Accademie U18
Moderatore: Emy77
Accademie U18
Leggo su FB i tanti saluti che in queste ore i ragazzi mandano ad amici e parenti prima dell'inizio di questa nuova avventura.
Nel mio piccolo voglio rivolgere a tutti gli atleti coinvolti un sincero augurio di poter lavorare con serenità e profitto al raggiungimento degli obiettivi.
Senza andare oltre, allo Staff e a tutti coloro che affiancheranno i nostri ragazzi, un sincero "in bocca al lupo" !
Nel mio piccolo voglio rivolgere a tutti gli atleti coinvolti un sincero augurio di poter lavorare con serenità e profitto al raggiungimento degli obiettivi.
Senza andare oltre, allo Staff e a tutti coloro che affiancheranno i nostri ragazzi, un sincero "in bocca al lupo" !
Re: Accademie U18
Scusate, ma io non ho capito bene come funzionano le Accademie.....cosa fanno gli atleti durante il giorno? Da chi sono seguiti?
Re: Accademie U18
Vanno a scuola con profitto... si spera.sebago ha scritto:Scusate, ma io non ho capito bene come funzionano le Accademie.....cosa fanno gli atleti durante il giorno? Da chi sono seguiti?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Re: Accademie U18
Beh, in sintesi studiano e si allenano. le scuole sono pubbliche, quindi sono integrati ai coetanei. Gli staff delle singole Accademie li trovi sul Sito FIR e sugli articoli usciti in questi giorni.
Re: Accademie U18
ACCADEMIE U18 = Ragazzi a metà delle scuole superiori sicuri prossimi campioni che da Imperia si trasferiscono a Torino, famiglie illuse di avere i nuovi Castrogovanni e Parisse in casa, tecnici e staff scelti in base a severi criteri obiettivi , società contente del premio di 3500 Euro.
http://www.lastampa.it/2013/09/07/edizi ... agina.html
Nel caso di società piccole e poco strutturate questo sistema potrebbe anche avere qualche validità, nel caso di società che fanno il loro onesto lavoro a livello giovanile mandando in campo le squadre complete tutti gli anni, questa "concorrenza sleale" della Fir è deleterea.
Ti pongo una domanda Axel: In queste condizioni, le società che stavano operando bene a livello giovanile, ma che non sono state premiate con l'accademia, cosa faranno?
http://www.lastampa.it/2013/09/07/edizi ... agina.html
Nel caso di società piccole e poco strutturate questo sistema potrebbe anche avere qualche validità, nel caso di società che fanno il loro onesto lavoro a livello giovanile mandando in campo le squadre complete tutti gli anni, questa "concorrenza sleale" della Fir è deleterea.
Ti pongo una domanda Axel: In queste condizioni, le società che stavano operando bene a livello giovanile, ma che non sono state premiate con l'accademia, cosa faranno?
Re: Accademie U18
Guarda che non è obbligatorio andare in accademia, si può sempre rispondere di non essere interessati e nessuno può dirti nulla ...lupomar ha scritto:ACCADEMIE U18 = Ragazzi a metà delle scuole superiori sicuri prossimi campioni che da Imperia si trasferiscono a Torino, famiglie illuse di avere i nuovi Castrogovanni e Parisse in casa, tecnici e staff scelti in base a severi criteri obiettivi , società contente del premio di 3500 Euro.
http://www.lastampa.it/2013/09/07/edizi ... agina.html
Nel caso di società piccole e poco strutturate questo sistema potrebbe anche avere qualche validità, nel caso di società che fanno il loro onesto lavoro a livello giovanile mandando in campo le squadre complete tutti gli anni, questa "concorrenza sleale" della Fir è deleterea.
