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PrincipeNamor ha scritto:Scusate, rispondo in ritardo riguardo alla"vacanza" australe di Rubini e Tebaldi.
Ma Rubini in quale ruolo dovrebbe giocare in Nazionale ? Rubini era bravo in giovanle quando giocava apertura, ma non credo che verra' considerato in questa posizione in Nazionale. Allora, giochera' estremo ? Quando lo fa' in Super 10 in genere viene travolto dall'avversario che deve placcare e che gli cammina sopra e va a meta, ma le vedete le partite ? Giochera' all'ala ? E quante "Ali" migliori di lui ci sono in Italia tra Super 10 e Serie A ? Tante e sulle quali si puo' costruire.
Al posto di Tebaldi ne avrei chiamati tanti altri, per esempio perche' Semenzato gioca in Naz. A ? Non sta ancora bene ? Se non sta bene allora non dovrebbe gicare neanche in Naz.A. Meglio Semenzato di Tebaldi, almeno e' piu' consistente ed ha carattere da vendere. Perche' giustamente non lavorare ancora su Travagli ? Quando gli e' stata data fiducia ha giocato bene. E quanti mediani migliori di Tebaldi ci sono in super 10 e serie A sui quali lavorare ? Datemi retta, diversi. Forse non sapete che Tebaldi ha avuto uno zio in Nazionale, quindi per la proprieta' transitva e' bravo pure Tito. Ma per cortesia...
il rubini che abbiamo visto al 6N era uno dei pochi 3/4 che prendeva la linea del vantaggio, come ti ho detto prima se reputi che in italia ci sono altri giocatori più forti mi potresti fare l'esempio di nitoglia che è fuori dal gruppo, poi chi ci è rimasto?
su tebaldi, l'ho visto giocare e nn è così male, secondo me equivale a semenzato...travagli è ancora infortunato...un'altro mediano che forse merita la nazionale è wilson, e credo che nn tarderà a essere convocato...
PrincipeNamor ha scritto:Scusate, rispondo in ritardo riguardo alla"vacanza" australe di Rubini e Tebaldi.
Ma Rubini in quale ruolo dovrebbe giocare in Nazionale ? Rubini era bravo in giovanle quando giocava apertura, ma non credo che verra' considerato in questa posizione in Nazionale. Allora, giochera' estremo ? Quando lo fa' in Super 10 in genere viene travolto dall'avversario che deve placcare e che gli cammina sopra e va a meta, ma le vedete le partite ? Giochera' all'ala ? E quante "Ali" migliori di lui ci sono in Italia tra Super 10 e Serie A ? Tante e sulle quali si puo' costruire.
Al posto di Tebaldi ne avrei chiamati tanti altri, per esempio perche' Semenzato gioca in Naz. A ? Non sta ancora bene ? Se non sta bene allora non dovrebbe gicare neanche in Naz.A. Meglio Semenzato di Tebaldi, almeno e' piu' consistente ed ha carattere da vendere. Perche' giustamente non lavorare ancora su Travagli ? Quando gli e' stata data fiducia ha giocato bene. E quanti mediani migliori di Tebaldi ci sono in super 10 e serie A sui quali lavorare ? Datemi retta, diversi. Forse non sapete che Tebaldi ha avuto uno zio in Nazionale, quindi per la proprieta' transitva e' bravo pure Tito. Ma per cortesia...
il rubini che abbiamo visto al 6N era uno dei pochi 3/4 che prendeva la linea del vantaggio, come ti ho detto prima se reputi che in italia ci sono altri giocatori più forti mi potresti fare l'esempio di nitoglia che è fuori dal gruppo, poi chi ci è rimasto?
su tebaldi, l'ho visto giocare e nn è così male, secondo me equivale a semenzato...travagli è ancora infortunato...un'altro mediano che forse merita la nazionale è wilson, e credo che nn tarderà a essere convocato...
