Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
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Luqa-bis
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Ma JPR,
supponiamo di avere una sola franchigia, dei giocatori oggi in forza alle due, ne terrai la metà, mettiamo pure tutti gli italiani,
visto che il piano Innocenti prevede che la nuova franhichigia NON abbia il complessivo dei soldi delle due , ma circa la metà, gli stipendi offerti saranno gli stessi,
quindi:
- vedo difficile che gli espatriati rientrino;
- vedo difficile raccogliere stranieri di altissima qualità (con gli stessi soldi che ha ora una franchigia)
l'obiettivo reale è secondo me dare più soldi ai club più forti e strutturati (dove stanno?), aggiungendo magari una riduzione di numeri dell'Eccellenza (se non addirittura una Eccellenza chiusa).
Mettiamo invece che la franchigia sia una , e abbia tutti i soldi a disposizione:
nei fatti nomi sono gli stessi, magari rientrerà qualche espatriato (stipendi migliori).
Avremo 40 giocatori con costo medio più alto - squadra teoricamente più forte
Non avremo in Italia altri 30 giocatori abituati al rugby di alto livello, a meno che non espatrino, a questo punto in club minori, o passino in Eccellenza.
Estremizzando: potremmo recuperare alcune eccellenze, ma dovremmo togliere dal livello pro-europeo metà dei giocatori, costingendoli o al contratto alkl'estero, o a giocare in Eccellenza, che non espriem al momento valori di livello europeo.
Siamo sicuri di guadagnarci?
supponiamo di avere una sola franchigia, dei giocatori oggi in forza alle due, ne terrai la metà, mettiamo pure tutti gli italiani,
visto che il piano Innocenti prevede che la nuova franhichigia NON abbia il complessivo dei soldi delle due , ma circa la metà, gli stipendi offerti saranno gli stessi,
quindi:
- vedo difficile che gli espatriati rientrino;
- vedo difficile raccogliere stranieri di altissima qualità (con gli stessi soldi che ha ora una franchigia)
l'obiettivo reale è secondo me dare più soldi ai club più forti e strutturati (dove stanno?), aggiungendo magari una riduzione di numeri dell'Eccellenza (se non addirittura una Eccellenza chiusa).
Mettiamo invece che la franchigia sia una , e abbia tutti i soldi a disposizione:
nei fatti nomi sono gli stessi, magari rientrerà qualche espatriato (stipendi migliori).
Avremo 40 giocatori con costo medio più alto - squadra teoricamente più forte
Non avremo in Italia altri 30 giocatori abituati al rugby di alto livello, a meno che non espatrino, a questo punto in club minori, o passino in Eccellenza.
Estremizzando: potremmo recuperare alcune eccellenze, ma dovremmo togliere dal livello pro-europeo metà dei giocatori, costingendoli o al contratto alkl'estero, o a giocare in Eccellenza, che non espriem al momento valori di livello europeo.
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- jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
L'"Innocenti plan" è stato per me solo uno spunto per rilanciare il tema della franchigia unica; non lo sposo certo in toto. Ho già detto, ad esempio, di ritenere priva di senso (e di utilità, il che è anche peggio) l'idea dell'ostracismo azzurro agli espatriati. Il mio "plan" parte dalla presa d'atto che l'attuale conducator vorrebbe tre franchigie, convogliando, immagino, su tutte e tre risorse analoghe a quelle attualmente impiegate. Oggi, se non sbaglio, ci sono 8 mln per le Zebre e 4 per Treviso. Immagino che con tre franchigie sarebbero 4-4-4, se non addirittura 4-8-4. La mia idea è che quello è, complessivamente, il budget per UNA franchigia competitiva. Certo, non tutti i giocatori presenti nelle attuali due franchigie rimarrebbero; si terrebbero i migliori sia italiani che stranieri. Quanto al rientro degli espatriati è una questione che non mi pongo: per me la nazionale va fatta coi migliori e non mi interessa affatto dove giochino. Ma vorrei una franchigia forte e con uno staff tecnico paragonabile a quello dei competitors; e finchè non ci saranno capitali privati disponibili toccherà usare la mammella federale che può tirare su un ercolino robusto oppure due o tre nanetti rachitici: la scelta è fra queste due possibilità. Io ho già scelto. 
