PRO 12-Perchè Aironi non riescono a performare come Treviso?

[patatabollente]

Non per ribattere però è evidente che per "tradizione rugbystica" (o di uno sport in generale su un territorio) bisogna andare un pochino più indietro nel tempo del 2002....facciamo gli anni (sarò buono) '70, '80, '90. Domanda semplice semplice per fare la prova del nove riguardo la tradizione: quanti giocatori di formazione viadanese (no italiana in ginerale) ha dato Viadana alla Nazionale negli ultimi, toh, vent'anni?
Se poi avete costruito uno stadio anche da (esagero) 10.000 posti, ciò non implica che sia sempre pieno.

beh allora scusami,se non mi sono fatto capire.la tradizione dice treviso.però a viadana gente a vedere il rugby cè sempre stata,poi x i giocatori dati alla nazionale ,x entrare in quella casta bisognava conoscere qualcuno. comunque alcuni giocatori da viadana sono andati in nazionale,permettimi di dire che fino al 90 parlava veneto ,quindi era più facile x loro andare in nazionale,poi con calvisano viadana roma le cose cambiarono.non dimentichiamoci tutti i giocatori stranieri che hanno militato nei campionati italiani,è stato un bene o un male chi può dirlo, ps da amante di questo sport ho tifato viadana .ma con queste franchigie la maglia non conta ,conta far crescere il movimento avere una dirigenza solida con le idee chiare .......cose che ora a viadana non cè niente di tutto questo

[maniac]

Non per ribattere però è evidente che per "tradizione rugbystica" (o di uno sport in generale su un territorio) bisogna andare un pochino più indietro nel tempo del 2002....facciamo gli anni (sarò buono) '70, '80, '90. Domanda semplice semplice per fare la prova del nove riguardo la tradizione: quanti giocatori di formazione viadanese (no italiana in ginerale) ha dato Viadana alla Nazionale negli ultimi, toh, vent'anni?
Se poi avete costruito uno stadio anche da (esagero) 10.000 posti, ciò non implica che sia sempre pieno.

beh allora scusami,se non mi sono fatto capire.la tradizione dice treviso.però a viadana gente a vedere il rugby cè sempre stata,poi x i giocatori dati alla nazionale ,x entrare in quella casta bisognava conoscere qualcuno. comunque alcuni giocatori da viadana sono andati in nazionale,permettimi di dire che fino al 90 parlava veneto ,quindi era più facile x loro andare in nazionale,poi con calvisano viadana roma le cose cambiarono.non dimentichiamoci tutti i giocatori stranieri che hanno militato nei campionati italiani,è stato un bene o un male chi può dirlo, ps da amante di questo sport ho tifato viadana .ma con queste franchigie la maglia non conta ,conta far crescere il movimento avere una dirigenza solida con le idee chiare .......cose che ora a viadana non cè niente di tutto questo

Scusa se mi intrometto, ma la tradizione dice Treviso, Padova, Rovigo, L'Aquila, Milano, Genova, Roma, Napoli, Catania...
Dopo queste piazze colloco Viadana, realtà venuta alla ribalta quando sono arrivati i soldi e con essi giocatori ecc...
Per carità, non diciamo sciocchezze circa la nazionale che escludeva fino agli anni '90 chi non parlava veneto... Che dialetto parlavano i vari Properzi, Pedroni, Troiani, Bollesan, Cucchiarelli, Giovannelli, Zaffiri, Vaccari, De Carli, Mascioletti, Ghizzoni ecc.. ecc..? Certo, la nazionale ha spesso parlato veneto, perché il rugby in veneto è più praticato che altrove, perché ci sono le società e la tradizione, e quindi molti bravi giocatori provenivano dal Veneto. Quanti da Viadana?

