), o che il PC ed i programmi che il suo magazine ha usato siano "identitari" italiani (o, per essere più precisi, nord-italiani).profetacciato ha scritto:l'esempio tipico di cultura dell'identità francese ce l'ha fornito qualche settimana fa in un suo pezzo ravagnani, parlando della promozione della piccola ma 'identitaria' mont de marsan a discapito della grande multinazionale racing paris
Nei passaporti di cui siamo dotati da qualche tempo c'è scritto prima "Unione Europea" e poi, sotto, "Repubblica italiana": forse è necessario che i cittadini europei inizino a pensare nei fatti che l'identità principale è quella europea.
Forse la cultura dell'identità è un argomento valido quando si parla di sport dilettantistici ma, se si parla di professionismo, questo è un valore secondario.
Forse che Kobe Bryant (o, nel passato Jabbar o Magic Johnson) erano nati a Los Angeles, o in California, od in uno stato di quella conference?
Agli esempi di Ravagnani si possono opporre gli esempi delle tre federazioni SANZAR e dei campionati da loro gestiti, e dalle scelte simili delle federazioni di Scozia e Galles.
Se cultura dell'identità significa tornare ai derby veneti come momento di spicco dello sport del rugby in ambito italiano, credo che sarebbe solo un tornare indietro nel tempo. A meno che non si voglia proporre un'argentinizzazione del movimento italiano: tutti dilettanti, i pochi che eccellono che se ne vadoano pure all'estero...
Se invece si desidera trovare il modo in cui una squadra (selezione, franchigia...) italiana possa essere competitiva in un ipotetico incontro con i Crusaders, mi sembra chiaro che le strade da percorrere sono ben altre.
Altrimenti "argentinizziamoci", laciamo il professionismo a chi lo sa fare, e torniamo al dilettantismo puro...
-
luca63
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Caro EmmePi, la sostanza del discorso è che lo sponsor FemiCZ aevva annunciato l'abbandono (ma non è la prima volta in questi anni ...) ben prima dell'annuncio della CL ... Il problema è la crisi economica, a mio modo di vedere ... il che è mooooolto più preoccupante dell'entrata in CL ... Se gli sponsor avessero i soldi, la CL non sarebbe un problema, anzi, sarebbe un'opportunità ... Ma mica x caso la Benetton rischia di fare la fine della Parmalat, vista la difficoltà a "cacciare i soldi" ... ???EmmePi ha scritto:Grazie per la segnalazione, dalla quale si apprende che il Rovigo cercherà di convicere la Femi-CZ a rimanere fra gli sponsor perchè non è facile rinunciare a 500.000 euri.L3gs ha scritto:Dato che qualcuno continua con spocchia, maleducazione, poca conoscenza dei fatti, poco rispetto per la storia del rugby italiano ed arroganza, vi incollo l'intervista al Team Manager del Rovigo Andrea Scanavacca, apparsa oggi sul Gazzettino di Rovigo.
(Scanavacca, che deve fare il dirigente, mica ha detto "Abbiamo già trovato il sostituto" come ha scritto in questo forum qualcuno non al corrente dei fatti).
Oltre alla spocchia alla maleducazione ed alla poca conoscenza dei fatti, io direi che questo qualcuno ha anche una scarsa conoscenza dell'italiano, perchè aveva attribuito ad un povero utente la paternità di un articolo apparso sulla Gazzetta dello Sport.
Non è che per caso i "copia-incolla" li possono fare solo gli ultras del Rovigo?
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CapitanFracassa
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Visto che alla FIR hanno avuto l'ideona della Celtic League, perchè non si affiliano alla federazione gallese?
In questo modo le magiche selezioni italiani potrebbero partecipare anche all'Anglo-Welsh (EDF Energy Cup)....

In questo modo le magiche selezioni italiani potrebbero partecipare anche all'Anglo-Welsh (EDF Energy Cup)....
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jimmy88
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
rivel1 ha scritto:io non capisco perchè si debba dare una selezione del centro sud di diritto
scusate le romane sono rispettivamente ultime e terzultime, e più giù non c'è niente a alto livello! è una cosa che non si è mai sentita in nessuno sport quella di disporre le squadre migliori geograficamente invece che per merito..!!
Catania era...Benevento è....La Partenope fu....ss Lazio prima società fondata in Italia....Io non ho parlato di diritti e doveri. Ho solo detto che si potrebbe cercare anche di fare qualcosa per l'Italia intera. Per me possono fare 4 selezioni di Rovigo, non fa alcuna differenza. Certo è che Roma attirerebbe più tifosi di Rovigo e ci sono più soldi che a Rovigo. Ragazzi non bisogna cercare il distacco e invece c'è gente che si sta scaldando in questo forum!
