Centri di formazione U16
Moderatore: Emy77
Re: Centri di formazione U16
Non conosco il passato fra Federazione Italiana e grandi Club per quanto riguarda la ricerca dei giovani. Sicuramente la Federazione non e' stata contenta dei soldi che spendeva e delle risposte dei Club, ma ora e' troppo centralizzato. Ormai e' tardi e vediamo cosa succederà' rispetto a tutti gli interrogativi che ci chiediamo, sicuramente ci sono dei centri che andranno meglio e altri abbandonati a se stessi con frequenze molto basse. Sara' importante capire anche ci paga gli spostamenti...una cosa e' TREVISO-Mogliano...una cosa e' L'Aquila Centi Colella- Costa adriatica.....
La mia idea e' comunque sana competizione tra i club....ci vuole piu' tempo e soldi investiti per aumentare il numero delle societa' che fanno giovanile attraverso la costruzione di campi da rugby.
Infine fatevi una domanda, se in ITALIA ci sono circa 4000 ragazzi nati nel 1997-98 che giocano a Rugby, nel calcio quanti ne sono ?????
Buon rugby a tutti[/quote]
Max, sono 1200 i '97 solo della Lombardia...
Il calcio non fa testo: tutti possono giocare a pallone. Ma per il rugby ci vogliono le palle, ovali...[/quote]
Caro Axel tu hai capito che se ti dico dei numeri io non li gioco al lotto........ leggi di seguito :
1.4 CAMPIONATO UNDER 16
AREA 2 Comitato Referente Lombardia
Girone 1 “Elite” 10
Girone 2 Lombardia 09
Girone 3 Lombardia 10
Girone 4 Lombardia 07
Girone 5 Lombardia 08
Girone 6 Lombardia 08
Girone 1 Piemonte 10
Girone 1Liguria/Piemonte 09
Girone 1 Sardegna 05
TOTALE 76
Fonte "Comunicato Federale nr. 5 stagione 2012-13 . Le quadre Under 16 gestite dal comitato Lombardo. Quelle della Lombardia sono 42 del girone regionale piu' bisogna vedere quanti del girone elite'. Te ne considero 50 in tutto e abbondo.....Bene la domenica sono scesi in campo (nei quindici) 750 ragazzi del 1997 e del 1998 e circa 250 sono andati in panchina. Totale 1000 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! se sono andato largo....
Mi spieghi chi ti ha detto che i 1997 in Lombardia sono 1200 !!!!!!!!!!!!!!!! I tesseramenti non servono !!!! POLITICA POPULISTA VECCHIA.
buon fine settimana
Max 2008
La mia idea e' comunque sana competizione tra i club....ci vuole piu' tempo e soldi investiti per aumentare il numero delle societa' che fanno giovanile attraverso la costruzione di campi da rugby.
Infine fatevi una domanda, se in ITALIA ci sono circa 4000 ragazzi nati nel 1997-98 che giocano a Rugby, nel calcio quanti ne sono ?????
Buon rugby a tutti[/quote]
Max, sono 1200 i '97 solo della Lombardia...
Il calcio non fa testo: tutti possono giocare a pallone. Ma per il rugby ci vogliono le palle, ovali...[/quote]
Caro Axel tu hai capito che se ti dico dei numeri io non li gioco al lotto........ leggi di seguito :
1.4 CAMPIONATO UNDER 16
AREA 2 Comitato Referente Lombardia
Girone 1 “Elite” 10
Girone 2 Lombardia 09
Girone 3 Lombardia 10
Girone 4 Lombardia 07
Girone 5 Lombardia 08
Girone 6 Lombardia 08
Girone 1 Piemonte 10
Girone 1Liguria/Piemonte 09
Girone 1 Sardegna 05
TOTALE 76
Fonte "Comunicato Federale nr. 5 stagione 2012-13 . Le quadre Under 16 gestite dal comitato Lombardo. Quelle della Lombardia sono 42 del girone regionale piu' bisogna vedere quanti del girone elite'. Te ne considero 50 in tutto e abbondo.....Bene la domenica sono scesi in campo (nei quindici) 750 ragazzi del 1997 e del 1998 e circa 250 sono andati in panchina. Totale 1000 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! se sono andato largo....
Mi spieghi chi ti ha detto che i 1997 in Lombardia sono 1200 !!!!!!!!!!!!!!!! I tesseramenti non servono !!!! POLITICA POPULISTA VECCHIA.
buon fine settimana
Max 2008
Re: Centri di formazione U16
[/quote]Axel1965 ha scritto:
Max, sono 1200 i '97 solo della Lombardia...
Il calcio non fa testo: tutti possono giocare a pallone. Ma per il rugby ci vogliono le palle, ovali...