Ti pongo una domanda Axel: In queste condizioni, le società che stavano operando bene a livello giovanile, ma che non sono state premiate con l'accademia, cosa faranno?
le società che,per usare le tue parole, non sono state premiate con l'accademia continuano a lavorare come prima: non mi risulta che alla Guizza (tanto per fare un nome) non si continui con l'attività giovanile (certo gli ruga non ricevere il contributo FIR ma quello è un altro discorso) ...
qui si continua a vederla come un'imposizione dall'alto e non come un'opportunità di crescita del movimento che prevede che i ragazzi e le loro famiglie facciano dei sacrifici (sono pur sempre dei 16/17 enni lontani da casa) ... vediamo come inizia e come continuerà e poi vediamo
nota: le società che "fanno il loro onesto lavoro a livello giovanile mandando in campo le squadre complete tutti gli anni" fino all'anno scorso invece che la concorrenza della FIR avevano la concorrenza della società di riferimento sul territorio ... io abito a Brescia e ti assicuro che ci sono delle società di città e provincia che fanno scouting e recruiting nelle altre: se un ragazzo viene invitato a tesserarsi dal Calvisano e ci vuole andare ci andrà cmq FIR o non FIR ...
Re: Accademie U18
La si può vedere anche diversamente.
La differenza fra prima ed ora è che il numero dei ragazzi selezionati è molto più alto, pertanto gli va spiegato molto bene che solo una minima percentuale di loro riuscirà forse a fare il professionista nel rugby. Tutti, compresi i futuri nazionali, ammesso che ci siano, dovranno studiare in scuole pubbliche (spero che la promozione sia un criterio di scelta per la permanenza in accademia) e preparare il loro futuro extrarugbistico. A questo proposito ho letto un interessante e preoccupante articolo sulle difficoltà di reinserimentio nella "vita civile" degli ex professionisti in Sudafrica (immaginiamo da noi).
Per quanto riguarda il rugby questi selezionati hanno l'occasione di allenarsi e giocare nel campionato delle accademie ad un livello più alto per quasi tutti, differentemente rispetto all'attività nel club, compresi molti clubs dei cosiddetti campionati "elite".
La concorrenza che si vede realmente non è quella della FIR, che ti rimanda pure il società il ragazzo per le partite di campionato, bensì quella subdola e micragnosa delle società geograficamente vicine alle accademie che, lucrando sulla posizione e sui soldi FIR, cercano di attrarre verso le loro giovanili i ragazzi provenienti da clubs lontani dalla sede accademica.
Poi si può sempre rinunciare e conosco ragazzi che l'hanno fatto.
La differenza fra prima ed ora è che il numero dei ragazzi selezionati è molto più alto, pertanto gli va spiegato molto bene che solo una minima percentuale di loro riuscirà forse a fare il professionista nel rugby. Tutti, compresi i futuri nazionali, ammesso che ci siano, dovranno studiare in scuole pubbliche (spero che la promozione sia un criterio di scelta per la permanenza in accademia) e preparare il loro futuro extrarugbistico. A questo proposito ho letto un interessante e preoccupante articolo sulle difficoltà di reinserimentio nella "vita civile" degli ex professionisti in Sudafrica (immaginiamo da noi).
Per quanto riguarda il rugby questi selezionati hanno l'occasione di allenarsi e giocare nel campionato delle accademie ad un livello più alto per quasi tutti, differentemente rispetto all'attività nel club, compresi molti clubs dei cosiddetti campionati "elite".
La concorrenza che si vede realmente non è quella della FIR, che ti rimanda pure il società il ragazzo per le partite di campionato, bensì quella subdola e micragnosa delle società geograficamente vicine alle accademie che, lucrando sulla posizione e sui soldi FIR, cercano di attrarre verso le loro giovanili i ragazzi provenienti da clubs lontani dalla sede accademica.
Poi si può sempre rinunciare e conosco ragazzi che l'hanno fatto.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Re: Accademie U18
Secondo me le difficoltà di inserimento nella vita normale dei rugbysti in Italia è meno problematica rispetto al Sud Africa, proprio perchè da noi sono "meno professionisti" (o meglio è problematica come per chiunque altro).
Re: Accademie U18
lupomar ha scritto:ACCADEMIE U18 = Ragazzi a metà delle scuole superiori sicuri prossimi campioni che da Imperia si trasferiscono a Torino, famiglie illuse di avere i nuovi Castrogovanni e Parisse in casa, tecnici e staff scelti in base a severi criteri obiettivi , società contente del premio di 3500 Euro.
http://www.lastampa.it/2013/09/07/edizi ... agina.html
Nel caso di società piccole e poco strutturate questo sistema potrebbe anche avere qualche validità, nel caso di società che fanno il loro onesto lavoro a livello giovanile mandando in campo le squadre complete tutti gli anni, questa "concorrenza sleale" della Fir è deleterea.
