Certo. Ma è esattamente quel che si è tentato di fare con l'operazione di immagine. Portare i ragazzini al minirugby col faccione di Castro eccetera. Poi abbiamo visto che non è riuscito, ma non era scontato che non riuscisse. L'alternativa qual è? Portare il rugby nelle scuole? Provato. Non funziona. Andarli a prendere con la forza dalle palestre del basket o dell'atletica? E che facciamo, il ratto delle sabine? Non è che sto facendo domande retoriche perché voglio litigare, eh, è solo che io la soluzione non ce l'ho.Laporte ha scritto: 1) per investire sulla base intendo anche diffusione e reclutamento.
Brunel, ringiovanisca
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- doublegauss
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Re: Brunel, ringiovanisca
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Garryowen
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Re: Brunel, ringiovanisca
Esattamente.
Tutte le strade che vengono proposte qui da mesi, se uno ha bazzicato nel rugby da un po' di anni può tranquillamente affermare che sono già state tentate. Certo, adesso la federazione ha molto denaro in più, però i club hanno molto denaro in meno.
Le formule magiche non ci sono, e a mio parere. Certo è che sarebbe stupido interrompere il percorso nel rugby professionistico e chiudere con il Pro12.
Tutte le strade che vengono proposte qui da mesi, se uno ha bazzicato nel rugby da un po' di anni può tranquillamente affermare che sono già state tentate. Certo, adesso la federazione ha molto denaro in più, però i club hanno molto denaro in meno.
Le formule magiche non ci sono, e a mio parere. Certo è che sarebbe stupido interrompere il percorso nel rugby professionistico e chiudere con il Pro12.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Emanuele II
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Re: Brunel, ringiovanisca
Se la federazione ha molto denaro in più perché non ne usa un po' per creare una base di tecnici professionisti che possano girare per le società a migliorare per quanto possibile i metodi di allenamento? (mi riferisco alle piccole società ovviamente).
- giuseppone64
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Re: Brunel, ringiovanisca
A me sembra che Brunel si sia trovato ad andare in guerra con le armi spuntate.masi convalescente minto favaro castrogiovanni zanni fuori barbieri parisse e i piloni al50% della forma e una mediana ancora latitante .
Ora oggettivamente provate voi a giocare contro Irlanda ed Inghilterra Messi cosi'.
Ora oggettivamente provate voi a giocare contro Irlanda ed Inghilterra Messi cosi'.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
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Molti amici molto onore
Io
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jack95
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Re: Brunel, ringiovanisca
Bisogna far giocare i ragazzini già dall'under 12 a tutto campo , vedrai che a 18 hanno skill per gli spazi e fiato da vendere.
- doublegauss
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Re: Brunel, ringiovanisca
Quotone.Garryowen ha scritto:Esattamente.
Tutte le strade che vengono proposte qui da mesi, se uno ha bazzicato nel rugby da un po' di anni può tranquillamente affermare che sono già state tentate. Certo, adesso la federazione ha molto denaro in più, però i club hanno molto denaro in meno.
Le formule magiche non ci sono, e a mio parere. Certo è che sarebbe stupido interrompere il percorso nel rugby professionistico e chiudere con il Pro12.
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rango
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Re: Brunel, ringiovanisca
Scusa Jack, tu alleni in U12 o U14? In quale squadra? Te lo domando senza polemica solo per capire su quale base di esperienza ritieni che allargare gli spazi in U12 poi quando gli spazi si chiudono dove le trovano le skills? Posso suggerire che il problema è semmai lavorare sul footwork in modo che siano capaci di evadere anche in spazi stretti? Questa skill manca abbastanza, in generale. Poi bisogna lavorare anche sulle linee di corsa, ma ci vuole cultura, con calma.jack95 ha scritto:Bisogna far giocare i ragazzini già dall'under 12 a tutto campo , vedrai che a 18 hanno skill per gli spazi e fiato da vendere.
E lavorare sul BD non come fase di mantenimento del posssesso ma come fase dinamica di scombinamento della difesa.