[patatabollente]

guarda che mettendo altre città non cambia quanto ho detto,se proprio vogliamo dirla tutta il cambiamento cè stato con berlusconi a milano,denaro fresco che a portato stranieri di alto livello,e facendo decollare tutto il movimento,non è un grazie a berlusconi, comunque è servito alla causa.poi a viadana ,è da circa 20 anni che è seguita con passione e quando dico seguita, anche in trasferta facendo felici i cassieri di molte società tipo calvisano parma rovigo padova treviso roma.x i soldi tutte le società vorrebbero il rubinetto aperto,ma ora penso che sia il momento meno adatto a chiedere investimenti

[Leinsterugby]

come già detto da bacioci viadana è un cimitero di elefanti, il tolone dei poveri

[mariemonti]

Scusa se mi intrometto, ma la tradizione dice Treviso, Padova, Rovigo, L'Aquila, Milano, Genova, Roma, Napoli, Catania...
Dopo queste piazze colloco Viadana, realtà venuta alla ribalta quando sono arrivati i soldi e con essi giocatori ecc...
Per carità, non diciamo sciocchezze circa la nazionale che escludeva fino agli anni '90 chi non parlava veneto... Che dialetto parlavano i vari Properzi, Pedroni, Troiani, Bollesan, Cucchiarelli, Giovannelli, Zaffiri, Vaccari, De Carli, Mascioletti, Ghizzoni ecc.. ecc..? Certo, la nazionale ha spesso parlato veneto, perché il rugby in veneto è più praticato che altrove, perché ci sono le società e la tradizione, e quindi molti bravi giocatori provenivano dal Veneto. Quanti da Viadana?

Eh no! Dopo le prime quattro citate va collocata, alla grande, PARMA. Alla grandissima. Intesa sia come club che come Provincia.
Prima che citiate scudetti e roba del genere vorrei ricordare che la differenza fra storia e tradizione è nella continuità. Nel discorso ininterrotto che continua magari fra alti e bassi, ma sempre con oscillazioni modeste. Il Palio di Siena è tradizione (ed anche storia), le lotte dei gladiatori al Colosseo sono Storia.
Allora, per TRADIZIONE Parma sta benissimo insieme alle prime 4 citate, le altre, al massimo, hanno Storia.
Se fosse decollata a pieno regime la franchigia, gli Aironi avrebbero potuto godere della tradizione di Parma insieme alla realtà "attuale" di Viadana. Attorno ad una piccola capitale del rugby italiano si poteva coagulare l'entusiasmo, l'attaccamento, la solidità, la bandiera che per Treviso era già bell'e pronta e fortissima.
Questo non è stato e fortuna che Viadana ha uno zoccolo duro di tifosi piuttosto "corposo" e fortuna che il marketing e le relazioni esterne stanno lavorando molto bene, altrimenti il rischio degli Aironi era di diventare a livello internazionale quello che i Crociati stanno diventando a livello locale, vale a dire un club senza arte né parte

[maniac]

Eh no! Dopo le prime quattro citate va collocata, alla grande, PARMA. Alla grandissima. Intesa sia come club che come Provincia.
Prima che citiate scudetti e roba del genere vorrei ricordare che la differenza fra storia e tradizione è nella continuità. Nel discorso ininterrotto che continua magari fra alti e bassi, ma sempre con oscillazioni modeste. Il Palio di Siena è tradizione (ed anche storia), le lotte dei gladiatori al Colosseo sono Storia.
Allora, per TRADIZIONE Parma sta benissimo insieme alle prime 4 citate, le altre, al massimo, hanno Storia.
Se fosse decollata a pieno regime la franchigia, gli Aironi avrebbero potuto godere della tradizione di Parma insieme alla realtà "attuale" di Viadana. Attorno ad una piccola capitale del rugby italiano si poteva coagulare l'entusiasmo, l'attaccamento, la solidità, la bandiera che per Treviso era già bell'e pronta e fortissima.
Questo non è stato e fortuna che Viadana ha uno zoccolo duro di tifosi piuttosto "corposo" e fortuna che il marketing e le relazioni esterne stanno lavorando molto bene, altrimenti il rischio degli Aironi era di diventare a livello internazionale quello che i Crociati stanno diventando a livello locale, vale a dire un club senza arte né parte