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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JosephK.
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Leggo che Gavazzi parla bene di Facchini (prospettando ruoli anche in Fir) e addirittura "vedrebbe" MUNARI come manager azzurro...
Il Nostro si muove benissimo, mentre dall'altra parte la nebia...
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"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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- jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Già, è divertente vedere come il tanto vituperato Gavazzi sia molto più sveglio e manovriero di quelli che vorrebbero sostituirlo.
Capaci solo di lamentarsi e nient'altro; armiamoci e partite.
Poi, oh, è tutta campagna elettorale, bisogna credere al 10% di quello che si sente e si vede
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JosephK.
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Certamente, anche perché ok tutto ma se quello che faceva la campagna elettorale del suoi diretto rivale diventa manager azzurro, lo stesso che il buon Gav certamente non fremette per far restare a Treviso... Beh ecco un po' strano sarebbe... Poi oh se volesse che finalmente davvero iniziamo a dimenticare le parrocchiette e si lavora insieme sarei solo contento.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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- jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Me too 
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- mondOvALE
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
L'Uomo avrà modi discutibili, ma sulla politica, quella che porta quintali di fieno in cascina senza troppo badare al come, non c'è dubbio che ci sappia fare.
Pur tappandosi il naso, sta lisciando il pelo a molti personaggi influenti che possono giovargli all'occorrenza. Tutto sta a quanto gli altri ci stiano a fare le fusa, nonostante borbotti e bofonchiamenti di facciata...
Non mi stupirei nemmeno se dicesse che accoglierebbe volentieri Dominguez nello staff, se Boudjellal lo infinocchiasse. E lui, in mancanza di alternative, accettasse...
E' tutto qui il problema: le ALTERNATIVE.
Per ora, l'alternativa alla sola polenta è...aria. Fritta o no, ma aria è.
Rimanendo strettamente ai contenuti, Munari manager azzurro lo vedrei bene anch'io. Sà di rugby, ha capacità comunicative e tiene contatti/conoscenze con tutto l'ambiente da sempre. Gavazzi gli contesta l'incapacità di lavorare in un gruppo ma credo che il saperlo/poterlo/volerlo fare verrebbe di conseguenza. Nessuno rimane cane sciolto se si desidera contare...
Riguardo il rapporto Gavazzi - Munari, credo che non si debbano necessariamente stare simpatici, ma semmai servire alla causa. La politica è così, senza scandalizzarsi troppo. Entrambi beneficerebbero di una collaborazione, pur essendo due prime donne.
Facchini è Presidente dei Dogi, che per ora è una ipotetica pseudo-loggia massonica con ambizione e volontà di distinguersi, sventolando fieramente una precisa identità territoriale. Se Gavazzi riuscisse a sedurlo e concupirlo, potremmo credere anche ad una collaborazione tra la Boldrini e Casa Pound.
Ora aspettiamo le contromosse o le repliche di chi è stato tirato in causa.
Pur tappandosi il naso, sta lisciando il pelo a molti personaggi influenti che possono giovargli all'occorrenza. Tutto sta a quanto gli altri ci stiano a fare le fusa, nonostante borbotti e bofonchiamenti di facciata...
Non mi stupirei nemmeno se dicesse che accoglierebbe volentieri Dominguez nello staff, se Boudjellal lo infinocchiasse. E lui, in mancanza di alternative, accettasse...
E' tutto qui il problema: le ALTERNATIVE.
Per ora, l'alternativa alla sola polenta è...aria. Fritta o no, ma aria è.
Rimanendo strettamente ai contenuti, Munari manager azzurro lo vedrei bene anch'io. Sà di rugby, ha capacità comunicative e tiene contatti/conoscenze con tutto l'ambiente da sempre. Gavazzi gli contesta l'incapacità di lavorare in un gruppo ma credo che il saperlo/poterlo/volerlo fare verrebbe di conseguenza. Nessuno rimane cane sciolto se si desidera contare...