Premesso: tebaldi l'ho visto giocare solo una volta. Dai tabellini pero' risulta che nelle ultime 2 partite di S10 si e' messo a calciare al posto di De Marigny. Non sara' che anche questo ha influito sulla scelta?
Un articolo un po' vecchiotto, ma me lo ha segnalato un insider del rugby league...qui speravano di poter riavere Gower o con i Kangaroos (rugby League) o forse (big one..) con i wallabbies (voci di corridoio), la sua scelta di giocare con l'italia ha scontentato i due codici (sempre voci ufficiose..):
Craig Gower returns home as player for Italy
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Wayne Smith | May 14, 2009
Article from: The Australian
FORMER Penrith rugby league player Craig Gower is set to make his Test rugby debut in next month's Australia-Italy series - but not in a Wallabies jersey.
Australian Rugby Union sources last night confirmed they were aware of reports Gower, who switched from the NRL to French rugby club Bayonne two years ago had been selected in the Italian side to play two Tests against Australia, in Canberra and Melbourne next month.
Gower, who led the Panthers to a premiership in 2003, qualifies for Italy by virtue of having an Italian grandmother.
The news is both good and bad for Australia. Once Gower represents the Azzurri, he will forfeit any chance of becoming a dual international by representing Australia in rugby union.
Gower captained the Australian rugby league team in a Test match against France in 2005.
The good news, however, is that the two-Test series against Italy, which had been shaping as a low-key affair after the Azzurri finished bottom of the Six Nations championship, has suddenly received a massive shot of interest.
ARU officials last night were attempting to confirm Gower's selection in the touring side.
But it is understood Italy has deferred announcing the squad until after it has made its presentation for the 2015 World Cup to the International Rugby Board meeting in Dublin today.
Fulanodetal ha scritto:Sinceramente anche io avrei preferito Semenzato a Tebaldi ma mi auguro che chi sta nello staff della nazionale abbia valutato bene la situazionee convocando il migliore dei due.(Del resto ho visto giocare Tito solo un paio di volte e non posso certo giudicarlo)
Credo che in Federazione non abbiano certo il problema di "aver visto" Tebaldi. E' in nazionale da quando aveva 16 anni o giù di lì. Le ha passate veramente tutte, compresa la Seven. Devono conoscere a memoria perfino le sue radiografie ed il tracciato dell'elettrocardiogramma.
Se fosse nato a Treviso credo che adesso nessuno avrebbe nulla da dire sulla sua convocazione, altro che Semenzato.
Travagli, invece, è ancora infortunato
Tebaldi invece a me piace assai. un giovane Yachvily(si scrive così??) per come gioca. Inoltre non piazza nemmeno male
Non c'è nulla che tu possa fare che non sia possibile fare. Non c'è nulla che tu possa cantare che non sia possibile cantare. http://www.flickr.com/photos/zairovsky/
Emancipate yourselves from mental slavery
None but ourselves can free our minds
paparoga ha scritto:quando uno dice quello che pensa in sincerita' non ha nulla di cui vergognarsi. sono le persone che pensano una cosa e ne dicono un'altra a doversi vergognare. io voglio vedere piu' italiani nella nazionale italiana di rugby, e se l'unico modo e' sperare nell'infortunio di qualche straniero allora spero che se ne facciano male il piu' possibile, che non vuol dire la rottura di un legamento, basta anche un raffreddore. anche perche' penso che dei vari robertson,mc leane, geldenhuis o montauriol l'italia possa tranquillamente farne a meno. saluti
Per carità! Che cosa mi tocca di sentire!
Ma secondo te, io ti invitavo a vergognarti perché eri insincero?
La sincerità non è di per sé garanzia di degnità, indica solo la corrispondenza tra le parole dette e il pensiero di chi le dice. Se pensi cose di cui dovresti vergognarti, il fatto di essere sincero non ti scusa, tutt'altro.
paparoga ha scritto:ma siete tutti parenti di garcia? quanta ipocrisia
Cioè, scusa, secondo te solo i parenti di Garcia possono augurarsi che non subisca infortuni???