E scusa Andrea12, rompo anche a te con cui mi sono trovato spesso d'accordo: alzare in touche in U14? Un ragazzino di tredici anni che alza un compagno che pesa quanto lui? Con la sua muscolatura? Lasciamo che facciano battaglia aerea, che non è male (qui in Irlanda non alzano nemmeno in U15, e ti assicuro che non è un problema, le competenze dei saltatori e dei lanciatori ci sono tutte). Il campo è già grande, per giocare in 13, adesso non ricordo i calcoli che avevo fatto ma individualmente difendono sicuramente una larghezza di poco inferiore a quella degli adulti... Possiamo passare a giocare a 15 a tutto campo, e sono d'accordo, perché l'idea che devi insegnare le linee di corsa a un 6 e un 7 in U16 la trovo terrificante.
Quello che mancano sono: attitudine, intensità, abilità fisiche. Lavoriamo su questo. La scuola non fa nulla, la famiglia neanche, lo possono fare i club, ma non sono molti i club nei quali si ha la percezione di qual è un buon livello "assoluto".
E non puntate troppo sulla base di allenatori professionisti che girino per i club. Sono d'accordo, intendiamoci, a me uno di loro ha insegnato molto e i risultati si sono visti (almeno fino a un certo punto). Ma se li scelgono male (e non è che nelle accademie ci sia fior di allenatori "da giovanili", per quel poco che ho visto) il danno rischia di essere ancora maggiore. Quindi il problema è ancora chi sceglie chi; a buon intenditor...
Piuttosto: fate girare gli allenatori dei club, fateli andare a vedere cosa c'è, o cosa si fa, fuori d'Italia, a livello giovanile. Molti non hanno proprio idea. Alzare la media del livello è la cosa essenziale, perché poi si alza tutto. Se in U14 vinco di 50-80 punti non serve a nessuno.
Credo che questo mio vecchio post sia ancora attuale... per chi ha voglia di leggerlo
http://rugbyverona.wordpress.com/2012/1 ... he-i-zuga/
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rango
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Re: Brunel, ringiovanisca
è partito l'invio e mi sono dimenticato di modificare anche la seconda parte della frase, mi scusosu quale base di esperienza ritieni che allargare gli spazi in U12 poi quando gli spazi si chiudono dove le trovano le skills?
la frase giusta ovviamente è
su quale base di esperienza ritieni che allargare gli spazi in U12 permetta di sviluppare le skills utili a quando gli spazi si restringono?
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topotto53
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Laporte
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Re: Brunel, ringiovanisca
1) E tu pensi che cambaindo allenatore cambi qulacosa ? Che il Pro-12 abbia verasmente cambiato le cose ?
2) DImentichi nella'analisi che gli allenatori precenti , sopratutto sino a BBZ, ma anache Mallett hanno avuto una carta che Brunel non ha avuto : gli oriundi in particoalre argintini. Se cosnideri che l'ultimo "vu turnà" è stato Garcia che ha giàù esordio 6 o7 anni fa,.
Immaginati la nazionale senza Parisse, Castro, Aguero, Rouyet e tanti altri....
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Squilibrio
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Re: Brunel, ringiovanisca
In una vecchia intervista Gavazzi disse una cosa molto importante, mi sarebbe piaciuto cambiare qualche cosa in federazione ma quando ti ritrovi contratti rinnovati per 3 o 4 anni e firmati il giorno prima delle elezioni federali la cosa diventa un po’ difficile….
Poi adesso la colpa è tutta di Gavazzi e Brunel…..
Comunque i tecnici, bravi o scarsi che siano ci sono e girano, spesso sono le società che non li chiamano, ci sono allenatori “so tutto io” che vanno ai corsi di aggiornamento solo per mettere la firma sul foglio che consente di ottenere il rinnovo per due anni del tesserino ma non ascoltano nulla e continuano ad insegnare il rugby anni 80 e che magari non sanno nemmeno che le regole sono cambiate
Poi adesso la colpa è tutta di Gavazzi e Brunel…..
