Malett-bilancio
Re: Malett-bilancio
Io credo ci siano diversi punti da cui partire per esprimere un giudizio. e non è detto che tutti per forza convergano...
1) rapporto costo/effetti: credo (non conoscendo cifra alcuna) che non sia particolarmente favorevole
2) effetti: direi che abbia portato a evidenti miglioramenti nei risultati
3) crescita della squadra all'interno del movimento: pessima, ha creato un enorme scollatura tra la base ed il vertice della piramide, il tutto, a onor del vero, complicato da un rapporto conflittuale a dir poco con la Federazione...
4) gruppo: è riuscito comunque a creare un gruppo forte e coeso
1) rapporto costo/effetti: credo (non conoscendo cifra alcuna) che non sia particolarmente favorevole
2) effetti: direi che abbia portato a evidenti miglioramenti nei risultati
3) crescita della squadra all'interno del movimento: pessima, ha creato un enorme scollatura tra la base ed il vertice della piramide, il tutto, a onor del vero, complicato da un rapporto conflittuale a dir poco con la Federazione...
4) gruppo: è riuscito comunque a creare un gruppo forte e coeso
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
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Re: Malett-bilancio
Non mi sento di dare un voto negativo alla gestione Mallet. In fondo ha ereditato una situazione disastrosa, regalo di Berbizier. Ha rimesso in sesto uno spogliatoio allo sbando e ha lanciato anche diversi giovani interessanti. Anche come gioco, Mondiali a parte, questa nazionale non mi dispiaceva. L'ultimo 6 Nazioni è stato, a livello di gioco, un ottimo 6 Nazioni (capitolo Inghilterra a parte).
Certo, non sono tutte rose e fiori. Diverse scelte sono state quanto meno discutibili; alla squadra è sempre mancato qualcosa per fare quell'ulteriore salto di qualità che ci avrebbe portato più a ridosso delle prime 8 di quanto non lo si sia adesso; anche la gestione del caso Gower non è stata delle migliori. Insomma non male, ma mi aspettavo di più. Sufficiente.
Certo, non sono tutte rose e fiori. Diverse scelte sono state quanto meno discutibili; alla squadra è sempre mancato qualcosa per fare quell'ulteriore salto di qualità che ci avrebbe portato più a ridosso delle prime 8 di quanto non lo si sia adesso; anche la gestione del caso Gower non è stata delle migliori. Insomma non male, ma mi aspettavo di più. Sufficiente.
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Re: Malett-bilancio
Ma che situazione disastrosa? Prima dei mondiali di 2007 l'Italia è arrivata 4° al 6 Nazioni ed era 8° nel ranking mondiale (oggi siamo 12°). Certo che il mondiale del 2007 è andato meno bene per l'Italia ma il risultato era lo stesso di ora - 3° posto e fuori....RattoVolante ha scritto: In fondo ha ereditato una situazione disastrosa, regalo di Berbizier.
Per me il bilancio di Mallett è positivo comunque (come quello di Berbezier).
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Re: Malett-bilancio
Bene, aspettavo un thread del genere per poter parlare di Mallett senza l'adrenalina della partita appena fatta...
Mallett ha sicuramente avuto dei pregi:
- La crescita della squadra è evidente, anche se non avremo mai la riprova di come sarebbe andata con qualcun altro. Se anche certe giocate offensive sembrano più frutto della crescita "privata" dei giocatori più che dalla gestione Mallett, mi pare più attribuibile a Mallett la crescita in difesa, dove riusciamo a essere più ordinati e disciplinati.
- Mallett ha saputo "ricollocare" giocatori vecchi in ruoli nuovi: Bergamauro MM griderà vendetta fino al giudizio universale, ma Masi estremo e Toniolatti ala (mi sembra che all'epoca fu Mallett a "spingere" perchè giocasse lì) sono esperimenti ben riusciti. La mia memoria è quella che è, ma sbaglio molto nell'eleggere Masi il miglior estremo italiano degli ultimi 10 anni? Però, chi di noi l'avrebbe tolto da centro?
- Mallett ha dato coesione al gruppo, altra cosa che, per quanto me la aspetti anche dall'ultimo coach di serie C, non sembra così semplice.
Dall'altra parte però ci sono i suoi difetti:
- La mancanza di coraggio quando si trattava di portare in campo dei giovani piuttosto che dei senatori bolliti: D'Apice e Benvenuti al posto di Ongaro e Garcia sono i primi due esempi che mi vengono in mente.