Pensa te, io non lo auguro a nessuno. Sarà che credo nella fratellanza universale?
E ti assicuro che, per essere buoni sportivi, non c'è alcuna necessità di essere ipocriti.
paparoga ha scritto:
quando uno dice quello che pensa in sincerita' non ha nulla di cui vergognarsi. sono le persone che pensano una cosa e ne dicono un'altra a doversi vergognare. io voglio vedere piu' italiani nella nazionale italiana di rugby, e se l'unico modo e' sperare nell'infortunio di qualche straniero allora spero che se ne facciano male il piu' possibile, che non vuol dire la rottura di un legamento, basta anche un raffreddore. anche perche' penso che dei vari robertson,mc leane, geldenhuis o montauriol l'italia possa tranquillamente farne a meno. saluti
Guarda, non ho quasi mai condiviso ciò che scrivi, ma mi eri anche simpatico per il tuo non essere appiattito sul politically-correct, ma qui non hai passato il segno, hai sbarellato di brutto: che c4$$o c'entra ciò che hai scritto con il rugby? Che c4$$o c'entra con lo sport? Che c4$$o c'entra con la vita? Datti una regolata!
paparoga ha scritto:
quando uno dice quello che pensa in sincerita' non ha nulla di cui vergognarsi. sono le persone che pensano una cosa e ne dicono un'altra a doversi vergognare. io voglio vedere piu' italiani nella nazionale italiana di rugby, e se l'unico modo e' sperare nell'infortunio di qualche straniero allora spero che se ne facciano male il piu' possibile, che non vuol dire la rottura di un legamento, basta anche un raffreddore. anche perche' penso che dei vari robertson,mc leane, geldenhuis o montauriol l'italia possa tranquillamente farne a meno. saluti
Guarda, non ho quasi mai condiviso ciò che scrivi, ma mi eri anche simpatico per il tuo non essere appiattito sul politically-correct, ma qui non hai passato il segno, hai sbarellato di brutto: che c4$$o c'entra ciò che hai scritto con il rugby? Che c4$$o c'entra con lo sport? Che c4$$o c'entra con la vita? Datti una regolata!
Beh dai ha detto qualcosa che io come te come altri non penseremmo, però il problema è che scrivendolo non risolverebbe il problema per niente: ovvero gli italiani devono giocare se gli altri si infortunano, sperando nel carpe diem.
No, gli "italiani" nati in Italia devono giocare perchè il loro livello di gioco è superiore a quello degli oriundi o equiparati. Attualmente alcuni dei convocati sono rimpiazzabili da italiani dello stesso livello (anche superiore a volte), ma altri proprio no.
Diciamolo chiaramente, sua maestà la FIR non può nè vuole perdere degli sponsor facendo schierare una formazione di ragazzi senza alcuna esperienza (alcuni non ne hanno molta nenahce a livello di super10, figurarsi). Se lo permettesse avrebbe davvero a cuore il futuro del rugby in Italia
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
parabellum, credo proprio che tu abbia centrato il punto della questione. il punto è di natura politica-economica più che tecnica, e produce e produrrà guasti.
Fulanodetal ha scritto:Sinceramente anche io avrei preferito Semenzato a Tebaldi ma mi auguro che chi sta nello staff della nazionale abbia valutato bene la situazionee convocando il migliore dei due.(Del resto ho visto giocare Tito solo un paio di volte e non posso certo giudicarlo)
Credo che in Federazione non abbiano certo il problema di "aver visto" Tebaldi. E' in nazionale da quando aveva 16 anni o giù di lì. Le ha passate veramente tutte, compresa la Seven. Devono conoscere a memoria perfino le sue radiografie ed il tracciato dell'elettrocardiogramma.