Comunque i tecnici, bravi o scarsi che siano ci sono e girano, spesso sono le società che non li chiamano, ci sono allenatori “so tutto io” che vanno ai corsi di aggiornamento solo per mettere la firma sul foglio che consente di ottenere il rinnovo per due anni del tesserino ma non ascoltano nulla e continuano ad insegnare il rugby anni 80 e che magari non sanno nemmeno che le regole sono cambiate
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pulici
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Re: Brunel, ringiovanisca
secondo me servono allenatori e dirigenti e strutture migliori nelle accademie e franchigie
poi trovo che rispetto ad anni fa
i "giovani" (sarto, venditti, campanaro, esposito, furno, ecc) in campo siano forse più talentuosi di tante altre generazioni (i vari pratichetti, bernabò, toniolatti, ecc erano meno forti rispetto a questi)
i "vecchi" in campo (parisse, castro, zanni, gelden..., bortolami) sono giocatori che hanno talento forse più talento di altri vecchi (troncon bergamasco pez scanavacca perugini lo cicero ecc) ma non hanno la capacità di compattare la squadra nei momenti topici, nel capire quando accelerare e quando rallentare il gioco, quando trovare le motivazioni per non prenderne 50 ma soffrire e prenderne 20.
E poi quest'anno rispetto alle scorse edizioni li ho visti belli spompi fisicamente.
poi trovo che rispetto ad anni fa
i "giovani" (sarto, venditti, campanaro, esposito, furno, ecc) in campo siano forse più talentuosi di tante altre generazioni (i vari pratichetti, bernabò, toniolatti, ecc erano meno forti rispetto a questi)
i "vecchi" in campo (parisse, castro, zanni, gelden..., bortolami) sono giocatori che hanno talento forse più talento di altri vecchi (troncon bergamasco pez scanavacca perugini lo cicero ecc) ma non hanno la capacità di compattare la squadra nei momenti topici, nel capire quando accelerare e quando rallentare il gioco, quando trovare le motivazioni per non prenderne 50 ma soffrire e prenderne 20.
E poi quest'anno rispetto alle scorse edizioni li ho visti belli spompi fisicamente.
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bep68
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Re: Brunel, ringiovanisca
a me piace fare il bastian contrario, per cui dico la mia, spargendo un pò di cazzate quà e là..:
qualcuno non ci vuole nel six nations? non ci credo. l'Olimpico com'è oggi è forse la location più bella di quelle che ho visto, e se un tempo c'era da vergognarsi del Flaminio, oggi si può andar quasi fieri dell'Olimpico ( si può sempre migliorare, vedasi le file per bere una birra, ma lo spazio circostante lo stadio non ha eguali ). Credo che i tifosi di qualsiasi altra nazionale vengano molto ma molto volentieri a farsi il week end a Roma, tra l'altro credo lo stadio più economico del six nations, così sostenevano gli inglesi che avevo intorno in curva nord ieri.Da quando guardo il torneo io, lontano 1979, è sempre esistita una cenerentola nel torneo. quest'anno è toccato a noi, ma è la stessa squadra e lo stesso tecnico dell'anno scorso, con problemi"celtici" che nessuno di certo pensava di trovarsi tra capo e collo.Ed è incredibile che siamo disposti a concedere un alibi così se parliamo degli scozzesi piuttosto che dei gallesi o degli irlandesi, mentre noi ci massacriamo i c*******. infortuni... è stata una Caporetto, sicuramente i più sfigati del torneo, perdendo per strada giocatori fondamentali ( minto,favaro,zanni,derbyshire da portare a lourdes.. e non a caso ho messo le terze linee..).
sabato la gente cantava l'inno e pure oi vita ripetutamente, applaudiva la squadra alla fine, e aggiungo sorprendentemente solo perchè siamo italiani perchè all'estero, stampa a parte, il pubblico sostiene sempre la squadra. è stato bellissimo, proprio perchè abbiamo fatto schifo in campo, ma siamo stati splendidi sugli spalti.inoltre dico, bravo Brunel, perchè i ragazzini che ha portato non ne ha sbagliato uno.massacriamo allan che secondo me ha fatto benissimo, calci a parte ovviamente.ma cosa dovrebbero fare i francesi a doussain?
a mio avviso abbiamo buttato 4 anni con mallet ( 39 combinazioni di giocatori provati tra 9 e 10 ).ora, se siamo un paese serio, portiamo in fondo il lavoro fino al mondiale.poi, sarà l'ora di affidare la nazionale a tecnici italiani, indipendentemente da come andrà.
