Italia vSamoa
Moderatore: Emy77
Re: Italia vSamoa
non si tratta di randellare nessuno ma di poter giocare allo stesso gioco ... il rugby giocato dall'Italia in relazione a quello dei suoi competitori (compresa Samoa quando gioca!) è come quello dell'hokey su prato in realazione all'hockey su ghiaccio! Sono due sport completamente diversi in cui non c'è competizione ... quelli per fare mezzo campo ci mettono 9 passaggi ... noi, se non abbiamo la foprtuna di un intercetto, dobbiamo macinare metro su metro e al nonvanta percento prendiamo un calcio che sbagliamo!
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Re: Italia vSamoa
Ragazzi un po di calma..
Si se si paragona le altre 6N e noi si vede un altro livello. Noi se vogliamo ritornare ai livelli,(giusti per noi) delle prime due stagioni sotto Brunell, dove eravamo competitivi contro i leader del mondo, questa partita era un grande delusione, Ma.......
Per favore non sottovalutate Grandissima pressione di solo tornare a vincere, per una squadra di sport dopo un periodo cosi.. Una vittoria... qualsiasi vitoria... e in se un passo gigantesco! Ti distrugge, o al meno fa male ai demoni nella testa che ti fanno dubitare....
Non possiamo aspettarci magie ancora!
Il primo passo era di vincere contro le Samoa in qualsiasi modo. e Il fatto che lo abbiamo fatto da essere sotto dopo avendo subito un meta non e cosa poca. Questo ha fatto vedere che non siamo di seconda fascia e a aiutato hai giocatori di psicologicamente togliere i prime dubbi che la vitoria non vera mai..
la seconda cosa non sarà di giocare un rugby champagne contro l'Argentina. Non di dire se non facciamo come la Scozia facciamo pena... Ma basta un vitoria... qualsiasi vitoria per provare che la settimana prima non era fortuna...
Poi quando si continua a vincere.. e si sente vincenti allora viene la confidenza di giocare bene e fare tante mete!
Poi se contro l'Argentina si emula la Scozia tanto il meglio... Man non mettiamo extra pressione dove non serve!
Si se si paragona le altre 6N e noi si vede un altro livello. Noi se vogliamo ritornare ai livelli,(giusti per noi) delle prime due stagioni sotto Brunell, dove eravamo competitivi contro i leader del mondo, questa partita era un grande delusione, Ma.......
Per favore non sottovalutate Grandissima pressione di solo tornare a vincere, per una squadra di sport dopo un periodo cosi.. Una vittoria... qualsiasi vitoria... e in se un passo gigantesco! Ti distrugge, o al meno fa male ai demoni nella testa che ti fanno dubitare....
Non possiamo aspettarci magie ancora!
Il primo passo era di vincere contro le Samoa in qualsiasi modo. e Il fatto che lo abbiamo fatto da essere sotto dopo avendo subito un meta non e cosa poca. Questo ha fatto vedere che non siamo di seconda fascia e a aiutato hai giocatori di psicologicamente togliere i prime dubbi che la vitoria non vera mai..
la seconda cosa non sarà di giocare un rugby champagne contro l'Argentina. Non di dire se non facciamo come la Scozia facciamo pena... Ma basta un vitoria... qualsiasi vitoria per provare che la settimana prima non era fortuna...
Poi quando si continua a vincere.. e si sente vincenti allora viene la confidenza di giocare bene e fare tante mete!
Poi se contro l'Argentina si emula la Scozia tanto il meglio... Man non mettiamo extra pressione dove non serve!
- jpr williams
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Re: Italia vSamoa
Quoto il vecchio prussiano (visto che non si parla di Haimona ). Il risultato, stavolta, era troppo importante e faceva premio su tutto. Era assolutamente necessario uscire dal tunnel dell'ultimo anno.
Ben venga la vittoria, comunque sia arrivata, perché ce n'era un bisogno assoluto.