- Le troppe scuse portate a difendere il proprio operato piuttosto che la squadra: sappiamo benissimo il livello del materiale umano a disposizione, ma anche ci aspettiamo che un super - allenatore come lui sappia come non farci soffrire contro USA o Giappone...
- La mancanza di lungimiranza nella gestione dei tornei. Tanto ai 6N quanto al mondiale si è arrivati all'ultima partita (spesso decisiva: se l'anno scorso avessimo vinto l'ultima con la Scozia, sarebbe stato un 6N da incorniciare!) sulle ginocchia, tanto fisicamente quanto mentalmente.
Detto questo la mia conclusione è un 5,5; un'insufficienza che non assume i contorni del disastro ma che non è certo quello che ci si aspettava...
Mallett ha sicuramente avuto dei pregi:
- La crescita della squadra è evidente, anche se non avremo mai la riprova di come sarebbe andata con qualcun altro. Se anche certe giocate offensive sembrano più frutto della crescita "privata" dei giocatori più che dalla gestione Mallett, mi pare più attribuibile a Mallett la crescita in difesa, dove riusciamo a essere più ordinati e disciplinati.
- Mallett ha saputo "ricollocare" giocatori vecchi in ruoli nuovi: Bergamauro MM griderà vendetta fino al giudizio universale, ma Masi estremo e Toniolatti ala (mi sembra che all'epoca fu Mallett a "spingere" perchè giocasse lì) sono esperimenti ben riusciti. La mia memoria è quella che è, ma sbaglio molto nell'eleggere Masi il miglior estremo italiano degli ultimi 10 anni? Però, chi di noi l'avrebbe tolto da centro?
- Mallett ha dato coesione al gruppo, altra cosa che, per quanto me la aspetti anche dall'ultimo coach di serie C, non sembra così semplice.
Dall'altra parte però ci sono i suoi difetti:
- La mancanza di coraggio quando si trattava di portare in campo dei giovani piuttosto che dei senatori bolliti: D'Apice e Benvenuti al posto di Ongaro e Garcia sono i primi due esempi che mi vengono in mente.
- Le troppe scuse portate a difendere il proprio operato piuttosto che la squadra: sappiamo benissimo il livello del materiale umano a disposizione, ma anche ci aspettiamo che un super - allenatore come lui sappia come non farci soffrire contro USA o Giappone...
- La mancanza di lungimiranza nella gestione dei tornei. Tanto ai 6N quanto al mondiale si è arrivati all'ultima partita (spesso decisiva: se l'anno scorso avessimo vinto l'ultima con la Scozia, sarebbe stato un 6N da incorniciare!) sulle ginocchia, tanto fisicamente quanto mentalmente.
Detto questo la mia conclusione è un 5,5; un'insufficienza che non assume i contorni del disastro ma che non è certo quello che ci si aspettava...
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
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Re: Malett-bilancio
Scusa ma quando mi si tocca il Piave... Magari fosse stato "piavesco" l'atteggiamento... sul Piave l'Italia organizzò una difesa tutt'altro che passiva e riorganizzò il contr'attacco decisivo che ci portò a Vittorio Veneto... perpiacere eh!?parabellum2 ha scritto: [...]
l'atteggiamento troppo attendista e "piavesco" della squadra
[...]
Sul voto a Mallet do un 6, purtroppo non è stato così incisivo come avrebbe dovuto.
Qualche scelta estrosamente estemporanea e qualche perla.
Rimane il fatto che i mali del nostro rugby non stanno nel CT chiunque egli sia.
Forse qualche test in più con le "underdogs" ci farebbe vincere qualche partita in più e accrescere l'autostima... speriamo in migliori calendari prossimamente.
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Re: Malett-bilancio
Mallett è un gran coach al mio parere. Ha fatto un buon lavoro con il Sud Africa, Stade Français e i Barbarians. E secondo me ha fatto il possibile con l'Italia - una squadra più o meno negli ultimi anni alla pari con Samoa e Fiji per la maggior parte del tempo, e che ogni tanto sì è avvicinata alla Scozia. Se l'Italia avesse perso 6 a 36 con il Sud Africa o con l'Australia, per me nessuno si sarebbe lamentato. Ma oggi l'Irlanda vale queste squadre. Berbezier ha avuto qualche risultato migliore di Mallet (es. un 4° posto al 6 Nazioni e una breve sosta al 8° posto del ranking migliore), ma sinceremente....altri coach hanno fatto sostanzialmente meglio di Mallett, fin'ora?
Re: Malett-bilancio
Allora aggiorniamo: picone, griffen, toniolatti, canavosio,tebaldi, gori, semenzato, mauro bergamasco, (ha provato anche bocchino e forse mirko bergamasco?)