Caro Axel tu hai capito che se ti dico dei numeri io non li gioco al lotto........ leggi di seguito :
1.4 CAMPIONATO UNDER 16
AREA 2 Comitato Referente Lombardia
Girone 1 “Elite” 10
Girone 2 Lombardia 09
Girone 3 Lombardia 10
Girone 4 Lombardia 07
Girone 5 Lombardia 08
Girone 6 Lombardia 08
Girone 1 Piemonte 10
Girone 1Liguria/Piemonte 09
Girone 1 Sardegna 05
TOTALE 76
Fonte "Comunicato Federale nr. 5 stagione 2012-13 . Le quadre Under 16 gestite dal comitato Lombardo. Quelle della Lombardia sono 42 del girone regionale piu' bisogna vedere quanti del girone elite'. Te ne considero 50 in tutto e abbondo.....Bene la domenica sono scesi in campo (nei quindici) 750 ragazzi del 1997 e del 1998 e circa 250 sono andati in panchina. Totale 1000 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! se sono andato largo....
Mi spieghi chi ti ha detto che i 1997 in Lombardia sono 1200 !!!!!!!!!!!!!!!! I tesseramenti non servono !!!! POLITICA POPULISTA VECCHIA.
buon fine settimana
Max 2008
Re: Centri di formazione U16
Intervengo con molti dubbi perchè non conosco nei dettagli il progetto, però mi sembra di capire, che una linea la FIR la stia dando. Poi se di accademie U.16 dobbiamo parlare, non vedo perchè non si debbano fare, ancorchè nei Club. Allora, personalmente e professionalmente credo che andare ai 5 allenamenti sia assolutamente doveroso; poi non sarà certamente la quantità a determinare la qualità, ma mi sembra che la volontà federale sia perfettamente legittima: "i nostri giovani non fanno niente (di motorio) e quindi io federazione, quelli motivati e volonterosi, li faccio giocare 5 volte/settimana".
Sinceramente non vedo dove sia l'inghippo, neppure ideologico, anzi: finalmente invece che cazzeggiare con la play station, si organizzeranno il tempo studio-rugby per avere un risultato magari migliore in tutti e due. Qualcuno parlava di scuola.......la nostra scuola è assolutamente fallimentare in tutto e tolta qualche eccezione, il tempo sul campo di rugby con buoni educatori è solo tempo che aiuterà il giovane nella sua formazione.
Sulla faccenda dei Club che poverini si vedranno rubare per 3 volte la settimana i ragazzi, beh, credo che sia davvero una italianata da poco; se i ragazzi avranno opportunità in più le sfrutteranno, se decideranno di non provarci nemmeno staranno nel Club, ma almeno per chi vuole, c'è una opportunità in più. La Famiglia che dirà di NO, non manderà il figliolo o la figliola in accademia.
Io credo, per quel poco che so del nostro rugby, che sia un grande vantaggio (questo delle accademie U.16): primo per quello che dicevo sopra (più tempo di gioco/allenamento fa più bene che starsene sdraiati sul divano o in camera a far finta di studiare, ma poi anche perchè finalmente ci sarebbe un movimento di coach interessante. Volenti o nolenti, tutti i professionisti del settore dovranno confrontarsi, mettere in piazza le loro opinioni tecniche ed educative, ma sopratutto capire che il rugby non è una disciplina standard e che se non c'è confronto non c'è coaching.
Poi, ripeto, non ho analizzato bene la portata del progetto perchè sto lavorando all'estero, ma mi sembra, almeno dal percepito, che sia una buona ipotesi di lavoro, per lo meno una novità in termini formativi.............e non mi sembra poco.
Buon rugby e buona estate a tutti
Sinceramente non vedo dove sia l'inghippo, neppure ideologico, anzi: finalmente invece che cazzeggiare con la play station, si organizzeranno il tempo studio-rugby per avere un risultato magari migliore in tutti e due. Qualcuno parlava di scuola.......la nostra scuola è assolutamente fallimentare in tutto e tolta qualche eccezione, il tempo sul campo di rugby con buoni educatori è solo tempo che aiuterà il giovane nella sua formazione.
Sulla faccenda dei Club che poverini si vedranno rubare per 3 volte la settimana i ragazzi, beh, credo che sia davvero una italianata da poco; se i ragazzi avranno opportunità in più le sfrutteranno, se decideranno di non provarci nemmeno staranno nel Club, ma almeno per chi vuole, c'è una opportunità in più. La Famiglia che dirà di NO, non manderà il figliolo o la figliola in accademia.
Io credo, per quel poco che so del nostro rugby, che sia un grande vantaggio (questo delle accademie U.16): primo per quello che dicevo sopra (più tempo di gioco/allenamento fa più bene che starsene sdraiati sul divano o in camera a far finta di studiare, ma poi anche perchè finalmente ci sarebbe un movimento di coach interessante. Volenti o nolenti, tutti i professionisti del settore dovranno confrontarsi, mettere in piazza le loro opinioni tecniche ed educative, ma sopratutto capire che il rugby non è una disciplina standard e che se non c'è confronto non c'è coaching.