qualcuno non ci vuole nel six nations? non ci credo. l'Olimpico com'è oggi è forse la location più bella di quelle che ho visto, e se un tempo c'era da vergognarsi del Flaminio, oggi si può andar quasi fieri dell'Olimpico ( si può sempre migliorare, vedasi le file per bere una birra, ma lo spazio circostante lo stadio non ha eguali ). Credo che i tifosi di qualsiasi altra nazionale vengano molto ma molto volentieri a farsi il week end a Roma, tra l'altro credo lo stadio più economico del six nations, così sostenevano gli inglesi che avevo intorno in curva nord ieri.Da quando guardo il torneo io, lontano 1979, è sempre esistita una cenerentola nel torneo. quest'anno è toccato a noi, ma è la stessa squadra e lo stesso tecnico dell'anno scorso, con problemi"celtici" che nessuno di certo pensava di trovarsi tra capo e collo.Ed è incredibile che siamo disposti a concedere un alibi così se parliamo degli scozzesi piuttosto che dei gallesi o degli irlandesi, mentre noi ci massacriamo i c*******. infortuni... è stata una Caporetto, sicuramente i più sfigati del torneo, perdendo per strada giocatori fondamentali ( minto,favaro,zanni,derbyshire da portare a lourdes.. e non a caso ho messo le terze linee..).
sabato la gente cantava l'inno e pure oi vita ripetutamente, applaudiva la squadra alla fine, e aggiungo sorprendentemente solo perchè siamo italiani perchè all'estero, stampa a parte, il pubblico sostiene sempre la squadra. è stato bellissimo, proprio perchè abbiamo fatto schifo in campo, ma siamo stati splendidi sugli spalti.inoltre dico, bravo Brunel, perchè i ragazzini che ha portato non ne ha sbagliato uno.massacriamo allan che secondo me ha fatto benissimo, calci a parte ovviamente.ma cosa dovrebbero fare i francesi a doussain?
a mio avviso abbiamo buttato 4 anni con mallet ( 39 combinazioni di giocatori provati tra 9 e 10 ).ora, se siamo un paese serio, portiamo in fondo il lavoro fino al mondiale.poi, sarà l'ora di affidare la nazionale a tecnici italiani, indipendentemente da come andrà.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
-
Emanuele II
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Re: Brunel, ringiovanisca
Io vorrei sapere perché c'è la fissazione dei mondiali. Già dai tempi di Mallet (ma sicuramente anche prima) leggevo in queste pagine che gli esperimenti si facevano al sei nazioni per preparare i mondiali. Ma come mi pare dissi allora, il nostro mondiale dovrebbe essere il sei nazioni, non un torneo dove si punta se va di lusso a passare il primo turno.
In quanto alle responsabilità, l'articolo di Massimo Calandri su Repubblica mi pare ripeta quanto è stato detto un sacco di volte anche qui.
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-
Luqa-bis
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- Iscritto il: 18 mag 2011, 10:17
Re: Brunel, ringiovanisca
Intanto, il buono, che non è tecnica del rugby ma consistenza del fenomeno mediatico:
Sono curioso di sapere chi pensava 14 anni fa di giocare all'Olimpico , oltre 70mila spettatori, in larga maggioranza italiani, contr ol'Inghilterra ed avere un pubblico corretto e caldo come quello che ho sentito.
Il pubblico è da 6Nazioni. Anche se in parte ama i rugbisti come le ragazzine adorano le rockstar. Ultras non olet.
Il Mondiale era e resta un obiettivo. Anche adesso. "Dopo il 15 marzo 2014 non è detto che le cose restino le stesse".
Il 6Nazioni è un confronto continuo, e anche lì, prima op poi uno "nuovo" va buttato dentro. Vaklutato in Pro12 o Eccellenza che sia, provato a Giugno o Novermbre che sia, ma prima o poi nel 6N ci deve andare.
Il Mondiale deve esere un obiettivo perché è il mondiale, e perché passare il turno significa essere tra le prime 8 (infischiandosene del ranking).