Diciamo 8 mm
Aperture:orchera,bocchino,burton,mclean,masi,marcato,gower.
Diciamo 7 ma
A me sembra proprio una cosa frutto dell'improvvisazione( quanto hanno giocato cadauno di media se mallet ha SGESTITO 42 macth?).
l'inghilterra schierò goode perchè wilko e flood erano fuori per infortunio
non male invece l'idea di mandare giovani con relativa borsa di studio tipo in australia piuttosto che.
faccio questo bel copia incolla che insieme al ragionamento sopra su "quanti campi da rugby ci è costato" io dico cambiamo pagina, ma di brutto.proviamo a metter 2 italiani a far da tecnici, almeno dopo brunel..potranno far peggio di mallet? io credo di no
Diciamo 8 mm
Aperture:orchera,bocchino,burton,mclean,masi,marcato,gower.
Diciamo 7 ma
A me sembra proprio una cosa frutto dell'improvvisazione( quanto hanno giocato cadauno di media se mallet ha SGESTITO 42 macth?).
l'inghilterra schierò goode perchè wilko e flood erano fuori per infortunio
non male invece l'idea di mandare giovani con relativa borsa di studio tipo in australia piuttosto che.
faccio questo bel copia incolla che insieme al ragionamento sopra su "quanti campi da rugby ci è costato" io dico cambiamo pagina, ma di brutto.proviamo a metter 2 italiani a far da tecnici, almeno dopo brunel..potranno far peggio di mallet? io credo di no
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Re: Malett-bilancio
ALLORA SE è VERO CHE LA MEDIANA è STATO ILPROBLEMA PIù GROSSO DELL'ERA MALLET COME FACCIAMO A NON CONSIDERARE CHE IL NUMERO DI PARTITE MEDIE GIOCATE DAI NOSTRI MEDIANI CORRISPONDE ALL'INCIRCA AL NUMERO DI PARTITE DI MERDA GIOCATE DA SEXTON PER ESEMPIO?(CON LA DIFFERENZA CHE PERò LUI è STATO "TUTELATO" E NON BUTTATO NEL CASONETTO) QUANDO SAREMO CAPACI DI DAR FIDUCIA, SOSTENERE,PROTEGGERE LE NOSTRE SCELTE? COMINCIAMO CON UN Pò DI SANO NAZIONALISMO!bep68 ha scritto:Allora aggiorniamo: picone, griffen, toniolatti, canavosio,tebaldi, gori, semenzato, mauro bergamasco, (ha provato anche bocchino e forse mirko bergamasco?)
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A me sembra proprio una cosa frutto dell'improvvisazione( quanto hanno giocato cadauno di media se mallet ha SGESTITO 42 macth?).
l'inghilterra schierò goode perchè wilko e flood erano fuori per infortunio
non male invece l'idea di mandare giovani con relativa borsa di studio tipo in australia piuttosto che.
faccio questo bel copia incolla che insieme al ragionamento sopra su "quanti campi da rugby ci è costato" io dico cambiamo pagina, ma di brutto.proviamo a metter 2 italiani a far da tecnici, almeno dopo brunel..potranno far peggio di mallet? io credo di no
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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Re: Malett-bilancio
da Repubblica.it
DUNEDIN - Giancarlo Dondi se lo sentiva. Il presidente della Federazione italiana rugby, ammette di aver avuto un brutto presentimento già prima della disfatta azzurra contro l'Irlanda, che è costata all'Italia l'eliminazione dal mondiale in nuova Zelanda. "Non siamo arrivati ai Mondiali nelle migliori condizioni tecniche e mentali".
E gli azzurri: così grossi, così fragili.
"Nello sport si può vincere o perdere. Ma nel rugby, se scendi in campo pensando solo a difenderti, allora finisce che perdi di sicuro".
Due vittorie contro due squadre da terza fascia, due sconfitte pesanti con chi conta davvero.
"S'era già visto con il Giappone, che qualcosa non funzionava. Tanti errori in attacco, la difesa che non avanzava".
Con Australia ed Irlanda ci siamo illusi per un tempo.
"Per crollare appena siamo andati sotto nel punteggio. Troppo deboli mentalmente. Questo è uno disciplina di combattimento: c'è modo e modo di perdere".
Il bilancio s'appesantisce guardando il ranking mondiale: siamo scivolati al dodicesimo posto, altro che andare ai quarti e scrivere la storia.
"Bisogna mettere rimedio subito. Non possiamo più aspettare".
Lo diciamo da troppo tempo.
