Osservatorio italiani all'estero

[pulici]

tocca aggiungere all'elenco mirco bergamasco che conferma su twitter che andrà a giocare nel campionato pro statunitense!
giocherà con la franchigia di Sacramento... campionato con solo quattro squadre che si affrontano un tot di volte ma vita e strutture in California...

certo non e' più azzurrabile ma una bella scelta di vita.
Movimento in crescita, sole e ...vita in USA leggermente diversa dalle strutture rugbistiche italiane e dal sole (!) di parma, padova o rovigo.

In bocca al lupo!

[Garryowen]

Un'altra aggiunta all'elenco, il giovanissimo Pasquale Bernardo, classe '95, primo giocatore italiano a scendere in campo nella SuperLiga in Romania.
Fa riflettere. Se un giocatore italiano di 20 anni va a giocare in Romania vuol dire come minimo che là girano più soldi. Voglio dire, non credo che vada là per migliorarsi...

Dicono di lui: "Formatosi rugbisticamente a L'Aquila, il giovanissimo trequarti ala calabrese, classe 1995, 182 cm x 84 kg, dopo aver assaporato il campionato d'Eccellenza con la maglia de I Cavalieri Prato, sarà ora il primo a cimentarsi in un campionato duro e in crescita come quello romeno. Campionato che attira sempre di più stelle dall'estero, con nazionali di Romania e Georgia, ma anche Tonga, Fiji, Samoa, nonché sudafricani dalla Currie Cup, neozelandesi da NPC (anche un ex All Blacks), australiani e ache inglesi! Arrivato in Romania mercoledì sera e presentato alla stampa oggi, Pasquale non scenderà in campo domenica con il CSM Bucarest, ma potrebbe esordire già in occasione del secondo turno di Coppa."

[Hap]

C'è una giovane apertura italiana che si sta ritagliando un po' di spazio in ProD2 con Narbonne, credo. Scartato dall'Accademia, ha provato e trovato ingaggio nella selezione espoir e di conseguenza nella prima squadra.

Devo recuperare l'articolo di OnRugby a riguardo, e voglio fare i complimenti a questo sito per la storia interessante che penso in pochi conoscano.

[Hap]

Eccolo, trovato. Il ragazzo si chiama Paolo Pescetto:

http://www.onrugby.it/2016/03/16/dal-no ... -pescetto/

[zappatalpa]

Tebaldi sembra giá superato dal mediano sul mercato di riparazione: n.e.
Venditti 80' nella sconfitta con Bath, dove tra il 76° e 81° hanno sbagliato per tre volte il drop della vittoria
Festuccia rientrato per 20'
null'altro

[Garryowen]

Tebaldi sembra giá superato dal mediano sul mercato di riparazione: n.e.
Venditti 80' nella sconfitta con Bath, dove tra il 76° e 81° hanno sbagliato per tre volte il drop della vittoria
Festuccia rientrato per 20'
null'altro

No, non è il mediano del mercato di riparazione, è solo il mediano n. 2 che era infortunato. Poi adesso forse dopo un turno di riposo rientrerà dalla nazionale anche Danny Care e quindi, addio...

[zappatalpa]

Tebaldi sembra giá superato dal mediano sul mercato di riparazione: n.e.
Venditti 80' nella sconfitta con Bath, dove tra il 76° e 81° hanno sbagliato per tre volte il drop della vittoria
Festuccia rientrato per 20'
null'altro

No, non è il mediano del mercato di riparazione, è solo il mediano n. 2 che era infortunato. Poi adesso forse dopo un turno di riposo rientrerà dalla nazionale anche Danny Care e quindi, addio...

ok, grazie della precisazione!

[Garryowen]

Una curiosità. Negli Harlequins "A" che questa sera giocano contro i Saracens Storm per la Aviva "A" League, Tito Tebaldi è schierato dal primo minuto nel ruolo di apertura.
E' una vera squadra "riserve", nel senso che non sono solo giovani prospetti, ma anche, per esempio, Adam Jones o Luamanu

[edgrim]

Tebaldi ha disputato diverse partite con la squadra A degli Harlequins, soprattutto prima del sei nazioni, con tante vittorie.
Non ha fatto breccia nel cuore dei tifosi perché, pur non demeritando, ha giocato con la prima squadra nel periodo peggiore degli Harlequins, senza i nazionali inglesi, Visser, e diversi infortunati tra i quali l'apertura Nick Evans. Infatti la squadra è passata dal terzo a sesto posto in graduatoria.

[zappatalpa]

In questa valle di lacrime: Festuccia e Cittadini titolari nella scorpacciata dei Wasps su Worcester
Da segnalare i 5 minuti di Vunisa al posto di Vunipola e i 5 minuti di Campagnaro, poi nix!, fertig!, aus!, basta!

da notare che sul manifesto della partita c'é Giamba a rappresentare i Falcons... neanche in panchina
https://pbs.twimg.com/media/CfMsOeIXIAAW-Bv.jpg

Francia: fuori Allan (infortunio?), Cedaro dalla panca vincente, Castro titolare con il Tolosa 50° (Congratulazioni Castro!!) e Parisse i soliti 80 minuti, ma entrambi perdenti.

Dopo 15 anni di professionismo e di 6N sempre i soliti due ... c'é ancora chi ha voglia di fare polemica sul progetto statura che aveva scartato il picoletto che ha giocato qualche minuto con il Narbonne? Che miseria...

[Luqa-bis]

Si.
se il progetto porta atleti grossi ma con scarsa tecnica, strategia e mobilità ad essere privilegiati per le dimensioni.