Se fosse nato a Treviso credo che adesso nessuno avrebbe nulla da dire sulla sua convocazione, altro che Semenzato.
Travagli, invece, è ancora infortunato
Tebaldi invece a me piace assai. un giovane Yachvily(si scrive così??) per come gioca. Inoltre non piazza nemmeno male
Torno a ripetere la mia opinione scettica su il giocatore che non conosco ...Se è cosi bravo sono contento!!!!
Fulanodetal ha scritto:Sinceramente anche io avrei preferito Semenzato a Tebaldi ma mi auguro che chi sta nello staff della nazionale abbia valutato bene la situazionee convocando il migliore dei due.(Del resto ho visto giocare Tito solo un paio di volte e non posso certo giudicarlo)
Credo che in Federazione non abbiano certo il problema di "aver visto" Tebaldi. E' in nazionale da quando aveva 16 anni o giù di lì. Le ha passate veramente tutte, compresa la Seven. Devono conoscere a memoria perfino le sue radiografie ed il tracciato dell'elettrocardiogramma.
Se fosse nato a Treviso credo che adesso nessuno avrebbe nulla da dire sulla sua convocazione, altro che Semenzato.
Travagli, invece, è ancora infortunato
Tebaldi invece a me piace assai. un giovane Yachvily(si scrive così??) per come gioca. Inoltre non piazza nemmeno male
Torno a ripetere la mia opinione scettica su il giocatore che non conosco ...Se è cosi bravo sono contento!!!!
PS a proposito di Dimitri Yachvili: é stato riconvocato con la nazionale francese.
A tutte le oche che starnazzano lamentandosi che NM non convoca i giovani italiani,una volta che ne ha convocato uno
non va bene.TITO TEBALDI ha fatto tutte le nazionali su di lui è stato investito tanto perchè non provarlo a livello
internazionale per vedere quanto vale?Queste oche da loro serraglio pontificano,senza aver seguito l'evoluzione
di un giovane.
Richard Kahui, centro degli All Blacks, sarà costretto a saltare il prossimo Tri-Nations a causa di un infortunio alla spalla che lo terrà lontano dai campi per almeno sei mesi.
Kahui si trascinava da tempo l'infortunio alla spalla sinistra, finchè durante la gara di super 14 tra Bulls e Chiefs non s'è aggravato, costringendolo allo stop
CRAIG GOWER INCONTRA LA STAMPA AUSTRALIANA: “IN AZZURRO PER LASCIARE UN SEGNO”
5/6/2009 - 13:57 - federugby.it (il neretto è mio)
Melbourne (Australia) – Dei cinque esordienti selezionati dal Commissario Tecnico Nick Mallett per il tour estivo in Australia e Nuova Zelanda, Craig Gower è senza dubbio quello maggiormente in grado di suscitare l’interesse dei media dell’Emisfero Sud.
Oggi, nella prima giornata di allenamento a Melbourne, il trentunenne trequarti originario di Penrith, nel Nuovo Galles del Sud, è stato al centro delle attenzioni della stampa locale: inevitabile per chi, prima di scegliere la maglia azzurra ed il rugby a quindici giocatori, è stato una star dell’NRL, il campionato di rugby a XIII che, in Australia, conta su un numero di appassionati e praticanti ben superiore a quello del rugby union.
Un campione riconosciuto, capace di conquistare il titolo con i Penrith Panthers nel 2003, di disputare sette volte “State of Origin” – una serie di tre partite tra la selezione dei Maroons Queensland e quella dei New South Wales Blues – e di indossare la maglia dell’Australia XIII, i Kangaroos, in quattordici test-match, uno dei quali con i gradi di capitano.