"Continuiamo a perdere delle grandi occasioni. Tutto il mondo aspetta il nostro salto di qualità. In Nuova Zelanda avevamo gli occhi dell'universo puntati addosso. E non abbiamo fatto una bella figura, proprio no".
Se ne va Nick Mallett, che non le è mai piaciuto.
"Credo di averlo messo nelle condizioni di lavorare al meglio".
E' arrivato Jacques Brunel. Lei gli dava la caccia dai Mondiali del 2003.
"Brunel saprà cosa fare. Io non ci metto becco. Penso solo che i giocatori di qualità ce li abbiamo. E che per andare avanti non basta sperare. Bisogna crederci, agire".
Però questo è quello che offre il convento.
"E intanto il gap con le altre nazioni invece di diminuire si è allargato".
Appunto. Che succede?
"Succede che anche con l'Under 20 abbiamo voluto fare un gioco diverso da tutti gli altri. Ed è finita che ci siamo salvati per un pelo, nonostante giocassimo i mondiali in Italia. Succede che bisogna cambiare programma. Subito".
Tira aria di rivoluzione.
"Adesso lasciamo lavorare Brunel. Lavoriamo sui giovani dell'Accademia e con le franchigie. Il rugby si gioca tutti insieme. Mi aspetto un bel Sei Nazioni. Ma questa volta attaccando l'avversario. Il catenaccio lasciamolo agli altri".
DUNEDIN - Giancarlo Dondi se lo sentiva. Il presidente della Federazione italiana rugby, ammette di aver avuto un brutto presentimento già prima della disfatta azzurra contro l'Irlanda, che è costata all'Italia l'eliminazione dal mondiale in nuova Zelanda. "Non siamo arrivati ai Mondiali nelle migliori condizioni tecniche e mentali".
E gli azzurri: così grossi, così fragili.
"Nello sport si può vincere o perdere. Ma nel rugby, se scendi in campo pensando solo a difenderti, allora finisce che perdi di sicuro".
Due vittorie contro due squadre da terza fascia, due sconfitte pesanti con chi conta davvero.
"S'era già visto con il Giappone, che qualcosa non funzionava. Tanti errori in attacco, la difesa che non avanzava".
Con Australia ed Irlanda ci siamo illusi per un tempo.
"Per crollare appena siamo andati sotto nel punteggio. Troppo deboli mentalmente. Questo è uno disciplina di combattimento: c'è modo e modo di perdere".
Il bilancio s'appesantisce guardando il ranking mondiale: siamo scivolati al dodicesimo posto, altro che andare ai quarti e scrivere la storia.
"Bisogna mettere rimedio subito. Non possiamo più aspettare".
Lo diciamo da troppo tempo.
"Continuiamo a perdere delle grandi occasioni. Tutto il mondo aspetta il nostro salto di qualità. In Nuova Zelanda avevamo gli occhi dell'universo puntati addosso. E non abbiamo fatto una bella figura, proprio no".
Se ne va Nick Mallett, che non le è mai piaciuto.
"Credo di averlo messo nelle condizioni di lavorare al meglio".
E' arrivato Jacques Brunel. Lei gli dava la caccia dai Mondiali del 2003.
"Brunel saprà cosa fare. Io non ci metto becco. Penso solo che i giocatori di qualità ce li abbiamo. E che per andare avanti non basta sperare. Bisogna crederci, agire".
Però questo è quello che offre il convento.
"E intanto il gap con le altre nazioni invece di diminuire si è allargato".
Appunto. Che succede?
"Succede che anche con l'Under 20 abbiamo voluto fare un gioco diverso da tutti gli altri. Ed è finita che ci siamo salvati per un pelo, nonostante giocassimo i mondiali in Italia. Succede che bisogna cambiare programma. Subito".
Tira aria di rivoluzione.
"Adesso lasciamo lavorare Brunel. Lavoriamo sui giovani dell'Accademia e con le franchigie. Il rugby si gioca tutti insieme. Mi aspetto un bel Sei Nazioni. Ma questa volta attaccando l'avversario. Il catenaccio lasciamolo agli altri".
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- Iscritto il: 3 ott 2011, 11:06
Re: Malett-bilancio
Boh. Quanto conta Dondi nella gestione della federazione? Sembra quasi che sia una vittima del sistema a leggere l'intervista. Mallet chi l'ha voluto?