Chiedo scusa per la mancata citazione .
Non voglio entrare nella differenza tra storia e tradizione (troppo sottile per me...) ne' voglio sminuire il ruolo di Parma nella storia del rugby italiano (che evidentemente non conosco a sufficienza).
Con il mio intervento intendevo contestare le affermazioni di Patatabollente, che a mio giudizio mette sullo stesso piano la tradizione con le persone che vanno a vedere una partita, le squadre diventate forti con giocatori nati e cresciuti nelle rispettive società con le squadre formate a suon di milioni (di lire...) grazie allo sponsor di turno (squadre che poi, finiti i soldi, spariscono...), invoca convocazioni in nazionale di base geopolitica e cita senza spiegarsi giocatori stranieri di valore arrivati nel ns campionato.
(scusa Patatabollente, non ce l'ho con te, solo che il tuo post mi ha fatto... sbroccare!! )

[Dralbert]

come già detto da bacioci viadana è un cimitero di elefanti, il tolone dei poveri

cimitero di elefanti una squadra che arriva vicinissima al titolo nel difficilissimo top14 dopo una sola stagione di transizione dopo la promozione dal prod12? penso che a viadana firmerebbero col sangue per essere cimitero di elefanti come tolone

[jaco]

Scusa se mi intrometto, ma la tradizione dice Treviso, Padova, Rovigo, L'Aquila, Milano, Genova, Roma, Napoli, Catania...

ehm, ehm...

[patatabollente]

Eh no! Dopo le prime quattro citate va collocata, alla grande, PARMA. Alla grandissima. Intesa sia come club che come Provincia.
Prima che citiate scudetti e roba del genere vorrei ricordare che la differenza fra storia e tradizione è nella continuità. Nel discorso ininterrotto che continua magari fra alti e bassi, ma sempre con oscillazioni modeste. Il Palio di Siena è tradizione (ed anche storia), le lotte dei gladiatori al Colosseo sono Storia.
Allora, per TRADIZIONE Parma sta benissimo insieme alle prime 4 citate, le altre, al massimo, hanno Storia.
Se fosse decollata a pieno regime la franchigia, gli Aironi avrebbero potuto godere della tradizione di Parma insieme alla realtà "attuale" di Viadana. Attorno ad una piccola capitale del rugby italiano si poteva coagulare l'entusiasmo, l'attaccamento, la solidità, la bandiera che per Treviso era già bell'e pronta e fortissima.
Questo non è stato e fortuna che Viadana ha uno zoccolo duro di tifosi piuttosto "corposo" e fortuna che il marketing e le relazioni esterne stanno lavorando molto bene, altrimenti il rischio degli Aironi era di diventare a livello internazionale quello che i Crociati stanno diventando a livello locale, vale a dire un club senza arte né parte

Chiedo scusa per la mancata citazione .
Non voglio entrare nella differenza tra storia e tradizione (troppo sottile per me...) ne' voglio sminuire il ruolo di Parma nella storia del rugby italiano (che evidentemente non conosco a sufficienza).
Con il mio intervento intendevo contestare le affermazioni di Patatabollente, che a mio giudizio mette sullo stesso piano la tradizione con le persone che vanno a vedere una partita, le squadre diventate forti con giocatori nati e cresciuti nelle rispettive società con le squadre formate a suon di milioni (di lire...) grazie allo sponsor di turno (squadre che poi, finiti i soldi, spariscono...), invoca convocazioni in nazionale di base geopolitica e cita senza spiegarsi giocatori stranieri di valore arrivati nel ns campionato.
(scusa Patatabollente, non ce l'ho con te, solo che il tuo post mi ha fatto... sbroccare!! )

ci mancherebbe,se andate a leggervi i miei messaggi,vedrete che me la prendo in primis con la dirigenza.poi con i nazionauti,cosa c entra.....storia tradizione e riconoscenza storia a viadana insomma non è ai livelli parma rovigo treviso padova etc etc.tradizione beh lo ripeto 20 anni vissuti alla grande come tifoso,e come sportivo .riconoscenza,mai avuta dalla parte dirigenziale,anzi credo che rispecchi perfettamente l attuale gioco dei aironi,