Ben venga la vittoria, comunque sia arrivata, perché ce n'era un bisogno assoluto.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Italia vSamoa
Mi sembra esagerato parlare di altro sport, dal momento che con Irlanda e Galles perdiamo, certo, ma non veniamo regolarmente tritati. Siamo più deboli delle altre squadre del 6N, scozia compresa, e soffriamo quando il ritmo diventa elevato ma era un altro sport per noi quando prendevamo quasi regolarmente 40-50 punti (grosso modo primi 6-7 6N) e non adesso. Ripeto, non siamo al loro livello ma non diventiamo iperbolici per esagerare le nostre debolezze. Se no ricominciamo che alla prossima sconfitta Haimona fa schifo e se vinciamo diventa la risposta a tutti i nostri problemi. Mi viene in mente il dibattito sull'ingresso in Celtic, che doveva darci un'altra dimensione e farci fare il salto di qualità definitivo, mentre era chiaro che il nostro problema era ed è la poca qualità media delle giovanili.
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Re: Italia vSamoa
Un altro sport forse no, però si sta trasformando. Prendiamo i 3/4, a parte il mediano di mischia ormai o sono tecnicamente dei fenomeni e molto veloci o devono essere 1.90 di h e avere almeno buone mani. Finchè i nostri sono modesti tecnicamente e inferiori fisicamente non c'è storia. A parte il discorso sui tecnici delle giovanili. In altri sports, i tecnici cercano di valutare lo stato iniziale e i parametri tecnici e fisici con la suscettibilità di miglioramento, da noi, lasciamo perdere...
Re: Italia vSamoa
Io non esagererei nemmeno questo aspetto del fisico. Certo non sono molti, ma Hooper e Favaro (sì proprio Favaro) dimostrano che si può essere un'ottima terza linea moderna senza essere 1,90. Non parliamo poi del 12 schierato dall'Inghilterra contro gli AB, 1,70 scarso. E poi mi viene da ridere se non schierano Armitage, uno dei migliori flanker del mondo, perché troppo basso per fare la terza..... Le contraddizioni su questo aspetto sono ovunquee mi sa che c'è un piccolo passo indietro rispetto alle esagerazioni del kilo-rugby. La tecnica.....sulla tecnica sono d'accordo. I nostri 3/4 ancora si fanno cadere la palla dalle mani quando l'azione si velocizza oltre le loro capacità di abbinare precisione e velocità di esecuzione.
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Re: Italia vSamoa
Non vedo contraddizione.Dicevo infatti che se sono tecnicamente di alto livello possono non avere il fisicone. Dicevo che o sono tecnicamente super o devono avere almeno buona tecnica e velocità. Favaro non è molto alto, ma ha ottima tecnica difensiva(e placca tutto), è energico, senza pause e ogni tanto fa anche cose buone in attacco. Questo lo rende un flanker di livello internazionale anche se non top per le prime cinque o sei del ranking. Per esempio tra i nostri centri solo il miglior Masi o per un breve periodo Benvenuti sono stati di livello internazionale per cui, quando leggo cose meravigliose su giocatori che non sanno passare o evitano di calciare penso che ci accontentiamo di poco.supermax ha scritto:Io non esagererei nemmeno questo aspetto del fisico. Certo non sono molti, ma Hooper e Favaro (sì proprio Favaro) dimostrano che si può essere un'ottima terza linea moderna senza essere 1,90. Non parliamo poi del 12 schierato dall'Inghilterra contro gli AB, 1,70 scarso. E poi mi viene da ridere se non schierano Armitage, uno dei migliori flanker del mondo, perché troppo basso per fare la terza..... Le contraddizioni su questo aspetto sono ovunquee mi sa che c'è un piccolo passo indietro rispetto alle esagerazioni del kilo-rugby. La tecnica.....sulla tecnica sono d'accordo. I nostri 3/4 ancora si fanno cadere la palla dalle mani quando l'azione si velocizza oltre le loro capacità di abbinare precisione e velocità di esecuzione.