Ti pongo una domanda Axel: In queste condizioni, le società che stavano operando bene a livello giovanile, ma che non sono state premiate con l'accademia, cosa faranno?
tecnici e staff scelti in base a severi criteri obiettivi ......IMMAGINO, IN ITALIA VA "SEMPRE" TUTTO IN BASE ALLA MERITOCRAZIA....
Re: Accademie U18
Stradaccordo. Per le societá minori non cambia nulla. Se cambia qualcosa é solo per le societá "grosse" senza accademia. Da un lato, per puro spirito vendicativo, non mi dispiace che passino anche loro attraverso quel che fan passare agli altri da anni. Dall'altro, poiché o possono sempre approvvigionarsi altrove o sono veramente bravi di loro (vedi Valsugana/Vicenza), non cambierá nulla neanche per loro da questo punto di vista.mauott ha scritto:nota: le società che "fanno il loro onesto lavoro a livello giovanile mandando in campo le squadre complete tutti gli anni" fino all'anno scorso invece che la concorrenza della FIR avevano la concorrenza della società di riferimento sul territorio ... io abito a Brescia e ti assicuro che ci sono delle società di città e provincia che fanno scouting e recruiting nelle altre: se un ragazzo viene invitato a tesserarsi dal Calvisano e ci vuole andare ci andrà cmq FIR o non FIR ...lupomar ha scritto:ACCADEMIE U18 = Ragazzi a metà delle scuole superiori sicuri prossimi campioni che da Imperia si trasferiscono a Torino, famiglie illuse di avere i nuovi Castrogovanni e Parisse in casa, tecnici e staff scelti in base a severi criteri obiettivi , società contente del premio di 3500 Euro.
http://www.lastampa.it/2013/09/07/edizi ... agina.html
Nel caso di società piccole e poco strutturate questo sistema potrebbe anche avere qualche validità, nel caso di società che fanno il loro onesto lavoro a livello giovanile mandando in campo le squadre complete tutti gli anni, questa "concorrenza sleale" della Fir è deleterea.
Ti pongo una domanda Axel: In queste condizioni, le società che stavano operando bene a livello giovanile, ma che non sono state premiate con l'accademia, cosa faranno?
Re: Accademie U18
Per Lupomar;
non credo di essere all'altezza di fornirti una risposta, posso sempre e solo parlare a livello personale. A mio parere stiamo giudicando un "sistema" strutturato per fornire risultati nel 2019, oltre che stabilire una base solida. Non posso parlare di casi specifici/personali, ma sul mio territorio, Milano hinterland, già i ragazzi tendono verso le Società di spicco ( CUS, GRM ). Avere, da una parte, un centro di formazione U16 e di conseguenza un percorso facilitato per i futuri Accademici mi sembra una buona cosa. Chi ha rifiutato lo ha fatto per motivi personali, e magari già rimpiange. Non vedo però le illusioni di cui si parla. A nessuno è stato paventato nulla se non un percorso netto, senza ostacoli ad eventuali talenti ( che ci sono di nascita, nell'uono per mille dei casi, o lo diventano con il lavoro ). Al momento, e siamo alla seconda settimana, vedo solo: entusiasmo dei ragazzi, difficoltà ad affrontare un lavoro più intenso da parte di chi ha giocato in società minori, grande profusione di uomini e mezzi. Sull'ultima pagina della META di settimana scorsa c'è una bellissima risposta di Borra ad un lettore che ancora ribadiva di aver preferito più soldi ai Clubs invece delle Accademie. Il giornalista paragona le Accademie ad un Istituto Professionale, dove viene insegnato il Rugby. Se mandiamo i nostri figli ad imparare i segreti dell'idraulica, o della panificazione, potremmo solo essere contenti di questa innovazione. Per chi studia al Liceo attualmente c'è meno fatica ad affrontare il percorso perchè in Accademia è tutto, o quasi, a portata di mano. Però gli interrogativi che non solo tu hai posto sono moltissimi, e occorre continuare a parlarne pacatamente e con obiettività.