[nico72]

carissimo patatabollente, siamo sempre alle solite...!!
Si in parte è vero quel che dici tu....c'è però da ricordare ad altri signori che non se ne può fare una colpa a Viadana se negl'ultimi 20 anni non ha dato giocatori di livello nazionale......cosa centra il discorso attaccamento alla maglia( o privilegio di giocare a rugby ad alto livello ) o onorarla fin che morte non li separi , con il discorso giocatori dati alla nazionale o meno?
Abbiamo una colpa perchè non siamo nati nel 1940 o giù di lì?
Che cosa volete dire?
Che è contato giocare quando la palla era 5 kg e ci si dava solo calci e pugni dal primo minuto fino al fiskio finale, e forse anche dopo il fiskio finale?
Ma che cosa volete Venirmi ad insegnare?
Io sono sempre stato fiero di giocare in una società del mio paese e ho sempre venduto cara la pelle in ogni minuto giocato ho mangiato erba e fango con rabbia agonistica da far impallidire chiunque mi presentiate davanti non me ne fregava mai niente se loro erano più bravi o più grossi si è sempre giocato alla " morte " e se dopotutto si perdeva, almeno avevo il cuore in pace... ma così dovrebbe essere...
cosa centra la tradizione se i risultati non vengono...volete dirmi che se uno ha tradizione da almeno 100 anni è obbligato a vincere?
Ma fatemi il piacere voi tutti...qui si parla di professionisti PAGATI fior di EURI per giocare ad alto livello ed i seguenti signori BORTOLAMI, DEL FAVA, ONGARO PERUGINI, SOLE, GANLDEHAYS ( o come cavolo si scrive)...sono già da tempo sulla via del tramonto , quindi con 4 quindicesimi in campo che si grattano l'uccello si fa fatica a vincere.....e sono anche stati convocati in nazionale..pensa te...!!
Qui si parla di giocatori che vengono a viadana a svernare( manco ci fossero 25 gradi estate inverno) e tolte qualche moske bianche il resto sono giovani che vorrebbero vender cara la pelle ma sono VITTIME del sistema!!
Fa bene Treviso a far per conto suo (ammesso che lo faccia, ma visti i risultati lo sta facendo alla grande)...e haimè a viadana non è così...provo profonda amarezza nel veder partite mai combatture e allo stesso tempo mi sentii orgoglioso per aver assistito alle prime 4/5 partite dove si è visto del buon rugby in tutti i sensi, piano di gioco e voglia di combattere ecc ecc ecc...
Ora siam tornati alle solite...e ripeto quel che scrissi l'anno scorso verso fine campionato....sarà sempre un porto di mare viadana...lo è stato e lo sarà sempre....lattuale dirigenza non sembra all'altezza e continua a nascondersi dietro ad un filo di paglia con ALIBI assurdi...con la stessa incapacità di organizzare il futuro ed il presente...solo buoni a mangiare a spese di tutti noi...che lo capiate questo non lo so ma la tristissima realtà è anche questa.