Re: Italia vSamoa
Guardat la meta degli AB, nove passaggi e meta e poi confronta col carrettino della meta dell'Italia ... ci è andata bene ma se Samoa era un po' preparata come squadra (come ai mondiali) ci fermano! Vedi gli inglesi e gli AB che saltano, si muovono, sembrano dei ginnasti e poi controllano la palla in un modo pazzesco, corronono veloci e si passano quel pallone neanche scottasse ... et voilà sono arrivati in meta!supermax ha scritto:Mi sembra esagerato parlare di altro sport,
Re: Italia vSamoa
e più di così non si può sintetizzare, ma lasciatemi un brevissimo OT :jpr williams ha scritto:Quoto il vecchio prussiano (visto che non si parla di Haimona ). Il risultato, stavolta, era troppo importante e faceva premio su tutto. Era assolutamente necessario uscire dal tunnel dell'ultimo anno.
Ben venga la vittoria, comunque sia arrivata, perché ce n'era un bisogno assoluto.
non chiamatelo 'vecchio prussiano' perchè è un solo un pò prussiano e non è vecchio, ma sopratutto perchè oldprussians è un PUB.
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Re: Italia vSamoa
metabolik ha scritto:che ne sai tu?jpr williams ha scritto:Quoto il vecchio prussiano (visto che non si parla di Haimona ). Il risultato, stavolta, era troppo importante e faceva premio su tutto. Era assolutamente necessario uscire dal tunnel dell'ultimo anno.
Ben venga la vittoria, comunque sia arrivata, perché ce n'era un bisogno assoluto.
e più di così non si può sintetizzare, ma lasciatemi un brevissimo OT :
non chiamatelo 'vecchio prussiano' perchè è un solo un pò prussiano e non è vecchio, ma sopratutto perchè oldprussians è un PUB.
Re: Italia vSamoa
ce l'hai raccontato tu, oldie
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
- jpr williams
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Re: Italia vSamoa
Chiedo due cose:
VENIA
L'INDIRIZZO DEL PUB
VENIA
L'INDIRIZZO DEL PUB
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Re: Italia vSamoa
Koenigsberg - Prosp. Alkoholevskij, 69.
Per fare polemica:
1. @pierrebi
Questa Italia non è mlto dissimile da come giocano le franchigie e da come ha giocato la squdra che ha battuto Francia, Irlanda e galles inpassato ,
questa Italia ha perso di poco con Australia e Argentina senza mostrare il gioco che hai visto negli AB's.
Tu vedi due sport diversi.
Io vedo due modi di giocare.
Ma aspettarsi che questa Italia possa giocare diversamente da quello che esprimono questi giocatori durante la stagione è una pretesa singolare.
Inoltre: 9 passaggi e meta- merito di chi attacca o demerito di chi difende?
@ pilonegrosso
Anche in FIR c'è chi guarda molto cm e kg.
Ho il dubbio che ci sia poca gente che a quei kg e cm riesce a dare valore aggiunto con la tecnica.
Dopo di che, se ci limitiamo al settore maschile, i nostri 12enni sono pochi, fanno poco sport dall'inio del ciclo secondario superiore, e scelgono il rugby in quantità minima. Se a questo si aggiunge che probabilemnte nel periodo primaria - secondaria inferiore non fanno nemmeno un adeguato e corretto sviluppo delle doti atletiche di base, perché stupirdi di certe difficoltà dei nostri atleti.
Io vedo una suqdra che adesso ha un buon equilibrio nei 3/4 - non eccelsa, ma senza ricorrere ai soli armadi ,vanta sia giocatori di fisico Masi e Sarto , se vogliamo anche Mc lean, sia giocatori molto agili, veloci come Ugo, Morisi e Campagnaro.
Non sono ancor a aposto, forse non arriveranno mai ai livelli dei migliori, ma sono in grado di poter portare l'Italia più in alto. Assieme agli avanti.
Per fare polemica:
1. @pierrebi
Questa Italia non è mlto dissimile da come giocano le franchigie e da come ha giocato la squdra che ha battuto Francia, Irlanda e galles inpassato ,
questa Italia ha perso di poco con Australia e Argentina senza mostrare il gioco che hai visto negli AB's.