Poi, ripeto, non ho analizzato bene la portata del progetto perchè sto lavorando all'estero, ma mi sembra, almeno dal percepito, che sia una buona ipotesi di lavoro, per lo meno una novità in termini formativi.............e non mi sembra poco.
Buon rugby e buona estate a tutti
Re: Centri di formazione U16
Max, ho fatto un conteggio semplicistico: 60 squadre per 20 ragazzi. Non sono andato lontano dal risultato corretto, ma il tuo conteggio è sicuramente documentato e condivisibile. Perdona l'errore.
Andrea, dai uno sguardo su FB: l'under 18 ha appena finito il ritiro, l'under 17 è al lavoro in questi giorni. Se confronti con i coetanei che sono in spiaggia a Cervia è chiaro che si imposta una proposta di lavoro per chi vuole aderire e ha già fatto la sua scelta, oltre ovviamente ad essere stato scelto. E il lavoro porta risultati...
Io m'intendo poco di Rugby e vengo cazzeggiato spesso dal mio pargolo perchè confondo il fuorigioco e le linee del campo. Però m'intendo di persone, e molto anche. Una cosa la posso dire, senza paura d'essere smentito: ci sono squadre e squadre, ci sono persone e persone. Ci sono allenatori che ti tagliano fuori, perchè a loro non è stata data la stessa possibilità ( che ovviamente meritavano ai loro tempi più dei ragazzi che allenano... mah... ). Ci sono allenatori che sono contrari al confronto, a prescindere, e questo perchè non hanno più voglia di crescere ed apprendere. Ce ne sono altri che hanno vissuto l'era del pionierismo, e sono i più acerrimi nemici del sistema, o i migliori alleati, a seconda di quanto è generoso ed altruista l'uomo che hanno "dentro". Poi ci sono tutti gli altri: dall'omino che taglia l'erba, e si sente orgoglioso di poter far crescere i ragazzi sul "suo" campo, a quello che gestisce il baretto della Clus House, e regala di nascosto una Red Bull ai più massicci. Ora, tutte queste figure sono di fantasia, me esistono sui vostri come sul mio campo: a ciascuno il suo pezzo di realtà.
Se amiamo questo sport nei fatti, e non con le parole, ricordiamoci che stiamo dedicando il nostro tempo a dei ragazzi che ci includono nella loro cerchia di educazione, con un ruolo importante. Il medesimo che occupano i genitori e gli insegnanti. Tutto ciò che trasferiamo loro ci sarà restituito. E comincio io col dire cche ho allacciato le scarpe prima ai compagni e poi a mio figlio, perchè non ero lì per lui ma per gli altri. Così come siamo qui a discutere su figli di altri e non possiamo farci carico della responsabilità delle loro scelte. La proposta è stata fatta, coloro che hanno aderito stanno già vivendo con un piede sull'erba e l'altro sullo zerbino. Se poi faranno il salto non è dato sapere, ma avranno avuto qualcosa in più dei loro coetanei e questo grazie a noi, e alla nostra intelligenza di adulti.
Andrea, dai uno sguardo su FB: l'under 18 ha appena finito il ritiro, l'under 17 è al lavoro in questi giorni. Se confronti con i coetanei che sono in spiaggia a Cervia è chiaro che si imposta una proposta di lavoro per chi vuole aderire e ha già fatto la sua scelta, oltre ovviamente ad essere stato scelto. E il lavoro porta risultati...
Io m'intendo poco di Rugby e vengo cazzeggiato spesso dal mio pargolo perchè confondo il fuorigioco e le linee del campo. Però m'intendo di persone, e molto anche. Una cosa la posso dire, senza paura d'essere smentito: ci sono squadre e squadre, ci sono persone e persone. Ci sono allenatori che ti tagliano fuori, perchè a loro non è stata data la stessa possibilità ( che ovviamente meritavano ai loro tempi più dei ragazzi che allenano... mah... ). Ci sono allenatori che sono contrari al confronto, a prescindere, e questo perchè non hanno più voglia di crescere ed apprendere. Ce ne sono altri che hanno vissuto l'era del pionierismo, e sono i più acerrimi nemici del sistema, o i migliori alleati, a seconda di quanto è generoso ed altruista l'uomo che hanno "dentro". Poi ci sono tutti gli altri: dall'omino che taglia l'erba, e si sente orgoglioso di poter far crescere i ragazzi sul "suo" campo, a quello che gestisce il baretto della Clus House, e regala di nascosto una Red Bull ai più massicci. Ora, tutte queste figure sono di fantasia, me esistono sui vostri come sul mio campo: a ciascuno il suo pezzo di realtà.