[orme53]

carissimo patatabollente, siamo sempre alle solite...!!
Si in parte è vero quel che dici tu....c'è però da ricordare ad altri signori che non se ne può fare una colpa a Viadana se negl'ultimi 20 anni non ha dato giocatori di livello nazionale......cosa centra il discorso attaccamento alla maglia( o privilegio di giocare a rugby ad alto livello ) o onorarla fin che morte non li separi , con il discorso giocatori dati alla nazionale o meno?
Abbiamo una colpa perchè non siamo nati nel 1940 o giù di lì?
Che cosa volete dire?
Che è contato giocare quando la palla era 5 kg e ci si dava solo calci e pugni dal primo minuto fino al fiskio finale, e forse anche dopo il fiskio finale?
Ma che cosa volete Venirmi ad insegnare?
Io sono sempre stato fiero di giocare in una società del mio paese e ho sempre venduto cara la pelle in ogni minuto giocato ho mangiato erba e fango con rabbia agonistica da far impallidire chiunque mi presentiate davanti non me ne fregava mai niente se loro erano più bravi o più grossi si è sempre giocato alla " morte " e se dopotutto si perdeva, almeno avevo il cuore in pace... ma così dovrebbe essere...
cosa centra la tradizione se i risultati non vengono...volete dirmi che se uno ha tradizione da almeno 100 anni è obbligato a vincere?
Ma fatemi il piacere voi tutti...qui si parla di professionisti PAGATI fior di EURI per giocare ad alto livello ed i seguenti signori BORTOLAMI, DEL FAVA, ONGARO PERUGINI, SOLE, GANLDEHAYS ( o come cavolo si scrive)...sono già da tempo sulla via del tramonto , quindi con 4 quindicesimi in campo che si grattano l'uccello si fa fatica a vincere.....e sono anche stati convocati in nazionale..pensa te...!!
Qui si parla di giocatori che vengono a viadana a svernare( manco ci fossero 25 gradi estate inverno) e tolte qualche moske bianche il resto sono giovani che vorrebbero vender cara la pelle ma sono VITTIME del sistema!!
Fa bene Treviso a far per conto suo (ammesso che lo faccia, ma visti i risultati lo sta facendo alla grande)...e haimè a viadana non è così...provo profonda amarezza nel veder partite mai combatture e allo stesso tempo mi sentii orgoglioso per aver assistito alle prime 4/5 partite dove si è visto del buon rugby in tutti i sensi, piano di gioco e voglia di combattere ecc ecc ecc...
Ora siam tornati alle solite...e ripeto quel che scrissi l'anno scorso verso fine campionato....sarà sempre un porto di mare viadana...lo è stato e lo sarà sempre....lattuale dirigenza non sembra all'altezza e continua a nascondersi dietro ad un filo di paglia con ALIBI assurdi...con la stessa incapacità di organizzare il futuro ed il presente...solo buoni a mangiare a spese di tutti noi...che lo capiate questo non lo so ma la tristissima realtà è anche questa.

E no!!! caro nico72, così tu mi denigri e bistratti le tanto decantate "chiocce" sotto le cui ali dovrebbero crescere i nostri giovani pulcini.....ecc.ecc.ecc.ecc.

[nico72]

no no caro orme53...non le bistratto ribadisco solo il concetto che le tanto amate chiocce vanno bene per far del brodo buono e nient'altro....la carne è dura....

[Squilibrio]

no no caro orme53...non le bistratto ribadisco solo il concetto che le tanto amate chiocce vanno bene per far del brodo buono e nient'altro....la carne è dura....

E se forse tante di queste chiocce non riescono a comportarsi come tali perchè manca uno staff tecnico adeguato? Paragoniamo gli staff di nazionale e aironi, escluso il capo allenatore solo ex giocatori senza esperienza da sistemare fino alla pensione o tecnici provinciali con scarsi risultati addirittura nei campionati giovanili italiani?
Guardate le partite degli Aironi, non è che i giocatori non si impegano, anzi Bortolami pur con i limiti del declino da l'anima ma si ha l'impressione che in campo come tutti non sappia bene cosa fare, si placca e basta e anche bene spesso, chiaro che poi giocando in difesa tutta la partita capita di subire 50 punti ma il problema secondo me è lo staff, quello che dovrebbe dirti come devi stare in campo

[nico72]

no no caro orme53...non le bistratto ribadisco solo il concetto che le tanto amate chiocce vanno bene per far del brodo buono e nient'altro....la carne è dura....