Dal 2007, passato al rugby a quindici, milita nel Bayonne dove ha ricoperto tanto il ruolo di centro che, recentemente, quello di mediano d’apertura, mettendosi in luce sino a meritare la chiamata di Nick Mallett per il tour estivo che lo vedrà esordire, con ogni probabilità, proprio davanti al pubblico del suo Paese natale quando l’Italia affronterà i Wallabies a Canberra (13 giugno) e Melbourne (20 giugno).
Gower, insieme al capitano dell’Italia Sergio Parisse, ha incontrato la stampa australiana questa mattina all’Holiday Inn on Flinders, quartier generale dell’Italia nello stato di Victoria ed il numero otto dello Stade Francais non ha lesinato elogi al nuovo compagno di Nazionale: “Ho affrontato Craig poche settimane fa, nell’ultima giornata di stagione regolare del Top14, e lui ha avuto una parte importante nella nostra sconfitta. Viene da un 2008/2009 brillante a livello personale, e subito dai primi allenamenti ha sorpreso tutti per la voglia di mettersi a disposizione della squadra, di fornire il proprio contributo. Io, come capitano, ho chiesto a tutti di aiutarlo quanto più possibile, in campo e fuori, per farlo sentire da subito uno di noi”.
“Mio nonno, Emidio Urbani, è di Gubbio e questo mi permette di avere il passaporto italiano e di poter giocare per la Nazionale” ha spiegato Gower. “L’anno scorso ho fatto visita alla parte italiana della mia famiglia, sono orgoglioso delle mie origini e spero di poterle onorare indossando la maglia dell’Italia in questa tournèe”.
“Ringrazio Mallett per avermi dato questa grande opportunità, poter giocare contro Australia e Nuova Zelanda è una grande sfida – ha proseguito il trentunne trequarti italoaustraliano – e, per quanto mi riguarda, spero di poter giocare delle buone partite. Wallabies ed All Blacks sono due grandi squadre, affrontarle ci permetterà di conoscere con precisione il nostro valore e su quali aspetti del nostro gioco dobbiamo migliorare in vista dei Cariparma Test Match di novembre e del prossimo Sei Nazioni”.
“Come giocatore di rugby league – ha detto ancora Gower – ho raggiunto risultati importanti: ho vinto il campionato australiano, sono stato capitano della Nazionale…insomma, credo che fare meglio, fare di più, fosse difficile. Passare al rugby a quindici è stata una sfida, esordire con l’Italia sarà un onore e segnerà un nuovo momento della mia carriera. Ho trentun anni e credo di poter dare ancora molto alla Nazionale”.
Provato nel ruolo di apertura nel corso dell'allenamento di quest’oggi insieme a Kristopher Burton, Gower non ha nascosto le proprie ambizioni per la maglia numero dieci dell’Italia: “E’ un ruolo importante, che ho ricoperto con Bayonne nella seconda parte di stagione con buoni risultati. Se Mallett mi schiererà in quel ruolo, farò di tutto per dimostrare al pubblico italiano di essere all’altezza, di meritare fiducia”.
mc_leuz ha scritto:CRAIG GOWER INCONTRA LA STAMPA AUSTRALIANA: “IN AZZURRO PER LASCIARE UN SEGNO”
5/6/2009 - 13:57 - federugby.it (il neretto è mio)
Melbourne (Australia) – Dei cinque esordienti selezionati dal Commissario Tecnico Nick Mallett per il tour estivo in Australia e Nuova Zelanda, Craig Gower è senza dubbio quello maggiormente in grado di suscitare l’interesse dei media dell’Emisfero Sud.
Oggi, nella prima giornata di allenamento a Melbourne, il trentunenne trequarti originario di Penrith, nel Nuovo Galles del Sud, è stato al centro delle attenzioni della stampa locale: inevitabile per chi, prima di scegliere la maglia azzurra ed il rugby a quindici giocatori, è stato una star dell’NRL, il campionato di rugby a XIII che, in Australia, conta su un numero di appassionati e praticanti ben superiore a quello del rugby union.
