Garryowen ha scritto:Invece io credo che O'Shea abbia indicato l'atteggiamento giusto da tenere.
La prima volta che lo incontro sulle tribune del Lanfranchi, se metabolik e stilicone sono d'accordo, gli consegno il diploma di membro ad honorem del club MEMENTO MAROCCO con la seguente motivazione: "Nessuna esaltazione, ma anche nessun abbattimento: testa bassa e lavorare".
COS nell'ultima intervista ha detto questo:
“La disciplina avuta ed il workrate visto contro il Sudafrica possono e debbono migliorare nella partita di Padova, è quello che mi aspetto di vedere. Le aspettative ora sono su di noi, sicuramente: non dobbiamo pensare alla vittoria, ma a realizzare i nostri obiettivi, che non sono cambiati: ritmo di lavoro, disciplina, intensità”
E' ai suoi primi passi con questa nazionale. Pensa più ai progressi che al successo nella partita. E' agli inizi, se lo può permettere. Per quanto mi riguarda, a me sta bene così. Nell'asfaltata con gli All Blacks ha visto elementi positivi, nel successo contro il SAF ha visto che si deve migliorare. Con Tonga gli obiettivi sono quelli che si leggono qui sopra, che piaccia o no ai giornalisti, ai tifosi eccetera.
Secondo me rientra in questo discorso anche il Sei Nazioni. Un anno di tempo glielo si può anche lasciare, no?
Assolutamente. il primo bilnacio si tira alla fine del 6N 2017.
Poi e' ovvio che se la squadra progredisce in questi elementi, devono arrivare anche dei risultati, sia in termini di rapporto vittorie/sconfitte che in termini di punteggio.
Sara' anche interessante vedere l'impatto di COS sulle franchigie, che dovrebbe esserci ma non e' cosi' scontato.
Come ho gia scritto, il vero progresso che cerchiamo e' lento ma costante, gli exploit eravamo gia capaci di farli in passato.