Se amiamo questo sport nei fatti, e non con le parole, ricordiamoci che stiamo dedicando il nostro tempo a dei ragazzi che ci includono nella loro cerchia di educazione, con un ruolo importante. Il medesimo che occupano i genitori e gli insegnanti. Tutto ciò che trasferiamo loro ci sarà restituito. E comincio io col dire cche ho allacciato le scarpe prima ai compagni e poi a mio figlio, perchè non ero lì per lui ma per gli altri. Così come siamo qui a discutere su figli di altri e non possiamo farci carico della responsabilità delle loro scelte. La proposta è stata fatta, coloro che hanno aderito stanno già vivendo con un piede sull'erba e l'altro sullo zerbino. Se poi faranno il salto non è dato sapere, ma avranno avuto qualcosa in più dei loro coetanei e questo grazie a noi, e alla nostra intelligenza di adulti.
Re: Centri di formazione U16
Caro Andrea fai una fotografia delle vicende con uno zoom molto concentrato sull'obbiettivo Centri Federali U16 , che a tuo avviso sono la panacea dei ragazzi/giochi computer. Non e' cosi' , nei Club ogni giorno combattiamo queste situazioni. La differenza fra Club e Federazione sono i soldi. Oggi la Federazione li concentra e ne definisce i confini ma sta facendo un errore grande. Gli affluenti del fiume principale "i Centri di Under 16" sono le società. Se quest'ultime vengono relegate al ruolo che si profila ne vedremo delle belle.andrea12 ha scritto:Intervengo con molti dubbi perchè non conosco nei dettagli il progetto, però mi sembra di capire, che una linea la FIR la stia dando. Poi se di accademie U.16 dobbiamo parlare, non vedo perchè non si debbano fare, ancorchè nei Club. Allora, personalmente e professionalmente credo che andare ai 5 allenamenti sia assolutamente doveroso; poi non sarà certamente la quantità a determinare la qualità, ma mi sembra che la volontà federale sia perfettamente legittima: "i nostri giovani non fanno niente (di motorio) e quindi io federazione, quelli motivati e volonterosi, li faccio giocare 5 volte/settimana".
Sinceramente non vedo dove sia l'inghippo, neppure ideologico, anzi: finalmente invece che cazzeggiare con la play station, si organizzeranno il tempo studio-rugby per avere un risultato magari migliore in tutti e due. Qualcuno parlava di scuola.......la nostra scuola è assolutamente fallimentare in tutto e tolta qualche eccezione, il tempo sul campo di rugby con buoni educatori è solo tempo che aiuterà il giovane nella sua formazione.
Sulla faccenda dei Club che poverini si vedranno rubare per 3 volte la settimana i ragazzi, beh, credo che sia davvero una italianata da poco; se i ragazzi avranno opportunità in più le sfrutteranno, se decideranno di non provarci nemmeno staranno nel Club, ma almeno per chi vuole, c'è una opportunità in più. La Famiglia che dirà di NO, non manderà il figliolo o la figliola in accademia.
Io credo, per quel poco che so del nostro rugby, che sia un grande vantaggio (questo delle accademie U.16): primo per quello che dicevo sopra (più tempo di gioco/allenamento fa più bene che starsene sdraiati sul divano o in camera a far finta di studiare, ma poi anche perchè finalmente ci sarebbe un movimento di coach interessante. Volenti o nolenti, tutti i professionisti del settore dovranno confrontarsi, mettere in piazza le loro opinioni tecniche ed educative, ma sopratutto capire che il rugby non è una disciplina standard e che se non c'è confronto non c'è coaching.
Poi, ripeto, non ho analizzato bene la portata del progetto perchè sto lavorando all'estero, ma mi sembra, almeno dal percepito, che sia una buona ipotesi di lavoro, per lo meno una novità in termini formativi.............e non mi sembra poco.
Buon rugby e buona estate a tutti
Buon rugby
Max 2008
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Re: Centri di formazione U16
Su questo concordo totalmente e mi sarei aspettato una modifica da Gavazzi, mentre per il resto io non penso questo sia un peggioramento ma un punto da cui partire, parliamoci chiaro alle società non puoi dare soldi perché la maggior parte se li mangiano (stipendi oppure stranieri da ingaggiare, anche in serie c c’è qualcuno pagato e non sempre di valore), l’unica cosa sarebbe darli per meritocrazia ma chi è che giudica? Chi controlla? Ricordiamoci che il controllore spesso non ha competenze, per assurdo mettiamo che in federazione l’unico competente sia Gavazzi, cosa vogliamo far decidere a lui dove mandare i soldi? Per migliorare le cose si dovrebbero cambiare tante teste un po’ come è stato fatto in veneto ma poi non possiamo lamentarci se le società scelgono la continuità, fortunati voi che siete riusciti a cambiare qualcosa ma prendiamo l’emilia romagna (oppure anche abruzzo, sicilia, lombardia), c’è lo stesso presidente da oltre 30 anni, tutti dicono che grossi errori ma tutti lo votano, se provi a schierarti contro o a parlare sei fuori. È li, dal comitato regionale che parte tutto, li a livello locale si decidono gli allenatori e chi va nei centri di formazione.GiorgioXT ha scritto:- una risposta anche sul "regime di giocatore accademico" - le scelte future ed i trasferimenti sono condizionate all'approvazione della fir...