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- Iscritto il: 24 ago 2011, 18:12
- Località: Pisa/Roma
Re: Malett-bilancio
Di questa intervista si e' parlato anche in un altro thread. Mallett chi lo ha voluto, "strappandolo" quasi al Galles? E se era cosi' disgustato da Mallett e dal suo gioco, perche' non lo ha cambiato prima, magari a novembre 2010, in modo da dare al successore tempo per preparare il 6N ed il mondiale? e la poca -pochissima- comunicazione tra Mallett, il suo staff e gli staff tecnici delle franchigie a chi e' da imputare? non a me.Emanuele II ha scritto:Boh. Quanto conta Dondi nella gestione della federazione? Sembra quasi che sia una vittima del sistema a leggere l'intervista. Mallet chi l'ha voluto?
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- Iscritto il: 24 ago 2011, 18:12
- Località: Pisa/Roma
Re: Malett-bilancio
Non capisco poi cosa significhi fare "catenaccio": non e' che tutti debbono giocare come la Francia o l'Australia. L'Inghilterra ha uno stile diverso, l'Irlanda ha basato la sua vittoria contro l'Australia sulla difesa, lo stesso Galles, dopo anni di "cicalate", ha imparato ad essere piu' solido in difesa (vedere gara contro il SA). E gli stessi campioni del mondo del SA hanno schiantato l'Inghilterra in finale 4 anni fa con gli avanti ed una difesa da trincea. Dobbiamo per forza correre palla in mano dalla nostra 22?
Re: Malett-bilancio
giusto!difendiamo i giovani italiani...bocchino va tutelato...l'anno prox con gli aironi dimostrerà il suo valore!!!come dite??lhanno ceduto a Prato?e hanno preso un sudafricano 30enne...opsbep68 ha scritto:ALLORA SE è VERO CHE LA MEDIANA è STATO ILPROBLEMA PIù GROSSO DELL'ERA MALLET COME FACCIAMO A NON CONSIDERARE CHE IL NUMERO DI PARTITE MEDIE GIOCATE DAI NOSTRI MEDIANI CORRISPONDE ALL'INCIRCA AL NUMERO DI PARTITE DI MERDA GIOCATE DA SEXTON PER ESEMPIO?(CON LA DIFFERENZA CHE PERò LUI è STATO "TUTELATO" E NON BUTTATO NEL CASONETTO) QUANDO SAREMO CAPACI DI DAR FIDUCIA, SOSTENERE,PROTEGGERE LE NOSTRE SCELTE? COMINCIAMO CON UN Pò DI SANO NAZIONALISMO!bep68 ha scritto:Allora aggiorniamo: picone, griffen, toniolatti, canavosio,tebaldi, gori, semenzato, mauro bergamasco, (ha provato anche bocchino e forse mirko bergamasco?)
Diciamo 8 mm
Aperture:orchera,bocchino,burton,mclean,masi,marcato,gower.
Diciamo 7 ma
A me sembra proprio una cosa frutto dell'improvvisazione( quanto hanno giocato cadauno di media se mallet ha SGESTITO 42 macth?).
l'inghilterra schierò goode perchè wilko e flood erano fuori per infortunio
non male invece l'idea di mandare giovani con relativa borsa di studio tipo in australia piuttosto che.
faccio questo bel copia incolla che insieme al ragionamento sopra su "quanti campi da rugby ci è costato" io dico cambiamo pagina, ma di brutto.proviamo a metter 2 italiani a far da tecnici, almeno dopo brunel..potranno far peggio di mallet? io credo di no
"gli uomini si dividono in due categorie...quelli con la pistola carica e quelli che scavano....TU SCAVI"
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Re: Malett-bilancio
Si avevo letto dopo aver postato. In quanto al cambio di allenatore nel 2010 (ma anche prima di novembre) mi pare che anche qui in tanti abbiano detto che l'obiettivo era il mondiale e quindi non si doveva cambiare in corsa.aperturaestremo ha scritto:Di questa intervista si e' parlato anche in un altro thread. Mallett chi lo ha voluto, "strappandolo" quasi al Galles? E se era cosi' disgustato da Mallett e dal suo gioco, perche' non lo ha cambiato prima, magari a novembre 2010, in modo da dare al successore tempo per preparare il 6N ed il mondiale? e la poca -pochissima- comunicazione tra Mallett, il suo staff e gli staff tecnici delle franchigie a chi e' da imputare? non a me.Emanuele II ha scritto:Boh. Quanto conta Dondi nella gestione della federazione? Sembra quasi che sia una vittima del sistema a leggere l'intervista. Mallet chi l'ha voluto?
Re: Malett-bilancio
ma quanto siano lungimiranti e originali nelle scelte a viadana è dimostrato dall'originalissimo logo degli aironi in salsa ab..
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..