PRO 12 2011-12 16a Giornata

[HagarTheHorrible]

A me dispiace infierire Calep, ma il sospetto che tu sia veramente un dirigente federale si fa sempre più forte

Si evince dåi distürbi dellå sintåssi.

[HagarTheHorrible]

ma tu dimmi cosa si deve fare per difendere le nostre aperture

Hånnø bisøgnø di un avvøkåtø?

[calep61]

ma tu dimmi cosa si deve fare per difendere le nostre aperture

Hånnø bisøgnø di un avvøkåtø?

Forse è meglio trovargliene uno buono (meno parole di così non c'è l'ho fatta prorpio, ma mi sono impegnoto, davvero!)

[HagarTheHorrible]

Forse è meglio trovargliene uno buono (meno parole di così non c'è l'ho fatta prorpio, ma mi sono impegnoto, davvero!)

Già. C`håi anke tü prøblemi køn lå tåstierå?

[calep61]

Forse è meglio trovargliene uno buono (meno parole di così non c'è l'ho fatta prorpio, ma mi sono impegnoto, davvero!)

Già. C`håi anke tü prøblemi køn lå tåstierå?

no, no, ad insistere nel difendere le aperture italiane incomincio a soffrire problemi di dislessia

[tonione]

ora, il prossimo turno è alle porte, e a cuanto pare, si prospetta un fine settimana di ripassate. ho ascoltato l'intervista a Munari, fatta dal blog, mmm dall'autore del blog,mmm del sito, grillotalpa e devo dire che sollecitato sull'argomento "pestata di ossi" durante il 6 nazioni, ha detto che il probbblema di fondo è il game time, le nostre squadre soffrirebbero di mancanza di game time nelle gambe. gli altri no. soprattutto perchè tutta la rosa delle squadre celtiche trova il modo di giocare una partita ogni fine settimana. mentre dalle nostre parti ci sono 25 persone, per squadra, che fanno gli allenamenti ma non giocano. mai. mai fino al momento un cui arriva la finestra internazionale e allora si trovano improv(v)isamente a dover competere con seconde scelte che hanno già il ritmo partita. da qui la mancanza di competitività nel periodo di assenza dei nazionali.

[Bacioci]

Calep,
come prima cosa, spero tu abbia capito che il mio intervento era solo una battuta. Lo stavo scrivendo dal cellulare ed è sempre complicato (almeno per me!) dare il giusto "senso" ad una frase.
Sul tuo discorso, invece, non sono d'accordo perchè mi vengono in mente aperture mitiche come Barry Jones, oppure Jonathan Davies (mio grande mito) o Mark Ella, o Michael Lynagh o quelle francesi (Lescarboura, Camberabero, Rouger-Thomas). Non sto citando le "aperture dal piede d'oro" alla Botha, o Fox, o Wilkinson, o Dominguez stesso, ma gente che con le mani (e le gambe) non solo si faceva notare eccome, ma spaccava le partite in due.
L'esatto contrario delle aperture mediocri che, proprio perchè fanno i passamano, sono ininfluenti.
Puoi dire che a te piaciono i metronomi e lo accetto (de gustibus), ma mi sembra quantomeno azzardato dire che quei giocatori che ti ho citato (e che hanno fatto la storia del nostro sport) siano stati poco appariscenti.
Forse io ho l'occhio "fine", nel senso che mi piace apprezzare anche il piccolo gesto, ma il rugby di alto livello è proprio fatto da piccoli, magnifici gesti.

Uno che diventerà un loro coinquilino nell'olimpo dei 10, per me, è Farrel: l'azione di sabato con il calcetto con back spin mi ha veramente fatto venire in mente le grandi aperture del vecchio rugby amatoriale. Sono letteralmente saltato sul divano!!!

[Hap]

Calep,
come prima cosa, spero tu abbia capito che il mio intervento era solo una battuta. Lo stavo scrivendo dal cellulare ed è sempre complicato (almeno per me!) dare il giusto "senso" ad una frase.
Sul tuo discorso, invece, non sono d'accordo perchè mi vengono in mente aperture mitiche come Barry Jones, oppure Jonathan Davies (mio grande mito) o Mark Ella, o Michael Lynagh o quelle francesi (Lescarboura, Camberabero, Rouger-Thomas). Non sto citando le "aperture dal piede d'oro" alla Botha, o Fox, o Wilkinson, o Dominguez stesso, ma gente che con le mani (e le gambe) non solo si faceva notare eccome, ma spaccava le partite in due.
L'esatto contrario delle aperture mediocri che, proprio perchè fanno i passamano, sono ininfluenti.
Puoi dire che a te piaciono i metronomi e lo accetto (de gustibus), ma mi sembra quantomeno azzardato dire che quei giocatori che ti ho citato (e che hanno fatto la storia del nostro sport) siano stati poco appariscenti.
Forse io ho l'occhio "fine", nel senso che mi piace apprezzare anche il piccolo gesto, ma il rugby di alto livello è proprio fatto da piccoli, magnifici gesti.

Uno che diventerà un loro coinquilino nell'olimpo dei 10, per me, è Farrel: l'azione di sabato con il calcetto con back spin mi ha veramente fatto venire in mente le grandi aperture del vecchio rugby amatoriale. Sono letteralmente saltato sul divano!!!

Quoto! (notare il punto esclamativo)

[calep61]

Calep,
come prima cosa, spero tu abbia capito che il mio intervento era solo una battuta. Lo stavo scrivendo dal cellulare ed è sempre complicato (almeno per me!) dare il giusto "senso" ad una frase.
Sul tuo discorso, invece, non sono d'accordo perchè mi vengono in mente aperture mitiche come Barry Jones, oppure Jonathan Davies (mio grande mito) o Mark Ella, o Michael Lynagh o quelle francesi (Lescarboura, Camberabero, Rouger-Thomas). Non sto citando le "aperture dal piede d'oro" alla Botha, o Fox, o Wilkinson, o Dominguez stesso, ma gente che con le mani (e le gambe) non solo si faceva notare eccome, ma spaccava le partite in due.
L'esatto contrario delle aperture mediocri che, proprio perchè fanno i passamano, sono ininfluenti.
Puoi dire che a te piaciono i metronomi e lo accetto (de gustibus), ma mi sembra quantomeno azzardato dire che quei giocatori che ti ho citato (e che hanno fatto la storia del nostro sport) siano stati poco appariscenti.
Forse io ho l'occhio "fine", nel senso che mi piace apprezzare anche il piccolo gesto, ma il rugby di alto livello è proprio fatto da piccoli, magnifici gesti.
Uno che diventerà un loro coinquilino nell'olimpo dei 10, per me, è Farrel: l'azione di sabato con il calcetto con back spin mi ha veramente fatto venire in mente le grandi aperture del vecchio rugby amatoriale. Sono letteralmente saltato sul divano!!!

ok, ok, per cercare di difendere le aperture italiane riconosco di essermi messo un po' in un cul de sac, ma anche tu, però, parli di aperture mitiche, insomma, quelle che fanno parte del gota dei fuoriclasse, dici niente.
Io parlava di una buona apertura, quella che si deve guadagnare la michetta e, ogni tanto, anche il ripieno di mortadella, miente di più.
Anche a me piace Quade Cooper, neozelandese dell'Australia, ma spesso viene contestato per la sua poca affidabilità, guarda caso; genio e sregolatezza.
Insomma, meglio il diesel Wilkinson o l'artista Cooper, non semplice come quesito.

p.s. e che nessuno dica che ho voluto paragonare Wilkinson alle nostre aperture, per favore.