Re: Centri di formazione U16
Il progetto di base ha avuti i seguenti principi di premi :Squilibrio ha scritto:Su questo concordo totalmente e mi sarei aspettato una modifica da Gavazzi, mentre per il resto io non penso questo sia un peggioramento ma un punto da cui partire, parliamoci chiaro alle società non puoi dare soldi perché la maggior parte se li mangiano (stipendi oppure stranieri da ingaggiare, anche in serie c c’è qualcuno pagato e non sempre di valore), l’unica cosa sarebbe darli per meritocrazia ma chi è che giudica? Chi controlla? Ricordiamoci che il controllore spesso non ha competenze, per assurdo mettiamo che in federazione l’unico competente sia Gavazzi, cosa vogliamo far decidere a lui dove mandare i soldi? Per migliorare le cose si dovrebbero cambiare tante teste un po’ come è stato fatto in veneto ma poi non possiamo lamentarci se le società scelgono la continuità, fortunati voi che siete riusciti a cambiare qualcosa ma prendiamo l’emilia romagna (oppure anche abruzzo, sicilia, lombardia), c’è lo stesso presidente da oltre 30 anni, tutti dicono che grossi errori ma tutti lo votano, se provi a schierarti contro o a parlare sei fuori. È li, dal comitato regionale che parte tutto, li a livello locale si decidono gli allenatori e chi va nei centri di formazione.GiorgioXT ha scritto:- una risposta anche sul "regime di giocatore accademico" - le scelte future ed i trasferimenti sono condizionate all'approvazione della fir...
1) alla frequenza della maggiore attivita' , dalla Under 12 alla Under 16 (aumentato il budget per la prossima stagione)
2) alla capacita' di vincere , per le categorie Under 16 e Under 18 (nell'ultimo Progetto non c'e' piu')
3) alle societa' che formano i ragazzi per le accademie.
4) Alle nuove Squadre di Serie C o Under 18 (novita' con pochi spiccioli)
Bastava seguire questo iter e mettere piu' soldi ( o personale tecnico) in questi tre o quattro livelli, premiando le società che fanno giovanile e soprattutto mettendo premi per le nuove società. Controllare meglio i premi per le Under 14 perché molte sono scuole che poi non producono nulla di pratico l'anno successivo. Questo sistema poteva generare competizione fra i club giovanili. Nel tempo avrebbe prodotto dei risultati molto più importanti che delle prossime FABBRICHE di Robot Accademici.
Questo e' il mio pensiero.
Max 2008
Re: Centri di formazione U16
Volendolo fare, premiare chi lavora bene è possibilissimo e pure facile : in FIR hanno tutti i modelli B delle partite U14, U.16 e U18 più tutti i modelli dei concentramenti del minirugby . Si capirebbe subito chi scende in campo sul serio, chi progredisce e sviluppa e chi no, e soprattutto si potrebbe distinguere da attività "virtuali" .MAX2008 ha scritto: Bastava seguire questo iter e mettere piu' soldi ( o personale tecnico) in questi tre o quattro livelli, premiando le società che fanno giovanile e soprattutto mettendo premi per le nuove società. Controllare meglio i premi per le Under 14 perché molte sono scuole che poi non producono nulla di pratico l'anno successivo. Questo sistema poteva generare competizione fra i club giovanili. Nel tempo avrebbe prodotto dei risultati molto più importanti che delle prossime FABBRICHE di Robot Accademici.
Questo e' il mio pensiero.
Max 2008
Lo so che da una parte si distrugge il mito del numero dei tesserati e dall'altra si disturberanno le attività di qualcuno; ma fino che non si farà chiarezza non costruiremo nulla.
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- Iscritto il: 30 nov 2007, 18:35
Re: Centri di formazione U16
Per quello che ho potuto capire, poco a dire il vero, da un iniziale giudizio positivo su questa decisione di demandare ai club la formazione a livelli più alti sto man mano arrivando al convincimento che questi centri di formazione funzioneranno, e poi comunque se dovranno anche valutare anche gli aspetti che non vanno, solo nelle solite regioni dove le società di rugby e i centri di formazione abbondano.
Nelle altre, quelle dove esiste un solo Centro di Formazione (le Marche per fare un esempio), è impensabile che qualcuno si prenda l'impegno di portare i propri ragazzi 3 giorni alla settimana, figurarsi 4 o 5, a fare allenamento a 100 km da casa.