Riguardo il rapporto Gavazzi - Munari, credo che non si debbano necessariamente stare simpatici, ma semmai servire alla causa. La politica è così, senza scandalizzarsi troppo. Entrambi beneficerebbero di una collaborazione, pur essendo due prime donne.
Facchini è Presidente dei Dogi, che per ora è una ipotetica pseudo-loggia massonica con ambizione e volontà di distinguersi, sventolando fieramente una precisa identità territoriale. Se Gavazzi riuscisse a sedurlo e concupirlo, potremmo credere anche ad una collaborazione tra la Boldrini e Casa Pound.
Ora aspettiamo le contromosse o le repliche di chi è stato tirato in causa.
- jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Tutto il resto che hai scritto lo quoto al 1000x1000.mondOvALE ha scritto:L'Uomo avrà modi discutibili, ma sulla politica, quella che porta quintali di fieno in cascina senza troppo badare al come, non c'è dubbio che ci sappia fare.
Vorrei soffermarmi solo su questo punto su cui, parzialmente, dissento.
Parzialmente nel senso che i modi più che discutibili li definirei politici e nel senso che il "senza badare al come" si chiama, in politica, pragmatismo. La politica si fa così, col bastone e la carota, premiando i vicini e punendo i lontani, col divide et impera, con la logica del nemico del mio nemico è mio amico and so on.
Può non piacere, io stesso non ne vado matto, ma la politica si fa così, un'altra non l'hanno ancora inventata e non la inventeranno certo le mezze figure che si oppongono a Gavazzi solo a chiacchiere e che vorrebbero sostituirlo solo per sostituire le proprie clientele a quelle sue, senza, però, sapere neanche come si fa.
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Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Non trovo che quella di Gavazzi sia una sviolinata pre-elettorale. Sa che c'è bisogno di tutti anche per far andare avanti la baracca e farla crescere, non solo per essere rieletto. Non è stata una sviolinata altrimenti non avrebbe detto che Munari "fatica a lavorare in gruppo" che per un uomo d'azienda è una critica piuttosto forte.
Credo che in questa uscita Gavazzi sia stato abbastanza onesto e soprattutto incredibilmente sia riuscito a non essere troppo "grezzo".
E comunque il vero nemico di Munari era Dondi. Lui, sì, queste cose non le avrebbe dette nemmeno in campagna elettorale
Credo che in questa uscita Gavazzi sia stato abbastanza onesto e soprattutto incredibilmente sia riuscito a non essere troppo "grezzo".
E comunque il vero nemico di Munari era Dondi. Lui, sì, queste cose non le avrebbe dette nemmeno in campagna elettorale
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
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Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Certo che far rimanere nei ranghi un Munari-manager lo trovo abbastanza difficile...
Director of rugby, no. A parte il discorso che fa Gavazzi, secondo me per la nazionale è ancora presto per avere un director of rugby italiano. Deve essere uno straniero di prestigio. E' più importante dell'allenatore e non ha senso avere un allenatore straniero perché riteniamo gli italiani non ancora pronti e poi piazzargli un direttore tecnico italiano.
Director of rugby, no. A parte il discorso che fa Gavazzi, secondo me per la nazionale è ancora presto per avere un director of rugby italiano. Deve essere uno straniero di prestigio. E' più importante dell'allenatore e non ha senso avere un allenatore straniero perché riteniamo gli italiani non ancora pronti e poi piazzargli un direttore tecnico italiano.