E se forse tante di queste chiocce non riescono a comportarsi come tali perchè manca uno staff tecnico adeguato? Paragoniamo gli staff di nazionale e aironi, escluso il capo allenatore solo ex giocatori senza esperienza da sistemare fino alla pensione o tecnici provinciali con scarsi risultati addirittura nei campionati giovanili italiani?
Guardate le partite degli Aironi, non è che i giocatori non si impegano, anzi Bortolami pur con i limiti del declino da l'anima ma si ha l'impressione che in campo come tutti non sappia bene cosa fare, si placca e basta e anche bene spesso, chiaro che poi giocando in difesa tutta la partita capita di subire 50 punti ma il problema secondo me è lo staff, quello che dovrebbe dirti come devi stare in campo

Sullo staff tecnico adeguato a questo livello sono concorde con te..lo ho già deto...e lo ripeto..per mè i vari Moretti e Zanichelli e compagnia bella non sò cosa ci facciano lì...insegnare cosa a chi..!!
Immagino Ongaro che ascolta moretti e che lo guarda con aria smarrita..!!
Bortolami che ascolta come far tirare le touce e si chiede al tempo stesso cosa ci sarà di buono da mangiare dopo..!!
Del fava che pensa a che ora deve tornare a formigine o giù di lì..
Ora , va bene farsi gli allenatori in casa, perchè così costano poco..ok...ma adesso con questi risultati ci si può mettere chiunque..!!
Perchè moretti o zanichelli non sono andati a farsi le ossa in campionati minori e poi avendo avuto risultati eclatanti non son stati messi alla guida degl'aironi?
Perchè il dir. tec. è senpre quello e viaggia di pari passo con i risultati...?
Ma io francamente non riesco ad immaginare che sia sempre e solo colpa di uno...credo che ai NAZIONAUTI qualcuno abbia insegnato qualcosa..!!! o no..!!
che debbano sempre ricominciare da zero ad ogni anno sportivo non lo concepisco...I giovani fanno bene e servono assolutamente, i vari d'apice de marchi,staibano santamaria, furno biagi,favaro o cattina ecc sono il futuro quindi servono. Viene da chiedersi a cosa servono i senatori. perchè di risultati non ne vedo a livello di esperienza, di malizia, insomma qualcosa che abbia a che fare con un giovanotto che gioca a rugby ad alto livello da almeno una decina d'anni..!! NON LA VEDO..
Non va bene niente lo ripeto...se gl'aironi sono stati creati per esser una palestra per far allenare sempre gli stessi per poi mandarli in nazionale e fare figure bolse, è chiaro che il progetto è fallito...però se per progetto si intende dar da mangiare a 7/8 giocatori a fine cariera, e mantenere 7/8 dirigenti senza lavoro alternativo, diciamo che è un successo...!!
EVVIVA GLI AIRONI.....holee

[patatabollente]

grazie nico72,qui parlano ti correggono ti sfottono,credono di sapere tutto o quasi ma non sanno che aironi srl è una società,non è il viadana,è peggio molto peggio cercate di capirmi,qui hanno investito x la franchigia,x poterla rivendere guadagnandoci naturalmente, tutti siamo d accordo che il gioco langue .questo è il 2 anno qualke miglioramento cè stato,con i giovani.ma ritorniamo ai soldo,immaginatevi che venga spostata la franchigia ad esempio a monza, magari dietro tutto questo ci sono un paio di società che rilevano la franchigia, io sò chi sono e come se lo sò,cosa ci facciamo dello zaffanella 6000 posti a sedere al coperto ritorniamo a vedere il rovigo''ah ah ah .quanto è costato alla comunità non ditemi nulla xchè non è vero