[zappatalpa]

da Marsicanews

Parla Venditti, il rugbista avezzanese stella della Nazionale e dei Newcastle Falcons
By Federico Falcone

Ciao Giamba, come va? Quali sono le tue prime considerazioni circa la stagione con i Newcastle Falcons fino a questo momento ?

Ciao, tutto bene grazie. Un leggero infortunio mi ha costretto a saltare la partita di domenica contro i London Irish, ma non è nulla di grave e nel giro di una settimana sarò recuperato. L’importante è aver vinto e portato a casa 4 preziosi punti. Circa la mia stagione ci sono tantissime cose di cui tenere conto, ma devo dire che sono abbastanza soddisfatto. Certo, non mi sarebbe dispiaciuto giocare di più, ma ciò che ho scoperto da quando sono arrivato vale più di qualche partita saltata. Quello che si fa più fatica a cambiare è la mentalità, cosa che qui è il fattore principale in ogni giorno di allenamento.

La realtà di Parma, dalla quale provieni, è molto distante da quella di Newcastle. Come sei stato accolto dai tifosi dei Falcons ? E’ stato difficile calarsi in questo nuovo ambiente?

Non è stato assolutamente difficile perché i tifosi dei Falcons, come d’altronde gli abitanti di Newcastle, sono estremamente cordiali ed amichevoli. Hanno incitato la squadra dalla prima fino all’ultima partita, riempendo lo stadio ogni volta e non facendoci mai mancare il loro supporto. E’ davvero una splendida realtà nella quale sono orgoglioso di essere arrivato.

Quali sono le principali differenze tra il campionato italiano e quello inglese ?

Dipende se per italiano intendiamo il Pro12 dove giocano Zebre e Treviso, o il nostro campionato domestico di Eccellenza. In entrambi i casi ho trovato la fisicità degli impatti ed i ritmi delle partite superiori a quelle cui ero abituato. Sono rimasto particolarmente sorpreso dagli allenamenti e dalla preparazione alle partite, dove viene curato ogni singolo dettaglio, che va dallo studio dei singoli giocatori che andremo ad affrontare la domenica, alla preparazione tecnico – tattica della partita stessa. Qui gli staff tecnici sono più numerosi rispetto ai club italiani e noi giocatori ovviamente ne siamo avvantaggiati

Consideri il tuo sbarco in Inghilterra come un punto di arrivo, oppure una base su cui costruire i successivi anni della tua carriera ?

Se sono arrivato in Inghilterra è proprio perché non mi sento assolutamente arrivato. In Inghilterra il giocatore è messo al centro di tutto e dispone di qualsiasi cosa per crescere al meglio, ciò di cui avevo davvero bisogno. C’è una cura del dettaglio non trascurabile che consente al giocatore di crescere in maniera esponenziale. Ho tantissimi aspetti da migliorare e questo primo anno mi ha aiutato in maniera non indifferente

Capitolo Nazionale. L’ultimo VI Nazioni non è stato particolarmente positivo..

Il VI Nazioni è ogni anno un torneo difficilissimo. Riguardo questa edizione posso parlare solo da tifoso perché non ero nel gruppo e non saprei quali sono state le problematiche maggiori. Sicuramente c’è moltissima amarezza, perché prendere tutti quei punti non fa bene ai ragazzi in campo, ne al movimento. Non è questione di sconfitte onorevoli o di accontentarsi, ma posso assicurare che dura molto di più la delusione per una sconfitta che la gioia per una vittoria, ed è innegabile che questo VI Nazioni lascerà un segno enorme. Spetterà a chi andrà in campo usarlo come stimolo per evitare di cadere di nuovo.

Lascio a te le ultime parole famose per chiudere l’intervista, magari raccontandoci un simpatico aneddoto avvenuto in questi primi mesi in Inghilterra…
In realtà non ho molti aneddoti simpatici da raccontare, però tutto quello che di serio, di duro ed ovviamente di simpatico che mi riguarda, potete trovarlo sui vari social network sui quali sono abbastanza attivo, per quanto un padre di due bambini iscritto all’università possa esserlo. Venite a trovarmi sui social

[Garryowen]

Direi che da questa intervista sembra piuttosto improbabile un suo ritorno alle Zebre

[Garryowen]

A proposito, sabato Festuccia si è fatto 3/4 di partita contro i Saracens. I Wasps hanno perso, ma vederlo titolare in una semifinale di Champions dopo essere stato accantonato dalla nazionale, fa un certo effetto.
Rimane la flebilissima speranza di vedere Tito nella finale di Challenge, ma dovrebbero verificarsi troppe coincidenze...

[Hap]

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Quali sono le principali differenze tra il campionato italiano e quello inglese ?

Dipende se per italiano intendiamo il Pro12 dove giocano Zebre e Treviso, o il nostro campionato domestico di Eccellenza. In entrambi i casi ho trovato la fisicità degli impatti ed i ritmi delle partite superiori a quelle cui ero abituato. Sono rimasto particolarmente sorpreso dagli allenamenti e dalla preparazione alle partite, dove viene curato ogni singolo dettaglio, che va dallo studio dei singoli giocatori che andremo ad affrontare la domenica, alla preparazione tecnico – tattica della partita stessa. Qui gli staff tecnici sono più numerosi rispetto ai club italiani e noi giocatori ovviamente ne siamo avvantaggiati
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Bon, secondo me queste tre righe sono la perfetta sintesi del perché non ci schioderemo facilmente dal fondo classifica del Pro12 (e del 6N).
Finché non si raggiungerà la parità qui, non la raggiungeremo mai in campo, come si scriveva anche giustamente nell'altra conversazione.
Il resto (ad esempio Burgess/NonBurgess, Haimona/NonHaimona, Ambrosini/NonAmbrosini ecc) secondo me è, di molto, secondario.