youngblood ha scritto:Ma sta storia del campionato diviso a metà, con prima una fase territoriale e poi una meritocratica mi pare un tantino infattibile: cioè bisognerebbe fare tre-quattro gironi territoriali per poter rendere possibile la cosa. Per fare un girone all'italiana non dovrebbero esserci più di cinque-sei-sette squadre penso, per poter fare un'andata e ritorno complete, prima della fine dell'anno. Solo finendo prima di Capodanno si potrebbe pensare di fare un'altra fase (giocando durante il sei nazioni però!) di stampo meritocratico e poi fare le eventuali finali.
L'è un casin!
Meno di quello che pensi: nel 2002/2003non so quanti gironcini han fatto, appunti da 6 squadre ciascuno. Il girone "autunnale" era di qualificazione, quello "primaverile" meritocratico (mi sembra passasero le prime due ma non ricordo. Le vicenti dei due gironi chiamiamoli "elite meritocratica primaverile" (?) furono Alpago e Monselice che si sfidarono in gara secca a Villorba l'11 maggio 2003 (neanche tanto tardi se ci pensi). L'Alpago vinse e fu direttamente promosso, il Monselice poi deve aver vinto una qualche sorta di play off, probabilmente con le seconde dei gironi di cui sopra e una che aveva la possibilità di evitare di scendere dalla B (
ma qui rischio di dire una cazzata perchè non mi ricordo proprio com'era, qualcuno del Monselice può dire qualcosa in merito?).
Mettendoci ste due partite di playoff si andrebbe avanti ancora per 2 domeniche (se allora la finale era l'11 maggio si arriverebbe al 25).
Restando sull'esempio dell'Alpago allora finalista e vincente, all'11 maggio allora aveva giocato 21 partite,
una in meno di quanto accade adesso nell'elite.
Ora, restando nel campo dell'ipotesi, ci sono 36 squadre iscritte alla serie C triveneta. Il che sarebbe perfetto.
Fase autunnale
6 gironi da 6 squadre ciascuno, totale 10 partite tra andata e ritorno.
Fase primaverile
All'
elite (chiamiamola così, oppure Gironi Promozione, o come picchio vi pare) passano le prime due, totale 12 squadre, divise in 2 gironi da 6: avremmo ancora 10 partite tra andata e ritorno.
Chi non passa può essere suddiviso nei restanti 4 girono sempre con criterio territoriale o anche di merito se volete (tanto per non giocare sempre con le stesse squadre?), sempre in gironi da 6, sempre con ulteriori 10 partite.
Finali.
Anche qui potrebbe essere molto semplice. Se ci sono due retrocesse dalla B come dovrebbe esserele soluzioni sono tre (o anche altre che non mi vengono in mente, non saprei), ponendo che attualmente tutte le squadre giocano 22 partite in stagione playoff esclusi:
- passano direttamente le due vincenti dei rispettivi gironi.
(TOTALE: 20 PARTITE IN STAGIONE PER TUTTI)
- le vincenti dei due gironi si sfidano in partita secca: la vincente sale, la perdente affronta una sorta di playoff con le seconde dei gironi e la penultima della B (da vedere se è ancora possibile quest'incrocio tra la B che è un campionato FIR e la C che è un campionato CIV).
(TOTALE: 21 PARTITE PER LA VINCENTE, 23 O 22 PER L'ALTRA QUALIFICATA)
- Partita secca di finale (o anche di andata e ritorno volendo) incrociando la prima e la seconda dei due gironi, passano le vincenti delle finali.
(TOTALE: 21 PARTITE PER CHI SI QUALIFICA, 22 SE CON IL RITORNO)
Come vedete il numero delle partite non varia poi così tanto dalle attuali 22, per cui il rischio di allungare il campionato all'infinito non sarebbe così pregiudicante, anzi, con l'attuale formula dei playoff mi sembra che si vada ancora più in là.
Se invece non si può fare a meno di incrociare le due squadre provenienti dalla C CIV con le due squadre provenienti dal Lombardia-Piemonte, l'unica soluzione sarebbe che le due vincenti dei due gironi finali fossero quelle che si scontrano con le "straniere". Anche in questo caso il numero di partite (22 compresi i playoff), sarebbe inferiore a quello attuale.