Parlo, ripeto, a titolo personale e non del Club. Avrai notato come i nostri ragazzi sono sparsi tra remedello e Milano a vario titolo, quindi posso solo riportare impressioni e risultati di queste due realtà. Ribadisco però a chi parlava dei tecnici coinvolti che ho grandissima fiducia nei team nominati, e nelll'impronta data sin da subito al percorso.
non credo di essere all'altezza di fornirti una risposta, posso sempre e solo parlare a livello personale. A mio parere stiamo giudicando un "sistema" strutturato per fornire risultati nel 2019, oltre che stabilire una base solida. Non posso parlare di casi specifici/personali, ma sul mio territorio, Milano hinterland, già i ragazzi tendono verso le Società di spicco ( CUS, GRM ). Avere, da una parte, un centro di formazione U16 e di conseguenza un percorso facilitato per i futuri Accademici mi sembra una buona cosa. Chi ha rifiutato lo ha fatto per motivi personali, e magari già rimpiange. Non vedo però le illusioni di cui si parla. A nessuno è stato paventato nulla se non un percorso netto, senza ostacoli ad eventuali talenti ( che ci sono di nascita, nell'uono per mille dei casi, o lo diventano con il lavoro ). Al momento, e siamo alla seconda settimana, vedo solo: entusiasmo dei ragazzi, difficoltà ad affrontare un lavoro più intenso da parte di chi ha giocato in società minori, grande profusione di uomini e mezzi. Sull'ultima pagina della META di settimana scorsa c'è una bellissima risposta di Borra ad un lettore che ancora ribadiva di aver preferito più soldi ai Clubs invece delle Accademie. Il giornalista paragona le Accademie ad un Istituto Professionale, dove viene insegnato il Rugby. Se mandiamo i nostri figli ad imparare i segreti dell'idraulica, o della panificazione, potremmo solo essere contenti di questa innovazione. Per chi studia al Liceo attualmente c'è meno fatica ad affrontare il percorso perchè in Accademia è tutto, o quasi, a portata di mano. Però gli interrogativi che non solo tu hai posto sono moltissimi, e occorre continuare a parlarne pacatamente e con obiettività.
Parlo, ripeto, a titolo personale e non del Club. Avrai notato come i nostri ragazzi sono sparsi tra remedello e Milano a vario titolo, quindi posso solo riportare impressioni e risultati di queste due realtà. Ribadisco però a chi parlava dei tecnici coinvolti che ho grandissima fiducia nei team nominati, e nelll'impronta data sin da subito al percorso.
Re: Accademie U18
Axel,
da anni non intervengo sul blog..però in questo caso vorrei dirti la mia
se il metodo è agevolare il passaggio dei ragazzi dei club ai cui buon Dio non dà i suoi raggi
fino a quelli "d'altri paraggi" (..al sole..) credo che la cosa non si sosterrà a lungo
e la voglia di collaborazione del contribuente diverrà sempre minore
per quello che conosco anche io sono concorde sul giudizio dei tecnici (formatori) selezionati in regione
ma non trovo coerenza nelle scelte logistiche con i dati statistici (peraltro prodotti da CRL)
sulle capacità dei singoli club di generare qualità
vediamo cosa succede (tanto non possiamo fare altro) e poi giudicheremo (senza alcuna attenuante)
R
da anni non intervengo sul blog..però in questo caso vorrei dirti la mia
se il metodo è agevolare il passaggio dei ragazzi dei club ai cui buon Dio non dà i suoi raggi
fino a quelli "d'altri paraggi" (..al sole..) credo che la cosa non si sosterrà a lungo
e la voglia di collaborazione del contribuente diverrà sempre minore
per quello che conosco anche io sono concorde sul giudizio dei tecnici (formatori) selezionati in regione
ma non trovo coerenza nelle scelte logistiche con i dati statistici (peraltro prodotti da CRL)
sulle capacità dei singoli club di generare qualità
vediamo cosa succede (tanto non possiamo fare altro) e poi giudicheremo (senza alcuna attenuante)
R
…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
questo giorno lo eleverà al disopra di qualsiasi professionista..
Re: Accademie U18
Per Radagast;
comincio con il dire che seguo questo forum da un paio di anni. Se sei tornato mi fa solo piacere leggerti, bentornato.
Certo, staremo a vedere e ne discuteremo come stiamo facendo ora, in modo da capire un pò di più cosa potrà funzionare e cosa no.
A presto.