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fillypunky
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
secondo me concedere una selezione al centro-sud è una buona scelta, in quanto aiuterebbe a fare crescere il movimento anche al sud. il fatto che non ci sia una grande realtà in quella zona, vuol dire che bisognerà puntare di più sulla pubblicizzazione...jimmy88 ha scritto:rivel1 ha scritto:io non capisco perchè si debba dare una selezione del centro sud di diritto
scusate le romane sono rispettivamente ultime e terzultime, e più giù non c'è niente a alto livello! è una cosa che non si è mai sentita in nessuno sport quella di disporre le squadre migliori geograficamente invece che per merito..!!
Catania era...Benevento è....La Partenope fu....ss Lazio prima società fondata in Italia....Io non ho parlato di diritti e doveri. Ho solo detto che si potrebbe cercare anche di fare qualcosa per l'Italia intera. Per me possono fare 4 selezioni di Rovigo, non fa alcuna differenza. Certo è che Roma attirerebbe più tifosi di Rovigo e ci sono più soldi che a Rovigo. Ragazzi non bisogna cercare il distacco e invece c'è gente che si sta scaldando in questo forum!
ps: sono di Milano, non ho alcun interesse personale...
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jimmy88
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
E' quello che dico anche io. Pensa se si riuscisse a diffondere un po' di più al sud il Rugby. Potrebbero arrivare molti giocatori, soldi, spettatori ecc.ecc.
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profetacciato
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
onestamente? no..Namor ha scritto:Comunque tanto per divertimento ho scritto la rosa più la formazione tipo che potrebbe avere una fantomatica franchigia veneta(PD-VE-RO):
Pensate che non potremmo essere competitivi con una formazione simile?Namor ha scritto: Piloni: Paoletti, Rizzo, Orlandi, De Marchi,Penn/Matteralia
Tallonatori: Penn/Mahoney,Giovanchelli,
Seconde: Cavalieri, Reato, Montauriol,Rameka, Tumiati,
Terze: Derbyshire,Padrò, Bezzati,Favaro, Anouer
Mediani: Pastormerlo,Canale,Billot,Daupi
Aperture: Mercier,Pilat,Canale A.
Centri: Di Maura,Dallan M.,Bertetti,Leaega
Ali: Bacchetti,Perziano,Spragg,Rosa, Innocenti
Estremi: Basson,(Pilat,Mercier),Carlesso
Formazione tipo:
Rizzo,Penn,DeMarchi
Reato,Rameka
Derbyshire,Favaro,Padrò
Canale
Mercier
Dallan,Leaega,DiMaura,Bacchetti
Basson
A disposizione:Orlandi,Mahoney,Cavalieri,Pastormerlo,Pilat,Perziano,Montauriol
a parte che mi pare di aver contato 6 stranieri, lasciando fuori il prossimo azzurro montauriol
fra l'altro non vedo i nomi di enrico patrizio, benetti, candiago..e le prime linee sono pochine...
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
- ATHLONE
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Il bacino di utenza da considerare secondo me dovrebbe essere quello del territorio e non della città; inoltre nel confrontare i dati bisognerebbe prendere in considerazione la densità rugbystica del territorio (per fare un esempio a parità di popolazione osservata Connacht è più orientato verso il football e Ulster verso il soccer rispetto a Munster, oppure pensare a quanto pesano realmente gli abitanti del Galles settentrionale per gli Scarlets)rivel1 ha scritto:limerick fa 52mila abitanti, appena meno che rovigo
Llanelli 46mila, meno che rovigo
Swansea 220mila, come padova
Galway 70mila, meno di treviso
newport 139mila
Padova+Venezia+Rovigo+Treviso 2.850m
Leinster 2.100m abitanti
Padova+Venezia+Rovigo 2.000
Ulster 1.950m
area Scarlets (Carmarthenshire e Pembrokeshire e North Wales) 1.200m
Munster 1.100m
il Galles settentrionale, suppopsta nuova 5a franchigia, 900m (attualmente sotto gli Scarlets)
Padova 900m
Venezia 850m
Treviso 850m
area Blues (contee di Merthyr Tydfil, Caerphilly, Rhondda Cynon Taff e Cardiff) 800m
area Ospreys (contee di Neath Port Talbot, Bridgend, Swansea e Vale of Glamorgan) 600m
Connacht 450m
Gwent (l'ex contea che copre tutta l'area Dragons) 400m
Carmarthenshire e Pembrokeshire (le contee dove sono basati i 4 clubs satelliti Scarlets) 300m
Rovigo 250m
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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