Un campione riconosciuto, capace di conquistare il titolo con i Penrith Panthers nel 2003, di disputare sette volte “State of Origin” – una serie di tre partite tra la selezione dei Maroons Queensland e quella dei New South Wales Blues – e di indossare la maglia dell’Australia XIII, i Kangaroos, in quattordici test-match, uno dei quali con i gradi di capitano.
Dal 2007, passato al rugby a quindici, milita nel Bayonne dove ha ricoperto tanto il ruolo di centro che, recentemente, quello di mediano d’apertura, mettendosi in luce sino a meritare la chiamata di Nick Mallett per il tour estivo che lo vedrà esordire, con ogni probabilità, proprio davanti al pubblico del suo Paese natale quando l’Italia affronterà i Wallabies a Canberra (13 giugno) e Melbourne (20 giugno).
Gower, insieme al capitano dell’Italia Sergio Parisse, ha incontrato la stampa australiana questa mattina all’Holiday Inn on Flinders, quartier generale dell’Italia nello stato di Victoria ed il numero otto dello Stade Francais non ha lesinato elogi al nuovo compagno di Nazionale: “Ho affrontato Craig poche settimane fa, nell’ultima giornata di stagione regolare del Top14, e lui ha avuto una parte importante nella nostra sconfitta. Viene da un 2008/2009 brillante a livello personale, e subito dai primi allenamenti ha sorpreso tutti per la voglia di mettersi a disposizione della squadra, di fornire il proprio contributo. Io, come capitano, ho chiesto a tutti di aiutarlo quanto più possibile, in campo e fuori, per farlo sentire da subito uno di noi”.
“Mio nonno, Emidio Urbani, è di Gubbio e questo mi permette di avere il passaporto italiano e di poter giocare per la Nazionale” ha spiegato Gower. “L’anno scorso ho fatto visita alla parte italiana della mia famiglia, sono orgoglioso delle mie origini e spero di poterle onorare indossando la maglia dell’Italia in questa tournèe”.
“Ringrazio Mallett per avermi dato questa grande opportunità, poter giocare contro Australia e Nuova Zelanda è una grande sfida – ha proseguito il trentunne trequarti italoaustraliano – e, per quanto mi riguarda, spero di poter giocare delle buone partite. Wallabies ed All Blacks sono due grandi squadre, affrontarle ci permetterà di conoscere con precisione il nostro valore e su quali aspetti del nostro gioco dobbiamo migliorare in vista dei Cariparma Test Match di novembre e del prossimo Sei Nazioni”.
“Come giocatore di rugby league – ha detto ancora Gower – ho raggiunto risultati importanti: ho vinto il campionato australiano, sono stato capitano della Nazionale…insomma, credo che fare meglio, fare di più, fosse difficile. Passare al rugby a quindici è stata una sfida, esordire con l’Italia sarà un onore e segnerà un nuovo momento della mia carriera. Ho trentun anni e credo di poter dare ancora molto alla Nazionale”.
Provato nel ruolo di apertura nel corso dell'allenamento di quest’oggi insieme a Kristopher Burton, Gower non ha nascosto le proprie ambizioni per la maglia numero dieci dell’Italia: “E’ un ruolo importante, che ho ricoperto con Bayonne nella seconda parte di stagione con buoni risultati. Se Mallett mi schiererà in quel ruolo, farò di tutto per dimostrare al pubblico italiano di essere all’altezza, di meritare fiducia”.
Non smetterò a ridere per una intera settimana, se Craig si rivelerà regista magico che unisca gli avanti e gli arretrati. E se si vince le partite con McLean e Gower giuro che non smetterò a ridere per un Mese!
Se il e il grande giocatore che si dice, e non e detto, guardate Iestin Harris, Andy Farrel, ed e come Jason Robinson, sarà il colpo più grande del anno! e poi le domande saranno per non e stato usato nel 6N?
Per carità! Che cosa mi tocca di sentire! 