A.
comincio con il dire che seguo questo forum da un paio di anni. Se sei tornato mi fa solo piacere leggerti, bentornato.
Certo, staremo a vedere e ne discuteremo come stiamo facendo ora, in modo da capire un pò di più cosa potrà funzionare e cosa no.
A presto.
A.
Re: Accademie U18
per quello che conosco anche io sono concorde sul giudizio dei tecnici (formatori) selezionati in regione........NON CREDETE SIA UN PO' TRISTE STA COSA????? NE VA COMUNQUE DEL FUTURO RUGBYSTICO DEI RAGAZZI, O NO???? BOOOOO, NON MI SCANDALIZZO PIU' PERCHE' PROBABILMENTE SARA' SEMPRE COSI'!!!!!.....Radagast ha scritto:Axel,
da anni non intervengo sul blog..però in questo caso vorrei dirti la mia
se il metodo è agevolare il passaggio dei ragazzi dei club ai cui buon Dio non dà i suoi raggi
fino a quelli "d'altri paraggi" (..al sole..) credo che la cosa non si sosterrà a lungo
e la voglia di collaborazione del contribuente diverrà sempre minore
per quello che conosco anche io sono concorde sul giudizio dei tecnici (formatori) selezionati in regione
ma non trovo coerenza nelle scelte logistiche con i dati statistici (peraltro prodotti da CRL)
sulle capacità dei singoli club di generare qualità
vediamo cosa succede (tanto non possiamo fare altro) e poi giudicheremo (senza alcuna attenuante)
R
Re: Accademie U18
Sebago ... my mistake, mi sono spiegato male
nel panorama federale (regionale) dei tecnici disponibili non ho alcuna difficoltà a concedere fiducia alla maggioranza dei tecnici (master) che conducono a Milano e dintorni 18 e cfu16 .. sia per la competenza (sul metodo) che sull'empatia umana.
Non nutro assolutamente il medesimo stato d'animo sul modello generale di gioco e sulle scelte strategiche in cui tuttavia tali persone sono solo minimamente coinvolte. Le maggiori remore sono sui criteri selettivi, e sull'argomento ho avuto scontri epocali con le medesime persone, e peggio sul coinvolgimento totalizzante di certe fasce d'età ancora emotivamente fragili (e sognanti).
Ritengo tuttavia che oggettivamente gli obiettivi miei di padre o di dirigente di club divergano in maniera significativa da quelli della federazione .. può far male, può dare fastidio ma dobbiamo farcene una ragione (come facciamo con la gravità o la dinamica dei fluidi). Partendo serenamente da tale presupposto non posso che cercare di dare a queste persone una prospettiva differente...sperando capiscano.
Sulla meritocrazia nel sistema, sicuramente in maniera più sfumata, posso essere abbastanza d'accordo con te ma tuttavia noto che spesso il numero di candidati spesso si riduce ai disponibili ... non agli ottimali
nel panorama federale (regionale) dei tecnici disponibili non ho alcuna difficoltà a concedere fiducia alla maggioranza dei tecnici (master) che conducono a Milano e dintorni 18 e cfu16 .. sia per la competenza (sul metodo) che sull'empatia umana.
Non nutro assolutamente il medesimo stato d'animo sul modello generale di gioco e sulle scelte strategiche in cui tuttavia tali persone sono solo minimamente coinvolte. Le maggiori remore sono sui criteri selettivi, e sull'argomento ho avuto scontri epocali con le medesime persone, e peggio sul coinvolgimento totalizzante di certe fasce d'età ancora emotivamente fragili (e sognanti).
Ritengo tuttavia che oggettivamente gli obiettivi miei di padre o di dirigente di club divergano in maniera significativa da quelli della federazione .. può far male, può dare fastidio ma dobbiamo farcene una ragione (come facciamo con la gravità o la dinamica dei fluidi). Partendo serenamente da tale presupposto non posso che cercare di dare a queste persone una prospettiva differente...sperando capiscano.
Sulla meritocrazia nel sistema, sicuramente in maniera più sfumata, posso essere abbastanza d'accordo con te ma tuttavia noto che spesso il numero di candidati spesso si riduce ai disponibili ... non agli ottimali
…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
questo giorno lo eleverà al disopra di qualsiasi professionista..