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Ilgorgo
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Se per caso a qualcuno interessa, anche sul forum "Tier 2" si discute dei problemi e del futuro del rugby italiano http://t2rugby.com/viewtopic.php?f=3&t=786
(faccio un po' di pubblicità incrociata: qui per quel forum, su quel forum per questo)
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- enrico land
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Sinceramente non vedo il motivo per cui fino all'anno scorso le franchigie avessero diritto a fare schifo. In Pro12 il livello non è nemmeno che sia clamoroso, non mi capacito di come il Newport Gwent Dragons (più volte battuto dalle squadre di vertice del fu Super10) che ancora oggi non è tutto questo brillare di franchigia, possa fare meglio delle nostre squadre. Ok, quest'anno sì perché Treviso è veramente scandalosa, ma gli altri anni? Poi insisterei su un punto: la scorsa è stata la peggiore annata delle italiane in Pro12. Gli anni dal 2011 al 2014 ci hanno visti sempre in coda (al di là dell'exploit Trevigiano al 7 posto), ma con distacchi di punti in classifica risicati, una o due vittorie in più e avremmo lasciato la polvere del fondo ad altri. Da due anni e mezzo invece è innegabile che il nostro sia un campionato a parte, e l'unica inversione di tendenza arriva dalle Zebre di Guidi, che ci fanno gioire perché possono ancora coltivare la speranza di lasciarsi alle spalle i Dragoni di Newport e probabilmente nessun altro. è sufficiente? Direi proprio di no, anche se per la seconda franchigia italiana è già incredibile non arrivare ultima, dopo che in tutte le annate il binomio Aironi-Zebre ha occupato sempre la dodicesima posizione. Io sono per la singola franchigia, a patto che non sia a Treviso, che in Super10 era pesce grande in acquario piccolo ma ora sembra un pesce rosso nel Pacifico.Garryowen ha scritto:fino all'anno scorso nessuno può negare che le franchigie abbiano avuto tutte le ragioni di questo mondo per risultare un po' sgarrupate
Se prendi un contributo federale, il nome della squadra non può identificarsi con il nome dello sponsor. Nel Pro12 nessuna franchigia porta il nome dello sponsor, a parte il Benetton.
Sulla questione del nome sono d'accordo, ma la squadra si chiamava così prima e si chiama così ora, del resto hanno preso un club di Super10, l'hanno "drogato" con mezza squadra della sua principale avversaria dei precedenti 10 anni e l'hanno sbattuto in Pro12. Come avrebbero dovuto chiamarsi? Era solo Treviso, non c'era nessuna collaborazione esterna. La cosa che più mi lascia perplesso è che si facciano chiamare Benetton Rugby e non Benetton Treviso Rugby, omettendo il nome della città.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
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Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Per un motivo o per un altro ("fallimenti", "rinascite", rinnovo del contratto per il Pro12 in forse, contributo federale non ben quantificato) le franchigie italiane non hanno potuto fare una campagna acquisti "normale" e si sono dovute adattare ad andare al mercato del pesce verso mezzogiorno, e chi frequenta questi mercati sa cosa intendo dire.
L'incertezza del rinnovo del contratto, poi, fece partire per altri lidi (probabilmente a prezzo di realizzo) giocatori come De Marchi, Barbieri, McLean, Citta, Ghira, Vosawai eccetera eccetera. Credo che anche Muster avrebbe qualche problemino se di colpo andassero via tutti i suoi nazionali.
Vorrei precisare che non ho utilizzato la parola "fare schifo" volutamente, perché non è così.
Quante volte sono stati battuti i Dragons dalle squadre del Super 10? A parte quella dell'Overmach che ha creato un vero e proprio scandalo in Galles, manco avessero perduto contro il Roncofritto.
Ebbene, Vedere il budget dei Dragons...
L'incertezza del rinnovo del contratto, poi, fece partire per altri lidi (probabilmente a prezzo di realizzo) giocatori come De Marchi, Barbieri, McLean, Citta, Ghira, Vosawai eccetera eccetera. Credo che anche Muster avrebbe qualche problemino se di colpo andassero via tutti i suoi nazionali.
Vorrei precisare che non ho utilizzato la parola "fare schifo" volutamente, perché non è così.
Quante volte sono stati battuti i Dragons dalle squadre del Super 10? A parte quella dell'Overmach che ha creato un vero e proprio scandalo in Galles, manco avessero perduto contro il Roncofritto.
Ebbene, Vedere il budget dei Dragons...