Niente vieta di continuare a lavorare su nazionale, franchigie ed eccellenza, perchè intendiamoci, se a regime non avremo o 3-4 franchigie toste da passare il I turno in Heineken o 6-8 società toste da passare il I truno Challenge, vorrà dire che ci mancherà sempre qualcosa.
O pensate di fare una nazionale vincente continuando a prendere 40 punti in challenge.
Dopo di che, è vero che la prima regola è saper giocare, e questo s icomincia da ragazzini, non se alle elementari, di certo non più tardi delle medie.
Io non sottovaluterei la capcità formativa del codie a 7 e del codice a XIII, o di inventarsi un ibrido (per esempio un XIII dove si giocano maul e ruck).
Cominciamo a farki giuocare al piede subito;
a me sino alle superiori, mi sta bene la rimessa senza alzata, non è quella fase che mi preoccupa o meglio nonmi precoccupa perch-è non la giocan ocon l'ascensore a 13 anni.
Concordo con chi vuole i migliori tecnici nelle giovanili, e reitero, per arruolare ripensiamo aglialtri codici.
Io pens oche l'idea dei 32 centri sia buona, ma vada rafforzata, e che da lì si debba mantenere una piramide larga, quindi arrivare con i 32 centri sino alla U16 inclusa, e poi prevedere 8-10 centri U18 per "sfornare" ogni anno 200 nuovi atleti da Eccellenza.
E penso che le Accademie debbano essere più di una, allungate sino agli U23 (come se fossero davvero Università del Rugby), flottanti tra Eccellenza e serie A, e che possano gareggiare per le coppe.
Sono curioso di sapere chi pensava 14 anni fa di giocare all'Olimpico , oltre 70mila spettatori, in larga maggioranza italiani, contr ol'Inghilterra ed avere un pubblico corretto e caldo come quello che ho sentito.
Il pubblico è da 6Nazioni. Anche se in parte ama i rugbisti come le ragazzine adorano le rockstar. Ultras non olet.
Il Mondiale era e resta un obiettivo. Anche adesso. "Dopo il 15 marzo 2014 non è detto che le cose restino le stesse".
Il 6Nazioni è un confronto continuo, e anche lì, prima op poi uno "nuovo" va buttato dentro. Vaklutato in Pro12 o Eccellenza che sia, provato a Giugno o Novermbre che sia, ma prima o poi nel 6N ci deve andare.
Il Mondiale deve esere un obiettivo perché è il mondiale, e perché passare il turno significa essere tra le prime 8 (infischiandosene del ranking).
Niente vieta di continuare a lavorare su nazionale, franchigie ed eccellenza, perchè intendiamoci, se a regime non avremo o 3-4 franchigie toste da passare il I turno in Heineken o 6-8 società toste da passare il I truno Challenge, vorrà dire che ci mancherà sempre qualcosa.
O pensate di fare una nazionale vincente continuando a prendere 40 punti in challenge.
Dopo di che, è vero che la prima regola è saper giocare, e questo s icomincia da ragazzini, non se alle elementari, di certo non più tardi delle medie.
Io non sottovaluterei la capcità formativa del codie a 7 e del codice a XIII, o di inventarsi un ibrido (per esempio un XIII dove si giocano maul e ruck).
Cominciamo a farki giuocare al piede subito;
a me sino alle superiori, mi sta bene la rimessa senza alzata, non è quella fase che mi preoccupa o meglio nonmi precoccupa perch-è non la giocan ocon l'ascensore a 13 anni.
Concordo con chi vuole i migliori tecnici nelle giovanili, e reitero, per arruolare ripensiamo aglialtri codici.
Io pens oche l'idea dei 32 centri sia buona, ma vada rafforzata, e che da lì si debba mantenere una piramide larga, quindi arrivare con i 32 centri sino alla U16 inclusa, e poi prevedere 8-10 centri U18 per "sfornare" ogni anno 200 nuovi atleti da Eccellenza.
E penso che le Accademie debbano essere più di una, allungate sino agli U23 (come se fossero davvero Università del Rugby), flottanti tra Eccellenza e serie A, e che possano gareggiare per le coppe.