Troppe ore e troppe energie per un allenamento, e poi la Domenica questi ragazzi dovrebbero giocare con la propria squadra con la quale non si sono mai allenati? Spero di aver capito male ma, se così non fosse, in queste realtà probabilmente sarebbe stato meglio pensare di offrire un tecnico alle società interessate due volte a settimana, quindi un tecnico ogni due società, e con una base di lavoro ben più ampia, piuttosto che creare un Centro fisso per massimo 20/25 giocatori.
Nelle altre, quelle dove esiste un solo Centro di Formazione (le Marche per fare un esempio), è impensabile che qualcuno si prenda l'impegno di portare i propri ragazzi 3 giorni alla settimana, figurarsi 4 o 5, a fare allenamento a 100 km da casa.
Troppe ore e troppe energie per un allenamento, e poi la Domenica questi ragazzi dovrebbero giocare con la propria squadra con la quale non si sono mai allenati? Spero di aver capito male ma, se così non fosse, in queste realtà probabilmente sarebbe stato meglio pensare di offrire un tecnico alle società interessate due volte a settimana, quindi un tecnico ogni due società, e con una base di lavoro ben più ampia, piuttosto che creare un Centro fisso per massimo 20/25 giocatori.
Re: Centri di formazione U16
gli allenamenti previsti sono 2 presso il club di appartenenza e 3 presso il centro di formazione . fornire un tecnico alle società distribuite sul territorio significa prima di tutto pagarlo nel senso che diventa un mestiere a tempo pieno e questo non credo sia possibile e, secondariamente, scostarsi dalla linea guida che ha portato alla scelta di istituire dei centri federali ovvero avere sotto controllo tutti insieme i potenziali candidati ad una chiamiamola "carriera" accademica. non sto dicendo che sia meglio così o altrimenti ma solo chiarendo i punti poco chiari (per quello che ho capito io del progetto).IlVermicida ha scritto:Per quello che ho potuto capire, poco a dire il vero, da un iniziale giudizio positivo su questa decisione di demandare ai club la formazione a livelli più alti sto man mano arrivando al convincimento che questi centri di formazione funzioneranno, e poi comunque se dovranno anche valutare anche gli aspetti che non vanno, solo nelle solite regioni dove le società di rugby e i centri di formazione abbondano.
Nelle altre, quelle dove esiste un solo Centro di Formazione (le Marche per fare un esempio), è impensabile che qualcuno si prenda l'impegno di portare i propri ragazzi 3 giorni alla settimana, figurarsi 4 o 5, a fare allenamento a 100 km da casa.
Troppe ore e troppe energie per un allenamento, e poi la Domenica questi ragazzi dovrebbero giocare con la propria squadra con la quale non si sono mai allenati? Spero di aver capito male ma, se così non fosse, in queste realtà probabilmente sarebbe stato meglio pensare di offrire un tecnico alle società interessate due volte a settimana, quindi un tecnico ogni due società, e con una base di lavoro ben più ampia, piuttosto che creare un Centro fisso per massimo 20/25 giocatori.
tornando ai costi dei tecnici, per quanto ne so, in lombardia nella stagione appena conclusa c'era un solo tecnico "federale" a busta paga, gli altri erano tutti a gettone.
probabilmente avrebbe senso istituire dei centri di formazione per allenatori di squadre giovanili ma poi bisognerebbe capire quanti di quelli che allenano una giovanile in italia (e magari hanno preso il 1° livello 15 anni fa) sarebbero disposti a seguirli (sia per tempo disponibile che per voglia di farlo) visto anche che molti incontri di aggiornamento per tecnici spesso non hanno un riscontro troppo positivo in termini di presenze ...