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Condivido con Jpr che sarebbe meglio investire in una sola franchigia il 75% circa di quello che si spende per entrambe, in modo da avere più risorse per essa e al contempo investire ad esempio in promozione dell'Eccellenza (o altre cose) il restante 25%. Condivido anche che la franchigia da tenere non è Treviso, come probabilmente pensa Innocenti, e la scelta diverrebbe sicuramente una infinita lotta. Al contempo c'è da notare come gli stadi di pro12 in Italia non siano in genere molto più pieni di quelli di Eccellenza, ad esclusione dei derby, a dimostrazione che forse Parma non è la scelta giusta (a Parma il pubblico oggettivamente non c'è e non c'è mai stato nemmeno ai tempi del Super10, ci sono stato due volte in trasferta per il Calvisano ed eravamo più noi gialloneri di loro al vecchio stadio; a Treviso il pubblico forse ci sarebbe, di certo non con questi risultati, ed è una città geograficamente scomoda da raggiungere per tutti i non veneti). In conclusione, la franchigia bisogna farla a Calvisano
. A parte gli scherzi, la scelta non può ricadere secondo me su queste due città men che meno su Calvisano o Rovigo. Dev'essere una città comoda da raggiungere, come sarebbe Parma, ma anche con una entusiasta e nutrita tifoseria cittadina. A me viene in mente Verona, a metà strada tra Milano e Venezia, comoda per veneti lombardi ed emiliani che al momento sono senza dubbio i tifosi di rugby più calorosi e numerosi. Una città priva di campanile, poi, potrebbe aiutare tutti ad immedesimarsi meglio senza ripicche o antipatie pregresse. Poi Verona ha anche forte attrattiva sul pubblico straniero, si incentiverebbero le trasferte da oltremanica, cosa che non fa mai male. Il problema probabilmente sono le strutture, la Fir ha già gettato badilate di soldi per ampliare inutilmente stadi come lo Zaffanella e anche il San Michele, o per costruire in toto il Lanfranchi. Che poi, capisco ancora ancora le due tribune longilinee, ma costruire le curve in muratura come hanno fatto a Viadana e Parma secondo me sono soldi buttati totalmente al vento. Il problema della scelta della città si scontra quindi con le strutture esistenti, a Padova abbiamo il Plebiscito che è il più grande stadio di rugby italiano (dopo quel bivacco di ovini che è attualmente il Flaminio, ovviamente) che però necessiterebbe di un totale restyling se è ancora come lo ricordo io... e poi piazzare la squadra a Padova comporterebbe tutti i problemi a cui accennavo prima (comodità per tifosi delle regioni limitrofe, campanile, ecc) e ne creerebbe un altro, ovvero la "concorrenza" col pubblico del Petrarca. Che già si sono spostati alla Guizza perché tanto basta e avanza per piazzarci il poco pubblico, se si ritrovano anche il Pro12 in casa senza averlo invitato non so quanto gli farebbe piacere.
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Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
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- enrico land
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano
Non conosco il budget dei Dragons, però mi sembrava di ricordare qualche vittoria italiana in più contro di loro. A conti fatti, però, hai ragione tu. Resta il fatto che non sono mai stati un granché da almeno 10 anni, non togliermi questa convinzione altrimenti devo contattare un analista perché mi cade un mondo...Garryowen ha scritto:Quante volte sono stati battuti i Dragons dalle squadre del Super 10? A parte quella dell'Overmach che ha creato un vero e proprio scandalo in Galles, manco avessero perduto contro il Roncofritto.
Ebbene, Vedere il budget dei Dragons...
Ai tempi del Super10 il divario tra le prime 3 della classe e le altre (Overmach compreso) era comunque abbastanza evidente, secondo me. Magari se perdevano con Treviso/Calvisano/Viadana la prendevano uguale, ma anche vista dall'Italia la vittoria dell'Overmach ha stupito perché non è arrivata da una delle tre sopracitate (va detto, comunque, che quell'anno l'Overmach era parecchio in gamba). Anche Calvisano giocò uno spareggio con i Dragons, in trasferta, e il risultato non fu tanto diverso da quello che potrebbero fare oggi Treviso o Zebre in trasferta a Newport...
Sia chiaro, sui Dragons non ci sputo sopra perché la classifica delle scorse annate parla chiaro, ma il mio disappunto è riferito proprio al fatto che se in 5 anni non abbiamo portato franchigie nemmeno al loro livello, ne dovremo macinare di annate con 2 franchigie prima di vedere una squadra nei primi sei posti...
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