Tu vedi due sport diversi.
Io vedo due modi di giocare.
Ma aspettarsi che questa Italia possa giocare diversamente da quello che esprimono questi giocatori durante la stagione è una pretesa singolare.
Inoltre: 9 passaggi e meta- merito di chi attacca o demerito di chi difende?
@ pilonegrosso
Anche in FIR c'è chi guarda molto cm e kg.
Ho il dubbio che ci sia poca gente che a quei kg e cm riesce a dare valore aggiunto con la tecnica.
Dopo di che, se ci limitiamo al settore maschile, i nostri 12enni sono pochi, fanno poco sport dall'inio del ciclo secondario superiore, e scelgono il rugby in quantità minima. Se a questo si aggiunge che probabilemnte nel periodo primaria - secondaria inferiore non fanno nemmeno un adeguato e corretto sviluppo delle doti atletiche di base, perché stupirdi di certe difficoltà dei nostri atleti.
Io vedo una suqdra che adesso ha un buon equilibrio nei 3/4 - non eccelsa, ma senza ricorrere ai soli armadi ,vanta sia giocatori di fisico Masi e Sarto , se vogliamo anche Mc lean, sia giocatori molto agili, veloci come Ugo, Morisi e Campagnaro.
Non sono ancor a aposto, forse non arriveranno mai ai livelli dei migliori, ma sono in grado di poter portare l'Italia più in alto. Assieme agli avanti.
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- Iscritto il: 25 nov 2007, 19:52
Re: Italia vSamoa
Caro Luqa, all'accademia hanno guardato i cm e i kg quando ne avevano voglia, però concordo che raramente hanno preso i ragazzi con più tecnica. Il richiamo ossessivo a chi ha frequentato l'accademia e le altre facezie non mi hanno mai convinto se penso che le giovanili hanno di volta in volta strombazzato come apertura da Bocchino a Iannone...
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- Messaggi: 237
- Iscritto il: 9 mar 2007, 14:39
- Località: Dietro un pilone e a fianco di una 2a linea
Re: Italia vSamoa
Frequento con assiduità le isole britanniche.
Dove, parlando di Italia e rugby, è convinzione comune lo strapotere (puramente) fisico dei nostri avanti.
Parlando di trequarti, magari sabato non c'erano Venditti e Sgarbi, ma lo stesso Haimona, visto dal vivo, è tutt'altro che una pippa dal punto di vista fisico.
Avendo giocato con e contro club - magari non di primissima fascia - vi assicuro che, fino alle divisioni élite, la differenza non è rappresentata dalla taglia, seppure gli anglosassoni siano, di norma, un po' più grossi. La differenza più grande è data dalla continuità di gioco e dall'attitudine a giocare in apnea e con fighting spirit per ottanta minuti. E poi dalla capacità di gestire tutte le situazioni di gioco, con palloni che escono più veloci dalle ruck e non cadono mai dalle mani; da una motricità che, fin da piccoli, asseconda i movimenti che un rugbista effettuerà da grande.
Dove, parlando di Italia e rugby, è convinzione comune lo strapotere (puramente) fisico dei nostri avanti.
Parlando di trequarti, magari sabato non c'erano Venditti e Sgarbi, ma lo stesso Haimona, visto dal vivo, è tutt'altro che una pippa dal punto di vista fisico.
Avendo giocato con e contro club - magari non di primissima fascia - vi assicuro che, fino alle divisioni élite, la differenza non è rappresentata dalla taglia, seppure gli anglosassoni siano, di norma, un po' più grossi. La differenza più grande è data dalla continuità di gioco e dall'attitudine a giocare in apnea e con fighting spirit per ottanta minuti. E poi dalla capacità di gestire tutte le situazioni di gioco, con palloni che escono più veloci dalle ruck e non cadono mai dalle mani; da una motricità che, fin da piccoli, asseconda i movimenti che un rugbista effettuerà da grande.