Re: Centri di formazione U16
C. Formazione Tecnico Tutor
1 Leonorso Rugby Udine FVUD 190161 Luca Nunziata Casagrande Udine
2 Vasari Rugby Arezzo TOAR190710 Florent Manuel De Sousa Carvalho Pacini Arezzo
3 ASD Amatori Rugby Capoterra SACA190585 Juan Manuel Queirolo Donatiello Capoterra
4 Rugby Perugia ASD UMPG 190758 Gianluca Gamboni Pacini Perugia
5 Rugby Jesi 1970 SSD MAAN 428702 Salvatore Rea Di Giandomenico Jesi
6 ASD Lyons Valnure Rugby Club PC ERPC224972 Kelly Rewitt Rolleston Orlandi Piacenza
7 Rugby Rho ASD LOMI190405 Alessandro Geddo Romagnoli Rho
8 ASD Rugby Varese LOVA190458 Massimo Mamo Romagnoli Varese
9 Rugby Viadana srl LOMN190446 Plinio Sciamanna Di Giandomenico Viadana
10 Rugby Bologna 1928 SSD ERBO190036 Nicola Aldrovandi Romagnoli Bologna
11 Pol. L'aquila Rugby ASD ABAQ189888 Francesco Hostiè Mascioletti L’Aquila
12 Fed Messinese Gianclaudio Bonasera Donatiello
13 A.P. Partenope Rugby Asd CMNA189982 Marcos Sebastian Reyna Donatiello Napoli
14 SSD Pro Recco Rugby ARL LIGE369393 Alessandro Bottino Romagnoli Recco
15 Rugby Parma FC 1931 Soc. Coop. S.D. ERPR369453 Rugby Noceto FC Soc. Coop. SD ERPR190101 Amatori Parma Rugby Soc. Coop. SD ERPR 399916 Rugby Colorno Junior 428696 Marco De Rossi Romagnoli Parma
16 Rugby Città di Frascati SSd Arl LARM399917 Alejandro Maria Villalon Donatiello Frascati
17 Rugby Reggio Junior Asd ERRE341361 Modena Junior Rugby Club ASD ERMO 190073 Alessandro Ghini Di Giandomenico Reggio
18 Rugby Mirano 1957 ASD VEVE224298 Nicola Volpato Casagrande Mirano
19 Rugby Rovato Asd LOBS190348 Enrico Arbosti Di Giandomenico Rovato
20 Unione rugby Capitolina Asd LARM190219 Cesare Marrucci Pacini Roma
21 Livorno Rugby SSd Srl TOLI190916 Andrea Brancoli Romagnoli Livorno
22 Valsugana Rugby Padova Asd VEPD190785 Luca Bot Casagrande Padova
23 Ruggers Tarvisum Asd VETV190820 Fabio Colbertaldo Casagrande Treviso
Buon rugby a tutti
Max 2008
1 Leonorso Rugby Udine FVUD 190161 Luca Nunziata Casagrande Udine
2 Vasari Rugby Arezzo TOAR190710 Florent Manuel De Sousa Carvalho Pacini Arezzo
3 ASD Amatori Rugby Capoterra SACA190585 Juan Manuel Queirolo Donatiello Capoterra
4 Rugby Perugia ASD UMPG 190758 Gianluca Gamboni Pacini Perugia
5 Rugby Jesi 1970 SSD MAAN 428702 Salvatore Rea Di Giandomenico Jesi
6 ASD Lyons Valnure Rugby Club PC ERPC224972 Kelly Rewitt Rolleston Orlandi Piacenza
7 Rugby Rho ASD LOMI190405 Alessandro Geddo Romagnoli Rho
8 ASD Rugby Varese LOVA190458 Massimo Mamo Romagnoli Varese
9 Rugby Viadana srl LOMN190446 Plinio Sciamanna Di Giandomenico Viadana
10 Rugby Bologna 1928 SSD ERBO190036 Nicola Aldrovandi Romagnoli Bologna
11 Pol. L'aquila Rugby ASD ABAQ189888 Francesco Hostiè Mascioletti L’Aquila
12 Fed Messinese Gianclaudio Bonasera Donatiello
13 A.P. Partenope Rugby Asd CMNA189982 Marcos Sebastian Reyna Donatiello Napoli
14 SSD Pro Recco Rugby ARL LIGE369393 Alessandro Bottino Romagnoli Recco
15 Rugby Parma FC 1931 Soc. Coop. S.D. ERPR369453 Rugby Noceto FC Soc. Coop. SD ERPR190101 Amatori Parma Rugby Soc. Coop. SD ERPR 399916 Rugby Colorno Junior 428696 Marco De Rossi Romagnoli Parma
16 Rugby Città di Frascati SSd Arl LARM399917 Alejandro Maria Villalon Donatiello Frascati
17 Rugby Reggio Junior Asd ERRE341361 Modena Junior Rugby Club ASD ERMO 190073 Alessandro Ghini Di Giandomenico Reggio
18 Rugby Mirano 1957 ASD VEVE224298 Nicola Volpato Casagrande Mirano
19 Rugby Rovato Asd LOBS190348 Enrico Arbosti Di Giandomenico Rovato
20 Unione rugby Capitolina Asd LARM190219 Cesare Marrucci Pacini Roma
21 Livorno Rugby SSd Srl TOLI190916 Andrea Brancoli Romagnoli Livorno
22 Valsugana Rugby Padova Asd VEPD190785 Luca Bot Casagrande Padova
23 Ruggers Tarvisum Asd VETV190820 Fabio Colbertaldo Casagrande Treviso
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Max 2008
Re: Centri di formazione U16
Max, certo che la mia analisi è molto incentrata sul centro di formazione U.16; anche perchè dalla prossima stagione sarà realtà (non posso sempre ragionare per assurdo o su quello che piacerebbe a me, provo, ogni tanto, anche a ragionare sul piano reale).
Nessun Ragazzo (chiaro che per le donne siamo indietro di almeno 10 anni) e nessuna Famiglia, spero, saranno forzatamente obbligati alla frequentazione dell'accademia nel Club (o zone più o meno limitrofe), però chi volesse allenarsi di più, adesso può (e non lo metterei tra le situazioni irrilevanti, perchè questa dimensione ci appaierà a tutti gli altri Sport).
Rimango perplesso e anche deluso, quando invece degli adulti, non ho capito se sarcasticamente o come, dichiarano "Se amiamo questo sport nei fatti, e non con le parole, ricordiamoci.............". ma Axel, pensi veramente che tutti debbano amare nel tuo modo oppure sei uno che non ama? Cioè, se uno la vede diversamente da te, vuol dire che non ama il rugby? ma credi davvero che sia un monopolio fatta a tua/vostra immagine e somiglianza?
Per molti progetti federali mi sono schierato contro (dal progetto altezza, fino alle Accademie federali...e anche altro), però sinceramente, per questo, credo che valga la pena provare, anche perchè uno dei nostri limiti nazionali, rimane nel coaching. Quindi affiancare ad un allenatore un altro allenatore più bravo (io sarei contento che finalmente qualcuno più bravo di me, mi insegnasse meglio) non lo vedo e non lo reputo così scandaloso.
Nessun Ragazzo (chiaro che per le donne siamo indietro di almeno 10 anni) e nessuna Famiglia, spero, saranno forzatamente obbligati alla frequentazione dell'accademia nel Club (o zone più o meno limitrofe), però chi volesse allenarsi di più, adesso può (e non lo metterei tra le situazioni irrilevanti, perchè questa dimensione ci appaierà a tutti gli altri Sport).
Rimango perplesso e anche deluso, quando invece degli adulti, non ho capito se sarcasticamente o come, dichiarano "Se amiamo questo sport nei fatti, e non con le parole, ricordiamoci.............". ma Axel, pensi veramente che tutti debbano amare nel tuo modo oppure sei uno che non ama? Cioè, se uno la vede diversamente da te, vuol dire che non ama il rugby? ma credi davvero che sia un monopolio fatta a tua/vostra immagine e somiglianza?
Per molti progetti federali mi sono schierato contro (dal progetto altezza, fino alle Accademie federali...e anche altro), però sinceramente, per questo, credo che valga la pena provare, anche perchè uno dei nostri limiti nazionali, rimane nel coaching. Quindi affiancare ad un allenatore un altro allenatore più bravo (io sarei contento che finalmente qualcuno più bravo di me, mi insegnasse meglio) non lo vedo e non lo reputo così scandaloso.
Re: Centri di formazione U16
Mi sembra di notare che gli allenatori sono o ex giocatori o allenatori di squadre, anche nazionali, che hanno seguito o prime squadre o nazionali maggiori. L' eta' che andranno a seguire e' un po inferiore, forse servono competenze diverse? E noto anche che manca il Petrarca...
Re: Centri di formazione U16
Nessuno ha ancora notato che i centri sono 23 mentre dovevano essere 24...
qualcuno vuole ragionare su chi manca?
qualcuno vuole ragionare su chi manca?
Re: Centri di formazione U16
Andrea12 volevo solo far notare che dietro questa strategia ci sono grandi investimenti.......io non sono d'accordo......ma ormai le scelte sono fatte. Sara' un rugby d'elite non per tutti.....con i soldi di tutti !!!!!!!!!!!!!!!!!!andrea12 ha scritto:Max, certo che la mia analisi è molto incentrata sul centro di formazione U.16; anche perchè dalla prossima stagione sarà realtà (non posso sempre ragionare per assurdo o su quello che piacerebbe a me, provo, ogni tanto, anche a ragionare sul piano reale).
Nessun Ragazzo (chiaro che per le donne siamo indietro di almeno 10 anni) e nessuna Famiglia, spero, saranno forzatamente obbligati alla frequentazione dell'accademia nel Club (o zone più o meno limitrofe), però chi volesse allenarsi di più, adesso può (e non lo metterei tra le situazioni irrilevanti, perchè questa dimensione ci appaierà a tutti gli altri Sport).
Rimango perplesso e anche deluso, quando invece degli adulti, non ho capito se sarcasticamente o come, dichiarano "Se amiamo questo sport nei fatti, e non con le parole, ricordiamoci.............". ma Axel, pensi veramente che tutti debbano amare nel tuo modo oppure sei uno che non ama? Cioè, se uno la vede diversamente da te, vuol dire che non ama il rugby? ma credi davvero che sia un monopolio fatta a tua/vostra immagine e somiglianza?
Per molti progetti federali mi sono schierato contro (dal progetto altezza, fino alle Accademie federali...e anche altro), però sinceramente, per questo, credo che valga la pena provare, anche perchè uno dei nostri limiti nazionali, rimane nel coaching. Quindi affiancare ad un allenatore un altro allenatore più bravo (io sarei contento che finalmente qualcuno più bravo di me, mi insegnasse meglio) non lo vedo e non lo reputo così scandaloso.
Max 2008